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Scuola Estiva di Astronomia del Planetario di Reggio omaggia Dante Alighieri nei 700 anni dalla morte

REGGIO CALABRIA – La Scuola estiva di Astronomia del Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria, residenziale e nazionale, riparte dal 26 al 31 luglio nei borghi di Stilo e Riace. Il Ministero, giorno 28 aprile 2021, ha pubblicato la XXVI edizione della Scuola, il programma e la modalità di partecipazione possono essere visionati collegandosi al seguente link

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/xxvi-scuola-estiva-di-astronomia-sulle-orme-di-dante-un-percorso-didattico-di-astronomia-astrofisica-cosmologia-26-al-31-luglio-2021-

La Scuola è inserita sulla piattaforma S.O.F.I.A.

La Società Astronomica Italiana, il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, nell’ambito del Protocollo d’Intesa MI/SAIt, in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria ed in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, anche per il 2021, daranno vita al percorso di formazione per docenti in Astronomia e in Astrofisica, con l’obiettivo di evidenziare il nesso tra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ed il contesto storico e filosofico in cui tale sviluppo si colloca.

Ci credono la Società Astronomica Italiana e la Città Metropolitana di Reggio Calabria impegnate da molti anni su questo versante, con l’attuazione di percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, per l’inserimento della scienza in un contesto interdisciplinare.

Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, l’itinerario didattico della scuola sarà quello di sviluppare i temi tra scienza e letteratura. Il sommo Poeta, infatti, è stato, certamente tra i primi a utilizzare la “scienza” come motore trainante della sua narrazione e la Divina Commedia è l’esempio più lampante che non esistono barriere tra i diversi ambiti culturali.

“In ciascuna scienza la scrittura è stella piena di luce (dal Convivio). Sulle Orme di Dante un percorso didattico di Astronomia, Astrofisica, Cosmologia” è, dunque, il titolo dell’edizione 2021 della Scuola.

Dante è uomo del suo tempo, ne condivide i valori e il modo di pensare ma è, anche, uomo di scienza.

In un’epoca in cui il patrimonio della fisica aristotelica si mescola con la teologia, la filosofia, l’astrologia e l’alchimia, attraverso la lettura in chiave scientifica della Divina Commedia si può evidenziare che scienza e letteratura non sono mondi contrapposti, bensì entità che interagiscono dinamicamente e sono strettamente collegati alle personalità e ai periodi storici in cui questi operano. Dante non è solo figura colta che si adagia sulle conoscenze di Aristotele e Tolomeo, ma le fa proprie e le interiorizza dimostrando di essere un fine conoscitore dei fenomeni naturali. Oggi la nostra conoscenza del cosmo e della natura è immensamente più vasta e dettagliata di quella dantesca, ma studi recenti dimostrano che la scienza intesa come razionalità osservazione dei fenomeni naturali trova i presupposti decisivi per il suo sorgere in senso moderno proprio nel Medioevo.

La scuola intende da un lato proporre la dimensione scientifica della Divina Commedia e dall’altro evidenziare i presupposti che sono alla base del metodo scientifico. Il fondamento dell’indagine scientifica è lo stupore e la meraviglia, chissà Dante, con le sue capacità speculative con la “meraviglia” e senso del mistero che pervadono la sua opera, dove sarebbe arrivato se fosse vissuto nel ventunesimo secolo.

 

 

Planetario Cosenza, molto seguiti i primi appuntamenti di gennaio

COSENZA – Prosegue speditamente l’attività del Planetario di Cosenza “G.B.Amico”. Anche i primi appuntamenti di gennaio, “Avventure tra le stelle”, dedicati alle famiglie, sono stati molto seguiti, facendo registrare una notevole partecipazione, soprattutto di tante persone che pur essendo di Cosenza, si sono stabilite da tempo fuori città per motivi di lavoro e che hanno fatto ritorno nei luoghi d’origine per il periodo delle festività natalizie e di fine anno.

Il prossimo evento serale di gennaio è in programma venerdì 10, alle ore 19,00.

Titolo dello spettacolo è “Verso l’infinito-Viaggio dalla Terra ad Andromeda”, a cura di Mariagrazia Bosco, Ettore Lupo, Angelo Mendicelli, Francesco Plastina e Carmelo Primiceri. Si tratta di un viaggio tra gli astri, a partire da quelli più vicini a noi, all’interno della nostra Galassia, fino ad uscire dalla via Lattea per arrivare alla Grande Nebulosa di Andromeda. Lo spettacolo di venerdì 10 gennaio sarà replicato anche sabato 11, alle ore 19,00.

