Archivi tag: minaccia

Violenta e minaccia la compagna, misura cautelare per un 29enne

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Ha violentato la compagna e in una circostanza l’ha anche portata sul luogo dove, nel maggio 2013, è stata accoltellata e bruciata viva dal fidanzato la 16enne Fabiana Luzzi, per poi minacciarla di morte con un bastone.

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno notificato ad un uomo di 29 anni, per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, la misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.

Il ventinovenne, in più occasioni, come denunciato dalla compagna ai militari, ha minacciato e aggredito fisicamente la donna anche con oggetti contundenti in presenza delle tre figlie tutte ancora in tenera età.

Fonte Ansa

Minaccia la ex e i suoi colleghi di lavoro, denunciato un cosentino

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Ha perseguitato per mesi l’ex compagna, addebitandole la responsabilità di aver interrotto la loro relazione arrivando al punto di minacciare di morte i colleghi di lavoro della donna e l’attuale fidanzato.

Ad un uomo di 52 anni, di Cosenza, i carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, dai colleghi di lavoro e dall’attuale fidanzato della donna.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura. Lo stalker, secondo quanto accertato dai carabinieri, che hanno avviato le indagini in seguito alla denuncia della donna, residente a Corigliano Rossano, avrebbe, in un primo momento, effettuato numerose chiamate all’ex ed al suo attuale compagno per minacciarli, per poi iniziare a pedinare la vittima ed a farsi trovare vicino alla sua abitazione e sul suo posto di lavoro.

Fonte Ansa

Intimidazione al sindaco, croci sul muro esterno della sua abitazione

CINQUEFRONDI (RC) -Una vicenda sulla quale adesso indagano i carabinieri per risalire ai responsabili dell’atto intimidatorio perpetrato nei confronti del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.

La sua casa di campagna è stata infatti oggetto della minaccia. Prima è stata forzata una finestra e successivamente, una volta dentro, dopo aver danneggiato alcuni mobili, i malviventi hanno inciso su un muro esterno della residenza alcune croci con a fianco le iniziali del primo cittadino.

Unitamente ai messaggi di solidarietà giunti al sindaco Conia, lo stesso sui social, condannando il vile gesto si è detto sereno, certo che la giustizia farà il suo corso e lanciando un monito ai responsabili dell’accaduto, «Non siete niente».

Minaccia di lanciarsi nel vuoto, fermato da un carabiniere

MILETO (VV) – E’ saluto sul tetto di casa, nella frazione “Paravati” di Mileto, e, per circa mezzora, ha minacciato di suicidarsi lanciandosi nel vuoto.

Protagonista della vicenda un trentenne del posto. A convincerlo a desistere è stato il tenente colonnello Luca Romano, vicecomandante provinciale di Vibo Valentia dei carabinieri, che è salito sul tetto ed ha iniziato ad avviare una paziente opera di persuasione nei confronti, riuscendo alla fine a farlo recedere dal suo proposito.

Nei giorni scorsi una sorella del trentenne aveva tentato il suicidio lanciandosi dal balcone della propria abitazione e riportando lesioni gravi per le quali è tuttora ricoverata nell’ospedale di Vibo Valentia. Non si esclude, a questo punto, che l’iniziativa del trentenne possa essere collegata al gesto compiuto dalla sorella.

Marocchino minaccia e ferisce un connazionale per soldi

GIZZERIA (CZ) – «Tu i soldi li hai perché prendi la pensione e quindi me li devi consegnare altrimenti ti ammazzo con questo coltello e mi bevo il tuo sangue». Così un cittadino marocchino di 41 anni, Abdelouahed Naser, ha minacciato nei giorni scorsi, in un bar di Gizzeria, un suo connazionale. Ed al suo rifiuto lo ha colpito col coltello alla mano ed al braccio continuando a gridare «dammi il denaro che ti sto ammazzando». Costretto ad allontanarsi da due avventori del bar, l’uomo ha atteso la vittima all’uscita e l’ha aggredita colpendolo anche con un mattone sul volto. I carabinieri hanno rintracciato l’aggressore venendo a loro volta minacciati: «Se non mi togliete le mani di dosso brucio tutta Gizzeria». Pochi giorni dopo, Naser è andato dalla vittima per costringerlo a ritirare la denuncia. Episodio documentato dai carabinieri che oggi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lamezia Terme per tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.

Sequestra e minaccia con fucile giovane coppia di fidanzati, un arresto

AMANTEA (CS) – Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Paola hanno tratto in arresto F.A., 53enne incensurato di Amantea, con l’accusa di sequestro di persona e minaccia aggravata dall’uso delle armi ai danni di una giovane 28enne e del suo fidanzato 30enne, protagonisti di un vero e proprio incubo.

