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Occupazione abitativa e riappropriazione degli spazi

COSENZA – Decine di famiglie (molte delle quali con decreto di sfratto), precari, migranti e rifugiati del comitato Prendocasa oggi mettono in campo un’azione di riappropriazione diretta occupando uno stabile vuoto e chiuso da anni, per riprendersi un pezzo della propria esistenza.

Gli sfratti e i pignoramenti ai danni di quanti hanno perso il lavoro e per l’aumento stesso del caro vita hanno raggiunto cifre da emergenza in tutto il sud, dove il tasso di disoccupazione supera di gran lunga le statistiche nazionali. Anche a Cosenza nell’ultimo anno si è regitrato un aumento di sfratti esecutivi per morosità.

D’altra parte, le misure di welfare sono state completamente cancellate e l’ultimo piano casa si è dimostrato più che altro un condono per gli abusivismi edilizi. Nessun piano casa, nessuna valorizzazione sociale dell’immenso patrimonio pubblico, ma solo svendite e cartolarizzazioni che sembrano voler muovere nella direzione di un rimpinguare le casse degli enti.

Con la Sollevazione Generale del 19 ottobre come movimenti per il diritto all’abitare, assieme a centinaia di comitati territoriali, dalla Val Susa a Lampedusa, è stato dato vita ad un nuovo modo di praticare le piazze e di rivendicare diritti.

 

 

 

Persi 11mila posti di lavoro in Calabria secondo il rapporto Svimez

ROMA – Il mercato del lavoro italiano continua a deteriorarsi: nel primo trimestre 2013 il Sud ha perso 166mila posti di lavoro rispetto all’anno precedente, 244mila il Centro-Nord. Gli occupati nel Mezzogiorno scendono quindi nei primi mesi del 2013 sotto la soglia dei 6 milioni: non accadeva da 36 anni, dal 1977. Lo segnala il rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno 2013 presentato questa mattina. Nel 2012 il tasso di occupazione in età 15-64 è stato del 43,8% nel Mezzogiorno e del 63,8% nel Centro-Nord.

A livello regionale il tasso più alto si registra in Abruzzo (56,8%), il più basso in Campania, dove lavora solo il 40% della popolazione in età da lavoro. In valori assoluti, la Sicilia perde 38mila occupati, 11mila la Calabria, 6mila la Sardegna, 3mila la Basilicata. Nel Sud l’occupazione in agricoltura cala nel 2012 dell’1% e del 3,2% nell’industria, mentre tiene nei servizi (+0,3%).

A livello regionale, cala l’occupazione agricola in Abruzzo (-23,8%), Molise (-7%), Basilicata (-6,4%), Calabria (-5,6%), mentre cresce in Campania (+4,1%) e Sardegna (+5%).

Segno negativo per l’industria in tutte le regioni del Sud, a eccezione dell’Abruzzo (+3,9%), con le punte della Sardegna (-11%), della Sicilia (-6,9%) e del Molise (-5,6%).

Positivo invece il settore dei servizi, soprattutto in Molise (+3,2%), Campania (+2,5%), Sardegna (+1,1%). In valori assoluti, nel 2012, rispetto al 2011, il Sud ha perso oltre 4mila posti di lavoro in agricoltura, 42.800 nell’industria e ha registrato un incremento di 11.600 unità nei servizi.

Stop all’ occupazione del Fermi, sanzioni per i contestatori

Finisce l’occupazione studentesca del Liceo Scientifico E.Fermi di Cosenza. Dopo circa sette giorni, la didattica dell’Istituto tornerà alla sua normalità. Cambierà però la situazione del gruppo “Irriducibili” (così si sono auto-definiti i rivoltosi, differenziandosi dai 500 studenti “dissociati” che non hanno voluto occupare). Il loro comportamento, che andrà a penalizzare l’intera scuola, sarà punito dalla Preside Michelina Bilotta. Il primo responsabile del liceo, raggiunta telefonicamente, ha dialogato serenamente su ciò che è accaduto a lei e alla sua scuola. Per prima cosa, con grande responsabilità ha affermato che la notizia su una presunta aggressione ai suoi danni (qualche quotidiano locale ha titolato “Preside aggredita da tre incappucciati”) è stata amplificata; l’incontro con un esuberante studente l’ha vista vittima di strattonamenti.

