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De Vincenti e Oliverio in riunione per l’attuazione del Patto per la Calabria

CATANZARO – Riunione operativa oggi pomeriggio alla Cittadella con il Ministro per la coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti  ed il Presidente della Regione Mario Oliverio.

L’incontro, al quale hanno partecipato anche alcuni dirigenti del Ministero e della Regione, è servito – informa l’ufficio stampa della Giunta – per fare il punto sull’attuazione del Patto per la Calabria.

«Complessivamente – ha dichiarato De Vincenti – abbiamo stabilito una serie di passaggi fondamentali per accelerare le attività ed avere a disposizione maggiori risorse. In particolare, abbiamo verificato che alcune cose sono già partite. Mi riferisco, ai lavori su alcune strutture idriche come, ad esempio, la  diga del Menta. Sono stati avviati anche i lavori in alcune scuole per la messa in sicurezza dal rischio sismico e sono in fase di avvio  bandi di gara per una serie di opere che riguarderanno le bonifiche, la riqualificazione degli edifici scolastici e il rischio idrogeologico. Nello specifico – ha annunciato il Ministro –abbiamo concordato con il Presidente Oliverio l’avvio di una procedura per mettere in capo al Presidente stesso, come commissario del rischio idrogeologico, tutte le risorse relative a questo settore». Sul tavolo del confronto anche le questioni portuali e aeroportuali, le politiche industriali per il settore dell’agroalimentare e del turismo, la Zes (zona economia speciale) di Gioia Tauro. «Nel Patto – ha spiegato De Vincenti – sono previste le infrastrutture nodali anche sul sitema portuale e il punto chiave aeroportuale è stato in parte risolto con l’aggiudicazione della concessione per Crotone e per Reggio Calabria. Per quanto riguarda le rotte della città dei Bronzi,  il Presidente Oliverio e il Sindaco Falcomatà hanno fortemente sensibilizzato il Governo il quale è impegnato a trovare tutte le soluzioni per non far cessare un servizio necessario per lo sviluppo della città e della Calabria. Per quanto riguarda, invece, l’Agenzia per il lavoro di Gioa Tauro, posso dire, che partirà nelle prossime settimane e, comunque, necessariamente entro l’estate, per mettere in sicurezza i lavoratori. Il Patto per la Calabria – ha ricordato il Ministro  – prevede un impegno di spesa di quasi 5 miliardi di euro e attualmente l’attivazione viaggia intorno alla decina di milioni di euro. Naturalmente è un programma molto impegnativo e dovremmo accelerare i tempi. Perciò – ha detto infine il Ministro De Vincenti – ci siamo dati appuntamento per il prossimo mese di maggio per fare un’ulteriore verifica sui risultati raggiunti».

«Ringrazio  il Ministro De Vincenti – ha esordito il Presidente Oliverio – perché questo metodo di lavoro non è solo un metodo operativo ma dimostra che c’è una attenzione concreta del Governo. Il Ministro del Mezzogiorno sta facendo verifiche concrete, un monitoraggio che è sicuramente virtuoso per tutto il Meridione. Devo dire che De Vincenti è venuto qui il 12 gennaio, oggi ritorna, ha annunciato un altro ritorno a maggio proprio a significare che i programmi che sono stati definiti e le risorse destinate alla nostra regione sono fondi reali che vengono impegnate per l’apertura di cantieri. Abbiamo avviato,  come il Ministro ha evidenziato, un lavoro importante. In Calabria, in modo particolare, abbiamo costituito una cabina di regia per il monitoraggio della realizzazione delle opere previste nel Patto con le forze sociali, le organizzazioni sindacali e datoriali di lavoro. Il lavoro concertato,  questa sinergia, è un fattore importante perché si aprano i cantieri, perché le opere programmate possano creare occasioni ed  opportunità di lavoro. Nella programmazione che è stata definita attraverso il Patto – ha concluso Oliverio –  ci sono opere importanti,  obiettivi importanti per la crescita e lo sviluppo della nostra regione».

