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Neonato morto la scorsa notte all’Annunziata, sequestrata la salma

COSENZA – Un neonato è morto la notte scorsa nell’ospedale di Cosenza ed i genitori hanno denunciato il fatto alla polizia.

Secondo quanto si è appreso sino ad ora, la donna si è presentata in ospedale con febbre alta e problemi cardiaci ed è stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia.

I problemi sarebbero sopraggiunti al momento del parto e non è ancora chiaro, al momento, se il neonato sia nato morto o se il decesso sia arrivato subito dopo il parto. I genitori si sono rivolti al posto fisso della Polizia in ospedale presentando una denuncia. Stamani, gli agenti della Questura di Cosenza sono andati in reparto dove hanno sequestrato la cartella clinica.

Fonte Ansa

Macabra scoperta, corpo di un neonato ritrovato sepolto in giardino

CIRO’ (KR) – I carabinieri hanno avviato indagini dopo che a Cirò, nel giardino di un’abitazione, è stato trovato il corpo senza vita di un neonato. Dai primi accertamenti è emerso che il neonato era stato sotterrato ed è riemerso dal terreno durante alcuni lavori.

Il giardino in cui è stata fatta la scoperta è di pertinenza di una casa in cui vive un’anziana. A trovare il cadavere del neonato è stata la badante dell’anziana mentre effettuava alcuni lavori in giardino.
Una delle ipotesi che vengono prese in considerazione dai militari della Compagnia di Cirò Marina, che stanno svolgendo le indagini, è che a seppellire il neonato possa essere stata una delle badanti, perlopiù straniere, che si sono succedute nell’attività di assistenza all’anziana che abita nella casa nel giardino della quale è stato fatto il ritrovamento.
Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Crotone. Dall’autopsia si potrà stabilire da quanto tempo il neonato fosse stato sotterrato.

Fonte Ansa

Ospedale dell’Annunziata, eseguito intervento di cardiochirurgia su neonato

COSENZA – All’Annunziata di Cosenza è stato eseguito il primo intervento di cardiochirurgia su un neonato affetto da grave pervietà del dotto arterioso di Botallo, emodinamicamente significativo, con importante compromissione cardio-respiratoria. A darne notizia il direttore dell’UOC di Neonatologia e TIN, dr. Gianfranco Scarpelli che ha sottolineato: «l’ importanza dell’intervento per la sopravvivenza del neonato che non potendo essere trasportato in un Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di altra Regione, essendo stato sottoposto recentemente, sempre nel nostro ospedale, ad intervento Laser agli occhi per una grave retinopatia del pretermine, è stato operato nel nostro presidio con l’intervento dell’Equipe della Cardiochirurgia dell’Ospedale Monaldi di Napoli diretta dal Prof. Guido Oppido.
Siamo riusciti a effettuare questo delicato intervento, in un neonato di appena 800 gr di peso, nato alla 26° settimana – ha spiegato Scarpelli – grazie all’impegno ed al supporto amministrativo e logistico del Direttore Generale dott Achille Gentile, del Direttore Sanitario dr Mario Veltri e de Direttore di Direzione Medica di Presidio, dr Salvatore De Paola».
«Abbiamo raggiunto un risultato importante: è il frutto – ha detto inoltre il direttore dell’UOC Neonatologia e TIN – di sacrifici e tanta volontà, di un lavoro corale che ha visto, in questi anni, l’impegno della dr.ssa Maria Lucente Responsabile dell’U.O. di Cardiologia Pediatrica, dell’Associazione Mattia Facciolla con la Presidente Teresa Intrieri, da sempre impegnata nell’assistenza neonatale concretizzatasi, di recente, nel fondamentale Progetto finanziato dalla Regione Calabria, per il miglioramento dell’assistenza ai neonati affetti da Cardiopatia Congenita».
«Quello di oggi – ha concluso Scarpelli – consolida un lavoro multidisciplinare, che dimostra sempre di più un ruolo prioritario nella diagnosi e cura delle malattie mediche e chirurgiche del neonato e della donna, confermato dai dati di attività che segnano un trend decisamente positivo e suggellano il Dipartimento Materno-Infantile dell’Ao Cosenza, centro di riferimento regionale per le patologie neonatali.
Grande soddisfazione viene espressa dalla Direzione Strategica diretta dal Dr. Achille Gentile che sta supportando le Unità Operative afferenti al Dipartimento Materno-Infantile con nuove Risorse Umane, Tecnologiche e Strutturali.
«E’ risultato del quale siano fieri – ha detto il Direttore Generale, Achille Gentile – perché inaugura un percorso virtuoso di sinergie e collaborazioni tra equipe e con altri presidi ospedalieri. L’intervento di oggi consolida l’eccellenza di un Dipartimento che continua a crescere e a fornire prestazioni sanitarie competitive e di grande livello professionale».

