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Il Comitato Prendocasa occupa simbolicamente l’Ex Hotel Jolly

COSENZA –  Il Comitato Prendocasa ha occupato in maniera simbolica l’Ex Hotel Jolly a Cosenza, «simbolo di accordi tra Comune e Regione». I motivi sono diversi, «si riesce a trovare l’intesa su più punti – affermano gli occupanti – sul Parco del Benessere, sulla Metrotranvia, ma nessuna risposta sull’emergenza abitativa che attanaglia la città di Cosenza. A breve assisteremo a due operazioni che porteranno per strada centinaia di persone riconsegnando al degrado e all’incuria due strutture quali l’Hotel Centrale e lo stabile di Via Savoia. La giunta guidata da Mario Oliverio, dopo i “rassicuranti” annunci di giugno, si è trincerata dietro il silenzio. Nessun confronto e nessun passo indietro, eppure basterebbe poco. Mascherpa, commissario dell’Aterp, ritiri la denuncia, presentata all’indomani dell’occupazione di Via Savoia, atto che servirebbe a scongiurare lo sgombero, e si renda disponibile al confronto. Se ciò non dovesse accadere, il PD confermerebbe di esercitare una “doppia morale”: a Riace solidarietà, a parole, per Mimmo Lucano, mentre, a Cosenza, nei fatti, uomini, donne e bambini per strada. Comune  e Regione chiamino subito un tavolo di discussione per fornire risposte certe a quest’emergenza. La voce di chi vive, ogni giorno, sulla propria pelle, il disagio sociale, non può rimanere inascoltata. Lo diciamo sin da subito: non accetteremo soluzioni temporanee o di facciata, difenderemo fino all’ultimo ciò che abbiamo costruito in questi mesi nella nostra città.La  sicurezza di cui abbiamo bisogno nei nostri quartieri è una  casa per tutti e tutte».

A Rende addio alla Tosap, la tassa per l’occupazione spazi pubblici

RENDE (CS) – La sperimentazione non ha precedenti, le attività commerciali di ristorazione e bar di Rende saranno esonerate dal pagamento della Tosap, la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. La decisione del Comune mira a valorizzare il commercio, promuovendo le attività virtuose che investono sul territorio. In attesa della modifica del Regolamento che disciplina la Tosap in città, l’Amministrazione ha avviato la sperimentazione per le attività presenti nelle seguenti aree: zone del centro storico, di Quattromiglia ubicate in via G. Rossini, di Commenda ubicate in Via F.lli Bandiera, di Roges ubicate in Via Busento. La sperimentazione durerà fino al prossimo 31 dicembre. Per ottenere l’esonero del pagamento della Tosap, assieme all’ istanza di occupazione suolo pubblico, le imprese dovranno presentare la relazione tecnica e perizia delle opere da realizzarsi secondo quanto stabilito nel provvedimento del Municipio, elaborato sulla scorta delle indicazioni degli assessori alle Attività Produttive, Bilancio e Urbanistica.

VALORIZZARE DECORO URBANO

I criteri elencati mirano a valorizzare il decoro urbano. Niente ombrelloni con scritte sgargianti e comunque con colori non linea con il contesto urbano. Sì alle fioriere, elemento di arredo fondamentale per la valutazione dell’impatto della concessione del suolo pubblico sull’area comunale che l’Ente intende valorizzare, sì alle pedane, ma con limiti ben precisi. «Abbiamo voluto legare la sperimentazione- ha sottolineato l’Assessore all’Urbanistica Pasquale Costabile alla valorizzazione del territorio, premiando quelle imprese che partecipano al decoro urbano in maniera significativa».  Il Municipio sta inoltre predisponendo modifica del Regolamento per l’applicazione della tassa per l’occupazione spazi ed aree pubbliche (TOSAP). «Abbiamo deciso di avviare la sperimentazione nel periodo estivo- ha aggiunto l’assessore alle attività Produttive Domenico Ziccarelli –  per sostenere ed incentivare le imprese in uno dei periodi di maggiore afflusso, garantendo al contempo agli utenti la possibilità di fruire di ambienti piacevoli».

«Il provvedimento conclude l’assessore comunale al Bilancio Pierpaolo Iantorno- si inserisce nell’ambito delle azioni concrete che l’Amministrazione Manna sta portando avanti in direzione del sostegno e della valorizzazione delle attività presenti sul territorio. In un contesto economico difficile, il Comune pur nelle ristrettezze di bilancio, ha deciso di tagliare le tasse, premiando chi investe sul territorio».

