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Cittadella di Catanzaro, Molinaro si esprime dopo la visita di Mattarella

CATANZARO (CZ)“Non abbiamo alibi, il Presidente della Repubblica in occasione della inaugurazione della sede regionale a Catanzaro, ci ha chiamato ad un impegno convinto per uno sviluppo durevole e sostenibile e Coldiretti – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – continuerà a farlo con maggiore intensità proprio per creare quella coesione sociale che ci ha chiesto il Capo dello Stato”. Lo dobbiamo ai nostri giovani  alle nuove imprese che anche nell’agricoltura e agroalimentare sono nate e continuano a nascere pronte a prendere quota e capaci di ulteriori opportunità di sviluppo in termini imprenditoriali e occupazionali. Sono questi – continua  – punti di forza che insieme all’ambiente, al meraviglioso territorio, alle ricchezze naturali e alla cultura che “unisce la bellezza con la storia” rappresentano il volto di una Calabria che può rinascere e diventare regione normale. Sono leve poderose e lungimiranti che se curate con rigore contribuiranno in modo rilevante ad ottenere  risultati positivi. Senza compatibilità ambientale – ha detto Mattarella – non c’è sviluppo ed anche in questo l’agricoltura è i protagonisti che sono gli agricoltori sono decisivi ed essenziali. Il rispetto delle regole e il combattere l’illegalità, in ogni sua forma, – conclude Molinaro – lo estendiamo anche al danno che l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese subisce e che è causato dai prodotti “made in Calabria” taroccati e imitati ed equivale a circa un miliardo di €uro l’anno, un fenomeno che sta crescendo negli ultimi tempi e che impoverisce la nostra economia di regione orgogliosamente agricola.

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Zuccheraggio dei mosti, la Coldiretti chiede la revoca all’autorizzazione

“Ma chi vuole farci brindare con il vino calabrese “corretto in cantina” grazie al provvedimento autorizzativo per l’aumento del titolo alcolimetrico-volumico minimo naturale delle uve e dei mosti per la produzione dei vino comune, IGP e DOP nonché, degli spumanti per la campagna 2015/2016?”  E’ una domanda oltre che legittima anche lecita – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – innanzitutto questa pratica,  meglio conosciuta come aumento di zucchero, è consentita dalla legislazione per eccezionali condizioni climatiche avverse. Coldiretti Calabria, ha dato subito parere negativo all’arricchimento.  Infatti, la concessione della deroga e quindi l’autorizzazione allo zuccheraggio, rappresenta una contraddizione all’eccezionale andamento stagionale. Ci pare ed è di palmare evidenza – prosegue – che in Calabria  non si sono verificate condizioni climatiche avverse che abbiano compromesso la qualità delle uve e le condizioni di una vendemmia, invece ottima, dal punto di vista  qualitativo e con un aumento di circa il 10 per cento rispetto ai valori dello scorso anno con una produzione di circa 400 mila ettolitri, che colloca la Calabria, la sedicesima regione per produzione di vino in Italia.

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L’annata  è stata ottima e ha permesso la maturazione ottimale delle uve con un buon equilibrio tra grado zuccherino e acidità, che porteranno a vini “rotondi e morbidi” insomma più qualità. Ha davvero dell’incredibile che il Dipartimento si sia prestato ad una operazione di tal fatta – danneggiante i viticoltori attenti alla qualità che nasce nei vigneti e dopo anni di sacrifici ed investimenti si stanno raccogliendo i frutti che hanno portato i vini calabresi alla ribalta nazionale ed internazionale. Ancor di più, il Decreto Dirigenziale, cade in contemporanea con la notizia che ha suscitato notevole interesse cioè l’Italia sorpassa la Francia è diventa il primo produttore mondiale di vino ed anche questo grazie a condizioni climatiche favorevoli che hanno garantito un’ottima maturazione delle uve tanto che confermano una  annata storica per quantità e qualità. Insomma un andamento della vendemmia particolarmente positivo che sostiene anche  le esportazioni segnando un risultato record. Davanti a questo la Regione non trova di meglio che consentire lo zuccheraggio, con un perfetto decreto “burocratese”: forse – conclude Molinaro – si è ancora in tempo per revocarlo.

Grandinata a Cirò: quantificazione dei danni e delimitazione del Territorio

CIRO’ (KR) “La forte grandinata che si è abbattuta oltre dieci giorni fa sul cirotano, colpendo diverse colture ed in  particolar modo i vigneti proprio nella fase importante della maturazione delle uve, deve essere affrontata con risolutezza”. Questo chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria che invita l’Amministrazione Provinciale di Crotone  a mettere in atto le procedure previste con la relativa delimitazione del territorio e la quantificazione dei danni.

