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Raffinato e ammaliante, Peppe Servillo chiude l’edizione 2018 di Radicamenti

MENDICINO (CS) –  Si può dire tutto attraverso le parole? Si può dar voce ai sentimenti più intimi, alle passioni più brucianti? Luoghi incantevoli che riempiono il cuore. La lingua trema e gli occhi si riempiono di meraviglia. È proprio questa la sensazione che si avverte a Monte Cocuzzo, la splendida location scelta per il finale dell’edizione 2018 di Radicamenti, il festival organizzato dall’amministrazione comunale di Mendicino guidata dal sindaco Antonio Palermo. Le escursioni per percorrere i sentieri intorno al monte e raggiungere la vette accompagnati da guide specializzate sono state il preludio del concerto di Peppe Servillo e Solis String Quartet. La ricchezza della cultura partenopea prende corpo e voce attraverso Peppe Servillo. Raffinato, ammaliante, un interprete di razza che grazie all’eccellente supporto del Solis String Quartet racconta una magica Napoli fatta di bellezza e contraddizioni. Il cantante che ha ricordi d’infanzia della Calabria «la regione in cui da bambini venivo in vacanza; ho avuto il privilegio di conoscerla», l’icona, che ha fatto della musica contaminata un manifesto, ha tratteggiato vizi e virtù di un popolo. “Palomma”, “Tutta ppe mme”, “A cuntrora”, “M’aggia cura”, “Scalinatella”, “Dove sta Zazà”, “Dicitencello vuje”, “A serenata e Pulecenella”, “A casciaforte”. La ricchezza poetica viene restituita con pathos e sentimento, il pubblico applaude, da timido si scioglie poi in canti. Sullo sfondo, cielo e mare si fondono in un bacio senza fine.

ENZO AVITABILE E LA PERFORMANCE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI

Sabato è stato il giorno in cui sono state tirate le somme di sei giorni in cui centro storico è stato assoluto protagonista. I vicoli scolpiti, il Museo della seta, la Torre dell’orologio, Palazzo Campagna, il parco fluviale e piazza San Giuseppe sono stati i luoghi in cui si sono tenuti i corsi di strumenti tradizionali e danze popolari tenuti dai maestri Grosso, Cusato, Gallo, Gallina, Forestieri, Loccisano e Vaccari, «un espediente che unisce le bellezze storico-naturali alla musica popolare, un’occasione utile a far conoscere i posti più belli del centro storico», ha affermato il primo cittadino, «un esperimento per far capire che la musica e la cultura popolare devono essere per forza gratuite», dice entusiasta il direttore artistico del festival Checco Pallone. Una gremita piazza Duomo ha accolto a braccia aperte Enzo Avitabile. Il cantante e strumentista napoletano ha regalato più di un’ora e mezzo di spettacolo. Da “Napoli nord” a “Salvamm’ o munno”, da “Tutt’ eguali Song’ ‘e creature” a “Canta Palestina”, da “Mane e mane” a “Soul express”, fino agli omaggi ad Aretha Franklin con “Chain of fools” e a Pino Daniele con “Terrà mia”. Viscerale, eclettico, Enzo propone una musica che non conosce barriere. Con lo slogan «Messaggiam ‘o ritm e abballat, ‘o messagg è abballat ‘o groove» Enzo Avitabile si è confermato un animale da palcoscenico che ha fatto scatenare il pubblico.

Rita Pellicori

“Radicamenti” non sfora il bilancio, punto di avvio per Monte Cocuzzo

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Il sindaco Palermo, mostra i dati del Festival e la rassegna stampa
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Conferenza stampa bilancio Festival Radicamenti

 