Acri, Liceo Scientifico “Julia” non più occupato ma alla preside non basta

ACRI (CS) – Da questa mattina la sede del Liceo Scientifico di Acri non è più occupata a seguito della risposte fornite ai ragazzi che avevano dato vita alla dato vita alla protesta.
La documentazione dunque che attesta l’agibilità dei locali scolastici è stata recapitata ai rappresentanti degli stessi. Agibilità che era stata messa in dubbio dal fatto che il terzo piano, dove doveva trasferirsi il triennio del Liceo Scientifico per accogliere e fare spazio ai ragazzi dell’I.T.C.G.T. Falcone, in origine, non era adibito ad aule e successivamente venne usato solo come soluzione temporanea per ospitare i ragazzi del Classico mentre la loro sede venne ristrutturata.

Intanto si apprende che la Provincia ha assicurato che verranno effettuati lavori di messa appunto per favorire la didattica come l’insonorizzazione delle classi o l’abbassamento del soffitto, esageratamente alto (4,30 metri) sfavorendo l’acustica e quindi la qualità della lezione.
Ma il tiro alla fune non è concluso: indiscrezioni rivelano che la dirigente del Liceo, Rosa Pellegrino, sembra rifiutare ogni responsabilità sulle classi che saranno ospitate nella struttura, condizione possibile solo se si attua una divisione netta tra il primo piano (dotato di accesso proprio) e il resto della scuola.
Ancora quindi rimangono i dubbi su quale sarà l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole superiori ad Acri: sereno e tranquillo o pieno di tensioni?

Alfredo Arturi

Occupazione giovanile in Calabria, allarmanti dati Eurostat

CATANZARO – I dati sull’occupazione in Calabria sono altamente preoccupanti. A darne notizia è stato l’onorevole Mario Magno: «La Calabria, con un poco incoraggiante 58,7% è la regione europea che nel 2016 ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile». I dati, forniti da Eurostat, hanno indotto il consigliere regionale a lanciare un allarme: «Questi risultati testimoniano la mancanza di politiche del lavoro adeguate per far crescere i livelli occupazionali nella nostra Regione. Sia il governo nazionale che regionale, troppo spesso, hanno enunciato a parole interventi a loro dire importanti per alleviare la piaga della disoccupazione giovanile che, invece, non hanno trovato nei fatti alcun riscontro concreto. Di frequente – sottolinea Magno – sono state adottate soluzioni tampone il cui unico risultato è stato quello di alimentare false speranze nei giovani ed accrescere le sacche di precariato. Inoltre, sempre nel 2016, cinque regioni italiane hanno fatto registrare un tasso di disoccupazione di almeno il doppio della media Ue, che si attesta all’8,6%. Tra queste la Calabria si colloca al primo posto con un tasso di disoccupazione pari al 23,2%. Mi auguro – ha concluso Magno – che governo nazionale e regionale facciano ammenda degli errori commessi e puntino a favorire politiche del lavoro che realmente incidano sui livelli occupazionali e privilegino competenze, professionalità e merito».

 

Cosenza, prosegue l’occupazione ultras nei locali di Piazza Amendola

COSENZA – Gli occupanti hanno provveduto a ripulire i locali e a dare anche una mano di vernice, ma il degrado dello stabile comunale affacciato su piazza Amendola, a due passi da Palazzo dei Bruzi e dal centro storico, rimane comunque ben visibile. Un gruppo di ultras del Cosenza non ne poteva più di vedere questo edificio abbandonato a se stesso. L’immobile fa parte del più vasto complesso scolastico costruito in epoca fascista, oggi intitolato ad Emma Tavolaro. Un tempo ospitava la mensa dei bambini. Oggi era diventato un rifugio frequentato da tossicodipendenti alla ricerca di un luogo lontano da sguardi indiscreti per farsi di eroina. Decine le siringhe trovate dagli Occupazione_ultra_Cosenza 2attivisti anche nello spazio antistante il campo sportivo, pure questo inutilizzato e preda delle intemperie. L’amministrazione fa sapere di avere nel cassetto un progetto di recupero della struttura affinché venga destinata ad una comunità di recupero. Una finalità nobile che mal si concilia però con le attività dell’adiacente scuola primaria. Gli ultras vorrebbero invece fondare una polisportiva per accogliere i piccoli del quartiere e adibire parte dei locali allo spogliatoi e parte a biblioteche, ludoteche e attività di accoglienza e doposcuola. La polizia ha provato ad operare uno sgombero, senza successo. Gli abitanti guardano con interesse e favore alla presenza di questo gruppo di giovani animati da buone intenzioni. Intanto da queste parti l sera nessuno viene più a iniettarsi la droga.