Durante la nostra intervista, ha poi spiegato i motivi per i quali gli studenti hanno protestato: mancato miglioramento delle aule di Palazzo Marraffa, eccesso di controllo nei bagni dell’istituto sui fumatori ed infine un adeguamento dell’orario di entrata già posticipato di cinque minuti da un provvedimento della preside. Interpretando ogni singola richiesta, si evince che i contestatori vogliono strutture più funzionali e pulite, si lamentano di non poter fumare allegramente nei bagni (anche se vige un famoso divieto) e che non si possa entrare in aula alle 8.15 (dopo il suono della campanella fissato per le 8.05). Proposte, motivi e azioni che la professoressa Bilotta ha etichettato come “poco seri”. “Abbiamo perso una settimana”, ha anche affermato la Preside, informando che già da oggi, giovedì, l’occupazione terminerà e in tempi rapidi partiranno provvedimenti disciplinari e il ripristino dei locali: “disinfestazione e derattizzazione degli edifici scolastici,  cinque in condotta per i manifestati, niente viaggio d’istruzione e quantizzazione economica dei danni che graverà sulle spalle delle famiglie dei contestatori.

“La gestione della manifestazione di protesta è stata infantile”, conclude Michelina Bilotta.  Le parole di questa donna sono taglienti e bucano un mito che frettolosamente grava su molti studenti in protesta: non siamo davanti ai sessantottini degli anni che furono e gli atti per cambiare alcune norme scolastiche sembrano più un passatempo anti-noia che un forte desiderio di rinnovamento.

 

 

Durante e le nuove iniziative pro-occupazione nella provincia di Crotone

 CROTONE- Il vicepresidente della Provincia ed assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Pietro Durante, ha rilasciato stamane questa dichiarazione in merito al sempre più alto tasso di disoccupazione  in Calabria:  “Nei giorni in cui i dati ufficiali certificano che il tasso di disoccupazione in Italia ha raggiunto il 12.2%, massimo storico dal 1977, e quello giovanile ha addirittura superato la soglia del 40%, l’attenzione con cui l’Amministrazione provinciale e altri organismi istituzionali e sociali seguono le opportunità offerte dagli strumenti legislativi e programmatori operanti nel settore del mercato del lavoro produce risultati importanti sul terreno delle misure di contrasto alla crisi economica”. Durante ha poi proseguito citando le ultime iniziative della Regione in merito: “Il 5 luglio 2013, sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, veniva pubblicata la Manifestazione di interesse disposta con decreto n. 9319/2013 dal Dipartimento Lavoro e Formazione professionale della Regione, finalizzata alla presentazione di candidature da parte degli Enti pubblici e privati interessati all’utilizzazione di soggetti disoccupati, percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in condizioni di svantaggio e di marginalità sociale, per attività socialmente utili e di pubblica utilità. Il 25 settembre 2013, con decreto n. 1905, il Dipartimento regionale ha provveduto a rendere noti gli elenchi dei beneficiari ammessi, specificando che le Amministrazioni provinciali interessate sono tenute a recepire con proprio atto deliberativo il previsto protocollo d’intesa per regolamentare i rapporti tra la Regione Calabria, le stesse Amministrazioni provinciali, gli enti utilizzatori ed Azienda Calabria Lavoro, ente in house della Regione Calabria cui spetta il compito di procedere all’erogazione dei sussidi direttamente ai percettori, e sono tenute, altresì, a garantire la certificazione dei crediti formativi che i lavoratori percettori acquisiscono durante il percorso formativo/lavorativo, senza che questa utilizzazione comporti la costituzione di alcun rapporto di lavoro. L’Amministrazione provinciale presieduta da Stano Zurlo-prosegue ancora il vicepresidente – è impegnata con determinazione nel campo delle politiche attive del lavoro contro la crisi, sulla base delle direttive europee e dei programmi della Regione Calabria, mirati a  rispondere in maniera strutturata ed efficace alle urgenze occupazionali e a creare condizioni di ripresa e di rilancio dell’economia, anche attraverso processi di sicurezza del lavoro e di sicurezza sociale. I lavoratori coinvolti saranno utilizzati presso enti pubblici e privati per far fronte alle croniche carenze di personale e svolgeranno, pertanto, un’attività lavorativa di indubbia valenza sociale”. Per quanto riguarda il territorio provinciale le domande ammesse ai benefici, con il numero di percettori utilizzati, sono: Provincia di Crotone n. 50; Ust-Cisl n. 2; Fai-Cisl Crotone n. 2; Comune di Petilia Policastro n. 6; Comune di Crotone n. 70; ASP di Crotone n. 25; Comune di Mesoraca n. 10; Comune di Pallagorio n. 2;  Comune di Scandale n. 4; Comune di Isola Capo Rizzuto n. 1. Sempre a cura del Dipartimento n. 10 della Regione Calabria, Settore Lavoro, Politiche della famiglia, Formazione professionale, Cooperazione e Volontariato, sul Bollettino Ufficiale della Regione è stato pubblicato il Decreto dirigenziale n. 12064, del 23 agosto 2013, concernente l’approvazione della graduatoria dei progetti di Servizio civile nazionale di competenza della Regione Calabria, relativamente al “Prontuario” approvato con DPCM del 4 novembre 2009 ed alla D.G.R. n. 46 del 10 febbraio 2011. I progetti ammessi nella graduatoria provinciale, con l’ente proponente e il numero dei volontari effettivi, sono: Amministrazione provinciale di Crotone 4; Azienda sanitaria provinciale di Crotone 4; Cooperativa sociale onlus “Il potere dell’amore misericordioso” 4; NOEMI Società cooperativa sociale onlus 4; A.N.M.I.C. Centri di riabilitazione 4; Cooperativa sociale Promidea 2; Comune di Casabona 3; Società cooperativa sociale Agorà Kroton 4; Comune di Casabona (secondo progetto) 3”.

