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Montepaone, inaugurato il museo del mare e della pesca

MONTEPAONE (CZ) – Accompagnato dal presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e dal sindaco di Montepaone Mario Migliarese, il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato presso il piccolo comune della provincia di Catanzaro il Museo della Pesca e del Mare. Un obiettivo straordinario raggiunto grazie soprattutto alla tenacia, alla passione e ai sacrifici di due giovani biologhe marine, Stefania Giglio ed Elena Madeo che, insieme ad altre ragazze che collaborano con loro, sono riuscite a dare vita ad una struttura di altissimo e riconosciuto spessore scientifico, il cui valore aggiuntivo è rappresentato dal centro di recupero tartarughe e altri animali marini formato da un equipe di esperti con cui un folto gruppo di neolaureati svolge stages per accrescere la propria preparazione.

Prendendo la parola il presidente della Regione ha ringraziato innanzitutto le artefici di questa importante iniziativa.

«E’ un lavoro, quello che avete svolto in questi anni a titolo assolutamente gratuito e volontario – ha detto Oliverio rivolgendosi alle due biologhe – davvero encomiabile. Una struttura come questa non si crea se non ci sono la passione e le giuste sensibilità verso un settore così delicato ed importante come il mare. Solo un atto d’amore poteva spingervi a realizzare tutto questo, lavorando tutti i giorni dell’anno, con il bello e il cattivo tempo. Grazie alla vostra tenacia in questi anni sono stati recuperati tantissimi esemplari marini di grandissima importanza. Salvare e proteggere la biologia marina è un fatto di straordinaria valenza dal punto di vista scientifico, ma anche per quanto riguarda l’economia e lo sviluppo della nostra regione. Farlo in una realtà come la nostra, nel nostro mare, dal profondo sud, da una proiezione importante come è quella della Calabria nel Mediterraneo, riveste ancora maggiore importanza. Naturalmente ora questo lavoro deve essere sostenuto e incoraggiato perché questo museo, oltre ad avere un enorme valore scientifico, arricchisce e valorizza questo territorio e l’intera regione. Montepaone, attraverso questa realtà, certamente diventerà punto di riferimento per tantissimi ricercatori e per quanti vogliono conoscere, studiare ed approfondire la ricchezza e la bellezza del nostro mare. E sarà meta anche di tantissimi visitatori. Penso alle scuole, per esempio. Noi abbiamo il compito di investire su questa struttura per accrescere una “cultura del mare”, per valorizzarla al massimo e per farla diventare un punto di riferimento, un luogo di ricerca oltre che di intervento per il salvataggio di specie che, altrimenti, andrebbero perdute per sempre».

«In Calabria si può fare tanto…»

«Tutto il lavoro che è alle spalle di questo museo – ha concluso Oliverio – è la prova tangibile che anche in Calabria si può fare tanto anche in questo settore e che l’assenza delle istituzioni spesso può trovare, così come ha trovato, nel volontariato una supplenza ad una funzione così importante che deve essere assolutamente recuperata e posta al centro della nostra attenzione».

Una statua in ricordo di “Angelo”, il cane seviziato e ucciso

MONTEPAONE (CZ) – É stata inaugurata ieri a Montepaone una statua di Angelo, il cane seviziato e ucciso nel novembre del 2016 a Sangineto (Cosenza) da quattro giovani che per quell’atto sono stati condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno. Lo rende noto Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale iniziative speciali della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.  «La storia di Angelo – afferma Sidoli – non deve essere dimenticata. Deve continuare a vivere nei cuori di tutte le persone e diventare il simbolo per il rispetto della vita.  Angelo è morto in cerca di una carezza, senza fare un gemito, in silenzio. Mentre veniva impiccato e preso a mazzate, chiedeva un po’ di pietà ai suoi quattro carnefici, scodinzolando».