Cosenza, seminario per orientare i giovani sulle opportunità dei PLL

COSENZA – Il centro per l’impiego di Cosenza diretto da Giovanni Cuconato, ha organizzato un seminario di orientamento rivolto ai giovani laureati interessati a partecipare al bando regionale relativo ai piani locali per il lavoro. Si tratta di una misura complessa, articolata in diverse fasi, finalizzata a generare in un determinato ambito territoriale, efficienza, buona occupazione e potenziamento dei sistemi produttivi. In una prima fase i giovani vincitori del bando avranno a disposizione un voucher del valore massimo di 12 mila euro per il perfezionamento delle competenze. Successivamente, in base a quanto previsto dai singoli piani, nel complesso in provincia di Cosenza sono 6, i giovani avranno una somma di 20 mila euro da portare in dote, sotto forma di incentivo, alle aziende che assumono a tempo indeterminato. In alternativa possono avviare una propria attività imprenditoriale beneficiando di un contributo in conto capitale pari al 75% dell’investimento. Al seminario, utile per chiarire i termini del bando e per rispondere alle domande dei ragazzi, sono intervenuti Francesco Madeo, direttore del settore mercato del lavoro della provincia di Cosenza, Giuseppe Campisi, responsabile del procedimento del bando, Caterina Nano, funzionario della Regione Calabria e Serafino Perri, funzionario del centro per l’impiego.

Dorina Bianchi: «Favorire l’occupazione dei giovani puntando sul turismo»

ROMA –  «Il Mezzogiorno è tra le priorità dell’agenda del Governo e delle Istituzioni, come è confermato dalle parole del presidente Mattarella e del premier Gentiloni. Il turismo è uno di quei settori strategici per far ripartire il Sud e stimolare anche l’occupazione giovanile. Le opportunità sono tante: dal G7 a Taormina alle iniziative per Palermo capitale della cultura e Matera 2019». A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo in merito alla riunione a Napoli dei vescovi di sei regioni del Sud per discutere di lavoro per i giovani meridionali. «Il settore turistico – aggiunge – offre numerose opportunità ai giovani e può essere la chiave di volta per la soluzione del problema dell’occupazione. Secondo un recente rapporto Eurispes, i giovani rappresentano il 63% degli occupati. Il settore garantisce anche stabilità economica visto che i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato rappresentano il 67% del totale».

 

Oliverio, firmati due accordi per Verbicaro e San Giovanni in Fiore

COSENZA – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa – ha firmato due Accordi di programma, per come era stato deliberato dalla Giunta regionale, il primo  per la realizzazione del progetto pilota “Nuove occupazioni attraverso il recupero e la valorizzazione delle filiere enogastronomiche di pregio della Riviera dei Cedri: uva duraca, cedro liscio di Diamante, vino Verbicaro Terre di Cosenza DOC, attraverso la formazione di operatori qualificati al servizio delle su citate filiere”. Il secondo per la realizzazione del progetto pilota “Progetto Integrato  di Sviluppo Locale e Creazione di impresa nel Comune di San Giovanni in Fiore”. Il primo Apq è stato sottoscritto anche dai sindaci di Verbicaro e Castrovillari, da Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Unioncamere e dalle organizzazioni sindacali interessate della provincia di Cosenza. L’Accordo prevede il finanziamento a carico del Dipartimento regionale “Sviluppo economico” di 632.000 euro sulle risorse del Pac Calabria per la realizzazione di un programma di formazione professionale di settecento ore, fino a marzo dell’anno prossimo, per diverse qualifiche. I destinatari del Progetto sono individuati negli “ottanta disoccupati,