Crotone: concrete possibilità per l’occupazione locale

Si aprono concrete possibilità per l’occupazione locale relativamente alla manodopera che solitamente viene utilizzata nell’esecuzione di lavori pubblici e nella fornitura di servizi. Va, infatti, in questa direzione la delibera n. 166 approvata lo scorso 10 settembre dalla Giunta provinciale di Crotone presieduta da Stano Zurlo. Con l’atto amministrativo si invitano le imprese aggiudicatarie di lavori a voler reperire, nella misura del 50% del personale impiegato nell’appalto, tra soggetti disoccupati o in cerca di prima occupazione che versano in particolari situazioni di disagio economico-sociale, con preferenza per i giovani disoccupati. Questa clausola, dal significativo carattere sociale, sarà inserita in tutti i bandi che emetterà la Provincia di Crotone. “La nostra -dichiara il presidente della Provincia Stano Zurlo- è una scelta politico-amministrativa ben precisa che abbiamo messo in campo. Anche perché con tale iniziativa si intende venire incontro alle esigenze della popolazione in un periodo in un cui la crisi economica ha causato la perdita di moltissimi posti di lavoro. Questa situazione -prosegue Stano Zurlo- richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti gli operatori politici ed economici del territorio è può rappresentare, nel concreto, una risposta alle gravi problematiche del lavoro che interessano il territorio provinciale. E’ giusto, ed anche logico,  che quanti versano in condizioni di difficoltà abbiano una sorta di corsia preferenziale per un reinserimento nel mondo del lavoro. E’ anche un’opportunità, non un obbligo, per le imprese aggiudicatarie di appalti- conclude il presidente della Provincia di Crotone- di poter reperire in loco manodopera e maestranze locali”. Nella delibera viene citato il parere di compatibilità con il diritto comunitario (ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000) espresso dall’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici. In sede di offerta gli operatori economici dichiarano di accettare  le condizioni particolari per l’ipotesi in cui risulteranno aggiudicatari. Nella delibera della Giunta provinciale di Crotone si richiama la pronuncia dell’Autorità di Vigilanza del 18 luglio scorso  che, su istanza di parere, avanzata da un Comune siciliano, ha espresso parere favorevole  in merito all’inserimento in un contratto pubblico della clausola sociale ritenendo tale condizione all’esecuzione dell’appalto conforme ai principi del Trattato Comunitario in quanto “non appare imporre un obbligo di assunzione, ma configura una mera preferenza o priorità di reperimento dei lavoratori tra soggetti svantaggiati così come rappresentati in conformità del regolamento comunitario n. 2204 del 12 dicembre 2002”. La delibera della Giunta provinciale sarà ora trasmessa  a tutti i sindaci dei comuni del territorio provinciale con l’invito ad adottare analogo atto giuntale di indirizzo gestionale, per i propri appalti di lavoro e/o servizi; a tutti i dirigenti e responsabili di servizio affinché, nei limiti delle proprie competenze, ne diano concreta attuazione.

