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Il presidente della Provincia di Catanzaro incontra Nicola Fiorita

CATANZARO  – Il mantenimento della città di Catanzaro quale sede dello svolgimento degli esami scritti per l’accesso alla professione forense, il dimensionamento scolastico, la situazione dei Centri per l’Impiego: sono questi alcuni degli argomenti al centro del cordiale incontro tenuto nei giorni scorsi tra il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e il consigliere comunale Nicola Fiorita, leader del Movimento “Cambiavento” nella sede dell’Amministrazione provinciale.

 In particolare, Fiorita ha voluto ringraziare il presidente Bruno per aver messo a disposizione a titolo gratuito i locali necessari allo svolgimento della prova scritta, scongiurando il trasferimento della prova in altra sede con il conseguente svilimento del Capoluogo di regione. Fiorita ha evidenziato come la partecipazione della Provincia al tavolo tecnico convocato dalla Corte d’Appello e l’interessamento del presidente Bruno abbiano permesso a Catanzaro di non perdere l’opportunità di ospitare tanti aspiranti avvocati e riaffermare il proprio ruolo direzionale e funzionale in un settore così importante. Parlando del dimensionamento scolastico il presidente Bruno ha spiegato nel dettaglio i criteri che stanno ispirando l’Amministrazione provinciale: la decisione di mettere al centro del piano il rispetto delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie ha raccolto l’apprezzamento e la condivisione di Fiorita. Il presidente Bruno si è soffermato anche sulla gravosa questione dei Centri per l’Impiego, settore che la legge di Riforma degli Enti locali ha trasferito in capo alle Regioni che ne hanno, però, dato la gestione in avvalimento alle Province senza risorse e con farraginose procedure. Fiorita ha spiegato di ricevere numerose sollecitazioni in merito, e il confronto con Bruno è risultato prezioso per fare chiarezza su competenze e prospettive. Un primo incontro, quindi, che mira a valorizzare il percorso amministrativo di un Ente che, nonostante le tante difficoltà finanziarie e normative, continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per sindaci e cittadini, nella prospettiva di una battaglia progettuale e operativa comune per il rilancio delle funzioni direzionali e culturali di Catanzaro Capoluogo di Regione.

Essere cambiamento. Istruzioni per l’uso. All’Unical Cambiavento incontra studenti e docenti

Cosa significa vivere bene una città? Cosa richiede e cosa produce essere cittadini attivi in una piccola o media città? E se quella città è una città del Sud Italia, cosa significa partecipazione politica, cittadinanza attiva, qualità della vita? I comuni sono fattori di crescita sociale o sono solo macchine per la corruzione e per il quieto vivere dei benestanti?

Queste e tante altre domande sono state poste ieri in un spazio della Università della Calabria, il Dam, che ha raccolto giovani studenti, docenti e cittadini invitati a vedere il video che il movimento civico Cambiavento ha prodotto per far conoscere, fuori dai confini cittadini e regionali, l’esperienza elettorale amministrativa svoltasi a Catanzaro nella primavera del 2017.

Il titolo era significativamente questo: “Essere cambiamento. Istruzioni per l’uso”.

La partecipazione è stata intensa ed attiva. All’incontro sono intervenuti i docenti Unical Walter Nocito
Giovanni Caruso, Giorgio Giraudi. Gli studenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali hanno discusso con Nicola Fiorita, candidato a Sindaco nelle amministrative di giugno scorso a Catanzaro, per il movimento Cambiavento, Gli interventi degli studenti sono stati rivolti soprattutto per conoscere meglio Fiorita e per chiedergli se sia valsa la pena impegnarsi in una città che da tanti anni vota “per la conservazione e rigetta il rinnovo della classe politica”, se ‘fare politica’ ha un costo che il cittadino normale può sopportare, se i giovani hanno spazio nella politica locale e se il sistema elettorale funziona come incentivo al ricambio politico ovvero come meccanismo di mantenimento dello “status quo”.

Fiorita, nel dialogo con gli studenti e nel dibattito, ha sottolineato che ‘fare politica’ ha certamente un costo e che se la protesta contesta ogni ‘costo della democrazia’ diventa un protesta anti-democratica.

Fiorita poi ha sottolineato che, nei comuni, è molto difficile fare opposizione con un sistema che rafforza le maggioranze e indebolisce le minoranze politiche.

Fiorita, infine, ha evidenziato che nei comuni meridionali come Catanzaro, del quale ha raccontato vari aspetti di vita sociale, i giovani e i cittadini non possono rimanere fermi e passivi, ma devono attivarsi con fermezza e con serena determinazione contro le forme di malaffare, di indifferenza e di rassegnazione diffusa.

In conclusione Nicola Fiorita ha esortato i giovani e i cittadini, a Catanzaro come in Calabria, a non lamentarsi del mancato cambiamento politico ma divenire essi stessi  “Essere cambiamento”.