che, comunque, abbiano partecipato, nel comune di Verbicaro, ad attività formative pregresse relative alle politiche attive di lavoro”. Ovviamente, ciascuno dei soggetti sottoscrittori dell’accordo dovranno assumere il  proprio impegno, a secondo del ruolo. Il secondo Apq è stato sottoscritto anche dal Sindaco del Comune di San Giovanni in Fiore, dall’Ente parco nazionale della sila, da Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Unioncamere e dalle organizzazioni sindacali interessate della provincia di Cosenza. Il progetto prevede un finanziamento a carico del Dipartimento “Sviluppo economico” di 1.092.500 euro sulle risorse del Pac Calabria per la realizzazione di un programma di formazione professionale  fino a settembre dell’anno prossimo. Destinatari del Progetto “i 230 disoccupati che, comunque, saranno selezionati secondo i criteri stabiliti dal Comune di San Giovanni in Fiore. Anche per questo Accordo, ciascuna delle parti interessate  assumerà un proprio impegno.

Rapporto Svimez agricoltura. Bene la Calabria, crescita economica e occupazionale

CATANZARO – Il Consigliere Mauro D’Acri, Delegato del Presidente Oliverio per l’Agricoltura, si è espresso in merito alle anticipazioni dei dati del Rapporto Svimez, ribadendo la propria soddisfazione per la crescita del Pil al Sud dell’1%, «contro lo 0.7 del resto d’Italia. Un segnale – ha detto D’Acri – non di poca importanza, se si considera che a trainare la ripresa economica del Meridione è stata soprattutto, ed ancora una volta, l’agricoltura (+7,3%)». La Calabria, in particolare, cresciuta nel settore dell’1,1% ha trainato positivamente l’intera penisola. Altro dato importante relativo al comparto agroalimentare calabrese è l’incremento occupazionale, che ammonta all’1,3%.

«La crescita del Pil nelle regioni del Sud – ha concluso D’Acri – ha beneficiato nel 2015 anche della chiusura della programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013, che ha portato ad una notevole accelerazione della spesa pubblica. La Regione, tra l’altro, ha insediato oltre quattrocento nuovi giovani imprenditori  che, a loro volta, hanno creato nuove opportunità di lavoro e sviluppo, favorendo quindi incremento occupazionale e crescita del Pil. Oltre al duro lavoro di questa Giunta regionale e del Dipartimento “Agricoltura”, c’è da sottolineare che l’agricoltura calabrese ha reagito bene alla congiuntura negativa, grazie anche alla forte determinazione e serietà di tante aziende calabresi, alcune delle quali già affermate, insieme alle nostre produzioni di qualità, su mercati internazionali».

Martino (Giovani UDC) : «Pessimo lavoro di Governo e Regione sulla questione lavoro giovanile»

CATANZARO – Marco Martino, Coordinatore Nazionale Giovani UDC, ha rilasciato le proprie dichiarazioni in merito alla questione del lavoro e soprattutto dell’occupazione giovanile. Non poche le frecciatine rivolte alla politica messa in atto dal Governo nazionale, reo di non aver attuato alcuna misura concreta. A certificarlo, secondo Martino, i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat che rivela un tasso di disoccupazione in crescita, attestato intorno all’11,7%. Un effetto, ha dichiarato Martino, del Jobs Act su economia e lavoro. «L’unico successo – ha proseguito Martino – che il governo Renzi ha raggiunto con il Jobs Act è la legalizzazione del caporalato postmoderno: il voucher, il cosidetto dai sindacati “lavoro-spazzatura che si compra con lo scontrino in tabaccheria”. Lo confermano i dati dell’osservatorio sul precariato dell’Inps: tagliati del 40% gli sgravi contributivi alle imprese, il saldo è crollato del 77% rispetto al 2015 ed è più basso del 2014. Nel primo trimestre del 2016 i contratti a tempo indeterminato sono crollati del 33 per cento: 51mila unità, contro i 225mila di un anno fa. Dunque 162 mila in meno».

L’attesa ora è tutta rivolta al Patto per la Calabria. «Adesso aspettiamo, con tanto di annunci e slogan pre amministrative, il patto per la Calabria» ha concluso con non poca ironia il Coordinatore Nazionale dei Giovani UDC. «Aspettiamoci una quindicina di conferenze e hashtag sui social, sperando che non si traducano nella solita aria fritta, mentre la Calabria retrocede come il Paese senza misure concrete e politiche a favore di famiglie ed imprese. Aumenta disoccupazione e sfiducia, i giovani dell’ UDC, anche all’indomani del convegno del partito sui fondi europei 2014-2020, si ritengono distinti e distanti dal governo nazionale e regionale».