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Dramma sull’A2, operaio addetto alla manutenzione travolto e ucciso da un’auto

VIBO VALENTIA – Sull’A2 Autostrada del Mediterraneo all’altezza di Francavilla Angitola, nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro nel Vibonese, un operaio addetto alla manutenzione è stato travolto e ucciso in un incidente stradale avvenuto. Secondo quanto si è potuto apprendere la tragedia è avvenuta a causa di un veicolo in transito che, per cause in corso di accertamento, ha investito il lavoratore che successivamente è deceduto.

 Attualmente il traffico in direzione sud è bloccato. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine.

Sul luogo dell’incidente, appena scattato l’allarme, è intervenuto l’elisoccorso ma l’operaio, di cui al momento non si conoscono le generalità, è morto in conseguenza delle ferite riportate. Nella zona sono da tempo in corso dei lavori e c’è in atto un restringimento della carreggiata. Una lunga fila di mezzi si è formata sulla corsia sud dell’autostrada.

Gru tocca i fili dell’alta tensione, operaio muore nel Cosentino

A Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, un operaio di circa cinquant’anni è rimasto vittima di un incidente sul lavoro. Insieme a lui un collega, della stessa età, rimasto gravemente ferito.

Secondo i primi rilievi, i due operai stavano lavorando su una gru in un’area privata quando, per cause ancora in corso d’accertamento, il mezzo meccanico ha toccato i cavi dell’alta tensione.

La potente scarica elettrica ha scaraventato uno dei due a diversi metri di distanza dalla gru. Sul posto immediatamente si sono recati i soccorritori del 118 che hanno poi richiesto l’intervento dell’eliambulanza.

L’altro operaio è rimasto gravemente ustionato ed è stato trasportato nell’ospedale di Cosenza.

Gioia Tauro, operaio travolto e ucciso da una gru nel porto

GIOIA TAURO ( RC) – Un operaio, Agostino Filandro di 40 anni è morto stamane travolto da una gru questa mattina al Porto di Gioia Tauro, nel piazzale della Zen Yacht, un’azienda privata che presta servizio all’interno dello scalo portuale.

Secondo una prima sommaria ricostruzione la gru, utilizzata per posizionare le barche in acqua, sarebbe caduta travolgendo due operai, uno dei due morto sul colpo. Un altro operaio è rimasto ferito.

Sul posto sono immediatamente giunti i soccorsi, i sommozzatori di Reggio Calabria per recuperare eventuali elementi di prova che serviranno alle indagini coordinate dalla Procura di Palmi.

Operaio muore carbonizzato in azienda, si indaga sulle cause

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Un operaio di 48 anni, Seferi Ruston, di nazionalità macedone, è stato trovato cadavere, completamente carbonizzato, all’interno del locale caldaie della Quadrifoglio, azienda che si occupa di catering, a Isola Capo Rizzuto (Crotone).

L’uomo, dipendente come tuttofare dell’azienda, è stato avvolto dalle fiamme divampate nel locale. A trovare il cadavere sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone. Sul posto, sono arrivati il medico legale e il magistrato di turno, Giampiero Golluccio.
Sulle cause dell’incendio indagano i carabinieri della Compagnia di Crotone. A quanto pare l’uomo sarebbe andato nel locale a prendere delle taniche di carburante per fare rifornimento alla sua vettura trovata parcheggiata all’esterno del locale con il tappo del serbatoio aperto. Il carburante avrebbe preso fuoco e l’uomo è rimasto avvolto dalle fiamme.
L’azienda è in amministrazione giudiziaria perché coinvolta nell’operazione Jonny condotta dalla Dda a maggio del 2017.

Foto e Fonte Ansa 

Si ribalta il muletto, morto un operaio

GIMIGLIANO (CZ) – Un operaio di 43 anni, Roberto Mancuso, è morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto in uno stabilimento di produzione di conserve a Gimigliano, nel Catanzarese. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, era alla guida di un muletto che, per cause in corso di accertamento, in un tratto in discesa si è ribaltato travolgendolo. Mancuso, residente a Sorbo San Basile, è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Gimigliano e del Nil oltre a personale dello Spisal che hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente. (Fonte Ansa) (Immagine di repertorio)

