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Avvelenati tre cuccioli di cane, erano accuditi dall’Associazione Italiani Onlus”

PALMI (RC) – Tre cagnolini meticci (foto ANSA) di circa un anno facenti parte della stessa cucciolata sono stati avvelenati da persone non identificate. A denunciare l’episodio é stata la responsabile della sede di Reggio Calabria di “Animalisti Italiani onlus”, Maria Antonia Catania, che, insieme ai volontari locali, ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri. I tre cuccioli sono stati trovati privi di vita nella pineta di Palmi. «Si tratta dell’ennesimo atto di crudeltà gratuita e inaudita – sostiene Maria Antonia Catania – perpetrato contro tre creature innocenti che non davano fastidio a nessuno e che si è consumato nel silenzio e nell’apparente inconsapevolezza generale. Non ci capacitiamo di come sia stato possibile commettere un gesto di una simile gravità. I tre cagnolini erano accuditi, insieme a tanti gatti, nella pineta di Palmi che i volontari dell’Associazione avevano contribuito a riqualificare, allestendo gli alloggi dove far riparare dal freddo tanti animali».

 

Pescato non tracciato, sequestrati 140 chili di alici e seppie

PALMI (RC) – Sequestro di pescato a Palmi. È accaduto questa mattina, quando personale della capitaneria di porto di Gioia Tauro e della delegazione di spiaggia di Palmi ha posto sotto sequestro oltre 140 chilogrammi di pescato, mancante della documentazione relativa alla tracciabilità. Nell’ambito dell’attività di controllo, infatti, è stata accertata e sanzionata, con una multa di 1.500 euro elevata al responsabile, la violazione della normativa vigente in materia di etichettatura e tracciabilità del pescato.
Il prodotto ittico, alici e seppie, a seguito di ispezione effettuata dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, è stato dichiarato non idoneo al consumo umano per l’impossibilità di verificarne la provenienza e, di conseguenza, destinato alla distruzione.

Streetball 2.0, arriva a Palmi il basket che non c’era

PALMI (RC) – Inizia oggi lo Streetball 2.0, torneo di basket di strada organizzato dalla Corporazione dei Bovari della Varia di Palmi con il Patrocinio del Comune di Palmi. Per due giorni si sfideranno in Piazza Primo Maggio, eccezionalmente trasformata in terreno di gioco, squadre da 3 appartenenti a diverse categorie: Under 14, Open, Over 45 e Femminile.
Il torneo, giunto alla sua seconda edizione, aspira a diventare un appuntamento fisso delle estati palmesi e strizza l’occhio a tutti gli appassionati di basket. Con le partite dei gironi di oggi e il calendario di Win or go home di domani 6 giugno, la Corporazione dei Bovari porta nel salotto buono della cittadina ai piedi del Sant’Elia uno sport ultimamente maltrattato ma dal sicuro fascino e divertimento.
Per info: bovari@gmail.com
Link al video promozionale: https://www.facebook.com/223860351341126/videos/410839719309854/

Omicidio a Palmi, la vittima è un ex pentito

PALMI (RC) – Un ex collaboratore di giustizia, Pasquale Gagliostro, di 53 anni, é stato ucciso in un agguato stamattina delle campagne di Palmi.
Gagliostro, già affiliato alla cosca Parrello della ‘ndrangheta, é stato ucciso con alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni mentre stava lavorando in un suo terreno in contrada “Garanta”, tra gli abitati di Palmi e Seminara. Gagliostro, soprannominato “il pistolero”, nel 1993 aveva subito un altro agguato.
Sull’omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Palmi, che stanno sentendo familiari e conoscenti della vittima.

Sequestro prodotti ittici, erano stipati in due autovetture

GIOIA TAURO (RC) – Oltre un quintale di prodotti ittici privi della documentazione necessaria. È questa la quantità di pescato sequestrata dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro. Il tutto era a bordo di due automobili in transito sulla strada che collega Palmi con la località Tonnara.

Dopo gli accertamenti di rito, a carico dei conducenti dei mezzi, sono state inflitte agli stessi sanzioni amministrative per un totale di 3mila euro. Il pesce sequestrato, vista la non commestibilità, accertata dal Servizio sanitario dell’Asp reggina, ha provveduto alla sua distruzione.