Trovato cadavere, potrebbe trattarsi di omicidio

STALETTI’ (CZ) – Il cadavere di un uomo, Antonio Ranieri, di 79 anni, di Montepaone, incensurato, ucciso, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, con alcuni colpi di arma da fuoco, è stato trovato nella tarda mattinata in località Pietragrande di Stalettì, a pochi chilometri da Catanzaro. Sul posto si sono recati i carabinieri. Il cadavere, secondo quanto si è appreso, è stato trovato nella vicinanze dell’auto di Ranieri, lungo una strada interna che conduce alla statale 106 jonica.
I militari hanno avviato le indagini per accertare la dinamica ed il movente dell’omicidio. Dai primi accertamenti, comunque, si esclude che Ranieri sia stato ucciso per questioni legati alla criminalità organizzata o comune. L’ipotesi che appare più attendibile, al momento, é quella di un vendetta per questioni private. (Immagine di repertorio).

Proiettili e liquido infiammabile, intimidazione a dirigente comunale

MONTEPAONE (CZ) – Un dirigente comunale di Montepaone, Francesco Ficchì, in servizio all’ufficio tecnico, ha subito una grave intimidazione da parte di ignoti che hanno lasciato in prossimità della sua vettura una busta chiusa contenente dei proiettili per pistola e un accendino legati con un nastro adesivo ad una bottiglia di plastica con all’interno del liquido infiammabile. Il dirigente ha avvisato i carabinieri della vicina stazione di Soverato, che stanno vagliando tutte le ipotesi e hanno aperto un fascicolo.

 

 

Campo estivo per giovani con disabilità fisica a Montepaone Lido

CATANZARO – Il Centro Diurno di Montepaone Lido, che afferisce al CSM di Soverato, diretto dal Dr Salvatore Ritrovato, ha promosso anche quest’anno il Campo Estivo per giovani con disabilità psichiatrica.
Il progetto è stato  realizzato con il pieno riconoscimento ed il sostegno del Dr. G. Perri, Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, e del Dr Gregorio Corasaniti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale.
Hanno partecipato al Campo Estivo 25 giovani che sono inseriti in un programma di riabilitazione psicosociale presso il Centro Diurno di cui è responsabile la Dr.ssa Rosa Conca.
Il percorso riabilitativo dei giovani utenti va ad integrare il trattamento sia farmacologico che psicoterapeutico al fine di promuovere nei destinatari un processo di recovery correlato alle strategie di coping e di benessere personale, finalizzate a sostenerli nell’impresa di riappropriarsi in mano la propria vita.
Anche quest’anno il progetto  della durata di 2  settimane con inizio il 27 giugno  2016  si è svolto presso il “Lido del Finanziere”, una  struttura balneare ubicata nel comune di Montepaone.
Il progetto è stato supportato per tutta la durata anche da volontari dell’Associazione AMA Calabria e da genitori.
ICampo-estivo-2016_2l programma ha previsto  l’accoglienza  dei partecipanti dalle ore 8.00 fino alle ore 19.00 di ogni giorno, condividendo la colazione ed il pranzo. Come da programma intense sono state le attività ricreative nel pomeriggio come torneo di carte, di bocce, di ballo.
«Interessante, molto suggestivo, bellissimo è stato un giro in mare, su un’imbarcazione turistica, lungo la costa ionica che ha arricchito il  nostro soggiorno!», così hanno esclamato, tra l’altro, i partecipanti.
Alla festa finale vi è stato il pranzo sociale a cui hanno aderito 104 partecipanti, tra cui il Dr N. Voci e il Dr A. Montuoro, in rappresentanza dei vertici Aziendali, l’Associazione A.FA.DI di Soverato, l’Associazione Don Pellicanò di Isca sullo Ionio, l’Associazione AVE AMA di Catanzaro.
Il “Progetto Arcobaleno” è un’esperienza unica in Calabria, ormai consolidata negli anni, tanto attesa sia dai giovani che usufruiscono di una “vacanza al mare”, che dalle rispettive  famiglie che per due settimane  possono sentirsi sgravate dall’impegno quotidiano dell’assistenza dei loro figli.
Al di la del progetto si lavora quotidianamente per mantenere ad un livello competitivo in termini di qualità ed efficienza, la Riabilitazione Psicosociale del Centro Diurno di Montepaone Lido del CSM di Soverato,  ASP di Catanzaro.

