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Forza Italia contro Morra, «Il suo comportamento lascia inorriditi»

ROMA – «Una vicenda che lascia inorriditi». Così la vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia Jole Santelli e i parlamentari di FI Roberto Occhiuto e Giorgio Mulè hanno descritto, in una conferenza stampa, il comportamento del senatore M5S Nicola Morra.

I tre raccontano di aver rintracciato documenti, tra cui un verbale della Gdf, nei quali si dice che Morra il 20 febbraio 2018 (allora non era presidente della Commissione antimafia) si è recato alla Gdf alle 22 per depositare un dvd in cui c’è una intercettazione ambientale avvenuta a casa sua.

Cinque giorni prima, infatti, aveva aveva invitato un indagato, Giuseppe Cirò, ex capo segreteria del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, denunciato da quest’ultimo dopo aver scoperto una serie di illeciti rimborsi ai danni dell’amministrazione comunale. «Lo ha trasformato in delatore», hanno commentato i tre esponenti di FI. «Il maresciallo a cui ha consegnato il dvd e il pm che ne ha disposto la trascrizione sono diventati consulenti dell’Antimafia».

Fonte Ansa

Morra (M5S): «Vigna, dopo la condanna, da assessore a consulente. Su Cosenza solo ombre»

COSENZA – «L’Amministrazione guidata da Mario Occhiuto sembra distribuire nomine, incarichi e lavori con affidamenti diretti in barba a numerose inchieste della magistratura che hanno attenzionato il Comune, tutto prosegue come se giocasse a carte in un tavolo da Casinò. Quello che sta accadendo al Comune di Cosenza, non conosce vergogna! Sembra una rincorsa al saccheggio della città». La denuncia è del portavoce al Senato Nicola Morra sul caso Vigna che tiene banco in città.

L’attacco di Morra su Vigna

«Sono molteplici, per esempio, i numerosi incarichi distribuiti a  collaboratori dell’ex studio professionale del Sindaco e le nomine presso la propria segreteria – prosegue il pentastellato – che vede tra le fila parenti di politici di Forza Italia ed  ex sindaci che hanno fatto campagna elettorale per tutto l’arco costituzionale».

Morra continua parlando quindi dell’ex assessore Vigna: «Tutto questo, purtroppo, è nulla paragonato a quello che negli ultimi giorni è successo e che ha visto come protagonista un assessore al bilancio, Luciano Vigna, condannato in secondo grado per bancarotta fraudolenta e in palese conflitto con la legge Severino, che dapprima si dimette quasi a dimostrare un briciolo di buon costume, salvo subito dopo pentirsi, quando il Sindaco lo richiama con un incarico quale “uomo di fiducia” a “soli” 30.000 euro l’anno. Tutto questo a spese dei cosentini» – ricordiamo che le dimissioni di Vigna sono consequenziali alla condanna in appello a due anni e due mesi, in merito al processo “Tesi”. Condanna arrivata anche per l’ancora assessore alla “Mobilità” Michelangelo Spataro.

Morra su Spataro

Il Senatore pentastellato ne ha anche per Spataro: «Un altro Amministratore comunale, Michelangelo Spataro, con delega alla pianificazione urbana ed edilizia privata, anche lui condannato per lo stesso reato, continua indisturbato a fare l’assessore mentre per la Legge dovrebbe tornare a casa» – Morra conclude – «Credo sia inopportuno continuare ad abbagliare i  cittadini con luci e festicciole quando si violano i più elementari principi di buona condotta e di buon governo della Città. Per tutti questi motivi, preparerò molto presto un’interrogazione parlamentare e una segnalazione all’Anac sul caso Cosenza che deve trovare nelle Istituzioni un comportamento fermo e una reazione decisa a questa propensione al malcostume»

Morra capolista al Senato, ecco tutti i candidati Cinquestelle al proporzionale

CATANZARO – Saranno due esponenti dello Jonio cosentino a capeggiare il listino plurinominale di Cosenza-Crotone  del Movimento Cinquestelle. Dalla convention di Pescara sono usciti tutti i nomi dei candidati . Nel collegio Calabria 1 la lista sarà capeggiata dal coriglianese Francesco Forciniti. Dietro di lui ci sarà la Rossanese Elisa Scutellà. A seguire il ricercatore dell’Unical Alessandro Melicchio e la paolana Luigia Leone.

