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‘ndrangheta, Dia confisca beni per 4 milioni a imprenditore

VIBO VALENTIA – La Dia di Catanzaro confiscato, in esecuzione di un provvedimento della Corte d’Appello reso definitivo dalla Corte di Cassazione, beni per 4 milioni di euro riconducibili all’imprenditore Domenico Antonio Ciconte, di Sorianello, condannato per usura nell’ambito dell’operazione denominata “Dinasty” che ha coinvolto esponenti di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso. Sono stati quindi definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato le quote societarie di “CalabriaTrading Srl”, con sede a Lamezia Terme (Catanzaro) ed operante nel settore dell’intermediazione dei beni mobili registrati ed immobili; l’impresa individuale “De Caria Legnami di De Caria Assunta”, con sede a Soriano Calabro, operante nel comparto della lavorazione del legname; il capitale sociale e l’intero compendio aziendale della “Immobiliare Athena srl”, con sede a Pizzo, operante nel settore turistico; numerosi beni immobili e mobili. Il procedimento, avviato nel 2013 con il deposito di una proposta del procuratore generale di Catanzaro sulla base di accertamenti patrimoniali condotti dalla Dia di Catanzaro, rientra in un più ampio intervento (operazione “Quattro Terre”) che ha consentito, sino ad oggi, di confiscare beni per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro.

Fisco, scoperta evasione per 17 milioni di euro

CROTONE – Un’evasione fiscale per quasi 17 milioni di euro, da parte di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Crotone che ha denunciato il rappresentante legale dell’azienda. I finanzieri, al termine di una verifica, hanno scoperto l’omissione da parte dell’impresa della presentazione delle dichiarazioni annuali dal 2009 al 2014. L’indagine ha permesso di appurare che l’impresa ha commercializzato gasolio agricolo sottoposto ad un regime agevolato importato dall’estero un prodotto assimilabile e rivendendolo illegalmente come gasolio per autotrazione, senza aver tenuto alcuna contabilità. Attraverso la ricostruzione delle operazioni economiche, mediante controlli incrociati, i finanzieri hanno constatato un’evasione per 16 milioni settecento mila euro con mancato pagamento di Ires per oltre un milione 400 mila, di Iva per oltre 2 milioni, di Irap per oltre cinque milioni e di accise per 8 milioni di euro.

Evasione per oltre 4 milioni. Sequestrati conti e 44 automezzi nel cosentino

COSENZA – La guardia di finanza di Cosenza ha eseguito un decreto di sequestro per equivalente delegato dall’autorità giudiziaria di Castrovillari nei confronti di due persone, residenti nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi ed Iva pari a 4.539.000 euro. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno sottoposto a sequestro i saldi attivi di undici conti correnti e di sei rapporti bancari accesi in numerosi istituti bancari nazionali, quote societarie di una Srl del parmense, venticinque auto, sedici autocisterne per il trasporto di carburante, due automotrici e un motociclo. Il sequestro, spiega la guardia di finanza, scaturisce da una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una ditta individuale che formalmente risultava avere ad oggetto coltivazioni agricole, mentre, di fatto, commercializzava prodotti energetici denaturati per uso agevolato. I finanzieri hanno ricostruito la compravendita di ingenti quantitativi di gasolio ad uso agricolo la cui cessione, “in nero”, garantiva alla titolare e all’amministratore di fatto rilevanti guadagni. Inoltre, a fine anno, non veniva presentata alcuna dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e ai fini Iva né, tantomeno, venivano versate le dovute imposte. I due erano già stati denunciati alla procura della Repubblica di Castrovillari per omessa dichiarazione dei  redditi ed Iva, distruzione e occultamento di scritture contabili.