Asp Catanzaro: boom di domande per la partecipazione al corso di assistente familiare

 

CATANZARO – Boom di domande per la partecipazione al corso di assistente familiare promosso dal Distretto Socio Sanitario di Catanzaro Lido. Sarà stata anche la prospettiva di un lavoro possibile, o il bisogno di aprirsi ad una nuova esperienza ed  opportunità, il fatto certo è che sono state circa 400 persone a presentare domanda di partecipazione ad un corso per assistente familiare, e tra queste anche molti laureati: un segnale che testimonia, al di là di ogni ragionevole dubbio, il profondo  disagio sociale ed economico vissuto da una grossa fetta di calabresi, prima fra tutte la cronica e difficoltà a trovare un’occupazione. La figura dell’assistente familiare, finora maggiormente conosciuta come “badante”, è rappresentata dalla persona, quasi sempre di sesso femminile e molto spesso proveniente dall’estero, impegnata ad aiutare le famiglie alle prese con le esigenze quotidiane di persone con ridotta autonomia psicofisica. Il suo ruolo consiste nel facilitare o sostituirsi nelle attività di pulizia e igiene della persona e della casa, acquisto, preparazione e somministrazione pasti, sorveglianza e compagnia, spesa e commissioni. Franco Caccia, dirigente dell’Asp e responsabile tecnico di un nuovo progetto di assistenza domiciliare realizzato dal Distretto socio sanitario di Catanzaro Lido in collaborazione con l’Inps ha spiegato:“Abbiamo diffuso nelle scorse settimane un avviso pubblico per formare 50 persone da inserire nei piani di assistenza domiciliare rivolti a dipendenti pubblici. Con nostra sorpresa siamo stati travolti da domande alcune anche fuori provincia, per titolo di studio, tra i quali si segnalano  decine di candidati in possesso di laurea e master, per età e sesso, con una forte rappresentanza di maschi”. Aggiunge Caccia: “Quella dell’assistente familiare  è una professione sempre più richiesta in futuro e su cui molti, ragionevolmente ritengono d’investire. A nessuno sfugge, che  le limitate risorse pubbliche nel settore delle politiche sociali e sanitarie  e il diffuso bisogno di restare nel proprio domicilio anche in condizioni di non autosufficienza, costituiscono i veri alleati di un nuovo modo di organizzare i servizi per la non autosufficienza”.

Sequestrati due gazebo: abusivismo

 

ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – La Guardia Costiera di Roccella Ionica e di Siderno Marina ha sequestrato un’area demaniale di circa 160 mq. L’area era occupata abusivamente da due strutture costituite da gazebo situate sull’arenile di Locri. Le due strutture sono state consegnate alla Polizia municipale di Locri in attesa della convalida. Il sequestro è stato eseguito  per impedire il rinnovarsi del reato di occupazione abusiva su suolo marittimo.

Conclusa la prima giornata del Forum “eLabora” – si riparte domani alle 9,00 con le attività

LAMEZIA TERME (CZ) – Si è conclusa la prima giornata del Forum “e-LABŌRA – Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro”, promosso dalla Provincia di Catanzaro, organizzato quest’anno all’interno del Teatro Umberto di Lamezia Terme, e che ha registrato la presenza di centinaia di giovani tra studenti, aspiranti lavoratori e visitatori.

