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Oliverio a Falerna incontra i membri di Confagricoltura Calabria

Falerna ( Cz) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto, a Falerna, nell’incontro dal tema: “Occorre piantare un nuovo futuro”, organizzato da Confagricoltura Calabria  e moderato dal Direttore del “Corriere della Calabria” Paolo Pollichieni. Hanno partecipato al dibattito il Capo Dipartimento dell’Ispettorato centrale “Tutela della qualità e repressione frodi” del Mipaaf, Oreste Gerini,  il Procuratore aggiunto della DDA di Catanzaro Vincenzo Luberto, il Presidente di Confagricoltura Mario Guidi, il Presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti ed il Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca. Sono intervenuti consiglieri regionali, amministratori locali, rappresentanti delle organizzazioni di categoria e sindacali e numerosi imprenditori. Nel corso dell’incontro – informa una nota – sono state trattate una serie di tematiche legate alle esigenze del settore agroalimentare e relative al potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali. Si è parlato delle garanzie dei controlli sulla qualità delle produzioni calabresi e  dell’attività anti frode. E’ stata ribadita l’importanza di un’adeguata promozione sui mercati delle nostre eccellenze agroalimentari, della sburocratizzazione della macchina amministrativa regionale, del contrasto alla criminalità organizzata nel comparto agricolo e della sicurezza nel mondo rurale. Il Presidente della  Regione Mario Oliverio, prendendo la parola, ha ringraziato Confagricoltura per avergli offerto la possibilità di esprimere la propria opinione su argomenti inerenti alle problematiche del mondo agricolo. “Mi riservo di sottoporre, al Ministro Martina, una serie di questioni fondamentali per il comparto agricolo calabrese. Uno dei pochi comparti  – ha detto Oliverio –  che è riuscito a reggere alla crisi generale e che ha ancora enormi potenzialità inespresse, che intendiamo valorizzare. Il settore agroalimentare calabrese è importante sia per il PIL che per l’occupazione. Per questo, insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo rurale calabrese, abbiamo disegnato il PSR ( Piano di Sviluppo Rurale)  lo strumento in grado di supportare le aziende e per far esprimere le grandi potenzialità del settore. Questo può avvenire solo attraverso un concorso attivo di tutte le forze che gravitano intorno al comparto e grazie ad un processo di rinnovamento culturale. Devono essere chiari gli  obiettivi; chiare le regole per mettere alla pari tutti; si rende necessario un cambio di passo, rispetto alla politica e al rapporto con le istituzioni.  La discontinuità è necessaria per la ripresa di questa nostra terra e si deve esprimere attraverso il rispetto delle regole.  Uno dei nostri principali obiettivi – ha detto ancora Oliverio – è quello di determinare un valore aggiunto nella nostra regione, supportando l’associazionismo e l’aggregazione tra i produttori, puntando sull’innovazione tecnologica e la competitività rispetto all’offerta di altre parti del mondo. Contiamo  sulla massiccia immissione di giovani in agricoltura e nelle attività ad essa collegate, con premialità e sostegni. L’agricoltura sarà il primo settore a beneficiare degli investimenti operati con il POR già partendo dalle  infrastrutture a banda ultra larga, a testimonianza dell’importanza dell’interazione tra i diversi fondi. Ho intenzione di sottoporre a Martina – ha precisato Oliverio – il dato della difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese, per le quali è necessario studiare soluzioni efficaci e rapide. Per assicurare uno snellimento della burocrazia stiamo lavorando alla digitalizzazione ed all’informatizzazione delle procedure e siamo impegnati a promuovere la cultura della trasparenza e  della legalità. Solo con questi presupposti e lavorando con coerenza e serietà, potremo costruire un futuro migliore e riconquistare la fiducia dei calabresi. Sono certo che così facendo, l’agricoltura sarà una grande protagonista del futuro della Calabria”. Rispondendo, infine, alla domanda del moderatore, su quando sarà possibile avere un primo bilancio relativo alla situazione agricola in Calabria, il Presidente Oliverio ha sottolineato che occorre “Il tempo necessario a far partire gli strumenti comunitari, per mettere le aziende in condizione di operare. È importante – ha concluso Oliverio – che in occasioni come questa, prevalga un senso di ottimismo, fondamentale per una regione come la nostra, che deve, necessariamente, abbandonare meccanismi di sterile vittimismo per riconquistare la fiducia nelle proprie possibilità e sul grande capitale di  energie di cui dispone”