Nel collegio Calabria 2 invece ai vertici della lista ci sono i tre deputati uscenti. Nell’ordine si tratta di Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni. Al posto numero quattro è stato inserito il vibonese Riccardo Tucci.

Al Senato, com’era prevedibile, il capolista sarà Nicola Morra. Al secondo posto Bianca Laura Granato, già candidata a sindaco di Catanzaro, poi l’insegnante di Polistena Giuseppe Auddino, detto Fabio, e Maria Pompilio.  

“Cambiare la scuola si può”, incontro del meetup “Cosenza e oltre” a Decollatura

DECOLLATURA (CZ) – Si è tenuto lo scorso sabato presso il “Museo della civiltà contadina” a Decollatura l’incontro sul tema “Cambiare la scuola si può”.
Il gruppo “Amici di Beppe Grillo Decollatura” è stato ben lieto di ospitare il meetup “Cosenza e oltre” per quella che ritiene un’iniziativa di alto valore propositivo.
Nel corso dell’incontro e’ stato esposto ai numerosi cittadini intervenuti il documento programmatico in 14 articoli, che sta alla base di un’idea alternativa ed effettivamente nuova di scuola, redatto da un Laboratorio appositamente istituito all’interno di un gruppo di cittadini attivi appartenenti al meetup “Cosenza e oltre”.
Ad introdurre l’incontro dibattito ai numerosi partecipanti, moderato dal docente Corrado Plastino, è stata Morena De Franco, attivista del laboratorio scuola che ha sintetizzato in modo semplice ed efficace tutti i passaggi della proposta, sviscerando i 14 articoli e spiegandone i contenuti. In particolare ha sottolineato come la scuola non dovrebbe parlare di istruzione ma di apprendimento, un ambiente che insegna ad agire più che creare degli strumenti umani pieni di sterili nozioni.
Ha sottolineato Morena come, secondo la proposta, i soggetti protagonisti della scuola del futuro debba prima di tutto essere lo studente: protagonista attivo delproprio percorso/progetto formativo di cui è co-responsabile insieme agli educatori; aiutato a riconoscere le proprie potenzialità e attitudini, sulla cui base orientare scelte di vita e professione.

Rivoluzionaria la proposta in merito alla funzione del dirigente scolastico, non più “manager d’azienda” ma garante del buon esito del progetto educativo, eletto ogni 4 anni dal corpo docente e dagli studenti che abbiano compiuto i 16 anni. Lo studente, secondo il progetto presentato, verrà valutato quotidianamente non più da uno sterile voto bensì da“Schede individuali” indicanti lo stato delle cose, i traguardi raggiunti nel percorso formativo nonché i nuovi obiettivi che restano da raggiungere; spariscono “esami” di qualunque tipo poiché l’esame è praticamente continuo.

Anche l’organico e gli organi sovrastrutturali, secondo questa proposta dovrebbero subire una notevole rivoluzione, con l’eliminazione di tutti gli organi intermedi introducendo una sorta di linea diretta con il Ministero. In conclusione è stato posto l’accento sul fatto che la scuola deve essere viva e capace di cooperare con le istituzioni e il territorio.
A prendere la parola, subito dopo, è stato Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato, con un intervento che ha appassionato tutti gli intervenuti, ponendo in risalto gli aspetti filosofici, pratici, pedagogici e politici che la scuola del futuro dovrebbe avere. Nicola Morra, partendo dall’assunto che la scuola è da sempre stata lo specchio socio-politico del Paese e che l’attuale divisioni in classi è figlia di un sistema che ha sempre donato un’offerta scolastica non per tutti, creando settorialità e competizione tra gli studenti, ha applaudito al progetto per il coraggio di voler cambiare la struttura scolastica alla radice.
Morra ha anche sottolineato come la figura del Maestro, introdotta dalla stesura del documento programmatico, sia essenziale e da riscoprire, in quanto la scuola si deve riadattare al valore dell’apprendimento verso un fine più grande, creando nuovi cittadini consapevoli di vivere in una società civile più meritevole, perché  se un allievo studia vuole che lo studio fatto porti immediatamente a poter fare qualcosa di concreto.
A concludere l’incontro tra gli ospiti è stato il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera Francesco D’Uva che ha posto dapprima l’accento sul fatto che la scuola non può crescere e cambiare indipendentemente da come si sta evolvendo il mondo.
A conclusione si è aperto un interessante dibattito tra i cittadini intervenuti, molti dei quali facenti parti del planetario scolastico: docenti, studenti, genitori e personale scolastico; che hanno chiesto delucidazioni sulla proposta e dato contributi dettati dall’esperienza di ogni giorno.
Tutti hanno poi consegnato una scheda di valutazione, distribuita all’inizio dell’incontro, su cui hanno apposto un voto ai vari articoli della proposta, a sottolineare come il Movimento 5 Stelle vuole cambiare, non amministrare in modo sterile e, come il detto cambiamento, debba essere espressione di tutti, perché come ha sottolineato Nicola Morra: «in una società democratica, si è tutti al potere».