Incidente sul lavoro, morto un operaio

BORGIA (CZ) – Un operaio di 50 anni, O.D., é morto in un incidente su lavoro a Borgia, un centro a pochi chilometri da Catanzaro. L’operaio, secondo quanto si é appreso, é caduto, per cause in corso d’accertamento, da un’impalcatura sulla quale stava lavorando per la realizzazione di un muro. O.D. é deceduto sul colpo anche perché un pezzo di ferro, nella caduta, gli si é conficcato nello sterno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità. (Fonte Ansa)

 

Si recide l’arteria femorale, morto un operaio

VIBO VALENTIA – Un operaio di 40 anni, Daniele Magnani, di Rimini ma residente a Vibo Valentia, è morto stamani per le ferite riportate in un incidente sul lavoro. L’uomo, dipendente di una ditta incaricata di effettuare alcuni lavori di ammodernamento del poligono di tiro al 14/mo Battaglione Carabinieri di Vibo Valentia, per cause in corso di accertamento si è reciso l’arteria femorale mentre stava utilizzando una motosega. Subito soccorso, Magnani è stato portato nell’ospedale di Vibo Valentia dove però è morto poco dopo il ricovero. Il Comandante del Battaglione e tutta l’Arma di Vibo Valentia hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia e ai colleghi dell’operaio.

Cade da impalcatura, ferito operaio. Non è in pericolo di vita

FALERNA (CZ) – Un operaio calabrese è rimasto ferito dopo essere caduto da una impalcatura mentre stava lavorando a Falerna. L’uomo era impegnato a fare dei lavori elettrici nei pressi dello svincolo autostradale, quando, per cause ancora in corso di accertamento, l’operaio è caduto da un’altezza di circa sei metri. Sul posto si è reso immediatamente necessario l’intervento dell’elisoccorso che ha trasferito l’uomo, originario di Nocera Terinese, al vicino nosocomio di Lamezia Terme. Secondo le prime ricostruzioni avrebbe riportato fratture ad entrambe le gambe, ma non è in pericolo di vita.

 

 

Ancora una tragedia sulla A2, morto un operaio feriti altri due

COSENZA – Un operaio della Sirti è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante mentre si trovava sulla corsia di emergenza dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, nei pressi di Lauria. Nell’incidente sono stati coinvolti e feriti anche altri due operai. L’Anas comunica che a causa dell’incidente è temporaneamente chiuso, in direzione sud, un tratto dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo” a Lauria al km 147,200 in provincia di Potenza. L’incidente, per cause in corso di accertamento, ha coinvolto tre operatori della Sirti investiti sulla corsia di emergenza da un mezzo pesante e, nell’impatto, uno dei tre ha perso la vita. Il traffico veicolare lungo la direttrice sud è temporaneamente deviato all’altezza dello svincolo di Lauria sud lungo la ex SS19 e la SP 133, con rientro in autostrada in corrispondenza dello svincolo di Laino Borgo. Sul posto sono intervenute le squadre Anas, 118 e la Polizia stradale, per i soccorsi, per gli accertamenti della dinamica e per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.

Agguato nel vibonese, ucciso operaio di 46 anni

SORIANELLO (VV) – Un operaio, Salvatore Inzillo, di 46 anni, è stato ucciso stamattina in un agguato a Sorianello, un centro del vibonese. Nel momento dell’agguato, Inzillo stava percorrendo, alla guida della propria automobile, una strada del centro storico del paese. Contro l’operaio, che era solo nella vettura, sono stati sparati quattro colpi di fucile caricato a pallettoni che non gli hanno dato scampo. Le indagini sull’omicidio sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno. La vittima, secondo quanto è emerso dalle prime indagini, sarebbe stata legata ad ambienti della criminalità locale nell’ambito dei quali sarebbe maturato il movente dell’omicidio.Già nel 2009 era scampato ad un agguato compiuto anche in quel caso, come è avvenuto stamattina, con alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni. Inzillo, in quell’occasione, era alla guida della propria autovettura nella zona di Sorianello. L’operaio, nonostante i colpi di fucile perforarono la carrozzeria dell’auto in più parti, restò illeso e si fermò poco dopo per chiamare i carabinieri. Dalle ulteriori indagini che sono state condotte è emerso che Salvatore Inzillo sarebbe stato vicino, in particolare, al gruppo criminale degli Emanuele di Soriano e Sorianello, rivale di quello dei Loielo.