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Sequestrata e chiusa la pista ciclabile Morano Campo Tenese

MORANO (CS) – Sottoposto oggi a sequestro penale il segmento Morano Campotenese della pista ciclabile, inaugurata il 24 maggio scorso e realizzata dal Parco Nazionale del Pollino sul tracciato dell’ex strada ferrata.

Il sindaco, Nicolò De Bartolo, è stato nominato custode giudiziario della struttura per la tutela dell’incolumità pubblica.

In serata sono stati apposti i sigilli e precluso ufficialmente l’accesso. De Bartolo, sul posto in queste ore, insieme agli organi competenti, diffida la cittadinanza e tutti i fruitori abituali e occasionali a non oltrepassare i varchi chiusi. Vige pertanto il più assoluto divieto di violare i sigilli o di impegnare con qualsiasi mezzo e per qualsivoglia ragione la pista. Eventuali trasgressioni saranno sanzionate con denuncia penale.

Pista ciclabile e percorso naturalistico lungo la vecchia linea ferroviaria. Inoltrata la richiesta di acquisizione di un tratto dismesso

Pista ciclabile calabriaRENDE (CS) – Una grande pista ciclabile e un percorso storico-naturalistico lungo il tratto ferroviario dismesso sulla linea Paola-Cosenza- Rende. Con questa motivazione l’amministrazione comunale di Rende ha inoltrato alla Rete ferroviaria nazionale una richiesta formale di acquisizione del tratto dismesso che rientra nel territorio di Rende. Un tracciato da riconvertire per l’intera città e per quanti, nell’area urbana, desiderano inoltrarsi lungo sentieri lontani dal traffico e dal caos cittadino.La richiesta nasce dalla volontà politica dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Marcello Manna, di valorizzare un luogo che si presta a una doppia funzione. Da una parte un sentiero per gli amanti dello sport all’aria aperta e la bici in particolare; dall’altra un viaggio naturalistico nel tratto che costeggia l’antica via Emolitana dove sono disseminati ponticelli millenari di epoca romana e antichi mulini ad acqua.Sono in cantiere altri progetti legati al concetto di sostenibilità, in linea con le altre città europee in cui la viabilità si traduce in una progressiva decompressione del traffico su gomma. A partire dal bike sharing su viale Parco e la ricerca di percorsi nel verde cittadino e nelle zone limitrofe al centro. Una politica in grado di implementare il rispetto e la necessità di stare a contatto con la natura. Un’azione amministrativa desiderosa di mostrare ai cittadini le bellezze anche storiche disseminate lungo questi antichi sentieri