Muro del Mariano Santo, accesso ispettivo dei carabinieri

COSENZA – I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza, su delega della Procura della Repubblica Tribunale di Cosenza, coordinati dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo e dal Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, hanno condotto un’attività ispettiva nell’area dell’ospedale Mariano Santo di Cosenza, per verificare la veridicità dell’esposto presentato nei giorni scorsi dal senatore Nicola Morra. L’esponente pentastellato, nel corso di una conferenza stampa, aveva denunciato una presunta difformità nella costruzione di un muro di contenimento posto a ridosso del nuovo padiglione del reparto di dermatologia oncologica, tale da indurre l’ingegner Virgilio Leonetti a non collaudare l’opera ed a prescrivere l’utilizzo della strada soprastante il muro stesso, solo a persone autorizzate. I militari hanno inoltre acquisito la relativa documentazione di progetto.

Morra denuncia: «Pericolo frana al Mariano Santo»

Veduta padiglione oncologia mariano santoCOSENZA – Sarebbe esposto al rischio di una frana il presidio ospedaliero del Mariano Santo di Cosenza, in particolare nell’area del nuovo padiglione di dermatologia oncologica in cui è allocata anche la Pet. A renderlo noto è il senatore del Movimento Cinque Stelle Nicola Morra il quale ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Alla base della denuncia, il mancato collaudo del muro di sostegno della strada a valle del nuovo edificio. L’ingegnere incaricato segnala l’insufficienza delle opere di consolidamento realizzate per contenere i movimenti geologici cui è soggetta la collina, raccomandando una costante attività di monitoraggio e l’apertura del passaggio pedonale e carrabile solo a persone autorizzate. «Ci siamo rivolti all’autorità giudiziaria perché sussiste, a nostro avviso, una situazione di pericolo per la Vetrino spia muro Mariano Santo 2pubblica incolumità» spiega il parlamentare. Morra poi, non resiste alla tentazione di tirare in ballo anche il sindaco Occhiuto: in qualità di progettista delle opere non avrebbe tenuto conto di quanto prescritto dallo studio geotecnico condotto prima dell’avvio dei lavori. «Non sapevamo del suo coinvolgimento come tecnico incaricato – ha detto il senatore pentastellato – Lo abbiamo appreso dopo l’accesso agli atti. Il problema investe anche la sottostante strada provinciale di collegamento tra Cosenza a Mendicino. Noi vorremmo che si ragionasse con attenzione su questa situazione, aggravata dal fatto che il professionista responsabile del tutto è un sindaco». Il tentativo di consolidare l’opera con l’apposizione di tiranti e di trincee drenanti non si è rivelata sufficiente. Lo sfilamento e la rottura di alcuni vetri spia rivela la prosecuzione di un fenomeno geologico da monitorare attentamente per evitare drammatiche conseguenze.