(foto ansa.it)

 

Palmi, al ballottaggio vince Giuseppe Ranuccio

PALMI (RC) – Il nuovo sindaco di Palmi è Giuseppe Ranuccio. Secondo i dati del Ministero, dopo lo scrutinio delle 20 sezioni, Ranuccio si è attestato al 61,76% con 4882 voti. Il rivale Francesco Trentinella conquista il 38,24% dell’elettorato con 3023 voti.

Al primo turno, su un totale di 16094 elettori, si sono recati alle urne 10942 pari al 64,73%. Al ballottaggio, invece, hanno votato 8216 aventi diritto per una percentuale che si ferma al 48,60%.

Elezioni amministrative. A Palmi sarà ballottaggio tra Ranuccio e Di Certo

PALMI (RC) – Si andrà al ballottaggio nel Comune di Palmi. A contendersi la poltrona di primo cittadino saranno in due. Giuseppe Ranuccio ha ottenuto il 34,36% con 3642 voti. Quest’ultimo, invece, dovrà scontrarsi con Domenica Maria Di Certo che si è attestato a 1690 voti con il 15,94%.

L’appuntamento per l’elezione del sindaco è stato rinviato a domenica 25 giugno.

Operazione “Money Gate”, ai domiciliari il patron del Catanzaro e la figlia

PALMI (RC) – Ci sono il presidente del Catanzaro calcio, Giuseppe Cosentino, e la figlia Ambra tra le persone arrestate stamane dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Money Gate” della Procura della Repubblica di Palmi (Rc). Associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla commissione di reati fiscali, appropriazione indebita e riciclaggio i reati contestati a vario titolo ai destinatari delle misure. Ai due imprenditori sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nell’ambito della stessa operazione sono stati sequestrati beni per 4 milioni di euro. L’indagine ha riguardato il riciclaggio con trasferimento fraudolento di valori e l’appropriazione indebita di ingenti somme di denaro ai danni di una società di import/export. La società del Catanzaro Calcio, secondo quanto si è appreso, è comunque estranea ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati. Le somme, infatti, sarebbero state distratte dalla società di Cosentino che ha rapporti anche con la Cina.

Operazione “Money gate”, arrestate otto persone. Sequestrati 4 milioni di euro

PALMI (RC) – Otto persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria per associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla commissione di reati fiscali, appropriazione indebita e riciclaggio. Nel corso della stessa operazione, denominata “Money gate”, sono stati sottoposti a sequestro preventivo circa 4 milioni di euro. L’indagine, coordinata della Procura della Repubblica di Palmi, ha riguardato il riciclaggio con trasferimento fraudolento di valori e l’appropriazione indebita di ingenti somme di denaro ai danni di una società di import/export. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il capo della Procura di Palmi, Ottavio Sferlazza.

Sequestrati beni a imprenditore per 220mila euro

PALMI (RC) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno sequestrato beni per equivalente del valore di quasi 220.000,00 euro, su provvedimento del Gip del Tribunale di Palmi, finalizzato a cautelare le disponibilità liquide e gli immobili di proprietà di una nota società gioiese operante nel settore del riciclaggio di cascami e rottami metallici, resasi responsabile di evasione fiscale. Il provvedimento giudiziario – richiesto dal Procuratore della Repubblica Ottavio Sferlazza – è stato emesso all’esito di un’articolata verifica fiscale condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Anna Pensabene, nell’ambito della quale è stato accertato, tra l’altro, che la società sottoposta a controllo tributario aveva registrato nella propria contabilità ed aveva inserito nella dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2012 e 2013 fatture per operazioni inesistenti, evadendo l’Imposta sul Reddito delle Società per circa 220.000 euro. Nello specifico, nell’ambito dell’attività ispettiva, veniva riscontrato dai Finanzieri calabresi che un significativo numero di fatture per operazioni di acquisto utilizzate dall’impresa verificata per dimostrare di aver sostenuto costi rilevanti, erano state emesse da soggetti privati completamente all’oscuro di aver effettuato qualsiasi transazione con la società e i cui nominativi erano stati fraudolentemente utilizzati per formare fatture false. Si trattava, come gli accertamenti hanno dimostrato, di persone per lo più di etnia rom e/o analfabeti, i quali, sentiti in atti dai militari operanti, hanno negato di aver intrattenuto rapporti commerciali con la società in questione. A conclusione della verifica fiscale, alla luce delle predette risultanze, le fiamme gialle reggine accertavano l’integrazione della fattispecie di reato di “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”, prevista dall’articolo 2 del D.Lgs 74/2000, a carico dei due rappresentanti legali succedutisi tra il 2012 e il 2013 nella gestione dell’azienda.