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Sarà presentato anche in Calabria il libro “Uno scoglio chiamato Lampedusa”. L’evento a Piano Lago

PIANO LAGO (CS) – Sarà presentato anche in Calabria il libro “UNO SCOGLIO CHIAMATO LAMPEDUSA/A ROCK CALLED LAMPEDUSA” (LIBRO-MOSTRA FOTOGRAFICA-INCONTRI E SCAMBI CULTURALI) presso la libreria Mondadori di Piano Lago, sabato 6 maggio alle 17.30

Tutto nasce dall’amore verso l’isola di Lampedusa che, come ha affascinato le autrici friulane, così è stato pure per la cosentina Clelia Gelsomino che ha voluto fortemente organizzare la presentazione del testo per far conoscere l’isola anche qui in Calabria e rendere giustizia ad un territorio straordinario come Lampedusa, troppo spesso associata solo ed unicamente agli sbarchi dei migranti.

L’isola di Lampedusa è, da diversi anni, salita agli onori della cronaca nazionale ed internazionale quale approdo, nelle alterne fortune e vicende, di migranti provenienti dal Nord Africa.

Il focus della stampa e di alcune importanti produzioni culturali sull’isola ha dato vita ed alimentato un’associazione sbarchi-Lampedusa, al punto di diffondere, nell’immaginario collettivo, l’idea di un territorio “occupato” da migranti, caratterizzato da avvistamenti, sbarchi, tragedie e privo di una vita ed identità che prescindano da questi. La conoscenza della straordinaria bellezza paesaggistico-ambientale dell’isola è riservata a chi vi abita e a chi l’ha visitata. Sonia Fattori(fotografie) e Marta Daneluzzi (testi), entrambe friulane, di fronte ai colori di Lampedusa, alla sua luce, alla sua vegetazione e al suo mare, restano estasiate. Alla conquista degli occhi, segue immediatamente quella del cuore. È l’effetto della gentilezza, attenzioni ed accoglienza che la gente di Lampedusa ha riservato loro.

Viaggio dopo viaggio, approfondendo la conoscenza dell’isola e dei suoi abitanti, prendono consapevolezza della peculiarità della vita su un territorio così lontano dallo Stato a cui appartiene e delle difficoltà che gli isolani devono affrontare quotidianamente. Di qui, e soprattutto dopo la realizzazione della multivisione “Dusa nel mare”, che, proiettata in varie zone di Italia, raccoglie lo stupore degli spettatori per l’inattesa bellezza della natura dell’isola, nasce il progetto “Uno scoglio chiamato Lampedusa/A rock called Lampedusa”. L’intenzione di fondo è quella di rendere giustizia al particolare fascino di Lampedusa, “o scogghiu”, lo scoglio, come la chiamano affettuosamente i suoi abitanti, e ringraziare per l’accoglienza ricevuta, promuovendone la conoscenza e sostenendo l’Associazione culturale musicale Lipadusa, responsabile, con non poche difficoltà, della rinascita culturale dell’isola e la promozione dell’educazione musicale per le nuove generazioni. I proventi della vendita del libro sono, infatti, destinati all’Associazione.

LE AUTRICI:

SONIA FATTORI, imprenditrice, è sempre stata attratta dalla fotografia, dalla possibilità di fermare un momento, fissare un’immagine, un sentimento. La sua ricerca fotografica trova la massima espressione e nella multivisione: una forma di espressione artistica basata sull’unione di fotografia, musica, talvolta anche di testi scritti o narrati. Dal 2008 al 2016, nei villaggi del Mali e nei campi profughi in Burkina Faso, nonostante la pesantezza della quotidianità, ha fissato immagini delicate e, attraverso la vendita delle stesse, ha sostenuto il “Progetto Mali” per la costruzione di pozzi d’acqua e una scuola in Mali. Dal 2015 al 2019 a Lampedusa, in India e in parte dell’Europa ha realizzato diversi reportage e multivisioni presentati in Italia e all’estero (Udine, Trevignano di Falzé, Lampedusa, Malta, Parigi, Bilbao, Brasilia…)

MARTA DANELUZZI, laureata in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e si occupa di formazione e comunicazione. Ha lavorato (dal 1999 al 2012) come speaker radiofonica (Radio 4 Network (TS); Radio Baccano (UD); Radio Fantasy (UD)) e presta la voce a spot e redazionali. Ha scritto per il mensile “Realtà Industriale” dal 2012 al 2015 e, attualmente, per “ND Natura Docet: La natura insegna”. È co-sceneggiatrice del docu-film “La voce di Impastato” (2013) e ha collaborato alla realizzazione di diversi eventi in qualità di presentatrice/moderatrice e/o ufficio stampa (Dialoghi (Go); Fa-re per l’Emilia (San Giorgio di Nogaro); Vicino-Lontano (UD-lezione di giornalismo in carcere); Il Festival dei cuori (Tarcento); Cormons Libri; Mondo Armonico (Povoletto-Udine-Cividale); Mostra Elia Falaschi (Camera dei Deputati-Roma) …). Con Sonia Fattori collabora da anni, scrivendo i testi a corredo di alcune sue mostre (“Io, il pescatore e la laguna”; “Identidades ameaçadas”) e opere multivisive (“Interferenze”; “Dusa nel mare”).

 

ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTI E LINK

Per ulteriori informazioni sulle opere fotografiche ed esposizioni di Sonia Fattori, si rimanda al sito: www.soniafattori.it

CONTATTI:

SONIA FATTORI mail to: info@soniafattori.it Mobile: 347.5280011

MARTA DANELUZZI mail to: martadaneluzzi@gmail.com Mobile: 380.6571587

 

LINK:

La pagina Facebook del libro:

https://www.facebook.com/unoscogliochiamatolampedusa

Rassegna stampa nazionale:

https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/scoglio-chiamato-lampedusa-libro-mostra-.html https://www.nordest24.it/presentazione-da-tutto-esaurito-per-uno-scoglio-chiamato-lampedusa/?fbclid=IwAR2kpcgnKjvsW5jFAzhfEAmDihtTernC3yhQBXz9aJVUxGUE9wL5OTE pgVQ#

https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/uno-scoglio-chiamato-lampedusa-a-villa-de-claricini/2/270878?fbclid=IwAR2dtRvHxFr5jYLDVzDtpWgzLFYGWSKwTJ6z8hEqC7t-j0fjwTl9SS2QJMA

 https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/due-artiste-friulane-protagoniste-di–uno-scoglio-chiamato-lampedusa/6/269180?fbclid=IwAR3ErY8wtYCsIy_j5o3gpdtx9NsCOlDDM5UWOn4M-1iqWH_A_afTpUEmVew

 

Rassegna stampa internazionale:

https://www.dodho.com/photobook-where-italy-and-europe-begin-a-rock-called-lampedusa-by-sonia-fattori/?fbclid=IwAR0orIRFaICxtbdUoqrli4B8LdRhUYd57aSUBKcpc6LBH-J1fAkSfEpqH

 

Operaio morto a Piano Lago, non si tratta di malore ma di caduta dal tetto

MANGONE (CS) – Non ha avuto un malore, ma è caduto dal tetto del capannone in cui stava lavorando l’operaio di 71 anni di origini tedesche morto oggi a Piano Lago, nel cosentino. E’ quanto è emerso dalle successive indagini condotte sulla morte dell’operaio dai carabinieri, che in un primo tempo avevano parlato di malore. Secondo il medico legale, l’operaio è deceduto per trauma cranico. Da qui la nuova ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri, che hanno riscontrato, tra l’altro, contraddizioni tra quanto è emerso dall’attività investigativa e quanto dichiarato dal titolare del capannone, secondo il quale il settantenne si trovava sul posto in qualità di cliente. L’autorità giudiziaria sta valutando, a questo punto, se procedere nei confronti del titolare per falsa testimonianza.

Nicolais, il Cnr resta a Piano Lago

CATANZARO – Il presidente del Cnr Luigi Nicolais ha detto che l’Istituto di scienze neurologiche di Piano Lago non verra’ trasferito a Catanzaro ma restera’ dove si trova. L’istituto, ha inoltre aggiunto, produce bene scientificamente e dal punto di vista assistenziale e ha un rapporto con la Regione molto forte. La situazione e’ serena: chi vuole andare va, ma il nucleo del gruppo, composto da 30, 35 persone resta a Cosenza e continua la propria attivita’ sia scientifica che assistenziale.

FLC CGIL su CNR Calabria: necessario impegno nel lavoro di riorganizzazione dell’ISN

CATANZARO – La FLC CGIL Calabria comunica che il Consiglio di Amministrazione del CNR in merito alla riorganizzazione dell’ ISN ha deciso che per i prossimi due/tre anni, in attesa della costruzione o dell’acquisizione all’interno dell’area dell’Università della Calabria della sede del CNR,  la sede di Cosenza dell’istituto resterà a Piano Lago anche in virtù in quanto  la proprietà si è dichiarata disponibile alla decurtazione del fitto sino al 50% oltre all’accollo della manutenzione dell’ immobile. Ora definita la questione sede, resta da definire il progetto scientifico dell’istituto: a tal proposito la FLC CGIL Calabria ritiene indispensabile che la direzione dell’Istituto svolga per intero le sue funzioni di coordinamento ed indirizzo.

La presidenza del CNR, nell’incontro avuto a Roma con la
ha assunto l’impegno di incontrare direttamente il personale dell’ ISN; a parere delle FLC CGIL è urgente che tutto ciò venga svolto nel massimo del confronto costruttivo tra direzione e personale anche perché è ormai prossima la ratifica della convenzione tra Regione Calabria e CNR, la quale oltre a definire la presenza del CNR e dei sui istituti in Calabria prevede anche il coinvolgimento delle Università Statali presenti in Calabria e l’impegno della Regione a contribuire al finanziamento delle attività di ricerca  degli istituti stessi. Sottolinea la FLC CGIL  che  importante ed indispensabile che anche l’ISN sia messo nelle condizioni di poter operare nel pieno delle sue funzioni e con tutti gli strumenti necessari a valorizzare, come  è stato nel passato, l’opera dei ricercatori che vi operano e che non hanno mai, anche in condizioni di difficoltà, di cercare le soluzioni possibili per un rilancio pieno dell’attività dell’Istituto.

La FLC CGIL Calabria e CGIL Calabria ha ricevuto la disponibilità del presidente Nicolais a partecipare ad una un iniziativa pubblica sul rilancio e sul ruolo della ricerca pubblica in Calabria prevista nelle prossime settimane.

I sindacati in assemblea per discutere sulla precarietà del Cnr di Piano Lago

COSENZA – Si è svolta presso la sede dell’ISN-CNR di Piano Lago, l’assemblea del personale convocata dalla FLC CGIL, alla presenza di Rosa Ruscitti (responsabile nazionale CNR della FLC CGIL) e dei dirigenti sindacali regionali, Gianfranco Trotta e Raffaele Froio,  unitamente alla RSU della FLC CGIL Catia Algieri.

Gli interventi dei sindacalisti e dei lavoratori e delle lavoratrici presenti hanno ribadito lo stato di disagio e di precarietà in cui si opera nell’Istituto, infatti, non sono state avviate le procedure previste dai regolamenti del CNR relativamente al trasferimento dell’Istituto in altra sede, che prevedono la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto, i quali in più occasioni hanno chiesto l’apertura di un confronto serio e di merito che definisca progetti scientifici definiti e compiuti. A tutt’oggi, invece, la discussione è affrontata tenendo conto di logiche baronistiche e senza un minimo di confronto.

Già nella scorsa settimana come FLC CGIL abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio della discussione relativa, appunto all’ISN, all’interno del Consiglio di amministrazione del CNR.

La responsabile nazionale CNR della FLC CGIL ha ribadito che anche nell’incontro previsto domani con il presidente del CNR Nicolais chiederà con forza che il trasferimento dell’Istituto dovrà essere deciso all’interno di una discussione ed di un confronto che tenga conto anche delle proposte che i ricercatori in questi mesi hanno avanzato al CNR e che non sono state tenute in considerazione anche alla luce della completa mancanza di coordinamento e di un effettivo ruolo della direzione scientifica dell’Istituto.

 

Al termine dell’assemblea si è deciso che qualora il Presidente del CNR non dia garanzie rispetto al reale e concreto coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici  ed alla valutazione dei progetti scientifici presentati, in occasione del prossimo cda del CNR una delegazione di ricercatori si recherà a Roma per manifestare per il mancato e necessario confronto e per difendere il diritto alla libera ricerca costituzionalmente garantito.