Pasqua di dolore all’Annunziata, muore neonato. Disposta l’autopsia

COSENZA – Sarà eseguito l’esame autoptico sul corpicino del bimbo nato morto all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, per chiarire le cause del decesso del piccolo. Il sostituto procuratore di Cosenza D’Andrea ha affidato l’incarico ai medici Cavalcanti e Vircillo. Sono state acquisite le cartelle cliniche. La morte del neonato è avvenuta la sera di Pasqua. Secondo le prime ricostruzioni, la madre del piccolo, una donna di 30 anni, era giunta al nosocomio cosentino al termine del periodo di gestazione e non accusava apparenti problemi di salute

“Una pianta per ogni neonato”, Mormanno sempre più “green”

MORMANNO (CS) – Città sempre più verde. Mormanno sceglie di aderire alla legge in vigore dal 2013 e che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato. La normativa, che punta a incentivare gli spazi verdi urbani, esiste in realtà da oltre vent’anni, ma da qualche tempo è obbligatoria per le municipalità sopra i 15 mila abitanti.

«Gli alberi cresceranno insieme alle nuove generazioni»

«Per la nostra giunta – ha commentato l’assessore all’Ambiente Giuseppe Fasano – è una scelta di politica ambientale ben precisa. Celebrare la nascita di un bambino, che significa futuro per la nostra comunità, è legato all’aspetto della piantumazione di nuovi alberi, che cresceranno insieme alle nuove generazioni assicurando aria salubre e qualità ambientale per una cittadina che della salvaguardia ambientale e rilancio dell’attività legata alla sostenibilità ambientale ne sta facendo un vanto ed un tratto distintivo dell’agire politico – amministrativo». L’appuntamento è per sabato 24 febbraio alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del comune.

Neonato ritrovato morto, la madre aveva partorito in casa

ROCCA DI NETO (KR) – Ha partorito un neonato e si è recata in ospedale poiché bisognosa di cure mediche. Il bambino, però, è stato ritrovato in casa privo di vita. Il tutto è accaduto nella notte appena trascorsa nei pressi di un’abitazione a Rocca di Neto. La madre è una donna romena di 23 anni. I medici del nosocomio calabrese hanno informato i carabinieri del luogo. Quest’ultimi si sono recati presso l’abitazione della donna trovando il neonato senza vita.

Parto del neonato in casa

La 23enne aveva partorito in casa, in un edificio nel centro storico del paese, con il supporto di alcuni parenti connazionali. Dopo il malore avvertito, la giovane è stata accompagnata in ospedale. Il feto, invece, è stato lasciato sul letto. Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine per comprendere la dinamica del triste episodio.