«Tentiamo di dare una risposta alla disoccupazione, al precariato e alla crisi con colloqui di lavoro, orientamento e dialogo:questo l’obiettivo di E-labora 2012 che ha come titolo “Il lavoro possibile”». E’ quanto affermato da Filippo Pietropaolo, dirigente del Settore Lavoro della Provincia di Catanzaro. Pietropaolo ha presentato anche i dati forniti da Monster Italia sull’attività di recruiting: «Sono oltre 900 i candidati convocati per un colloquio – ha detto – che sono risultati in linea con i profili professionali richiesti dalle oltre 20 aziende che hanno aderito al Forum. Oltre 44 mila le visualizzazioni per le offerte di lavoro e 2.550 le candidature inviate da parte di 1.492 candidati che hanno risposto ad uno o più annunci pubblicati in questi mesi sul sito».

All’interno della biblioteca comunale di Palazzo Nicotera, invece, presenti oltre 700 studenti delle quinte classi delle scuole superiori di Lamezia Terme protagonisti dei laboratori formativi che anche domani si terranno con inizio alle ore 9,30.

Per dare il via al Forum sono intervenuti per un saluto anche il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e  l’assessore al lavoro e alle politiche sociali, Sergio Polisicchio, che ha portato anche i saluti del presidente della Provincia Wanda Ferro impegnata a Roma per un’importante assemblea dell’Upi.

Nella mattinata si è tenuto il convegno “Quali competenze per il lavoro che manca: incontri con le agenzie ed i servizi per il lavoro ed il sistema formativo regionale e provinciale”, al quale è intervenuto, fra gli altri, Bruno Calvetta, direttore generale dipartimento 10 della Regione Calabria che ha evidenziato che “esiste una netta controtendenza tra un aumento del tasso di occupazione ed aumento del tasso di disoccupazione, come un gatto che si morde la coda”. “Noi come Regione – ha detto Calvetta – dobbiamo intervenire in questo circuito vizioso e cercare di capire quali elementi possano fare in modo che il tasso di occupazione riesca a compensare quello di disoccupazione”.

“La formula vincente per i giovani, per poter acquisire maggiori competenze, è il percorso di apprendistato – ha detto Mauro Boati, consulente Italia Lavoro – perché è il lavoro stesso che forma al lavoro. Bisogna provare ad entrare nel mercato del lavoro per formarsi dall’interno”. “Un altro aspetto importante – ha detto ancora Boati – è che , d’altro canto, anche le aziende trovano difficoltà nel reperire personale con qualifica adeguata e disposti a trasferirsi in altre città rispetto a quella di origine”. Anche il presidente della Camera di commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, ha fatto riferimento all’esigenza “ di aiutare i giovani che, in questo caos generato da una crisi  nazionale, hanno bisogno di attività di orientamento che li aiuti a progettare per il proprio futuro”.

Il convegno è stato moderato da Romano Benini, il quale ha evidenziato la “necessità di un cambiamento culturale, adeguando gli istituti tecnici al mercato del lavoro. “I giovani  – ha detto ancora Bonini – devono capire che le aziende oggi scelgono persone che abbiano non solo competenze, ma che dimostrino disponibilità al lavoro e non la ricerca di un posto: la cultura del lavoro oggi si muove in questo modo, se si sta fermi ad aspettare non arriverà niente”.

Sono intervenuti anche Pasquale Melissari, commissario Azienda Calabria Lavoro; Maurizio Drezzadore, direttore editoriale della rivista “Formazione & Lavoro”; Stefano Zanaboni, direttore Workopp Spa e Fabrizio Coccetti, consulente senior K_Shift Srl consulenti per l’innovazione.

Nel pomeriggio si è discusso invece di “Creazione di impresa: inserimento e prospettive occupazionali attraverso il lavoro autonomo”, con Tiziana Lang, ricercatrice Isfol/segreteria tecnica del direttore generale politiche per l’orientamento e la formazione del Ministero del Lavoro, che ha moderato il dibattito con Antonio Concolino del BarCamper dPixel; Marco Rubbettino, presidente giovani imprenditori Confindustria di Catanzaro; Aldo Ferrara di Confidi Calabria; Sergio Campone di Fincalabra; Antonio Mazzei di Calabriainnova ed Urban Center di Lamezia Terme.

Sulle “Novità della legge Fornero: il nuovo apprendistato, i tirocini e gli strumenti per il passaggio dalla scuola al lavoro”, si è discusso con  Giuseppe Gaetano dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Catanzaro; Roberta Mancini, responsabile vigilanza ordinaria direzione territoriale del lavoro Catanzaro; Angelina Astorino, responsabile Cpi di Lamezia Terme; Luigi Novellis, dirigente settore lavoro Provincia di Cosenza; Fabio Narciso, responsabile servizi imprese e ammortizzatori sociali Cpi di Terni.