Centro Commerciale Le Vele, una bambina si aggiudica il premio UEFA EURO 2016

CATANZARO – “Fai scendere in campo tuo figlio con i giocatori delle nazionali europee”, lo slogan del concorso “In campo con i campioni”  indetto dal Mc’Donalds diventa realtà per una bambina calabrese. La fanciulla, Sofia, della provincia di Catanzaro, insieme agli altri bambini selezionati avrà la possibilità, oltre a scendere in campo accompagnata da importanti calciatori, di visitare Parigi insieme ai propri genitori.

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Salvaguardia idrogeologica: siglato accordo tra Comune e Consorzio di Bonifica

Montepaone ( Cz) – Si rafforza sempre di più il rapporto sinergico tra il Comune di Montepaone (CZ),   e il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese frutto ormai di una collaborazione consolidata che in questi anni ha prodotto ottimi risultati, grazie ad interventi continui di manutenzione preventiva fatti sul territorio.  Favorire la cura e la manutenzione idrogeologica del territorio rendendolo sempre più sicuro  è l’obiettivo dell’importante accordo di programma, siglato nella sede del Comune di Montepaone fra il Consorzio di Bonifica, rappresentato dal Direttore Francesco Mantella, delegato dal Presidente Grazioso Manno, e il sindaco della cittadina Jonica Mario Migliarese, presente il vice sindaco Giuseppe Tuccio, per il Consorzio era presente Antonio Rotella Capo Settore Agrario e Forestale. Un accordo che, in coerenza con le linee d’indirizzo delineate nel dettaglio in un protocollo d’intesa, ha il chiaro obiettivo di continuare a promuovere e coordinare l’attività di interventi, come: il taglio della vegetazione, gestione delle opere di difesa e tutela del territorio comunale, alla manutenzione del patrimonio boschivo esistente, ad interventi di difesa del suolo, sistemazione di versanti, manutenzione viabilità rurale e interpoderale, interventi di ingegneria naturalistica e valorizzazione ambientale. Questi interventi, che saranno di volta in volta concordati con l’ Amministrazione, verranno garantiti dal Consorzio con il personale stagionale consortile e con gli operai idraulico forestali nel rispetto della LR 11/2003 e del Piano attuativo di Forestazione. “I fatti dimostrano che abbiamo dato buona prova della validità di questo strumento che rappresenta un  riferimento certo e puntuale a difesa della collettività – ha sottolineato Mantella -. Insieme costruiamo giorno per giorno un fronte comune per affrontare una delle sfide forse tra le più difficili che abbiamo davanti: la tutela e la manutenzione di un territorio fragile, il nostro, dove il 98% dei comuni calabresi è considerato a rischio idrogeologico. Operare insieme al Comune di Montepaone, è importante poiché rappresenta un territorio in crescita sia dal punto di vista agricolo che turistico”. “Un protocollo, specifica il sindaco Mario Migliarese,  che permette interventi secondo criteri oggettivi ed omogenei in tutto il comprensorio comunale. E’ un’opportunità importante e una conferma del fattivo rapporto tra Consorzio e Comune”. “Questo accordo – ha commentato il presidente Grazioso Manno  – rappresenta ulteriormente per l’ente consortile una importante attestazione di efficienza  ed operosità e si inserisce nella politica di forte raccordo e sinergia istituzionale sotto il programma di “bonificare la Calabria” in tutti gli aspetti. Per noi – sottolinea – sono questi evidenti riconoscimenti all’operato dell’ente di cui, giorno per giorno, ricercando costantemente l’unità di intenti, contribuiamo ad elevare gli standard di efficienza generale per una migliore tutela idrogeologica territoriale  per sostenere lo sviluppo dell’economia agricola e con servizi reali ai cittadini”.

