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Minacce al procuratore di Paola, intercettato detenuto in carcere

PAOLA (CS) – Minacce al Procuratore con l’intento di “ostacolarlo”. Un detenuto nel carcere di Paola è stato intercettato a colloquio con la moglie manifestando forme di risentimento nei confronti del Procuratore capo della Repubblica della città calabrese, Pierpaolo Bruni. A confermarlo ci sono un audio e delle immagini che non lascerebbero dubbi all’intenzione di “ostacolare” il procuratore Bruni.

Parole, ma anche gesti, appartenenti – da quanto si è appreso – ad un linguaggio non verbale estremamente chiaro, scambiato tra il detenuto e la moglie, che evidenzierebbero la volontà di mettere in atto ritorsioni nei confronti del procuratore. L’uomo deve scontare sei anni di carcere perché coinvolto in una precedente indagine della Dda condotta sempre dal procuratore Bruni quando si occupava del territorio crotonese e inoltre è coinvolto nel procedimento scaturito dall’inchiesta “Tonno Rosso”, che qualche giorni fa, ha fatto registrare tre condanne e un rinvio a giudizio. 

 

Paola, apre le porte il reparto d terapia intensiva con 4 posti letto

COSENZA – È l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza a comunicare che da domani, sabato 20 marzo, sarà attivo presso l’Ospedale Spoke di Paola – Cetraro e più precisamente nel “San Francesco” della città del Santo, un nuovo e moderno reparto di Terapia Intensiva dotato di quattro posti.

Ultimate le operazioni di collaudo, da domani stesso, infatti, lo stesso reparto diventerà operativo.

«Un obiettivo non certo di trascurabile entità – si legge nella nota – è stato così raggiunto, nonché un aiuto importante per la sanità cosentina, in questo particolare momento di emergenza dovuto alla pandemia da COVID-19».

Paola, le preghiere dei fedeli sull’albero di San Francesco

PAOLA (CS) – «Vieni in Santuario e appendi all’albero di San Francesco la tua particolare intenzione di preghiera». Questo l’invito ai fedeli dei padri Minimi del Santuario di San Francesco di Paola che spiegano: «L’albero delle preghiere è lo stesso abete ammirato nelle trascorse festività natalizie. Spoglio da ogni decorazione, lo orneremo d’ora in poi con le vostre intenzioni di preghiera che vorrete appendere ai suoi rami. L’iniziativa è valida fino al prossimo 27 marzo, giorno del 605° compleanno di s. Francesco».

Dal Santuario fanno sapere inoltre che chi fosse impossibilitato a raggiungere fisicamente il santuario può interagire con la pagina Facebook Santuario regionale San Francesco di Paola per comunicare la propria breve intenzione di preghiera. La stessa verrà poi raccolta assieme alle altre per esser poi presentata al Signore durante la s. Messa del compleanno di s. Francesco.

 

Paola, servizio idrico: assessori, dirigenti e tecnici comunali contestati per danno erariale da oltre 1mln

COSENZA – Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, su delega della Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro, hanno notificato un provvedimento di “invito a dedurre” ex art. 67 del D.Lgs. n. 174/2016 (Codice di  Giustizia Contabile), afferenti la contestazione di un danno erariale per oltre un milione di euro, derivante da irregolarità riconducibili alla gestione del Servizio Idrico Integrato, nei  confronti di 17 soggetti tra assessori, dirigenti e tecnici della precedente ed attuale Amministrazione del Comune di Paola.  

L’indagine contabile, su delega del Vice Procuratore Generale – dott. Giovanni DI Pietro, ha riguardato la verifica e l’approfondimento degli istituti giuridici – previsti dal Codice dei Contratti Pubblici – utilizzati per la gestione del servizio idrico integrato comunale, nonché sul rispetto degli accordi contrattuali convenuti tra le parti (Comune e società affidatarie). 

L’attività di polizia erariale ha acclarato un consolidato sistema di irregolari affidamenti “temporanei” attraverso determinazioni mensili dei Responsabili del settore Lavori pubblici e Appalti succedutisi nel tempo, su input dell’Amministrazione comunale pro-tempore. 

Gli addebiti contestati attengono ad un modus operandi caratterizzato da affidamenti assegnati in assenza di qualsivoglia forma, anche minima, di comparazione con ditte e società operanti nel settore.  

