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Addio a Niki Lauda, tre volte campione del mondo, un uomo che aveva già sfidato la morte

SVIZZERA – E’ morto Niki Lauda, un grande professionista che per tre volte è stato campione del mondo della Formula 1.

Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, Lauda vinse tre titoli mondiali come pilota di Formula 1 nel 1975, nel 1977 e nel 1984 con McLaren e Ferrari.

Dopo una grave malattia ai reni si è spento in Svizzera all’età di 70anni. Il mondo della Formula 1 lo ricorda con grande affetto.

Fu un uomo che aveva già sfidato la morte nel 1976 dopo un grave incidente con la sua auto durante una gara sul circuito del Nurburgring, che lo vide uscire molto scosso e provato, con ustioni gravi sul tutto il corpo, in particolare in viso, che lo segnarono fisicamente e moralmente per tutto il resto della sua vita.

Nonostante tutto ritornò in pista dopo poco tempo affermando in un’intervista: «l’auto si guida con il sedere non con la faccia».

Niki Lauda fu anche il fondatore e direttore di due compagnie aeree la Lauda Air e la Niki. Dal 2012 era presidente esecutivo della scuderia tedesca Mercedes Amg F1. Era soprannominato dai suoi colleghi “il computer” in quanto era sempre stato un uomo attento e meticoloso e aveva la capacità di individuare i difetti della vettura che guidava.

Fu considerato uno dei migliori piloti della storia, infatti durante la sua carriera ha disputato 171 Gran Premi vincendone 25.

Niki Lauda: un pilota che mancherà a tutti!

Maurizio Logozzo

Fonte Foto: automoto.it

Tragico incidente nel cosentino, perde la vita un 78enne

VILLAPIANA (CS) – Un uomo di 78 anni Giuseppe Genovese è morto in un incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale 160 che dalla statale 106 porta a Villapiana paese.

La moglie della vittima, Rosa Aieta, di 76, che era a bordo della vettura è rimasta ferita in modo grave ed è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Annunziata di Cosenza dove è tuttora ricoverata.

I coniugi erano a bordo di una Fiat grande Punto che, per cause in corso d’accertamento, è uscita fuori strada è andando a finire contro un muro. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Trebisacce e i carabinieri di Villapiana che hanno effettuato i rilievi. Oltre a sanitari e carabinieri sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Castrovillari.

Fonte Ansa, immagini di repertorio

Con lo scooter contro un muro, muore giovane di 21 anni

ROCCELLA IONICA (RC) – Un operaio di 21 anni, Vincenzo Porporino, di Gioiosa Ionica, è morto stamani in un incidente stradale che si è verificato alla periferia di Roccella Ionica, lungo la strada statale 106.

Il giovane era alla guida del suo scooter 125 quando all’improvviso, forse per il manto stradale reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere violentemente contro il muro di un’abitazione posta a ridosso della carreggiata.

Porporino è morto sul colpo ed ogni tentativo di soccorso è risultato vano. Sul luogo dell’incidente si sono recati i carabinieri di Roccella Ionica.

Fonte e foto Ansa

Incidente mortale, perde la vita un cinquantenne

CATANZARO – Un incidente stradale è costato la vita ad un uomo di 50 anni. Lo scontro è avvenuto a Santa Maria di Catanzaro. L’uomo, Luigi Squillace, a bordo di una Opel Astra ha probabilmente perso il controllo della vettura impattando violentemente contro il guard rail e finendo la sua corsa in un’aiuola.

Sul posto immediato l’intervento dei soccorsi, rivelatosi però inutile. Sul luogo dell’incidente, in Viale Magna Graecia, nei pressi della rotatoria dello svincolo per la Statale 106, anche i Vigili del Fuoco e la Polizia.

 

 

Operaio muore carbonizzato in azienda, si indaga sulle cause

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Un operaio di 48 anni, Seferi Ruston, di nazionalità macedone, è stato trovato cadavere, completamente carbonizzato, all’interno del locale caldaie della Quadrifoglio, azienda che si occupa di catering, a Isola Capo Rizzuto (Crotone).

L’uomo, dipendente come tuttofare dell’azienda, è stato avvolto dalle fiamme divampate nel locale. A trovare il cadavere sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone. Sul posto, sono arrivati il medico legale e il magistrato di turno, Giampiero Golluccio.
Sulle cause dell’incendio indagano i carabinieri della Compagnia di Crotone. A quanto pare l’uomo sarebbe andato nel locale a prendere delle taniche di carburante per fare rifornimento alla sua vettura trovata parcheggiata all’esterno del locale con il tappo del serbatoio aperto. Il carburante avrebbe preso fuoco e l’uomo è rimasto avvolto dalle fiamme.
L’azienda è in amministrazione giudiziaria perché coinvolta nell’operazione Jonny condotta dalla Dda a maggio del 2017.

Foto e Fonte Ansa 

Ancora un morto a San Ferdinando, incendio nella nuova tendopoli

SAN FERDINANDO (RC) – Un migrante Sylla Noumo, di 32 anni, senegalese, è morto la notte scorsa in un incendio divampato nella nuova tendopoli di San Ferdinando gestita prima dal Comune ed ora dalla Caritas. La tendopoli si trova a poche centinaia di metri dalla vecchia baraccopoli – smantellata nelle scorse settimane – nella quale, in un anno, 3 migranti sono morti a causa di incendi divampati nelle strutture fatiscenti di cui era fatta.