Dichiarazione del Presidente Oliverio sulla problematica Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) «E’ stata una riunione importante e proficua. Credo che la richiesta delle organizzazioni sindacali di assumere il contratto di solidarietà a garanzia dei lavoratori  e per avere maggiore tempo a disposizione per la realizzazione dei necessari interventi strutturali,  quali il  bacino di carenaggio, sia una decisione ragionevole. Mi sono rivolto all’azienda per chiedere di considerare questa proposta,  pur nel rispetto delle argomentazioni che ha espresso. Noi dobbiamo in questa fase utilizzare strumenti adeguati per tranquillizzare i lavoratori , per garantirne il reddito.»

This 2010 photo made available Saturday, Jan. 18, 2014, shows an aereal view of the Gioia Tauro port, Italy. Italian officials say the southern Italian port will be the site for the transfer of a shipment of chemical weapons materials from Syria to a U.S. ship. Transport Minister Maurizio Lupi identified the port in a joint meeting of the parliamentary foreign affairs commissions. The raw materials for poison gas and nerve agents currently are on board a Danish ship, and Italy has agreed to serve as the transfer port to a U.S. ship. Lupi said a total of 60 containers of the material would be transferred ship-to-ship at the port in Calabria, near the toe of the Italian boot, and none would be brought to shore. (AP Photo/Adriana Sapone)
(AP Photo/Adriana Sapone)

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Mario Oliverio- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta-  al termine  della riunione, aggiornata,  tenuta oggi presso  Palazzo Campanella a Reggio Calabria sulla problematica relativa al Porto di Gioia Tauro, la richiesta di cassa integrazione della Mct per 442 lavoratori.

«Naturalmente- ha detto ancora Oliverio-  in questo quadro c’è un impegno forte della Regione ad investire sul Porto di Gioia Tauro. Abbiamo sottoscritto con il Governo il Patto per la Calabria , nel quale abbiamo allocato risorse: 40 milioni di euro per il bacino di carenaggio e , complessivamente, altri 150 milioni di euro per realizzare altri interventi strutturali, il gateway, i collegamenti con l’asse ferroviario, altro. Un pacchetto di proposte che consentirà di allargare l’occupazione  e di avere ricadute nell’arco di un tempo necessario per realizzare gli interventi. L’aggiornamento della riunione di qualche  giorno- ha spiegato  inoltre-  deve servire  ad approfondire le posizioni delle parti sociali  per una  soluzione che sia rispondente alle garanzie per i lavoratori nell’utilizzazione degli ammortizzatori sociali  ed alla fine di questo percorso avere, però,   un rilancio delle attività infrastrutturali del Porto di Gioia Tauro. Gli  ammortizzatori sociali- ha concluso il Presidente della Regione-  non devono essere intesi come anticamera per licenziamenti,  ma garanzia per il reddito dei lavoratori in fasi di crisi,  al fine di rilanciare l’occupazione.»

Sculco, Guccione e Pitaro, aprono il cantiere del Patto per la Calabria

CATANZARO – “Dal Masterplan del Governo al Patto per lo sviluppo. Apriamo il cantiere nell’area Calabria centro”. E’ il titolo del convegno – che si terrà giovedì 28 gennaio alle ore 17 presso l’Hotel Guglielmo di Catanzaro – al quale parteciperanno, con apposite relazioni, Flora Sculco capogruppo di Calabria in Rete e Carlo Guccione consigliere regionale del Pd. Obiettivo dell’iniziativa: “da una parte, far conoscere i contenuti del Masterplan del Governo Renzi per il rilancio del Sud e dall’altra, promuovere la partecipazione degli attori locali e regionali per la realizzazione del Patto per La Calabria”.
Al convegno, organizzato da “Calabria in Rete”, interverrà il sindaco della città di Catanzaro Sergio Abramo “e sono state invitate tutte le rappresentanze sociali, professionali e associazionistiche del capoluogo, molte delle quali hanno già dato la loro piena adesione. Sono stati invitati, inoltre, i rappresentanti Istituzionali e politici della città e dell’intera area Calabria – Centro ed è prevista la presenza di numerosi amministratori locali”.
Concluderà i lavori l’ex sindaco di Torre di Ruggiero avv. Pino Pitaro.