Difatti, dall’acquisizione di varie offerte di gestione del servizio idrico, ottenute interpellando altri operatori economici del precipuo settore, si è avuto modo di determinare un canone mensile medio, risultato di gran lunga inferiore rispetto a quello corrisposto alle due società affidatarie del servizio, le quali, nel rispettivo periodo di affidamento, hanno di fatto operato in regime monopolistico. In conseguenza di tali condotte, è stato cagionato un grave pregiudizio in termini di maggiori costi sostenuti illegittimamente dal Comune di Paola. 

L’approfondita attività di analisi ha fatto emergere, inoltre, ingiustificati esborsi scaturenti da compensazioni per lavori inesistenti e per prestazioni irregolari. 

Gli ingiustificati esborsi pubblici, ascrivibili ai membri delle due giunte ed ai tecnici responsabili del servizio che hanno amministrato il Comune di Paola dal 2016 al 2020,  ammontano oltre 1 milione di euro: gli importi sono stati addebitati sulla base del rispettivo periodo di amministrazione dell’Ente. 

Paola, arrestati 2 ricercati: c’è anche affiliato ad uno noto clan camorristico

Dopo i due arresti per droga operati a Fuscaldo nei giorni scorsi, tra la giornata di ieri ed oggi sono stati arrestati dalla Polizia di Paola altri due pregiudicati che dovranno scontare rispettivamente 9 e 3 anni di carcere

Il primo R.L.V cl. 92, di Napoli, appartenente ad un noto Clan Camorristico,  è stato rintracciato ed arrestato a Scalea, presso l’abitazione di una donna.

Dovrà scontare 9 anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso, come disposto dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il  Tribunale di Napoli.

L’altro arresto operato nella serata di ieri, ha riguardato S.C. cl. 71 di Paola, rintracciato per le strade cittadine e prontamente bloccato.

L’uomo dovrà scontare 3 anni e 2 mesi di reclusione per un cumulo pena, come disposto dall’Ufficio Esecuzione della Procura della repubblica presso il  Tribunale di Paola.

Il primo è stato trasferito nel carcere di Cosenza, il secondo in quello di Paola.

Apre al pubblico per 2 settimana la cella di S. Francesco

PAOLA (Cs) – Apertura straordinaria al pubblico dal 21 marzo al 2 aprile a Paola della Cella di San Francesco, la stanza dove riposava e pregava, ubicata all’interno del Santuario a lui dedicato. Lo ha stabilito la Comunità dei Padri minimi in occasione delle celebrazioni per il V centenario della Canonizzazione avvenuta il 1/o maggio 1519 per opera di Papa Leone X. I pellegrini potranno visitare la Cella tutti i giorni al mattino dalle 9.30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18.30″. La Cella, situata accanto alla porta dell’antico Coro della Chiesa, è stata trasformata sin da subito in cappellina per la devozione dei fedeli che presto iniziarono a venerare il Santo Taumaturgo. Benché molto piccola (misura poco più di due metri di lunghezza e un metro e mezzo di larghezza) ha un alto valore spirituale, perché lì il Santo elevava la sua preghiera di lode a Dio rimanendo umile e devoto.
    Alto è anche il valore artistico perché adornata di affreschi ben conservati.La Cella fu approntata da San Francesco nel 1452, insieme ad altre. Si accede da una piccola gradinata in pietra, quindi si vede la porticina incorniciata di marmi con due esili colonnine di marmo venato, sormontate da capitelli corinzi, che reggono il timpano, al centro del quale è collocato lo stemma dell’Ordine col motto Charitas e la scritta Sancti Patris Cellula. All’interno della cella c’è l’altarino con l’immagine del Santo in estasi. Sulle pareti sono affrescati i due miracoli che in quella Cella avvennero per l’intercessione di San Francesco: quello del nipote Nicola, risuscitato, e del legato del Papa Paolo II, Mons. Adorno, che vide San Francesco con i carboni ardenti tra le mani. L’apertura della Cella del Santo è un evento eccezionale per un momento straordinario. Un anno santo quello del V Centenario della Canonizzazione in cui, si ricorda, è possibile lucrare l’indulgenza plenaria. L’edizione del 2020 è stata preceduta nel 2008 (a conclusione delle celebrazioni per il V centenario della morte); nel 2012 (nel cinquantesimo anniversario della proclamazione del Santo a Patrono della Calabria); nel 2016 (VI Centenario della nascita del Santo)”.

