Marina di Gioiosa Jonica ( RC) – Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione urgente delle Forze dell’ordine, un Team Artificieri di pronto intervento, della Caserma “MANES” di Castrovillari ha operato a Marina di Gioiosa Jonica (RC) .Giunti sul posto i Guastatori della 2^ Compagnia dell’11° Reggimento Genio, hanno constatato che l’oggetto arrugginito e pericolosamente deteriorato, portato alla luce a seguito di un piccolo lavoro di sbancamento di un argine poderale, era un ordigno bellico di origine italiana, precisamente una bomba da mortaio da 81mm. Con la collaborazione della Polizia di Stato di Siderno(RC), la sicurezza garantita dai Carabinieri di Marina di Gioiosa Jonica (RC) che hanno provveduto, tramite l’Infermeria Presidiaria dell’Arma, anche all’assistenza sanitaria, l’ordigno inesploso è stato rimosso e trasportato dai militari dell’Esercito, su una spiaggia isolata, dove è stato fatto brillare in assoluta sicurezza, al riparo di un grosso muro di sacchi di sabbia bagnata. Le condizioni precarie ed il pessimo stato di conservazione però erano solo apparenti, la munizione bellica, contenente oltre 400 grammi di Tritolo, ha reagito istantaneamente all’esplosione detonando regolarmente. La Caserma “Manes” sede della 2^ Compagnia Guastatori dell’Esercito, con i suoi assetti pregiati, come gli Artificieri, rimane un costante e vigile presidio per la sicurezza dei cittadini e di supporto alle Prefetture, lavorando quotidianamente per il bene del territorio.
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Rinvenuto ordigno bellico nel cosentino
PATERNO CALABRO (CS) – Questa mattina gli artificieri dell’Esercito Italiano sono intervenuti con urgenza, nel cosentino, per un’ordigno rinvenuto in un terreno agricolo, nella Frazione Colfo
La granata, di origine bellica, tedesca del calibro di 75mm, pesante oltre 5 chilogrammi, conteneva circa un chilo di Tritolo ed oltre ad essere in pessimo stato di conservazione, era stata interessata dall’impatto del vomere dell’aratro.
Con la fattiva collaborazione del Sindaco di Paterno, Dottoressa Papaianni e dell’Assessore Borrelli, presente sul luogo delle operazioni, il Team di Guastatori della 2^ Compagnia Genio ha neutralizzato l’ordigno sul posto, predisponendo una protezione con sacchi di sabbia e terra bagnata, per contenere la forza dell’esplosione e la proiezione di micidiali schegge.
Con la cornice di sicurezza garantita dai Carabinieri di Dipignano (CS) e della Polizia Provinciale di Cosenza, e supportati dall’assistenza sanitaria fornita dal Comune di Paterno Calabro, l’ordigno è stato fatto brillare in maniera controllata e dopo le verifiche di rito, la zona è stata riportata alle condizioni originarie, rimuovendo ogni residuo dal terreno.
A Mormanno rinvenuto un residuo bellico. Gli artificieri subito a lavoro
Mormanno ( Cs) – A seguito del ritrovamento del residuato bellico nel comune di Mormanno, gli artificieri sono intervenuti ieri mattina per neutralizzare il pericoloso residuato inesploso. La munizione, risalente al secondo conflitto mondiale, era una granata d’artiglieria tedesca anticarro da 75mm. Il Team intervenuto in c.da Pantano dopo averne constatato la pericolosità e lo stato di rinvenimento, ha provveduto al suo brillamento. Nonostante la corrosione e l’evidente stato di usura, la munizione ha regolarmente brillato sotto il riparo di sacchetti di sabbia predisposto dagli specialisti, per evitare la proiezione di micidiali schegge. L’ennesimo rinvenimento dopo le pessime condizioni meteo degli ultimi giorni, conferma la necessità per la comunità castrovillarese ma per tutto il territorio calabrese, della presenza di questi preziosi Nuclei di specialisti dell’Esercito Italiano che , sempre reperibili, sono impegnati su tutto il territorio regionale e interregionale. A gennaio hanno neutralizzato l’enorme ordigno ritrovato a Villa San Giovanni e nei giorni scorsi gli artificieri castrovillaresi hanno partecipato ad una imponente esercitazione militare sulle Murge completamente equipaggiati per la neutralizzazione degli ordigni improvvisati terroristici e di ogni ordigno inesploso, non ultime le mine che mietono numerose vittime tra i civili.Questa specialità importante dell’Esercito, il Genio Guastatori, presente ed operante nella Caserma “MANES”, presidio della 2^ Compagnia Guastatori dell’11° Reggimento Genio, che con i suoi mezzi e personale, ha contribuito ad alleviare i disagi, a seguito delle alluvioni, delle popolazioni di Rossano(CS) ed in particolare della parte ionica della provincia di Reggio Calabria, potrebbe essere messo in pericolo da alcune preoccupanti decisioni degli organi centrali che in questi giorni valutano la chiusura della caserma. In molti si auspicano che ogni sforzo venga fatto dagli Amministratori perché questo importante presidio, venga mantenuto vitale sul territorio e continui a fornire questi importanti servizi alla comunità.
Ordigno bellico disinnescato a Villa San Giovanni. Il sindaco Messina ringrazia Oliverio
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – “Ringrazio il Presidente Oliverio per il contributo decisivo della Regione riguardo la sicurezza dei miei concittadini”.
E’ quanto ha affermato il sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina, al termine delle operazioni di disinnesco e neutralizzazione di una bomba d’aereo di fabbricazione americana di 500 libre risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto durante gli scavi per la costruzione di un edificio ubicato nel quartiere Acciarello di Villa San Giovanni.
Alla delicata operazione condotta dagli artificieri dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia ha presenziato, in qualità di delegato del Presidente Oliverio, il Capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo.
L’ordigno è stato stabilizzato e messo in sicurezza grazie all’intervento del team EOD (Explosive Ordnance Disposal) della 2^ Compagnia distaccata nella Caserma “Manes” di Castrovillari (CS) rinforzato con operatori e mezzi arrivati da Foggia.
Cassano Allo Ionio, neutralizzato ordigno inesploso
A Camigliatello Silano ritrovamento ordigno bellico
SPEZZANO DELLA SILA (CS) – In un terreno agricolo, nei pressi di Camigliatello Silano, è stato ritrovato un ordigno bellico. Il reperto, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale, era un’ogiva completamente arrugginita. La sua lunghezza era di 35 centimetri per un diametro di 12. La zona del ritrovamento è stata messa in sicurezza da parte dei carabinieri del comune silano, in attesa dell’intervento degli artificieri per la rimozione dell’ordigno e la sua messa in sicurezza.