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Le Officine sonore si aprono alle sperimentazioni di Kim Ree Heena

Kim Ree Heena_foto_ Francesco FarinaLAMEZIA TERME (CZ) -Giovedì 11 agosto, le Officine Sonore di Lamezia Terme dedicano una serata alla sperimentazione musicale con il live di Kim Ree Heena, nuovo progetto elettronico del musicista  Alessio Calivi. Kim Ree Heena è Alessio Calivi, musicista e cantante originario di Taurianova, autore, per diversi anni, di un originale alternative rock, con il progetto Kim Ree Heena, Alessio Calivi cambia del tutto registro, la sua attenzione si sposta sulla sperimentazione; le sonorità di questa nuova esperienza sono elettroniche e viaggiano in accordo con gli affascinanti visual realizzati da Noil Klune.
Ad arricchire la serata organizzata dalle Officine sonore ci sarà anche il Dj Set di DJ Iguana the Cooker, rappresentante dell’Italia alle scorse Olimpiadi.
Un mix esplosivo quindi, tra musica, arte e divertimento, per una serata da non perdere?

Shellac e Uzeda: il rock arriva in Calabria. Evento Unico firmato Officine Sonore

Se qualcuno ha impegni per la sera del 24 maggio, che li disdica,  3_shellac espresso perché in Calabria, grazie alla cura e alla perseveranza delle Officine Sonore di Lamezia Terme, si terrà un evento unico: il concerto degli Shellac, band tra le più rilevanti dello scenario rock internazionale. L’appuntamento è per le ore 22.30 presso lo Zoom Music Club di Marcellinara dove il gruppo si esibirà insieme agli Uzeda, band noise catanese attiva ormai da quasi trent’anni che sta accompagnando gli Shellac per tutto il tour.
La valenza di questo evento, come ci ha spiegato Fabio Ferlaino delle Officine Sonore, s’individua soprattutto nel fatto che una band tanto importante, nella quale è parte attiva S1_shellac by Abbey Bradenteve Albini, storico ingegnere del suono di gruppi come i Nirvana, i Foo Fighters e i Gogol Bordello tra molti altri, arriva per la prima volta nel Meridione d’Italia, facendo tappa solo in Sicilia e in Calabria. È un risultato soddisfacente per Lamezia, città alla quale le Officine Sonore sono legate logisticamente e affettivamente, ma anche per l’intero territorio calabrese, in quanto si tratta di uno di quegli eventi capaci di trascinarci fuori dal provincialismo, aprendoci a panorami culturali d’ampio respiro e dal sapore internazionale. Lamezia Terme, tramite le Officine Sonore, diventa quindi il trampolino di lancio di un sud Italia che esce dal bozzolo per affacciarsi su un panorama di offerte artistiche che oltrepassano i confini innalzati dai predominanti gusti massificati. “In questo evento trova il culmine l’attività che stiamo portando avanti ormai da tre anni – spiega Ferlaino – introducendo sulla scena artistica lametina e calabrese artisti di levatura nazionale e internazionale. In tal senso, intendiamo anche far conoscere la nostra terra sotto una luce diversa da quella veicolatUzeda - foto Dom Barillaroa comunemente dai media”. Da considerare, inoltre, che Lamezia ha letteralmente strappato la data del 24 maggio a città apparentemente molto più forti come Napoli e  Pompei. Una data che porterà i suoi strascichi nell’intero fine settimana, quando, sempre in linea con la propria mission, le Officine Sonore accoglieranno in spiaggia amici ‘non calabresi’ per condividere una sorta di grigliata sociale e lanciare l’idea del ‘week end musicale’ nella nostra regione. Un progetto, questo, messo in piedi anche grazie all’appoggio di Dj Iguana, assiduo collaboratore delle Officine.
Tornando all’epocale concerto degli Shellac e degli Uzeda in Calabria, Enrico De Grazia individua nell’evento un riconoscimento al lavoro condotto dalle Officine che in tre anni hanno proposto a Lamezia (e non solo) un’offerta culturale originale, indipendente rispetto ai gusti di massa. De Grazia parla di un lavoro ‘educativo’ nei confronti di “un pubblico che altrimenti non avrebbe trovato altro spazio né possibilità analoghe. Grazie alle Officine Sonore la Calabria non è più terra di passaggio, bensì luogo di sosta” costruttiva. Si consideri, in riferimento alla levatura dell’appuntamento del 24 maggio, che gli Shellac sono attivi dal 1992 grazie alla volont11269505_10205590596436304_280508622_nà e all’intenso lavoro di un artista e produttore del calibro di Steve Albini e che, per contro, gli Uzeda calcano le scene rock italiane (e non) dal 1987, con la medesima formazione. I primi arrivano da Chicago portandosi dietro tutta la storia del rock anni ’90; i secondi giungono da Catania, città dalla quale hanno fatto germogliare un solido sviluppo musicale che si è esteso per tutta la Sicilia.
Altro elemento rilevante è da individuare nella collaborazione fattiva che ha preso vita fin da subito tra i diversi operatori culturali della regione. “Infatti, quello che è importante sottolineare è che dietro questo evento si siano riunite più realtà calabresi che ogni giorno operano per portare eventi, musicali e non, in Calabria: abbiamo infatti creato una piccola rete di distribuzione e promozione dell’evento grazie all’aiuto di Limitazione (Reggio Calabria), una nuova realtà che sta operando nell’ambito musicale da poco ma che sta già avendo i suoi riscontri positivi; TurnoOver Concerti (Cosenza), impegnati attivamente nel cosentino; Overdrive Records (Soverato) etichetta indipendente che lavora sul territorio jonico da ormai qualche ann11263804_10205590590876165_1623532396_no e che ora ha anche aggiunto la sede di Milano; Note Al Margine (Lamezia Terme) che organizza eventi nel lametino ormai da anni. In più si aggiungano anche altre realtà come Musica Per Organi Caldi di Taranto; Radio Flo, radio web salentina ma che ha delle ‘cellule’ in diverse parti d’Italia tra cui la Calabria; OndAnomala, programma radiofonico operante sul reggino e Tag, mensile gratuito dedicato agli eventi sul territorio catanzarese che da poco ha anche una redazione distaccata di Lamezia Terme”, ha spiegato Loredana Ciliberto dell’associazione Fata Morgana, addetto stampa dell’evento. Alla Ciliberto ha fatto eco Renato Failla, di Radio Flo, anch’egli coinvolto nella gestione dei rapporti con la stampa. “Per questo le Officine Sonore si stanno impegnando per l’organizzazione di eventi anche sabato 23 maggio, il pomeriggio al lido B-Club di Gizzeria Lido e la sera alle Officine Sonore con Dj Iguana The Cooker, Dj internazionale diventato orami uno dei Dj Resident delle Off, nonostante provenga da un’altra regione. Voglio anche aggiungere che la data di Roma è già sold out e le due band terranno un secondo concerto nello stesso giorno (il 25 maggio), questo per far capire quanto sia sentito questo evento e quanta eco porti. Da Nord a Sud sono tutti entusiasti e anche sorpresi che tra le tappe del tour ce ne sia una in Calabria ed essere inseriti nel calendario insieme a città ben più note per live importanti (Catania, Roma, Bologna, Torino) non può che renderci orgogliosi”, ha concluso.
Queste le premesse, ora attendiamo (con non poche aspettative) la sera del 24 maggio.
Daniela Lucia