LA REPLICA DI OCCHIUTO – Per essere un professore, il senatore Nicola Morra impartisce giudizi e pseudo-bocciature con una superficialità che, per quanto naturalmente politicizzata, non è affatto di buon esempio né ai suoi allievi né ai suoi elettori. Tanto per cominciare, riguardo all’esposto alla Magistratura che l’esponente del Movimento 5 Stelle ha annunciato di fare in relazione al fantomatico crollo di un muro nei pressi dell’ospedale Mariano Santo, occorre dire che nessun muro è crollato. E, soprattutto, che io, per ragioni di opportunità seppure non obbligato dalla legge, mi dimisi nel 2011 da direttore dei lavori dell’opera, quando diventai Sindaco. Di conseguenza, non esistendo un muro crollato e nemmeno un mio ruolo professionale al riguardo quindi, tantomeno, una mia responsabilità, mi aspetto le pubbliche scuse da parte di chi è abituato a dare lezioni di correttezza. Innanzitutto se è vero, come dice Nicola Morra, che il muro è stato realizzato nel 2015, a maggior ragione il suo assunto di accusa parte con un grave errore, visto che, appunto, mi sono dimesso nel 2011. In più, motivo per cui l’allarmismo del senatore Morra è fondato sul nulla, il nuovo padiglione del Mariano Santo è stato collaudato pochi mesi fa dal medesimo professionista che, secondo quanto afferma Morra, avrebbe espresso preoccupazione.  I relativi interventi sono stati effettuati nel 2015, con il nuovo direttore del lavori, ing. Marcello Falbo. Nel 2016 il collaudatore, riferendosi all’assetto geologico generale della collina, quindi al di fuori dell’area di cantiere (come rilevato nel corso di un sopralluogo anche da Carlo Tansi, direttore del Dipartimento regionale della Protezione civile) ha richiesto un monitoraggio temporaneo dei muri di sostegno, con strumenti molto sensibili, in grado di rilevare eventuali ulteriori assestamenti millimetrici. Assestamenti che, teoricamente, sono possibili prima che i tiranti applicati raggiungano la massima trazione. Il sistema di monitoraggio è stato commissionato dall’Azienda Ospedaliera al Dipartimento regionale di Protezione civile, sotto la direzione dello stesso Tansi, in perfetta aderenza alla richiesta del collaudatore. Solo per eccesso di prudenza non si consente l’uso della strada adiacente i muri a mezzi non autorizzati. Ripeto: io mi sono dimesso nel 2011 e solo per rispondere a queste diffamazioni ho attinto notizie dall’attuale direttore dei lavori Marcello Falbo. Il senatore Morra per evitare figuracce dovrebbe dunque documentarsi meglio la prossima volta. Tra l’altro, mentre diffama il sottoscritto, lamenta sui social il comportamento della stampa che attuerebbe ricostruzioni immaginarie sui 5 Stelle. E lui cosa fa? Inventa bugie su Mario Occhiuto. Anticipo che per tali falsità il senatore Morra dovrà rispondere nelle sedi opportune. E dal momento che sono intenzionato a richiedere i danni consiglio al professore di stipulare una polizza assicurativa per avvantaggiarsi  sul risarcimento.

 

Guerra dell’acqua, Morra (M5S): «Occhiuto e Sorical pensino a risolvere il problema, i cittadini non vivono di festini»

COSENZA – «I cittadini di Cosenza non hanno acqua per preparare un pasto caldo e sono anche costretti ad assistere all’indecoroso spettacolo fra il Sindaco Occhiuto e la Sorical di Incarnato, certamente entrambi avranno non avranno queste mancanze altrimenti, rendendosi conto della gravità del problema, si adopererebbero per riparare l’acquedotto invece che litigare rimbalzandosi le responsabilità». È quanto dichiara il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Nicola Morra. «Per Occhiuto – prosegue Morra – la mancanza dell’acqua è colpa della Sorical. La società privata, che deve gestire i servizi pubblici, gli farebbe i “dispetti” perchè il commisario è di colore politico opposto al suo. Incarnato, dal lato suo, dice che Occhiuto cerca di scaricare sulla Sorical una responsabilità che è esclusivamente del Comune, manca, infatti, interazione tra i tecnici Sorical e i tecnici comunali per rendere efficiente la rete idrica.
Le condotte idriche della città sono seriamente danneggiate.  
Gli uffici comunali ignorano il percorso troppo lungo di una rete idrica vecchia e mai riparata che presenta numerose dispersioni e che potrebbero avere diversi allacciamenti abusivi. Le vasche degli acquedotti comunali presentano difetti strutturali di costruzione, non sono idonee a chiudersi alle ore necessarie e le stesse valvole di chiusura sono gravemente difettose».
Morra chiede quindi spiegazioni al Sindaco ed all’amministrazione: «Tutti a Cosenza ci chiediamo cosa abbia fatto il Sindaco negli anni in cui ha governato la città, quali siano stati gli interventi effettuati ad oggi e se esiste una programmazione per risolvere i problemi presenti oppure l’amministrazione ha intenzione di “navigare a vista” lasciando i cittadini sprovvisti d’acqua di volta in volta? Questa situazione è insostenibile, è giusto che i cosentini sappiano cosa li aspetta, l’amministrazione ci dica cosa sta facendo per risolvere un problema così importante. 
E’ necessario un intervento significativo sulle vasche e sulla rete di distribuzione cercando di attivare le risorse con fondi di diversa provenienza onde ridurre drasticamente le dispersioni e garantire l’acqua pubblica a tutti.  Il sindaco dovrebbe riuscire a fare scelte più coraggiose, magari pensare di fare accordi con altre realtà, liberandosi della sorical, attraverso consorzi fra comuni senza creare nuove organizzazioni, ma utilizzando i dirigenti comunali già esistenti, per gestire la risorsa idrica dalla fonte fino al rubinetto sulla base del modello Saracena che ha fatto scuola in Calabria. Quest’ultima soluzione risolverebbe in radice non solo il problema della fornitura dell’acqua ma anche quelle delle tariffe».
«Il sindaco – conclude il senatore pentastellato – dovrebbe impegnarsi non solo per la movida e il successo delle feste ma sopratutto per migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Meetup in piazza dei Cinquestelle a Cosenza