L’incendio, secondo una prima ricostruzione, si è sviluppato in un angolo della tenda da sei posti, dove erano posizionati alcuni cavi elettrici. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Nell’incendio è andata distrutta solo una tenda. La tendopoli, realizzata alcuni anni fa dalla Protezione civile, è attrezzata, con presenza di servizi igienici e presidi sanitari, ed è vigilata. All’inizio di marzo, la struttura è stata ampliata per consentire il trasferimento di una parte dei migranti che viveva nella baraccopoli – una struttura fatiscente fatta di baracche in lamiera, plastica e cartone – sorta a poche centinaia di metri e che è arrivata ad ospitare, nel periodo invernale della raccolta degli agrumi, anche 3.000 persone. Baraccopoli che è stata definitivamente abbattuta il 7 marzo scorso. I migranti che sono confluiti nella nuova tendopoli sono stati complessivamente 840.

La vecchia baraccopoli di San Ferdinando, che si trovava a poche centinaia di metri dalla tendopoli gestita dal Comune, è stata definitivamente abbattuta il 7 marzo scorso dopo che, in un anno, si erano registrate tre vittime a causa di incendi. Era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo l’ultimo rogo del 16 febbraio scorso, ad annunciare che la vecchia struttura sarebbe stata abbattuta. Nell’occasione aveva perso la vita un 29enne senegalese, Moussa Ba. In precedenza, il 27 gennaio 2018, era morta Becky Moses, 26enne nigeriana, mentre il 2 dicembre 2018 Surawa Jaith era morto pochi giorni prima del suo 18mo compleanno. Le operazioni di sgombero e poi di demolizione delle vecchie baracche sono cominciate il 6 marzo e si sono concluse il giorno successivo senza alcun problema dal punto di vista dell’ordine pubblico. Nelle scorse settimane, il Viminale ha stanziato 350mila euro per il Comune di San Ferdinando per la gestione della fase post-sgombero e per ripristinare il decoro urbano e garantire “idonee condizioni di vivibilità sul territorio”. Dopo lo sgombero, una parte dei migranti che viveva nella baraccopoli è stata trasferita nella vicina tendopoli che è stata ampliata.

Fonte e Foto ( di repertorio) Ansa

Muore detenuto nel carcere di Rossano, aperta un’indagine

CASTROVILLARI (CS) – La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati due persone in relazione alla morte di un detenuto avvenuta nel carcere di Rossano il 12 marzo scorso.

L’uomo, Andrea Cavalera, di 41 anni, di Gallipoli (Lecce), era recluso dallo scorso ottobre e doveva scontare un altro anno per detenzione di un’arma e lesioni.

«Si tratta di un atto dovuto per chiarire le cause della morte»  ha detto il procuratore capo Eugenio Facciolla. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la mattina del 12 marzo Cavalera, fu trasportato nell’ospedale di Rossano per problemi respiratori. In seguito gli fu diagnosticata una broncopolmonite e in serata è morto per insufficienza respiratoria. Oggi dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo dell’uomo.

Fonte e foto Ansa

Incidente in autostrada, uomo muore investito da camion

LAMEZIA TERME (CZ) – Un uomo, di cui non sono ancora note le generalità, ha perso la vita dopo essere stato investito da un camion lungo la carreggiata nord dell’autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria, tra gli svincoli di Lamezia Terme e Falerna.

La vittima, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, nel momento in cui é stata investita era ferma con la propria vettura in una piazzuola di sosta.

Sul posto é intervenuto il personale dell’Anas e della polizia stradale. Inevitabili i disagi alla viabilità. Nel tratto interessato dall’incidente il traffico, al momento, é bloccato. Per i veicoli in transito é stata istituita l’uscita obbligatoria a Lamezia e la deviazione lungo la statale 18, con rientro in autostrada a Falerna. (Foto di repertorio)

Grave incidente, un giovane perde la vita. Ubriaco il conducente della vettura

 SAN DONATO DI NINEA (CS) – Violento scontro ieri sera a San Donato di Ninea in località Arcomano. Un giovane di 17 anni ha perso la vita. Cinque persone erano a bordo di un fuoristrada che ha perso il controllo. La vittima, gravemente ferita è stata immediatamente trasportata all’Ospedale di Cosenza, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Altri tre giovani che erano a bordo del veicolo sono stati trasferiti al nosocomio di Castrovillari.

Da un esame tossicologico è stato appurato che il conducente della vettura era ubriaco. Lo stesso è stato arrestato e posto ai domiciliari per omicidio stradale
Foto Repertorio

Scontro frontale tra un’auto e un pulmino, un morto e due feriti

VIBO VALENTIA – Scontro frontale stamane tra un’auto, una Fiat Punto e un pulmino sul quale viaggiavano una decina di persone. Per cause ancora in corso di accertamento i due mezzi si sono scontrati e per l’occupante della vettura non c’è stato nulla data fare. E’ deceduto sul colpo. Due persone che erano all’interno del pulmino sono rimaste ferite.

Lo scontro è avvenuto sulla provinciale 17 che collega i comuni di Vibo Valentia a Tropea, lungo un rettilineo. Sul posto immediato l’arrivo dell’elisoccorso il quale però è ripartito senza trasportare pazienti a bordo. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri e i vigili del fuoco