 

Partirà domani la seconda edizione del forum e – Labora

CATANZARO – Prenderà il via domani la seconda edizione del Forum “e-LABŌRA – Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro”, promosso dalla Provincia di Catanzaro, e che si concluderà il prossimo venerdì 9 novembre. Il Forum, dal titolo “Il Lavoro Possibile”, si terrà nel Teatro Umberto di Lamezia Terme con inizio alle ore 9,30. Si inizia con la presentazione del Forum a cura del dirigente del Settore lavoro della Provincia, Filippo Pietropaolo ed il saluto dell’assessore provinciale al lavoro e alle politiche sociali, Sergio Polisicchio e del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. Solo venrdì l’intervento del presidente della Provincia Wanda Ferro. A seguire, verranno presentati i dati dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro a cura di Arturo Siniscalchi, direttore area politiche settoriali Formez e di Pietro Alfarano, responsabile servizio mercato del lavoro della Provincia. Il convegno di domani, 8 novembre, verterà sul tema “Quali competenze per il lavoro che manca: incontri con le agenzie ed i servizi per il lavoro ed il sistema formativo regionale e provinciale”. Alle 14, 30 è previsto, invece, un incontro sulla “Creazione di impresa: inserimento e prospettive occupazionali attraverso il lavoro autonomo”, condotto da Tiziana Lang, ricercatrice Isfol/segreteria tecnica del direttore generale politiche per l’orientamento e la formazione del Ministero del lavoro. Per le 16.30 si discuterà sulle “Novità dalla legge Fornero: il nuovo apprendistato, i tirocini e gli strumenti per il passaggio dalla scuola al lavoro”, condotto da Giuseppe Gaetano dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Catanzaro. Il 9 novembre, invece, il convegno si svilupperà sugli “strumenti per chi cerca lavoro e per chi cerca lavoratori: servizi, incentivi e politiche attive per il lavoro in Calabria”. Dopo i saluti del Cpi della Provincia di Catanzaro, si discuterà della “legge Fornero: come cambiano i nuovi contratti e gli ammortizzatori sociali”, conduce Giuseppe Buscema dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Catanzaro. Per le ore 11, il convegno si concentrerà sulla “formazione per chi lavora, a cosa servono i fondi interprofessionali: incontro di approfondimento sui finanziamenti per la formazione continua” con Filippo Cipparrone di Confindustria – Fondo Forte ed Antonio Tassone di Confcommercio. Alle 14,30, in programma l’incontro con la Regione Calabria: “I nuovi fondi per il lavoro in Calabria”. Alle 15,30 si discuterà di “Politiche attive, nuovi ammortizzatori e servizi per il lavoro, quali incentivi per promuovere il lavoro oltre l’assistenzialismo: incontro dibattito sulle funzionalità dei servizi e del sistema degli incentivi alla luce della riforma”. La conclusione dei lavori, è affidata al dirigente del Settore Lavoro della Provincia, Filippo Pietropaolo e Nicola Rossi di “Monster Italia”. Nel corso delle due giornate si terranno, all’interno della biblioteca comunale di Palazzo Nicotera, con inizio alle ore 9,30, dei laboratori formativi. Nell’area espositiva saranno presenti oltre 20 aziende che, nel corso della due giorni, incontreranno per un colloquio i candidati che hanno inviato la propria candidatura alle offerte di lavoro pubblicate sul sito www.lavoro.provincia.catanzaro.it e che sono risultati in linea con il profilo ricercato. L’attività di recruiting verrà condotta direttamente dalle aziende in collaborazione con Monster Italia, filiale italiana di Monster Worldwide multinazionale leader mondiale nel favorire l’incontro tra persone e opportunità di lavoro, partner dell’iniziativa. All’esterno della struttura che ospiterà l’evento, sarà presente il Barcamper con il Consulting by “dPixel”, un vero e proprio ufficio mobile attrezzato per la ricerca di startup, idee imprenditoriali innovative, da realizzare per far emergere giovani talenti, ricercatori e manager. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.elaboracz.it.