Suv e crossover di lusso con targa straniera, controlli a tappeto delle Fiamme Gialle

COSENZA – Nel corso della stagione estiva, i finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno intensificato i servizi di controllo economico del territorio, sottoponendo a controllo 6500 automezzi e riscontrando oltre 400 violazioni. Le principali irregolarità accertate dalle Fiamme Gialle dei Gruppi di Cosenza, Paola e Sibari hanno riguardato l’indebita guida di automobili recanti targhe straniere, la guida con patente scaduta di validità e l’utilizzo di mezzi pignorati.

La guida di automobili recanti targhe straniere ha principalmente riguardato autovetture di lusso con targhe estere, condotte da soggetti italiani risultati non in regola con i requisiti richiesti per la loro circolazione in Italia. Il codice della strada impone, infatti, il divieto della circolazione delle autovetture con targhe estere ed il contestuale sequestro amministrativo del mezzo, nel caso in cui i conducenti siano residenti in Italia da oltre sessanta giorni.

Tra i veicoli sottoposti a sequestro vi sono principalmente suv e crossover di lusso, condotti da persone le cui dichiarazioni fiscali non sono risultate compatibili con il valore economico delle autovetture nella loro disponibilità.

Frequente è risultata la guida con patente scaduta che ha interessato anche soggetti che, pur vivendo stabilmente in Italia da diversi anni, circolavano con patente rilasciata dal paese extracomunitario scaduta o non convertita, nei tempi previsti dalla legge. Ben 30 soggetti sono stati identificati e rilevati alla guida di automezzi gravati da pignoramento disposto dall’ufficiale giudiziario.

In tali casi il mezzo è stato immediatamente sottoposto a fermo amministrativo e messo a disposizione dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Cosenza per la successiva vendita all’asta e la consegna del ricavato all’avente diritto. Gli elementi acquisiti nel corso dei controlli sulle autovetture di lusso andranno ad alimentare una banca dati, gestita a livello centrale, e saranno a disposizione dei reparti della Guardia di Finanza per la ricostruzione della capacità reddituale dei soggetti controllati.

Immigrazione clandestina, controlli a tappeto, fermato un albanese

PAOLA (CS) – Nell’ambito di servizi predisposti su tutto il territorio paolano per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, una Volante del Commissariato di P.S. di Paola, ha fermato un pericoloso cittadino di nazionalità albanese mentre, a bordo di un’autovettura Alfa Romeo Giulietta, di colore rosso,  in compagnia di un cittadino italiano, si aggirava con fare sospetto per le vie della città di Paola.

Alla vista degli agenti, lo straniero  ha cercato di evitare il controllo con una manovra che ha insospettito i poliziotti, i quali però lo hanno bloccato prontamente.

Nell’occasione il personale della Polizia di Stato accertava che L.L. cl 89, albanese, era colpito da provvedimento di Rigetto di Protezione Internazionale, pertanto da espellere dal territorio italiano. Accompagnati entrambi negli uffici del Commissariato di P.S. per ulteriori  accertamenti, L.L. risultava gravato anche da numerosi precedenti, tra cui reati contro il patrimonio, furto, rapina e tentato omicidio; reati consumati nelle Regioni del Lazio ed Umbria.

Dopo essere stato foto-segnalato da personale della Polizia Scientifica, sono iniziate le procedure per la sua espulsione, previste dalla normativa sull’immigrazione.

Anche il cittadino italiano risultava avere numerosi precedenti penali a suo carico. I controlli, che  hanno riguardato anche la Stazione Ferroviaria, le zone in cui si fermano gli autobus ed il lungomare, continueranno senza sosta per tutto il periodo estivo.

Immagini di repertorio

 

Paola, Fiera San Francesco, sequestrata merce contraffatta

PAOLA (CS) – Conclusa a Paola la tradizionale Fiera di San Francesco con il sequestro di 1.833 tra beni contraffatti e pericolosi per la salute del consumatore, verbalizzazione di 42 mancate emissioni di scontrini fiscali, lotta all’abusivismo commerciale e concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Questi i risultati del “Dispositivo Permanente di contrasto ai Traffici Illeciti Provinciale” attuato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza.

Con l’obiettivo di rendere maggiormente proiettata sul territorio litoraneo paolano l’azione del Corpo mirata alla prevenzione e al contrasto ai traffici illeciti, in particolare la commercializzazione di beni contraffatti o pericolosi per la salute, nonché l’abusivismo commerciale, pattuglie automontate ed appiedate dei Reparti dipendenti dal neo istituito Gruppo Paola sono state impiegate in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo.