Acquisto Biglietti: Piattaforma Inprimafila oppure contattare i soggetti coinvolti nell’organizzazione, in primis Officine Sonore di Lamezia Terme.

Notturno Americano

LAMEZIA TERME – Un San Valentino all’insegna dell’amore per la musica e la letteratura quello che propongono le “Officine Sonore” di Lamezia Terme. Sabato 14 febbraio, alle ore 21.00, nel locale al centro di Nicastro fa tappa il reading che tre dei principali protagonisti della scena musicale rock italiana, Emidio Clementi, Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi, hanno dedicato allo scrittore Emanuel Carnevali.

L’evento è organizzato, grazie al sostegno delle “Officine Sonore”, da due realtà che si muovono da anni nell’organizzazione di eventi: “Note al margine” (che dal 2006 ad oggi ha proposto, caso più unico che raro, ben 36 eventi musicali nella città di Lamezia Terme legati al rock e alla musica indipendente italiana e internazionale) e “Fata Morgana” (associazione culturale nata all’interno del corso di laurea in Dams dell’Università della Calabria, che si occupa di organizzazione di eventi tra cinema, musica, letteratura, fotografia e teatro, in Calabria e in diverse realtà nazionali).

“Notturno americano” è un viaggio nell’America dei primi del ’900 raccontato attraverso lo sguardo visionario di Emanuel Carnevali, lo scrittore che più di ogni altro si è inabissato nelle zone oscure delle scintillanti metropoli d’oltreoceano. Giunto negli Stati Uniti da Bologna ancora ragazzo, Carnevali è stato a tutti gli effetti uno scrittore in lingua inglese, osannato dall’avanguardia letteraria dell’epoca – da Ezra Pound a Sherwood Anderson, ma ancora oggi sconosciuto ai più, nonostante il suo indiscusso valore letterario. L’emigrazione, la miseria, il falso mito americano, il lavoro, la scrittura, la nostalgia nei confronti dell’Italia, sono i temi centrali della sua opera e dello spettacolo a lui dedicato, che si avvale anche della ricostruzione poetica che della vita di Carnevali ha fatto Emidio Clementi nel suo romanzo “L’Ultimo Dio”. “Notturno Americano” rappresenta un suo ulteriore omaggio a un figlio dimenticato, sospeso tra due continenti e due culture, che non hanno mai smesso di flirtare e di scontrarsi. Emidio Clementi, scrittore e musicista, è voce e bassista dei Massimo Volume. Oltre a “L’Ultimo dio” è autore di diversi romanzi e raccolte di racconti. Corrado Nuccini è fondatore, chitarra e voce dei Giardini di Mirò, band reggiana il cui ultimo loro lavoro è “Rapsodia satanica” (Santeria/Audioglobe) che racchiude le musiche originali della sonorizzazione realizzata dai Giardini per l’omonimo film di Nino Oxilia del 1917. Emanuele Reverberi è polistrumentista con un repertorio che comprende il rock, la musica popolare e quella d’avanguardia ed è anche lui componente dei Giardini di Mirò, nei quali suona il violino. L’ingresso è di 5 euro (con consumazione) ed è consigliata la prenotazione all’indirizzo mail fatamorgana.associazione@gmail.com.