Fibrosi cistica, oggi a Montepaone la presentazione del libro dei pazienti

fibrosi cistica_presntazione libro pazienti_montepaone_19122015MONTEPAONE LIDO (CZ) – Un libro scritto direttamente dai pazienti per raccontarsi, far conoscere la fibrosi cistica e autofinanziarsi: è ‘Respirando la vita. Storie di piccoli e grandi pazienti del Centro Regionale Fibrosi Cistica di Lamezia Terme’. La raccolta sarà presentata oggi alle ore 17.30 presso la sala convegni della BCC a Montepaone Lido. L’evento è stato organizzato dall’associazione di volontariato di Montepaone Lido, ‘Ramo di Speranza’.

Dopo i saluti del presidente dell’associazione, Paola Macrina, e del sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, interverranno Elisa Madarena e Rosa Fasano, dottoresse del Centro regionale Fibrosi Cistica e Maria Furriolo, psicologa dello stesso centro e curatrice del libro. A seguire, testimonianze di pazienti e familiari. Concluderà il sacerdote Mons. Gregorio Montillo, vicario episcopale Diocesi Catanzaro-Squillace.

Il libro raccoglie le storie dei pazienti in cura presso il centro regionale fibrosi cistica e dei loro familiari. Spaccati di vita scritti di loro pugno che aprono una finestra su una malattia cronica grave per la quale non esiste una cura. Tuttavia non scadono nell’autocommiserazione, ma testimoniano la grinta, il coraggio e la voglia di vivere pienamente. Il libro è stato curato dalla psicologa del centro regionale, Maria Furriolo. È stato realizzato a costo zero grazie al contributo di un gruppo di commercianti e di Adgraphisart/ADG Edizioni di Soverato. Con i proventi, i pazienti si autofinanzieranno.

 

Il centro – Il centro regionale fibrosi cistica, ubicato presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, al momento ha in cura circa 140 pazienti (bambini e adulti). Il centro di Lamezia Terme, come centro autonomo è stato aperto circa un anno e mezzo fa (prima la patologia veniva seguita presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Soverato). Grazie alla dedizione e alla competenza del personale multidisciplinare, il centro ha ottenuto l’importante certificazione di qualità ISO 9001 e ha visto aumentare il numero di pazienti in cura, rientrati dalle altre regioni, contrastando, quindi, l’annosa questione dell’emigrazione sanitaria.

La fibrosi cistica – É la malattia genetica grave più diffusa, solo nel nostro Paese conta oltre 2 milioni e mezzo di portatori sani in grado di trasmettere la malattia ai propri figli. Questa malattia colpisce un neonato su 2500: ogni settimana quattro bambini si scoprono essere affetti da questa malattia per la quale non esiste una cura definitiva. La loro vita sarà segnata da difficoltà a respirare, continui ricoveri in ospedale, aerosol, fisioterapia respiratoria quotidiana, pillole ingerite per digerire. Purtroppo non esiste ancora una cura definitiva, ma i progressi della ricerca fanno sperare confermando l’importanza di finanziarla.

Rinvenuto il cadavere di un neonato.Oggi probabilmente verrà effettuata l’autopsia

www.adnkronos.com
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Montepaone(Cz)Si svolgerà presumibilmente oggi l’autopsia sul corpo del neonato trovato morto il 17 a Montepaone, nel Soveratese. Sul caso la Procura di Catanzaro mantiene stretto riserbo. Secondo quanto appreso, la bimba era stata nascosta in una valigia in camera da letto. Erano stati i medici a chiamare i carabinieri quando la madre era arrivata in ospedale per farsi curare e i militari hanno fatto la macabra scoperta. Da chiarire se il feto sia nato morto oppure se sia deceduto successivamente.

Ruba bottigliette d’acqua: arrestato

L’uomo era armato, nella sua abitazione rivenute armi e droga

MONTEPAONE (CATANZARO) – Armato di pistola ha compiuto una rapina in un bar di Montepaone prendendo alcune bottiglie d’acqua ma è stato identificato ed arrestato dai carabinieri della Compagnia di Soverato. Antonio Agresta, 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di rapina, detenzione e porto abusivo di arma e munizioni e detenzione di droga a fini di spaccio. Nella sua abitazione i militari hanno trovato un revolver 357 magnum con 6 proiettili e 6,5 gr. di cocaina.