Particolarmente atteso l’evento di domenica 12 gennaio, alle ore 18,30, dal titolo “Esplosioni cosmiche” che segna il ritornoal Planetario “G.B.Amico” dell’astrofisica cosentina Sandra Savaglio che, come è noto, fa parte del Comitato Scientifico dello stesso planetario.

La Savaglio parlerà delle supernove, le stelle che esplodono. La vita delle stelle molto grandi finisce, infatti, con eventi incredibili e con esplosioni di potenza inaudita, rappresentando un fenomeno tra i più drammatici e spettacolari che la natura possa offrire. Questa mattina, intanto, sono ripresi, dopo la pausa natalizia, anche gli eventi per le scuole. Tantissime le richieste che continuano ad arrivare dalle scuole di tutta la provincia e della regione, tant’è che il Planetario “G.B.Amico”, per gli eventi riservati agli studenti, risulta già prenotato fino a tutto il mese di gennaio.

Tra gli altri eventi della programmazione serale del primo mese dell’anno si segnala l’appuntamento del 18 gennaio, alle ore 19,00, dal titolo “Il cielo tra miti e leggende”, a cura di Angela Zavaglia, Francesco Speciale e Vincenzo Ragusa.

Uno spettacolo incentrato sul connubio tra scienza e poesia, cosmologia e cosmogonia, scoperte astronomiche e racconti mitologici. Attraverso un “viaggioemozionale” i partecipanti saranno condotti a contemplare la volta celeste con il racconto di miti e leggende che diventano il veicolo per accendere nello spettatore la passione per il cielo.

Nel week end che inizierà venerdì 31 gennaio e che proseguirà sabato 1° febbraio e domenica 2 febbraio, il Planetario ospiterà tre eventi curati dal prof.Franco Piperno.

Il 31 gennaio con “Cercar la rotta affidandosi alle stelle” (sulla volta celeste e la navigazione in mare aperto e su come trovare in Cielo i quattro punti cardinali sulla terra), il 1° febbraio, con “Vaghe stelle dell’Orsa” (su Leopardi, il cielo stellato e la terribile bellezza del sublime) e, il 2 febbraio, con “Kronos e Kairos- Il Cielo e il Tempo”, dalla astrologia all’astronomia: la rivoluzionecopernicana e la nascita in Occidente dell’era moderna. In tutti e tre gli appuntamenti il prof.Piperno è coadiuvato da Angela Zavaglia, Alessandro Blasco Termini, Vincenzo Ragusa e Francesco Speciale.

Planetario, al via gli eventi de “Il cielo sopra Cosenza”. Già sold out i primi due

COSENZA – Da venerdì 12 aprile al via i primi eventi del Planetario “Giovan Battista Amico”. Numerose le richieste che stanno pervenendo all’indirizzo mail dedicato (planetario@comune.cosenza.it) tanto è vero che i primi due eventi, del 12 e 13 aprile, sono già sold out ed è per questo che si consiglia di concentrare le prenotazioni sugli eventi successivi (di seguito il calendario completo).

Da venerdì saranno, dunque, in programma le prime lectio magistralis con esperti, docenti e ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria con cui il Comune di Cosenza ha avviato, per il nuovo presidio culturale, un proficuo rapporto di collaborazione.

Di particolare prestigio il Comitato scientifico che affiancherà il Comune nella definizione delle attività e nel quale spicca la figura dell’astrofisica di fama internazionale Sandra Savaglio che sarà protagonista dell’evento in programma il prossimo 5 maggio e che chiuderà il primo ciclo di incontri.

Le visite alla struttura, fuori dagli eventi, saranno consentite dal martedì al sabato, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,30.

Questo il calendario degli eventi:

12 aprile ore 19 “Il cielo sopra Cosenza”

L’evento è diviso in due momenti:

in cupola, lectio a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia.

A seguire, alle ore 21, il pubblico partecipante potrà trasferirsi al Castello Svevo per l’osservazione a occhio nudo del cielo guidata da Franco Piperno e Angela Zavaglia. Ai telescopi Francesco Veltri, Francesco Speciale e Alfonso Morelli;

13 aprile ore 19 “Sentieri tra le stelle”

In cupola con Francesco Plastina, Angelo Mendicelli ed Emanuele Mendicelli.

– 26 aprile ore 19 “Il Cielo tra miti e leggende”

Lectio a cura di Angela Zavaglia e Francesco Speciale. Collaboratore tecnico: Alfonso Morelli.

– 27 aprile ore 19 “Sentieri tra le stelle”

In cupola con Francesco Plastina, Angelo Mendicelli ed Emanuele Mendicelli

3 maggio “Il cielo sopra Cosenza”.

L’evento è diviso in due momenti:

in cupola alle ore 19, lectio a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia.