La giovane ragazza, in compagnia del fidanzato, si era presentata presso l’abitazione dell’odierno arrestato per provare, per l’ennesima volta, ad ottenere il compenso di una pregressa collaborazione lavorativa tra i due, riferita al mese di settembre 2017.

 

Il 53enne, dopo aver convinto con una scusa i due giovani ad entrare in casa ed a sedersi in salotto, spostatosi in un’altra stanza, avrebbe fatto ritorno imbracciando un fucile a pompa carico. L’arrestato, a questo punto, dopo essersi posizionato davanti alla porta di ingresso per impedire la fuga ai due ragazzi, forte della disponibilità di un’arma da fuoco carica, avrebbe iniziato a minacciare di non farli uscire e che per loro sarebbe finita male.

Solo una momentanea distrazione dell’uomo, forse causata dall’arrivo della moglie, permetteva alla ragazza di raggiungere la porta d’ingresso della casa e darsi alla fuga. Ci sono voluti altri quindici minuti affinchè il 53enne, probabilmente temendo che la ragazza potesse allertare le Forze dell’Ordine, lasciava andare anche il fidanzato. I Carabinieri della Stazione di Amantea, intervenuti tempestivamente sul posto a seguito di richiesta dei due giovani, una volta ricostruita la vicenda, traevano in arresto F.A. con l’accusa di sequestro di persona, minacce aggravate dall’uso delle armi e detenzione abusiva di armi da fuoco. La perquisizione domiciliare dell’abitazione dell’uomo, infatti, consentiva di rinvenire sottoporre a sequestro n. 3 fucili, di cui 2 illegittimamente detenuti, e quasi un centinaio di munizioni.

L’arrestato, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la sua residenza, in attesa della celebrazione dell’udienza per direttissima nel corso della quale, nella mattinata odierna, ne è stato convalidato l’arresto.

 

Furto e detenzione di droga, diverse le segnalazioni a Rende

RENDE (CS) – Sono diverse le operazioni compiute nelle ultime ore dai carabinieri di Rende e paesi limitrofi. A Castiglione Cosentino (CS), i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano hanno tratto in arresto un 37enne sul quale pendeva un Ordine di Carcerazione per esecuzione pena di 5 mesi di reclusione per il reato di “Minaccia”, commesso nel 2008. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare. 2. A Montalto Uffugo i militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo, hanno deferito in stato di libertà un 22enne di Spezzano della Sila (CS), per il reato di “Furto aggravato”. I militari hanno accertato che il giovane nella nottata del 1° giugno 2017 si era reso responsabile del furto di numerose batterie esauste dall’interno di un’autofficina di mezzi agricoli sita in Montalto Uffugo. A Rende  i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza quali “Assuntori di sostanze stupefacenti”:  un 18enne cosentino poiché trovato in possesso di grammi 2 di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”;  un 20enne cosentino poiché trovato in possesso di grammi 1 di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana” e uno “spinello”;  un 28enne cosentino poiché trovato in possesso di grammi 1 di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana” e una piantina di “Marijuana”. I militari operanti, in Rende (CS), controllavano e perquisivano i giovani i quali occultavano, rispettivamente lo stupefacente indicato che veniva sottoposta a sequestro

Acri, un arresto per minaccia, danneggiamento e porto abusivo di armi

ACRI (CS) – Nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Acri rintracciavano e traevano in arresto, un 46enne di Acri in merito per porto abusivo di armi, danneggiamento e minaccia commessi dall’uomo in data 22 marzo, per cui era stato tratto in arresto, in flagranza di reato dai militari della Stazione Carabinieri di Acri. L’uomo, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

Minacciato con una pistola è costretto ad ingerire acido

SPADOLA (VV) –  Un commerciante, Giuseppe Zangari, di 40 anni, é stato ricoverato con prognosi riservata nel Reparto antiveleni dell’ospedale di Locri dopo che una persona che i carabinieri stanno cercando d’identificare lo ha costretto, per motivi in corso d’accertamento e sotto la minaccia di una pistola, ad ingerire dell’acido. L’episodio é accaduto a Spadola, un centro del Vibonese, nei pressi del negozio di prodotti per l’agricoltura di proprietà di Zangari. L’aggressore si é poi allontanato a piedi e viene adesso ricercato dai carabinieri. Sul posto é intervenuto il personale del 118, avvertito da alcune persone che avevano assistito all’aggressione. É stato il dirigente della Sala operativa del 118, Antonio Talesa, a chiedere l’intervento dei carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica di quanto é accaduto ed identificare il responsabile. Sul movente dell’aggressione, al momento, non si esclude alcuna ipotesi.