Assalto militare al caveau della Sicurtransport

CATANZARO – Assalto al caveau della Sicurtrasport, in località Caraffa di Catanzaro. Un commando armato, composto da una ventina di persone, con l’ausilio di un escavatore ha violato la stanza blindata e poi ha dato fuoco a diversi veicoli per coprire la fuga. Si parla di un bottino di almeno milioni di euro. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati esplosi anche diversi colpi di arma da fuoco. Sul posto polizia, carabinieri ed anche personale del 118. La zona è stata chiusa ed isolata al traffico. I rapinatori hanno demolito una delle pareti del locale, ritardando l’intervento delle forze dell’ordine con una cintura di auto bruciate posizionate lungo le strade d’accesso. All’arrivo delle volanti, hanno poi ingaggiato un duello a colpi di mitra e kalashnikov, riuscendo infine a fuggire approfittando forse della minore presenza di polizia e carabinieri, molti dei quali impegnati nelle attività di vigilanza presso i seggi elettorali. La sede stradale è stata inoltre disseminata di chiodi. La caccia all’uomo è in corso anche con l’intervento di elicotteri, nel tentativo di rintracciare i malviventi. Sono orientate in tutte le direzioni le indagini della squadra mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, per cercare di risalire ai componenti del commando. Sul luogo dell’assalto sono al lavoro i tecnici della polizia scientifica per i rilievi«Stiamo lavorando in stretto contatto con la polizia giudiziaria» è stato il breve commento del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. La banda, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha agito con rapidità e precisione. Un colpo, quello messo a segno, che ricorda analoghe rapine compiute in Puglia. Ma la banda ha agito anche mostrando di conoscere dove andare a colpire. Ed è anche su questo aspetto che la polizia sta concentrando le proprie attenzioni per capire chi possa avere fornito descrizioni dettagliate ai banditi, nel caso venissero da fuori regione. E chi ha rubato i mezzi – in tutto una decina – che poi sono stati incendiati sulle vie limitrofe per ritardare l’intervento delle forze dell’ordine.

Calabria 17ª per mutui erogati. Il totale è di 136 milioni

CATANZARO – Le famiglie calabresi, nel quarto trimestre del 2015, hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione pari a 136,1 milioni di euro. I dati, che sono il risultato di uno studio del Gruppo Tecnocasa, collocano la regione al 17° posto per totale erogato in Italia. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +76,0%, per un controvalore di +58,8 milioni di euro. Anche le province sono state caratterizzate da un bilancio positivo. Catanzaro ha erogato volumi per 39,8 milioni di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +135,2%; a Cosenza 47,6 milioni (+42,7%); Crotone 13,3 milioni (+128,9%); Reggio Calabria 26,3 milioni (+49,3%); Vibo Valentia 9 milioni (+151,9%). Per quanto concerne l’importo medio, invece, la Calabria non supera i 90 mila euro e mediamente chi sottoscrive un mutuo riceve il 19% di finanziamento in meno rispetto al mutuatario medio italiano.

11 milioni sequestrati ad un presunto usuraio

LAMEZIA TERME (CZ) – Beni per un valore di circa 11 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme ad un presunto usuraio. Il provvedimento è stato disposto dopo che gli accertamenti compiuti dagli investigatori hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati ed il capitale riconducibile all’uomo. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 nella Procura della Repubblica di Lamezia dal procuratore Domenico Prestinenzi, insieme al comandante provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro ed al comandante del Gruppo di Lamezia.

Cittanova, vinti 170 mila euro

RicevitoriaCITTANOVA (RC) – Quasi 170 mila euro, per l’esattezza si tratta di 169.943,70, sono stati vinti a Cittanova con una giocata a Eurojackpot nell’estrazione del 25 dicembre. Il risultato che ha premiato l’ignoto fortunato, grazie alla combinazione 8-9-33-34-36, più i due Euronumeri 3 e 9, è stato centrato con una schedina del tipo 5 Pannelli Orizzontale giocata nel punto vendita Sisal Cartoleria Furfaro situato in piazza Garibaldi a Cittanova. Per la prossima estrazione di Eurojackpot sono in palio 48 milioni di euro.

Cosenza, evade il fisco per 500mila euro. Denunciato dalla Guardia di Finanza

Matera, posto di controllo della Guardia di FinanzaCOSENZA – Una persona di nazionalità russa, ma residente in Italia da diversi anni, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Cosenza per il reato di esercizio abusivo della professione. Secondo quanto si è appreso l’uomo, agente immobiliare, approfittando di contatti diretti con i propri connazionali russi, alimentati anche da pubblicità su siti e social network, sarebbe riuscito a portare a termine numerose operazioni di compravendita tra venditori italiani e cittadini extracomunitari in cerca di appartamenti, in alcuni casi anche di notevole pregio, in cui trascorrere le vacanze estive. L’analisi dei movimenti bancari, coadiuvata dallo studio della posizione reddituale e patrimoniale, ha permesso ai finanzieri di portare alla luce redditi non dichiarati che ammontano a quasi 2 milioni di euro e una posizione debitoria in termini di iva e irap che supera, complessivamente, 500.000 euro di imposte non pagate.