Turismo rurale.Le proposte di Confapi

foto Confapi discute di PSRCOSENZA (CS) – Agricoltura non solo come occasione di sviluppo per le zone interne vocate all’agroalimentare, ma anche sinonimo di accoglienza e rilancio turistico. Ne sono convinti i vertici di Confapi Calabria che hanno promosso un incontro a Cosenza per discutere delle opportunità del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Calabria, al quale anche l’associazione datoriale calabrese,ha dato un importante contributo nella fase interlocutoria e di programmazione. Presenti il Presidente Francesco Napoli, Rocco Arcaro della direzione regionale di Confapi ed il segretario generale Rossana Battaglia. Il Piano di Sviluppo Rurale della Calabria, che dispone di oltre un miliardo di euro è stato tra i primi ad essere approvato in rapporto alla macro-area del Mezzogiorno – è stato spiegato nel corso dell’incontro svoltosi nella Sala Coni di Piazza Matteotti. Con esso si punterà alla valorizzazione di settori strategici come l’olivicoltura, l’agrumicoltura e la zootecnia, e rappresenterà un’opportunità interessate anche per i giovani che vogliono creare impresa agricola.Tra gli obiettivi di Confapi Calabria, di concerto con i vertici regionali, c’è l’interesse a dare vita a quel turismo enogastronomico e rurale che sta portando ottimi risultati in regionali del sud come la Puglia e la Sicilia. “A far diventare, insomma – ha spiegato il Presidente Francesco Napoli – le cascine, gli agriturismi e le aziende agricole come porta del territorio, in cui il turista attraverso il ciclo produttivo di prodotti di eccellenza e qualità, scopre il legame con il territorio. Per farlo è indispensabile dare vita ad un progetto di governance condiviso che metta in rete entri pubblici, associazioni e soggetti privati. Anche perché il mondo degli steccati giuridici, delle distinzioni tra comparti produttivi e la separazione tra i ruoli è venuto a cadere”.

Coldiretti incontra l’Istituto De Fazio

LAMEZIA TERME (CZ) I giovani agricoltori della Coldiretti Calabria – Giovani Impresa – sono in prima fila con aziende innovative e competitive che, in numero sempre maggiore, vede una importante conduzione anche da parte delle donne. L’ultima dimostrazione, in ordine di tempo, è stata ad Expo Milano in occasione di Oscar Green, il premio alle imprese più innovative, promosso dai giovani della Coldiretti. Martedì 15 dicembre dalle ore 10,00 i titolari delle aziende dei Giovani Coldiretti racconteranno agli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “De Fazio” di Lamezia Terme, la loro concreta esperienza di imprenditori agricoli che, interagendo con il territorio e  il suo essere distintivo hanno creato aziende di livello che coniugano tradizione ed innovazione con una attenzione particolare anche al ruolo multifunzionale dell’agricoltura.

COLDIRETTI

Un rapporto stretto tra imprese e scuola è uno degli aspetti che sta a cuore alla Coldiretti. Nel sistema scolastico infatti, come conferma uno studio di Coldiretti, si registrano profondi cambiamenti nelle scelte scolastiche 2015/16 ed una analisi aggiornata sul ritorno dei giovani nelle campagne e sul loro impulso alla competitività e alla crescita sostenibile e durevole, che rende visibile e concreta una Calabria positiva, bella che piace e vince. Anche i nuovi Programmi Comunitari, in particolare il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Calabria, recentemente approvato dall’Unione Europea, offre ai giovani innumerevoli possibilità sia di insediamento in azienda che di investimenti. L’Istituto Tecnico Economico “De Fazio” di Lamezia Terme con i suoi indirizzi di amministrazione, finanza e marketing, sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali per il marketing si affaccia al mondo dell’imprenditoria e del lavoro, dell’università e della ricerca, attraverso una costellazione di iniziative didattiche dinamiche, che arricchiscono i bisogni formativi degli allievi, ponendoli al centro di una scuola che abbraccia ed accompagna verso la crescita consapevole. Da qui nasce l’idea di incontrare i giovani nelle varie realtà imprenditoriali, a partire da quelle associate alla Coldiretti. Lo scambio di esperienze arricchirà il dibattito, al quale parteciperanno Daniele Perrone delegato regionale di Giovani Impresa Coldiretti e la prof.ssa Simona Blandino dirigente scolastico dell’Ite De Fazio Lamezia Terme. Saranno presenti i delegati delle classi terze e quarte e la redazione del giornale di scuola “Partita Doppia”, composta dagli alunni delle classi 2A, 2I, 3B, 3F, 4B, 4F, 4G, 5B, e dai professori Giovanna Adamo, Eura Borelli, Giovanni Serianni, Raffaele Spada e Alfredo Trudi.