Unindustria e sindacati hanno presentato al presidente Oliverio il “Patto per la Calabria”

oliverio incontra confindustria e sindacati  - 7“La situazione in Calabria è così grave che senza un patto tra le principali forze sociali, la Regione e le istituzioni locali, non si va da nessuna parte. Di questo ne sono profondamente convinto”. E’ quanto ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio nel corso di un incontro presso la sede della Giunta regionale a Catanzaro di presentazione del recente “Patto per la Calabria” sottoscritto da Unindustria, Cgil, Cisl e Uil. Ai lavori, introdotti dal presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, hanno preso parte i vertici regionali di Unindustria e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. “La gravità dei problemi ed i guasti che sono stati determinati in questa regione nel corso di un lungo periodo di tempo -ha proseguito Oliverio- sono tali che solo attraverso uno sforzo unitario generale intorno ad un percorso condiviso si può uscire da questa situazione. Il vostro documento, che avete appropriatamente denominato “Patto per la Calabria”, rappresenta un atto di grande responsabilità, un punto significativo di questo percorso, perché è espressione di grande maturità nella valutazione complessiva dello “status” drammatico in cui versa la nostra regione”.“Davanti a noi –ha aggiunto il Governatore della Calabria- c’è un duplice ordine di problemi da affrontare. Il primo riguarda il rapporto con lo Stato centrale. Un problema che non appartiene solo alla nostra regione, ma all’intero Mezzogiorno. Non è affatto vero che gli effetti della crisi si sono riversati con la stessa intensità e con la stessa misura su tutte le regioni del Paese. Mentre al nord c’è stata una situazione di partenza vantaggiosa, un tessuto produttivo forte che, in qualche modo, ha reagito ed attutito i danni, nel Mezzogiorno ai problemi preesistenti se ne sono aggiunti altri e ancor più gravi. Ha piovuto sul bagnato, insomma e il ritardo del sud rispetto al resto del Paese si è ulteriormente aggravato. Ora bisogna invertire la tendenza e, per farlo, c’è bisogno di assumere scelte e politiche che vadano nella direzione opposta a quella verso cui sono andate finora. Occorre assumere politiche e scelte che, purtroppo, ancora non si vedono. Tanto per fare un esempio: il comma 122 della legge sul Patto di Stabilità, sul quale sono intervenuto con forza e assai criticamente nel corso della Conferenza Stato-Regioni e su cui continuerò ad insistere perché si modifichi, drena al Mezzogiorno 3 miliardi e mezzo di risorse già destinate a questa parte del Paese. Tutte le risorse non spese al 30 di settembre 2014 vengono ricondotte in un fondo non per essere reinvestite nelle regioni del Sud, ma per essere destinate altrove. Così non si può più andare avanti. Ecco perché il vostro documento è importante: perché serve, a partire dal Governo, a ricreare la giusta attenzione del Paese nei confronti del Mezzogiorno”.“La seconda questione -ha proseguito il presidente della Giunta regionale- riguarda noi stessi. Non possiamo più proporre ed inseguire vecchi schemi. Dobbiamo fare un salto di qualità e riconquistare fiducia e considerazione, definendo obiettivi per lo sviluppo che abbiano come cardine il lavoro e il sostegno alle imprese. In questo momento stiamo reimpostando la programmazione dei fondi comunitari 2014/2020. Sulla parte che riguarda l’agricoltura e l’agroalimentare abbiamo svolto un intenso e serio lavoro che darà presto i suoi frutti. Sul resto, Fondo Sociale e Fesr, stiamo lavorando intensamente e avremo presto occasione di discuterne insieme nel merito”.“La Calabria, se saremo uniti e coesi –ha concluso Oliverio- dovrà avere l’attenzione e il rispetto che merita. Non permetteremo a nessuno di “palleggiarci” o di prenderci in giro. La vicenda del viadotto Italia è un esempio della nostra determinazione. Andremo fino in fondo difendendo la nostra gente, la nostra economia, il turismo e il nostro diritto alla mobilità. Chiederemo all’Anas il risarcimento dei danni e avanzeremo una serie di proposte concrete al governo nazionale su cui pretenderemo risposte urgenti ed adeguate. Su questo punto siamo pronti ed aperti ad accogliere idee e proposte integrative da qualunque parte esse provengono, purchè abbiano come obiettivo la costruzione del “Bene Comune”.