Archivi tag: movida cosentina

Auto di grossa cilindrata scambia la città per un autodromo

COSENZA – Erano da poco passate le due di notte quando un’ auto di grossa cilindrata di colore nero ha cominciato a sfrecciare indisturbata attorno al perimetro della movida cosentina- Via Alimena, Santa Teresa, Via Roma – percorrendo più volte, ad altissima velocità, una delle zone maggiormente frequentate nel fine settimana.

Per oltre un’ora ad una velocità molto sostenuta

La vettura per circa un’ora – secondo alcune segnalazioni di cittadini esasperati-  ad una velocità molto sostenuta, ha continuato imperterrita a scambiare la città per un autodromo, incurante delle centinaia di persone ancora per strada e dei numerosi residenti della zona, che ormai da tempo lamentano il perdurare di una situazione al limiti della vivibilità e della sicurezza. Il fatto singolare è che il bolide in questione, in spregio al rispetto delle più elementari regole della civile convivenza, ha sfrecciato più volte anche davanti alla sede della questura. Sarebbe interessante capire, a questo punto, chi si nascondeva alla guida dell’auto.

Controlli A.R.P.A.Cal, locali cosentini nel mirino della polizia

locali cosenza

La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, coadiuvata da personale del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” e da tecnici del Dipartimento provinciale A.R.P.A.Cal  e  personale della locale Polizia Municipale, sta effettuando controlli agli esercizi pubblici nel centro cittadino del Capoluogo, tesi ad accertare violazioni amministrative. In tale ambito, nei giorni scorsi ha effettuato una serie di rilevamenti fonometrici nei pressi di un locale bar sito nei pressi di Piazza Santa Teresa, in occasione di un evento karaoke, svoltosi in ore serali, rilevando valori fonometrici non regolari.

Nei giorni scorsi erano pervenute numerose segnalazioni  dai residenti della zona, che lamentavano intollerabili livelli di emissioni sonore, tali da impedire il normale riposo notturno delle persone.

Le misurazioni effettuate all’interno delle abitazioni adiacenti al locale in cui si svolgeva la manifestazione musicale hanno consentito di accertare che la rumosità proveniente dal locale pubblico non poteva ritenersi accettabile, poiché all’interno delle abitazioni medesime, ad infissi chiusi, i valori registrati superavano i limiti di legge.

Ciò ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre persone, due delle quali, P.D. di anni 35, ed  E.D. di anni 30, rispettivamente, titolare e contitolare dell’esercizio pubblico; la terza persona, C.L. di anni 25, veniva segnalata in quanto organizzatrice della serata di karaoke, con l’uso di apparecchiature di sua proprietà.

Movida cosentina, la replica di Molinari alle polemiche sorte per l’interrogazione parlamentare

francesco molinariCOSENZA – Il Senatore Francesco Molinari risponde alla lettera sottoscritta da un esercente indignato in merito alle polemiche generate da un’interrogazione parlamentare, chiesta dallo stesso senatore, con oggetto i disagi provocati dalla movida in Piazza Santa Teresa, Cosenza.

“Apprendo con amarezza della reazione scatenata dall’ interrogazione che porta la mia firma e che riguarda la querelle tra residenti e gestori dei locali di piazza Santa Teresa. Ritengo doveroso fare alcune precisazioni a questo punto e, soprattutto, nel leggere di una lettera di indignazione di uno fra gli esercenti. Intanto chiarisco, in merito allo “scalpore” suscitato dall’ aver “scomodato” il Senato, che si tratta dell’ ambito istituzionale in cui io posso intervenire. Non sarebbe stato necessario se a livello comunale (che è poi quello competente) si fosse mosso qualcosa in direzione di una risoluzione del problema che, per come riportato dai giornali, sta già “mietendo le prime vittime” con la chiusura di uno dei locali. A quanto pare però, nessuno interviene relegando i botta e risposta, a suon di querele ed esposti denuncia, nell’alveo di una disputa in cui residenti ed esercenti sono lasciati in balia di se stessi. Mi chiedo fino a che punto, in un simile stato di cose, gli esercenti riescano a lavorare e a mandare avanti le loro attività, probabilmente , tirate su anche con grande sacrificio? A questo punto mi rendo disponibile, se una interrogazione parlamentare genera tanto “scandalo”, alla partecipazione a un tavolo alla presenza dell’organismo demandato a risolvere la questione, ossia Sindaco o Prefetto. Ciascuno deve procedere a una assunzione di responsabilità nel rispetto della carica che , sottolineo “temporaneamente”, occupa e proporre soluzioni. Proprio come ho fatto io.” Il senatore continua poi a replicare chiarendo una alcune imprecisioni, precisando che nell’interrogazione aveva parlato di “avventori che sostano all’esterno”  e non di tavolini, e chiedendo “un incontro con gli esercenti al fine di chiarire una volte per tutte, e attraverso una comunicazione più “diretta” , ciascuno le proprie posizioni e magari cercare insieme, attraverso un tavolo con Sindaco o Prefetto o, perché no, anche entrambi, una soluzione condivisa che vada nella giusta direzione per TUTTI.”