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L’azione di monitoraggio delle zone colpite deve essere fatta in modo rigoroso  – precisa – essa è necessaria al fine di valutare l’incidenza dei danni e conseguentemente vengano attivate tutte quelle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Inoltre Coldiretti inviata anche i Sindaci dei Comuni interessati  affinchè anch’essi continuino ad attivarsi  per verificare l’entità dei danni dovuti alla forte grandinata. La Coldiretti Calabria si rende disponibile ad ogni forma di collaborazione.

 

Coldiretti Calabria: Un mostro a due teste per l’agricoltura calabrese

Ha spento le otto candeline  (ma non c’è niente da festeggiare) la soppressione dell’ARSSA (l’Azienda Regionale Servizi Sviluppo Agricolo) in buona compagnia (si fa per dire!), negli ultimi due anni e mezzo, dell’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese ). Un mostro a due teste imbalsamato, più unCOLDIRETTIico che raro, costruito dal legislatore regionale che drena ben 124mila €uro al giorno e tra l’altro ha distrutto quello che di buono era sopravvissuto come ad esempio i servizi di assistenza tecnica e di supporto alle imprese e la divulgazione agricola. La soppressione e conseguente messa liquidazione dell’Arssa, come si ricorderà  fu disposta dalla L.R. n. 9 dell’11 maggio 2007 art. 5 mentre  con la L.R. 66 del 20 dicembre 2012, cambiando solo il nome,  è nata la nuova azienda Arsac. “Questo sistema che distrugge risorse finanziarie non serve all’agricoltura e non ce lo possiamo più permettere – afferma categorico Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria.  In questi otto anni – continua –  sono stati spesi inutilmente più di 362 milioni di €uro, oltre i corrispettivi delle dismissioni, sottratti di fatto alla crescita dell’agricoltura. Ha fatto bene il Presidente Oliverio, con l’ultima Legge di Bilancio, a fissare al 31 luglio 2015, la definitiva liquidazione. “E’ un atto politico che tende a recuperare la vergognosa responsabilità di troppi soggetti che hanno avallato questo spreco; Coldiretti chiede di tagliare definitivamente entrambe le teste di questo mostro”. Non ha dubbi Molinaro quando afferma che “le riforme sono la sfida del Governo e del Consiglio Regionale nonché dei soggetti di rappresentanza di interessi che con coerenza, responsabilità e trasparenza devono dire “no” agli sprechi e alle rendite che soffocano la speranza e sacrificano gli interessi di cittadini, lavoratori e imprese. Bisogna prendere atto – prosegue – che questo Ente Strumentale  ha esaurito il compito storico e non è stato in grado di rigenerarsi. th (12)Un appello: non perdiamo tempo il tema dei tagli alla spesa pubblica sono sempre di grande attualità  – sottolinea – e  questi sperperi denotano una crescente insostenibilità che non possiamo più permetterci. Si è giunti ad una fase decisiva, di tenuta dell’architettura finanziaria del bilancio regionale che mentre non finanzia e anzi azzera servizi reali al territorio e alle imprese agricole, al contrario attingendo dalle risorse dell’Agricoltura, ha “garantito” a piè di lista” il finanziamento all’Arssa e all’Arsac. Tenere in piedi tutto questo – rimarca – non è più accettabile da parte di nessuno! Uno stallo voluto in questi duemilanovecentoventi giorni eloquente  che ha portato alla paralisi assoluta dell’Arssa e dell’Arsac. Hanno funzionato (anche qui si fa per dire!!)  solo le sontuose (in tutti i sensi) strutture di vertice, che evidentemente nessuno ha controllato. Autoreferenzialità è stata la parola chiave più volte usata dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Calabria parlando degli Enti strumentali che continuano ad esistere  e che sono funzionali a se stessi. “Insomma una serie di conferme – ribadisce Molinaro –  che non fanno il bene della Calabria.  Bisogna inaugurare  un new deal, a rapido impatto e in grado di abbattere  questa spesa improduttiva in modo da liberare risorse per sostenere la crescita dell’agroalimentare a partire dalla prossima manovra di assestamento del bilancio regionale.  Se tutto questo viene fatto varrebbe il “quadruplo” in termini occupazionali e di competitività sui mercati. Nel rispetto dei ruoli – conclude – la politica è chiamata a decidere velocemente per fare in modo che si esca da questa palude. Coldiretti è pronta a fare la sua parte.   