COSENZA – Manifestazione a Cosenza, organizzata dal Movimento Cinquestelle in Piazza 11 Settembre. A livello nazionale i grillini battono i pugni sul tavolo, invocando immediate elezioni, anche a costo di votare con l’Italicum, opportunamente corretto dalla Consulta. Si dovessero ripristinare le preferenze, nel capoluogo bruzio la debacle del Movimento sarebbe quasi certa. Come nel resto d’Italia, anche a queste latitudini i consensi giungono sul simbolo, ma gli interpreti pentastellati locali non godono di alcun appeal. Tanto che alle ultime amministrative, i Cinquestelle non solo non hanno conquistato nemmeno un seggio, ma non sono riusciti a mettere insieme neppure i canonici 32 elementi per completare la lista. Il risultato dell’iniziativa cosentina è stato sintetizzato in un comunicato inviato alle redazioni, denso di aria fritta, senza né capo, né coda, di cui evitiamo la pubblicazione per carità di patria.

Morra: «Sette medici indagati dalla Procura della Repubblica»

COSENZA – «La Procura di Cosenza ha emesso sette avvisi di garanzia, con relativo invito a comparire per l’interrogatorio, ad altrettanti professionisti della sanità calabrese. Alcuni di loro sono già noti alla Procura di Cosenza come gli ex-direttori generali dell’Asp Gianfranco Scarpelli ed il dott. Palumbo; il dott. Auteri, ex-direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza; l’attuale direttore generale dell’Azienda ospedaliera, ovvero il dott. Gentile, ed i due attuali direttori degli uffici gestione risorse umane, dell’Asp di Cosenza, dott. Remigio Magnelli, e dell’Azienda ospedaliera, dott. Vincenzo Scoti. E, infine, l’ex direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, dott. Canino». Lo riferisce un comunicato diffuso dal senatore Nicola Morra, del Movimento 5 stelle. «Si è arrivati a tanto – si aggiunge nella nota – in seguito ad un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza presentato da tre dirigenti medici dell’Asp, accompagnati dal senatore Nicola Morra, che, a seguito dell’esposto, presentò al Senato un’interrogazione parlamentare relativamente ai fatti in questione. La vicenda si riferisce a trasferimenti di personale medico probabilmente illegittimi per favorire alcuni medici a danno di altri. Fiduciosi che la giustizia porterà luce su questa vicenda – commenta il senatore Morra – continueremo a vigilare affinché si ristabilisca legalità laddove qualcuno abbia subito un torto».

Rogliano, arrivano Taverna e Morra per le ragioni del No

ROGLIANO (CS) – Il gruppo pentastellato “Rogliano in Movimento” fa sapere che approfondirà le ragioni del NO alla riforma costituzionale assieme a Paola Taverna e Nicola Morra. L’appuntamento è in programma per il prossimo 12 novembre dalle 15 e 30 alle 17 e 30 nella cittadina del Savuto. «C’è un MoVimento in Italia che fa scegliere agli iscritti le leggi da proporre in Parlamento; non alle lobby che hanno distrutto questo paese. Cosa aspettate a partecipare?».