Un dispositivo di contrasto orientato in via prioritaria alla prevenzione: del commercio di beni contraffatti, di quelli in violazione alla normativa sulla sicurezza e tutela del consumatore e del diritto d’autore, dell’abusivismo commerciale.

Il piano è stato preliminarmente attuato per linee convergenti attraverso controlli esterni presso i “punti strategici”, ovvero svincoli stradali, autostazioni e stazione ferroviaria delle città di Paola, Amantea, Cetraro e Scalea e l’area interessata dalla tradizionale Fiera di San Francesco.

Complessivamente sono stati 1.833 i beni sequestrati dalle Fiamme Gialle, fra merce contraffatta (recante illegittimamente marchi registrati e griffe di note case produttrici) e prodotti detenuti in violazione del Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle etichette contenenti le indicazione sulla composizione merceologica e sul produttore, nonché in violazione della normativa comunitaria in materia di Marcatura CE.

Gli articoli in sequestro sono stati realizzati con materiali di scarsa qualità e sono risultati pericolosi poiché gli acquirenti, utilizzandoli, sarebbero stati esposti al rischio per la salute. L’azione di contrasto all’evasione fiscale, inoltre, ha permesso la verbalizzazione di 42 cessioni di beni effettuate senza l’emissione dello scontrino fiscale.

L’ampio dispositivo attuato nei giorni scorsi dal Corpo rientra altresì nell’ambito delle ndirettive emanate dalla Prefettura di Cosenza al fine di garantire sempre più legalità e sicurezza nella nostra provincia. Diversi i militari impiegati per il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Prosegue l’attività da parte della Guardia di Finanza calabrese a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti, al fine di evitare sleali ed illecite concorrenze che sfruttano e si basano su comportamenti illeciti per avvantaggiarsi sul mercato a scapito degli operatori corretti.

Nuove tappe per il FIDAS TOUR 2019 “Metti in circolo l’energia”

COSENZA – Farà tappa il 15 e 16 aprile all’UNICAL, a Cerisano e a Paola il FIDAS TOUR 2019 “Metti in circolo l’energia” partito da Torino lo scorso 25 marzo, in occasione dei 60 anni della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue.

Un tour che ha toccato le regioni italiane per far conoscere questa realtà che ha attraversato la storia del nostro Paese, del sistema sanitario nazionale, ma soprattutto ha contribuito a scrivere la storia del volontariato italiano.

Ciononostante la tappa cosentina del tour è stata organizzata da una delle sezioni più giovani d’Italia, nata meno di un anno fa. Si tratta della FIDAS Paola sezione di Cerisano. Per l’occasione la vivace realtà dell’hinterland cosentino, nata per rispondere alla sempre più pressante esigenza di reperire sangue ed emocomponenti in città e dintorni, ha previsto una serie di iniziative che hanno come obiettivo la sensibilizzazione riguardo al tema del dono e del volontariato.

Non a caso il camper approderà, nella sua prima tappa del 15 aprile, all’UNICAL dove il Rettore Crisci e il Sindaco di Rende, Manna accoglieranno la carovana di FIDAS presso l’Aula Magna e, insieme ai rappresentanti del mondo accademico, medico, dell’associazionismo universitario e del volontariato, presenteranno agli studenti dell’ateneo cosentino l’iniziativa e il valore della donazione del sangue.
Inoltre sarà presentata la nuova comunicazione sul dono del sangue, a cura della responsabile della comunicazione, Ilaria di Leva.
Sarà presente anche Gianni Romeo, presidente del CSV della provincia di Cosenza.

Il tour proseguirà al pomeriggio, quando l’energia di FIDAS si sposterà a Cerisano, accolta da musica, balli e i colori e sorrisi dei clown. La giornata si concluderà nella chiesa di San Domenico con “La Passione di Cristo in musica”.

Il 16 aprile il camper arriverà a Paola. In Contrada Deuda i ciclisti dell’Associazione A.S.D. ABC CLETTA di Paola e dell’Associazione A.S.D San Lucido Bikers accoglieranno e scorteranno l’autocaravan per le strade della cittadina del tirreno fino al Lungomare Nord, dove ad attendere la festosa carovana ci saranno le autorità. Al pomeriggio la replica de “La Passione di Cristo in musica”, presso la Chiesa del Santissimo Rosario di Paola.

L’evento della FIDAS sezione di Cerisano, rientra nelle Piazze del Volontariato: iniziative promozionali sostenute dal CSV della provincia di Cosenza.