 

                                                                       

A Soverato il Convegno sull’educazione alimentare

 

SOVERATO (CZ) – La Fondazione Marincola Politi, Coldiretti Calabria, l’ADI Regione Calabria, hanno organizzato per martedì 12 maggio alle ore 10.00 presso la sede della Fondazione Marincola Politi in Soverato in via G. Verdi 5,  il convegno “Alimentazione è BenEssere: educarsi per educare”. È un momento significativo – sottolineano gli organizzatori – utile a testimoniare e chiedere una continua attenzione sull’importanza del diritto ad un’alimentazione sana e sicura. Il cibo di pasquaprogramma prevede: i saluti delle autorità, con l’introduzione e moderazione (Antonio D. Marincola – Presidente Fondazione Marincola Politi); intervento Pietro Molinaro (Presidente Coldiretti Regione Calabria); presentazione e Firma Protocollo d’intesa fra Fondazione Marincola Politi e Coldiretti Calabria; intervento Antonio Mansueto (Presidente FederPensionati Coldiretti). Relazionano su: “Obesità e malattie correlate: ruolo dell’alimentazione” – Romana Aloisi (Medico Diabetologo ASP SOVERATO – Presidente ADI Regione Calabria); “Prevenzione dei tumori del colon-retto” – Rocco Spagnolo (Dottorando Ricerca in Gastroenterologia Università Magna Græcia di Catanzaro). Le conclusioni saranno svolte da don Paolo Bonetti (Consigliere Ecclesiastico Nazionale Coldiretti).

Attentato all’azienda di Canolo, il sostegno della Coldiretti

CATANZARO – “Le affermazioni convinte e determinate dei titolari dell’azienda Agricola ‘Sapori antichi d’Aspromonte’ Laura e Antonio Stilo, colpiti da un vile attentato  sono già  un inno a non arrendersi,  fare impresa e continuare a lavorare in un territorio difficile e noi  – afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – le condividiamo fino in fondo e siamo al loro fianco”.

Una azienda, premiata anche con l’Oscar Green della Coldiretti continuerà a farsi strada nonostante  persone barbare e malvagie che evidentemente non vogliono il bene e il progresso di un territorio. L’Azienda è situata in Aspromonte, più precisamente nel piccolo comune di Canolo, una delle zone della provincia di Reggio Calabria tra le più caratteristiche per il suo paesaggio di montagna  è nata  da uno spiccato spirito imprenditoriale e da questo prenderà nuovo slancio peche ha nel DNA volontà, competenze tecnico/ professionali  ed esperienza nel settore della trasformazione delle carni, nel rispetto delle più antiche tradizioni calabresi. Una azienda multifunzionale, che ha come fiore all’occhiello, il prosciutto crudo San Canolo nonché una  tradizionale stagionatura del culatello, del capocollo e delle soppressate, appesi al chiuso in stanze con tetto in tegole d’argilla. L’Azienda “Sapori Antichi di Aspromonte” fa parte anche della rete di Campagna Amica.

Molinaro: “investire in modo scientifico sui controlli a Gioia Tauro”

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – “Questa volta le scarpe contraffatte! Altre volte sigarette e per non dire anche di importanti partite di droga! Tutto purtroppo – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – va in un’unica direzione: alimentare la concorrenza sleale in tutti i settori produttivi e il circuito illegale della criminalità.”

Non dovrebbe essere sicuramente questo il ruolo del Porto di Gioia Tauro, avamposto commerciale nel mediterraneo, che si dimostra invece un  vero e proprio “porto di mare” da dove può entrare di tutto. “Le forze dell’ordine, che ringraziamo, proseguono in una continua opera per bonificare un mercato libero dai materiali contraffatti e pericolosi, nonché per il rispetto del basilare principio di una concorrenza leale”, ma – aggiunge -questo non basta e in agricoltura le nell’agroalimentare lo sappiamo bene.

Valga per tutto il mercato del succo di agrumi (ma non solo), che come abbiamo dimostrato, entra nella nostra regione e magicamente diventa italiano, mettendo in crisi le nostre produzioni agrumicole.  Vi è da dire, come testimoniano i rapporti delle forze dell’ordine , che gli articoli contraffatti, possono contare su un prezzo minore grazie alla pessima qualità dei materiali impiegati spesso dannosi alla salute, inquinano fortemente il mercato, già in ginocchio per le ripercussioni della crisi.  Mantenere viva nell’agenda di governo il Porto di Gioia Tauro” – conclude Molinaro – “significa anche chiedere di investire in modo quasi scientifico sui controlli: questa ormai si appalesa sempre di più  non solo una necessità bensì un obbligo.”

Elettrodotti : la salute dei cittadini non può aspettare

 MONTALTO OFFUGO (CS)- Gli abitanti delle frazioni di Pianette e Lucchetta temono per la loro salute a causa dell’ elettrodotto LAINO-FEROLETO-RIZZICONI. Questa situazione è il seguito di un disinteressamento da parte delle istituzioni locali, come il comune di Montalto e la provincia di Cosenza. Francesco Molinaro, cittadino eletto al Senato, ribadisce la volontà di convocare un tavolo di confronto presso il Ministero dell’ Ambiente, coinvolgendo la società Terna S.p.A., le amministrazioni locali e le varie associazioni locali e comitati cittadini, come anche il M5S, per approntare con urgenza ogni possibile risposta per una completa e immediata soluzione del problema.