4 maggio ore 19 “…e come stella in cielo il ver si vide – Lo spettacolo del cielo nella Divina Commedia”

a cura di Angelo Mendicelli, Emanuele Mendicelli, Francesco Plastina, Alessandra Romeo.

5 maggio ore 18.30 “Nascita e morte delle stelle”

a cura di Sandra Savaglio

Info e Prenotazioni: planetario@comune.cosenza.it

Calendario eventi al Planetario, ecco come prenotarsi

COSENZA – Sarà un calendario fitto di iniziative ed eventi, già a partire da questa settimana, quello che interesserà il nuovissimo Planetario di Cosenza inaugurato con una pomposa e solenne manifestazione lo scorso 6 aprile.

Agli eventi programmati all’interno del Planetario – il primo il 12 aprile –  si potrà partecipare prenotandosi esclusivamente via mail all’indirizzo  planetario@comune.cosenza.it. Nella richiesta dovranno essere specificati:
nominativo, numero posti, data dell’evento prescelto, recapito telefonico.
La prenotazione potrà dirsi confernata solo dopo la comunicazione da parte degli uffici.

Calendario Eventi

– 12 aprile ore 19 “Il cielo sopra Cosenza”
L’evento è diviso in due momenti:
in cupola, lectio a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia.
A seguire, alle ore 21, il pubblico partecipante potrà trasferirsi al Castello Svevo per
l’osservazione a occhio nudo del cielo guidata da Franco Piperno e Angela Zavaglia.
Ai telescopi Francesco Veltri, Francesco Speciale e Alfonso Morelli;
– 13 aprile ore 19 “Sentieri tra le stelle”
In cupola con Francesco Plastina, Angelo Mendicelli ed Emanuele Mendicelli.
– 26 aprile ore 19 “Il Cielo tra miti e leggende”
Lectio a cura di Angela Zavaglia e Francesco Speciale. Collaboratore tecnico:
Alfonso Morelli.
– 27 aprile ore 19 “Sentieri tra le stelle”
In cupola con Francesco Plastina, Angelo Mendicelli ed Emanuele Mendicelli
– 3 maggio “Il cielo sopra Cosenza”.
L’evento è diviso in due momenti:
in cupola alle ore 19, lectio a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia.
– 4 maggio ore 19 “…e come stella in cielo il ver si vide – Lo spettacolo del cielo
nella Divina Commedia”
a cura di Angelo Mendicelli, Emanuele Mendicelli, Francesco Plastina, Alessandra
Romeo.
– 5 maggio ore 18.30 “Nascita e morte delle stelle”
a cura di Sandra Savaglio
Info e Prenotazioni: planetario@comune.cosenza.it

Cosenza, inaugurazione Planetario, uno spettacolo di rara bellezza

COSENZA (CS) – Stregati dalla luna! E come non esserlo di fronte a tanta bellezza. La malìa viene dal cielo ed ha proprio le sembianze della luna, quella alla quale è avvinghiata una danzatrice di bianco vestita che volteggia sopra le teste delle migliaia di spettatori rapiti che hanno partecipato alla gran festa inaugurale del Planetario della città di Cosenza.

L’opera allunga la serie delle realizzazioni del Sindaco Mario Occhiuto che ieri sera ha tenuto a battesimo questo autentico gioiello non solo architettonico, ma che diventa simbolo di una crescita culturale sul fertilissimo terreno della divulgazione scientifica. La nuova struttura, che sorge nelle immediate vicinanze del Ponte di Calatrava, è stata inaugurata alla presenza della Vice Presidente della Camera dei deputati Mara Carfagna, madrina d’eccezione dell’evento, insieme all’On.Jole Santelli, Vice Sindaco e Assessore alla cultura del Comune di Cosenza. A condurre la serata, la giornalista Iole Perito, portavoce del Sindaco Occhiuto.

Il Planetario, intitolato all’astronomo cosentino del 1500 Giovan Battista Amico, pioniere dell’astronomia moderna e anticipatore del realismo fisico-matematico di Galileo Galilei, è dotato di un sistema di proiezione tra i più avanzati attualmente in Italia e tra quelli più all’avanguardia, sia in Europa che nel mondo.
Lo ricorda il Sindaco Mario Occhiuto nel suo intervento prima del taglio del nastro: «la lente Zeiss del proiettore Starmaster è simile a quella del planetario di New York». Riconoscendone poi il valore per la comunità. «Opere come il Planetario – ha rimarcato il Sindaco Occhiuto – non sono soltanto opere fisiche perché non migliorano solo la città, ma migliorano e miglioreranno ancora di più la vita dei cittadini che nella città vivono».

