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Folla e applausi a Milano per Mimmo Lucano accolto a Palazzo Marino

MILANO – Centinaia di milanesi si sono messi in coda fuori da Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per partecipare all’incontro promosso dal centrosinistra di ‘Milano in Comune’, con Mimmo Lucano, sindaco di Riace sospeso dopo essere stato indagato in un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la sala più capiente del Comune, non sono riuscite ad entrare tutte le persone che volevano sentire Lucano.

Molte di loro sono rimaste fuori e l’ex sindaco è uscito a salutarle e a parlare con loro, prima dell’incontro previsto per le 20, e dopo aver incontrato faccia a faccia il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «È incredibile quello che mi succede – ha detto – ho questa gratificazione e la consapevolezza che la gente ha compreso e capito anche da lontano la mia situazione e questo mi dà la forza per continuare sulla strada che anni fa abbiamo iniziato».

Fonte e foto Ansa

Mimmo Lucano senza fissa dimora, «La macchina sarà la mia casa»

LOCRI (RC) – Dopo la revoca dei domiciliari e il conseguente divieto di dimora a Riace, Domenico Lucano ha dormito in macchina. Una scelta motivata dal fatto che non sapendo dove trascorrere alcune ore, in attesa di incontrare il suo avvocato, ha deciso che la sua auto sarebbe stata per un po’ la sua dimora. «Non mi allontanerò da Riace» ha dichiarato Lucano ad alcuni cronisti.

«Non ho alcuna intenzione di trasferirmi altrove – ha poi aggiunto – e la mia macchina sarà la mia casa, nonostante le innumerevoli offerte di ospitalità che in questi giorni mi stanno giungendo da sindaci e amici. Non ho nulla di cui pentirmi e soprattutto non mi allontanerò da Riace».

Per la compagna di Lucano, invece, è stato disposto l’obbligo di firma nel comune di Riace

 

 

 

Mimmo Lucano lascia Riace, «Andiamo avanti lo stesso»

RIACE (RC) – Ha lasciato Riace poco dopo le 6 di questa mattina Domenico Lucano, il sindaco sospeso per il quale ieri il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo però nei suoi confronti il divieto di dimora. Resta a Riace, invece, la compagna di Lucano, per la quale il divieto di dimora é stato attenuato con la misura dell’obbligo di firma

Lucano si trovava ai domiciliari dal 2 ottobre scorso. Prima di conoscere la decisione del Tribunale del riesame, subito dopo l’udienza, Lucano aveva detto a chiare lettere, con decisione, che il modello di accoglienza e integrazione creato nel suo comune sarebbe andato avanti. Obiettivo che, certamente, Lucano perseguirà anche stando fuori, ma comunque bisognerà vedere quando la sua assenza influirà sui tanti migranti che a Riace vivono e che in lui hanno un sicuro, se non l’unico, punto di riferimento. E che ora si trovano a dovere decidere se rimanere ma senza i finanziamenti pubblici, o se pure accettare il trasferimento in un altro Sprar dopo la chiusura dell’esperienza riacese decisa dal Viminale.

«Riace – ha detto ieri in tarda mattinata  – rappresenta un’idea che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni abbiamo costruito dei supporti all’integrazione che oggi fanno la differenza».

Fonte e foto Ansa

Operazione Xenia, previsto oggi l’interrogatorio a Domenico Lucano

LOCRI (RC) – Oggi, con ogni probabilità,  Domenico Lucano, dovrà comparire davanti al Gip di Locri per l’interrogatorio di garanzia. Lucano da due giorni è ai domiciliari per le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Il sindaco Lucano- lo ricordiamo- è indagato nell’ambito dell’operazione Xenia e risulta al momento sospeso dalla carica di primo cittadino di Riace.

 

 

 

 

Al sindaco di Riace Mimmo Lucano il premio “La Tavola della Solidarietà”

COSENZA – E’ in programma, venerdì 27 ottobre a Donnici, alle ore 18,00, presso l’Auditorium delle Vigne “Alessandro Bozzo”, la cerimonia di consegna al Sindaco di Riace, Domenico Lucano, del premio “La Tavola della Solidarietà”, alla sua prima edizione. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Donnicese, presieduta da Armando Filice, ed è patrocinata dal Comune di Cosenza che venerdì sarà rappresentato dall’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, incaricata di portare i saluti del Sindaco Mario Occhiuto. «Abbiamo voluto in questo modo – sottolinea nella motivazione del premio assegnato a Domenico Lucano il Presidente dell’Associazione culturale Donnicese, Armando Filice –  esprimere piena ammirazione e profonda stima nei confronti di una persona che ha dedicato larga parte della sua vita al servizio degli ultimi, trasformando un paese abbandonato in una comunità del tutto nuova, aperta e solidale. Riace è così diventata un modello di accoglienza e un messaggio di umanità. Riace significa oggi incontro di civiltà e la vera civiltà è quella di saper vivere insieme! Non esistono vite banali, tutte le vite sono uniche e la migrazione è fatta di vite umane».

«Ogni individuo ha diritto all’umanità e la dignità delle persone viene prima di ogni cosa. Grazie a queste straordinarie idee e sincere sensibilità – sottolinea ancora Armando Filice – il sindaco Domenico Lucano continua a ricevere riconoscimenti da ogni parte del mondo. Artisti e letterati traggono ispirazione da ciò che, in modo inimmaginabile, è avvenuto in un minuscolo paese, in tema di accoglienza e inclusione dei migranti nel tessuto sociale, culturale, lavorativo e umano. Idealità e concretezza sono divenute sapienza operativa in un Sindaco “sognatore”, al quale tutti guardiamo ammirati, in quanto persona di valore ed efficace costruttore di futuro, tanto che, ovunque, rappresenta, meritatamente, un simbolo di speranza».
Il premio “La tavola della solidarietà” è una scultura realizzata dall’artista cosentino Nicola Cozzi che riprende i valori della civiltà contadina donnicese attraverso la raffigurazione e l’esaltazione delle eccellenze del territorio, come il pane, l’uva, il vino ed i frutteti che si avvalgono del marchio Dop europeo.

Tabularasa, incontro tra Mimmo Lucano e Barbara Schiavulli sul tema dell’immigrazione

Tabularasa Lucano-SchiavulliREGGIO CALABRIA – Ritorna questa sera alle ore 21 nell’Arena dello Stretto sul Lungomare di Reggio Calabria, Tabularasa,con un altro incontro ricco di significati. Protagonisti Mimmo Lucano, sindaco di Riace, e Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice. Il tema è : “Immigrazione: la strada della paura, la strada dell’accoglienza”. Mimmo Lucano è celebrato  per il suo impegno sul tema dell’immigrazione, secondo il World’s 50 Greatest Leaders “ha realizzato un modello di ospitalità studiato in tutta Europa”. Un programma di integrazione sostenibile che ha rivitalizzato l’economia e il tessuto sociale di un borgo destinato a svuotarsi.Barbara Schiavulli ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent’anni, come Iraq e Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan.