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Successo per la rassegna sulla lettura “Il libro…mio amico”

PIETRAPAOLA (CS) –  Attenti, conquistati, ma soprattutto curiosi di sapere e scoprire il fascino della lettura e  del “perché leggere”. Si tratta degli studenti dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio – Pietrapaola- Calopezzati. L’istituzione scolastica ionica ha ospitato il sesto appuntamento della rassegna di sensibilizzazione alla lettura. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata pianificata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, titolare dell’omonimo Studio di sociologia e comunicazione, nonché direttore del quotidiano online IonioNotizie.it.
A introdurre e coordinare i lavori lo stesso dottore Iapichino.
Una rassegna, ha evidenziato l’ideatore, “finalizzata a metter in risalto l’importanza della lettura e quanto di bello la cultura può generare”. Ad allietare la mattinata alcuni  brani musicali eseguiti col flauto da un gruppo di allievi dello stesso Istituto, diretti dal prof.
Alfonso Ponte.  

Il sindaco di Pietrapaola, Luciano Pugliese, durante i saluti istituzionali, nel complimentarsi per l’iniziativa, ha sottolineato ai ragazzi che “più si legge, più ci si arricchisce. È importante inoltre dove si legge e cosa si legge. Leggere un libro sul cartaceo o su un tablet non è la stessa cosa, poiché sul libro c’è molta più concentrazione”.  A salutare la platea anche il dirigente scolastico Serafino Parrotta, il quale ha evidenziato di aver aderito con gioia all’iniziativa non solo per l’importanza della lettura ma soprattutto perché a testimoniare il ruolo fondamentale dei libri nella nostra vita sono personaggi di un certo calibro come l’ispettore emerito Francesco Fusca, amico del libro ma da sempre amico di tutti e in particolare delle persone con difficoltà.  Il parroco di Piatrapaola, don Rocco Scorpiniti, ha confidato di aver letto il suo primo libro in quinta elementare. “Il primo libro che ho letto veniva considerato all’epoca un libro proibito: la Bibbia”. La anche la prof.ssa Maria Carmela Le Voci, docente dell’Istituto ospitante, quale autrice di un libro sulle edicole votive di Corigliano, ha sottolineato l’importanza di conoscere le origini, la storia e le tradizioni del proprio territorio. A coinvolgere la platea e gli ospiti presenti l’alunna Vanessa Scigliano frequentante la classe seconda della scuola media di Calopezzati. La giovanissima allieva è già autrice del libro di poesie “Amare la vita”. La Scigliano ha voluto testimoniare il suo intimo rapporto con i libri, compagni di viaggio che non l’hanno mai abbandonata soprattutto nei momenti di dolore. A seguire l’intervento del regista e attore Antonio Iapichino che ha esordito esclamando: “Da ragazzo non leggevo. Leggevo soltanto i libri di testo. Durante l’adolescenza mi perdevo nell’abisso del computer. Dopo qualche anno ho scoperto però il gusto della lettura. Il libro è sempre lì ad aspettarci. Cercare in un libro le risposte e le domande è assolutamente fondamentale”. Ad offrire il proprio contributo anche Marianna Andreoli, assistente sociale specialista che ha voluto rendere partecipe gli astanti del suo amore per i libri e per la lettura. “Leggere – ha commentato la Andreoli – genera cultura e la cultura genera rapporti interpersonali basati su confronti costruttivi ma soprattutto sul rispetto per l’altro da sé. La cultura rende liberi, il non sapere rende schiavi.”. La dottoressa Andreoli  ha concluso invitando i ragazzi a non smarrirsi tra i freddi circuiti di Facebook o Whatsapp. “Ricercate”, ha detto, “il vostro Io tra le pagine di un buon libro”. Ospite centrale dell’incontro  l’ispettore emerito e poeta Francesco Fusca, il quale, rivolgendosi agli alunni ha esordito: “Studiare significa diventare qualcuno, non studiare vuol dire non diventare nessuno. Leggere è nutrirsi. Internet è un luogo dove si trovano tante informazioni, ma il sapere scientifico è sui libri e solo studiando lo si apprende”. Ha sottolineato che la scuola, luogo di scienza, offe ai ragazzi l’opportunità di crescere e formarsi. L’ispettore Fusca si è soffermato, inoltre, su un aspetto socio antropologico: “La cultura consente reale interazione”. Infine, l’invito a leggere senza distrazioni. “Vivere il libro, farlo proprio”. Ancora una volta dunque, un grande successo per l’incontro di sensibilizzazione alla lettura.

Il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 16 maggio presso l’Iti “E. Maiorana” di Rossano con la scrittrice Francesca Rennis

L’iniziativa dello Studio di sociologia Iapichino di Mirto Crosia è stata organizzata in partenariato con l’Uciim sezione Mirto – Rossano e la Sois, Società italiana di sociologia della Sezione Calabria, con la collaborazione dell’Autoscuola “La Tecnica” Delegazione Aci – Agenzia Boccuti,  Bper: la banca, “Il Bottino” – Enoteca…storie di vino, uomini e territori, Vision Ottica Scorpiniti, Mdm Marmi di Luigi Madeo, Vennari auto, strutture operanti  a Mirto Crosia. Mondadori bookstore di Rossano Scalo. Durante i singoli incontri l’Istituto musicale Donizetti” di Mirto Crosia curerà vari momenti musicali. Media partner dell’evento il quotidiano on line IonioNotizie.it e il periodico “La Voce”. Hanno patrocinato l’evento L’Assessorato alla Pubblica istruzione dei Comuni di Cropalati, Crosia, Longobucco e Pietrapaola e l’Istituto comprensivo Crosia Mirto, Iti – Ita e Ipa di Rossano e l’Istituto di istruzione superiore Ls – Ipsct di Cariati.

Pietrapaola: monitoraggio Arpacal del gas radon

PIETRAPAOLA (CS) – Ha fatto tappa ieri a Pietrapaola la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Arpacal ha avviato su tutto il territorio regionale.

Accompagnata dal Sindaco di Pietrapaola Luciano Pugliese, e dal vigile urbano incaricato Claudio Castiglione, l’ingegnere Giacomina Durante, tecnico del Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, ha installato gli esposimetri nel municipio, negli edifici scolastici che ospitano le scuole elementari e medie, nonché in private abitazioni di cittadini che hanno aderito all’iniziativa.

La campagna prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione.

E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico o di locali pubblici, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine.

A conclusione del monitoraggio, infatti, l’Arpacal rilascerà il certificato di radioattività ambientale, documento che nel prossimo futuro sarà obbligatorio nella compravendita delle case, come avviene già da decenni negli Stati Uniti.

L’obiettivo del progetto, a conclusione della campagna regionale, coordinata dal dr. Salvatore Procopio del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, sarà anche di realizzare una mappa georeferenziata che, partendo dai dati acquisiti nelle province, restituisca un quadro generale della presenza in Calabria di questo gas radioattivo.

Costituita la “Rete dei Comuni per la qualità urbana e l’ambiente”

Luciano Pugliese, sindaco di Pietrapaola - referente della Rete
Luciano Pugliese, sindaco di Pietrapaola – referente della Rete

Hanno aderito le Amministrazioni comunali di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Pietrapaola, Savelli, Terravecchia alla “Rete dei Comuni per la qualità urbana e l’ambiente”. Un accordo di programmazione territoriale integrata tra l’Associazione nazionale piccola Italia e 11 comuni del basso Jonio cosentino  e della Sila Greca

Dal bisogno oggettivo di creare i presupposti di sviluppo delle aree interne, presso la sede del Comune di Pietrapaola si è costituita, attraverso la sottoscrizione di una convenzione e a seguito degli atti deliberativi di approvazione, La Rete dei Comuni per la Qualità Urbana e l’Ambiente. I soggetti firmatari della Convenzione:  l’Associazione nazionale piccola Italia di Crotone presieduta da Vincenzo Anania e le Amministrazioni Comunali di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Pietrapaola, Savelli, Terravecchia.

 Il “Gruppo Originario della Rete” è rappresentato da Vincenzo Anania, Giuseppe Giovanni Santoro, Sindaco di Bocchigliero, Franco Cesare Mangone, Sindaco di Calopezzati, Umberto Mazza, Sindaco di Caloveto, Agostino Chiarello, Sindaco di Campana, Luigi Lettieri, Sindaco di Cropalati, Antonio Russo, Sindaco di Crosia, Luigi Stasi, Sindaco, di Longobucco, Angelo Donnici Sindaco, di Mandatoriccio, Luciano Pugliese, Sindaco di Pietrapaola, Francesco Spina, Sindaco di Savelli, Mauro Santoro, Sindaco di Terravecchia. I convenuti hanno nominato referente della Rete il Primo cittadino di Pietrapaola, Luciano Pugliese.

Tale Convenzione prevede un accordo di programmazione territoriale integrata tra l’Associazione nazionale Piccola Italia e i comuni partecipanti sotto il duplice profilo dell’analisi e valutazione del Quadro conoscitivo del territorio, dell’ambiente e delle aree urbane di tutti i comuni e della predisposizione, attraverso una metodologia unica, degli strumenti di pianificazione e programmazione. Tali strumenti saranno distinti in una parte generale uguale per tutti i comuni, relativa, in particolare alle tematiche strategiche – ambiente e qualità urbana – e una parte specifica attinente alle scelte di assetto strutturale proprie dei singoli comuni.

È, in sintesi, condivisa l’esigenza di avviare una nuova fase di sviluppo territoriale dei suddetti comuni e dell’intera realtà territoriale: una fase basata su obiettivi ambiziosi, su un coinvolgimento plurale degli attori sociali. Uno degli obiettivi principali della collaborazione tra le Amministrazioni comunali e l’Associazione nazionale piccola Italia consiste nel riuscire a proporre una serie di progetti per la partecipazione ai bandi, già pubblicati e/o di prossima pubblicazione coerenti con le iniziative già avviate e/o da avviare da parte delle Amministrazioni stesse e finalizzate al recupero e alla valorizzazione delle aree urbane e dei centri storici, alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato esistente e alla tutela e salvaguardia ambientale. Tale forma di collaborazione rappresenta l’occasione, fra l’altro, per offrire nuove opportunità per un’ulteriore valorizzazione delle aree urbane e dei centri storici, per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, per la tutela e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico -ambientale al fine di dare continuità alle iniziative già intraprese dalle Amministrazioni comunali. Inoltre, consente di definire un quadro logico della programmazione a scala urbana e territoriale attraverso una progettualità in grado di migliorare la funzionalità delle strutture fisiche presenti nel contesto dei centri storici e delle aree urbane limitrofe, ma anche coinvolgere i vettori sociali, culturali ed economici presenti sul territorio. In questo contesto, l’Associazione nazionale piccola Italia e le Amministrazioni comunali che hanno aderito alla convenzione,  manifestano la volontà di condividere un processo che, nella fase successiva alla sottoscrizione della convenzione da parte del “Gruppo originario della Rete”, è aperto alla partecipazione di altri soggetti pubblici per la costruzione di un disegno programmatico per l’intero territorio, con particolare riferimento ai comuni individuati dal Governo nazionale come “Area della Sila – Pre Sila Crotonese e Cosentina”. Gli amministratori comunali riuniti in rete, auspicano che tutti i 19 comuni della suddetta Area, al più presto, possano rientrare nella convenzione stipulata dal “Gruppo originario della Rete”. L’Associazione nazionale piccola Italia e i Comuni aderenti, con la convenzione, intendono manifestare la loro volontà di pervenire alla formalizzazione di un Accordo intercomunale che individuerà vari ambiti tematici, fra cui, reti e sistemi per la mobilità (accessibilità, comunicazione, intermodalità, logistica), filiere e insediamenti produttivi (agro-alimentare, turismo, insediamenti artigianali). Interventi in favore dell’ambiente (protezione, sostenibilità, smaltimento dei rifiuti, risanamento ambientale, valorizzazione delle aree interne e del patrimonio forestale).E ancora: welfare locale (emarginazione, povertà, invecchiamento, integrazione, volontariato); cultura (identità, qualità della vita, decoro urbano, arte, architettura e archeologia). Valorizzazione turistica delle aree costiere, pedemontane e montane, sotto il profilo della tutela e del riequilibrio ambientale, della utilizzazione di un complesso ineguagliabile di risorse economiche e sociali, della difesa e valorizzazione del patrimonio culturale e paesistico. I sottoscrittori della Convenzione, con particolare riferimento alle metodologie ed agli strumenti, si impegnano a condividere il principio che solo attraverso una sinergica e forte azione di tutti i soggetti insediati, pubblici e privati, si possa invertire la tendenza al degrado territoriale/ambientale.  A tal fine si impegnano a operare in un quadro di forte valorizzazione del principio di sussidiarietà attivando tutti gli strumenti partenariali utili al pieno raggiungimento di obiettivi condivisi a costruire un quadro conoscitivo sia delle criticità che dei valori ambientali, paesistici e territoriali, delle politiche e dei progetti locali su cui fondare strategie di intervento;