Neonato chiuso in auto per fare la spesa. Genitori arrestati dai carabinieri

ZUMPANO (CS) – Lasciano il figlio di sei mesi chiuso in auto per andare a fare la spesa. L’episodio è accaduto al Carrefour di Zumpano, alle porte di Cosenza. Il piccolo dormiva nel suo port-enfant poggiato sui sedili posteriori del veicolo parcheggiato davanti all’ipermercato quando è stato notato da alcuni passanti. Dopo aver richiamato l’attenzione del servizio di vigilanza del centro commerciale, si è proceduto ad allertare i carabinieri ed i sanitari del 118. Sul posto i militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Cosenza, che hanno immediatamente proceduto a sbloccare la portiera dell’utilitaria, una Fiat Punto. Peraltro i finestrini erano sigillati. Visitato dal personale medico, il neonato era in buono stato di salute. Anche attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza, i carabinieri riuscivano ad identificare i due genitori, rintracciati nel supermercato intenti a fare la spesa. Secondo quanto si è appreso, avrebbero ammesso candidamente di avere l’abitudine di lasciare il piccolo in auto per effettuare le proprie commissioni. Si tratta di una coppia di nazionalità tunisina, Z.M. di 42 anni e Z.D di 36 anni. I due sono stati arrestati e posti ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo.

Neonato chiuso in auto mentre i genitori fanno la spesa

ZUMPANO (CS) – Lasciano il figlio di sette mesi chiuso in auto per andare a fare la spesa. L’episodio è accaduto al Carrefour di Zumpano, alle porte di Cosenza. Il piccolo dormiva nel suo port-enfant poggiato sui sedili posteriori del veicolo parcheggiato davanti all’ipermercato quando è stato notato da alcuni passanti. Dopo aver richiamato l’attenzione del servizio di vigilanza del centro commerciale, si è proceduto ad allertare i carabinieri ed i sanitari del 118. Sul posto i militari del nucleo radiomobile che, attraverso un piccolo spiraglio del finestrino lasciato leggermente aperto, sono riusciti a sbloccare la portiera. Secondo quanto si è appreso soltanto dopo quasi un’ora i genitori si sono presentati, ammettendo candidamente di avere l’abitudine di lasciare il piccolo in auto per effettuare le proprie commissioni.

Muore neonato a Cosenza. Aperta un’inchiesta

COSENZA – Soltanto dopo l’autopsia disposta dai magistrati, sarà possibile individuare le cause per le quali un neonato ha perso la vita poco dopo il parto avvenuto nella clinica Sacro Cuore di Cosenza. La tragedia si è consumata martedì 26 luglio, in mattinata. Secondo quanto si è appreso, la madre è stata sottoposta a taglio cesareo, ma il piccolo, un maschietto, presentava gravi criticità che ne hanno reso necessario il trasferimento d’urgenza presso la terapia intensiva neonatale dell’ospedale dell’Annunziata. Il cuore del neonato però, ha cessato di battere poco dopo. I genitori hanno presentato subito un esposto in Procura. Il procuratore capo Mario Spagnuolo, ha aperto un fascicolo e ha delegato la polizia che ha già acquisito tutta la documentazione necessaria per accertare le cause del decesso. La vicenda, particolarmente delicata, viene seguita dai magistrati con estrema attenzione e riservatezza. Si sta inoltre procedendo a sentire i genitori e altri familiari per cercare di ricostruire le ultime fasi di vita del piccolo e il momento del parto.

Neonato morto in ospedale. Salgono a cinque le persone indagate

sala-partoCOSENZA – Salgono a cinque le persone indagate per la morte del neonato di lunedì pomeriggio in sala parto nell’ospedale di Cosenza. Si tratta di due ginecologi, una neonatologa e due ostetriche. Il dott. Silvio Cavalcanti, medico legale, ha eseguito l’autopsia sul corpicino del piccolo alla presenza dei consulenti di parte nominati dagli indagati. Bisognerà adesso attendere sessanta giorni per conoscere l’esito dell’esame. Una delle ipotesi avanzate è che il feto fosse già morto al momento del parto. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e affidate al pm di turno Giuseppe Cozzolino, dovranno chiarire se la donna, al momento del suo arrivo presso il nosocomio bruzio, avesse già eseguito dei tracciati e con quale esito. Sequestrata la cartella clinica della mamma del neonato, una 33enne di Fagnano Castello. La giovane è in buone condizioni di salute ed era alla sua terza gravidanza. Intanto, proseguono gli accertamenti dell’Azienda ospedaliera che, nell’immediatezza dei fatti, ha avviato un’indagine interna, mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto l’invio degli ispettori all’Annunziata per verificare quanto accaduto.