Ebbene sì, Il Sindaco, ingegner A. Palermo, di Mendicino, Cs – con grande soddisfazione, durante la Conferenza Stampa, oggi 31 luglio, tenutasi in mattinata nella stanza del Primo Cittadino – ha letto, alla presenza degli organi di stampa, le entrate e le uscite di bilancio sul Festival Radicamenti, che ha registrato la presenza, in tutte le serate complessivamente, di più di 5mila persone e il pieno anche nei B&B, oltre che nei locali di zona per il soddisfacimento anche ludico/abitativo dell’utenza. Conferenza già annunciata in apertura del Festival e come tale riaffermata con dati alla mano più che ottimi e con un risparmio sulla cifra a disposizione per gli spettacoli gratuiti, attorno ai 4mila euro. Ampio risalto al Festival Radicamenti da parte degli organi di stampa, tv, online e cartaceo, hanno concorso alla diffusione degli eventi e di cui il sindaco Palermo ringrazia per la collaborazione. Un festival, che non ha visto solo momenti musicali e ludici di alto spessore come Paola Turci, cantautrice e Giobbe Covatta, attore, ma che ha regalato anche arricchimento storico sul territorio, la seta con la collaborazione della cittadina laziale di Cava, Amarelli, Barbieri, la cooperativa Goel. In ordine non da sottovalutare il contributo importante offerto dallo sponsor: Fondazione Carical, Vescovo Rosso, Malizia moda, Villa Pergamena, Banca Mediolanum, Preite autoservizi. Tutti hanno contribuito con un ammontare complessivo di circa 21mila euro. L’altro grazie è rivolto alla Regione Calabria, finanziando con un ammontare, da bando pubblico sugli eventi – per la prima volta vincitore, tra i nove progetti a livello provinciale e ventitré a livello regionale – 8.894,03 euro. Un grazie, il sindaco Palermo l’ha rivoltocentro storico mendicino ai dirigenti, associazioni e collaboratori del territorio, che hanno contribuito alla realizzazione del Festival. Il Festival Radicamenti nel complesso è costato 46.861,82 euro, incassando però 29.894,03 euro con una spesa finale in bilancio Comunale di 16.997,79 euro per cinque giornate di festa con nomi importanti. Considerazione: Gli effetti di questo Festival stanno giovando alla montagna di Monte Cocuzzo, che dalla presenza importante della cantautrice Paola Turci, sta richiamando turismo da fuori Mendicino. La bella sorpresa, afferma Palermo, è stata quella che rispetto ai molti Festival in concorso e con una storia decennale alle spalle, “Radicamenti” si è aggiudicato il bando regionale, con un progetto elaborato dall’ Amministrazione senza consulenze esterne. Importante traguardo con un solo anno di Governo.

                                                                                                                                                                    Lucia De Cicco

Al via “Radicamenti” Per Mendicino e su Monte Cocuzzo concerto “live” di Paola Turci

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Paola Turci
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Antonio Palermo

L’Amministrazione  comunale di Mendicino dall’8 al 12 Luglio terrà la seconda edizione del Festival “Radicamenti”: un’ innovazione apportata dallo scorso anno d’insediamento della nuova maggioranza di Governo e dal sindaco Antonio Palermo. Con un’ampia offerta non solo culturale al Paese delle Serre, Csentine, ma anche delle kermesse estive da indirizzare all’intera Calabria. Il bel borgo alle porte di Cosenza, ospiterà dibattiti e confronti che avranno come temi le tradizioni storiche, il paesaggio, l’ambiente, le produzioni locali, tra cui la seta e la bachi-sericoltura, con ospiti regionali e nazionali in primo piano sullo scenario politico e culturale. Sono previsti diversi incontri, che si terranno nei bellissimi giardini di Palazzo Del Gaudio/Campagna, nel suggestivo centro storico, alle spalle del Municipio e della piazza Principale della cittadina. La vera novità, in questa seconda edizione, è la scelta di far rivivere Monte Cocuzzo. Da segnare sul calendario la data di domenica 12 luglio. Sulla vetta più alta della catena costiera, da cui è possibile ammirare il mar Tirreno e finanche le isole Eolie, nel pomeriggio e fino al tramonto, per la prima volta, verrà organizzato un grande concerto live con l’importante presenza di spicco nel panorama della musica Italiana della Cantautrice, Paola Turci. Performance, che si terrà  in collaborazione con “la Sila suona Bee”, non nuova a questi incontri di cartello (sull’Altopiano silano, lo scorso anno, Vinicio Capossela).th (10) Quello stesso esperimento, con migliaia di partecipanti, vuole essere riproposto in luglio proprio a Mendicino. Il programma definitivo ed il cartellone completo sarà reso noto nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa a cui parteciperà il primo cittadino, Antonio Palermo, che ci anticiperà altre sorprese per un’estate tutta volta alla valorizzazione del decoro urbano e dei paesaggi. 

Lucia De Cicco