Poi ringrazia tutti i presenti: le autorità civili e militari, la giunta (presente al completo) i dirigenti, con una menzione speciale, più che meritata per quanto è riuscito a fare, per Giampaolo Calabrese, dirigente del settore Cultura, e poi i collaboratori, i dipendenti comunali, lo studio Monestiroli che ha progettato il Planetario e che ieri era presente con l’architetto Tomaso Monestiroli, il dirigente del settore Infrastrutture del Comune Ing.Francesco Converso e il direttore dei lavori, l’architetto Egidio Arnieri, i consiglieri comunali. Nel lungo elenco Occhiuto ricorda chi ebbe l’idea primigenia del Planetario, il prof.Franco Piperno, «un’idea portata avanti – dice ancora Mario Occhiuto – dal Sindaco Giacomo Mancini». Citazioni per le imprese e le maestranze e i tecnici del Comune. Il Sindaco rimarca poi l’accordo con l’Università della Calabria e con il Dipartimento di Fisica guidato dal Prof.Vincenzo Carbone. Già dalla prossima settimana partiranno le prime lectio magistralis con i docenti e i ricercatori dello stesso Dipartimento con cui il Comune di Cosenza ha avviato, per questo nuovo presidio culturale, un proficuo rapporto di collaborazione. Di particolare prestigio il Comitato scientifico che affiancherà il Comune nella definizione delle attività e nel quale spicca la figura dell’astrofisica di fama internazionale Sandra Savaglio.
Con l’ausilio di un maxi schermo collocato alla destra del Planetario, il Sindaco Occhiuto passa in rassegna le opere che saranno realizzate da qui a breve: la Piazza-anfiteatro intitolata all’astrofisico e cosmologo britannico Stephen Hawking  «che – dice Occhiuto – potrà essere utilizzata dalle scuole e dagli studenti per organizzare e promuovere spettacoli e che collegherà il planetario con il vicinissimo Ponte di Calatrava». Quindi elenca le opere che consentiranno la navigabilità del fiume anche queste già appaltate e che a breve inizieranno e la Piazza Belvedere, progettata sempre da Calatrava. «Questa era una zona emarginata e abbandonata e dove c’erano le baracche abusive dei rom abbiamo creato le condizioni per rigenerarla». E ricorda la lettera che qualche giorno fa gli ha scritto un ragazzo di quei tempi, che oggi ha 35 anni, e che abita ancora qui. «Nella lettera – dice il Sindaco – mi ha scritto che si vergognava di portare gli amici a casa. Ora, finalmente si sente orgoglioso di essere cosentino, di appartenere a questa città e di vivere a Gergeri. Questa – conclude il Sindaco Occhiuto – è un’occasione per la città e per il turismo e una nuova tappa di quel modello di sviluppo e crescita del territorio volto a valorizzare le nostre radici e le nostre identità culturali, facendone una ricchezza”. Subito dopo il Sindaco, la benedizione dell’Arcivescovo di Cosenza, Mons.Francescantonio Nolè, preceduta da alcune parole di particolare profondità: il Signore è contento quando l’uomo mette a frutto i doni che ha ricevuto da lui. Le opere che sono qui intorno sono doni che il Signore ha dato a ciascuno di noi. Metterle a frutto è un dovere. Questo progresso scientifico ci fa entrare nel mistero dell’Universo. Che per noi cristiani e credenti è un’opera creativa di Dio talmente perfetta che nessuno mai potrà entrare in questa perfezione se non contemplarla, ringraziandolo». E completa la sua benedizione scegliendo opportunamente il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, primo componimento italiano di allora, del 1224, e scritto da Francesco d’Assisi in una notte stellata, quando era in crisi perché i frati non seguivano quello che lui aveva detto e voleva fare, in modo particolare la povertà. E allora si rivolse al Signore indirizzando il suo sguardo al cielo e alle stelle.
Ora la festa può cominciare. E lo spettacolo multimediale di rara bellezza visiva e di particolare raffinatezza,  Un passo. Sognando la luna, suscita, nelle migliaia di persone che non hanno voluto in nessun modo mancare all’evento, un mix di emozioni, indotte dalla magia della luce, dagli acrobati e danzatori aerei della compagnia dei Folli (gli stessi di “Matera, capitale europea della Cultura 2019”) e da un finale tutto pirotecnìa ed effetti speciali curato da Parente Fireworks Group nel cui palmares ci sono altri eventi di peso come il concerto di Vasco Rossi a Modena Park e la cerimonia di chiusura di Milano Expo 2015. Prima del taglio del nastro, il prologo quasi felliniano, con l’acrobata (una sorta di Pierrot lunaire) appesa alla luna danzante, in andirivieni continuo tra il Planetario e il vicinissimo Ponte di Calatrava, a ricordare i 50 anni dello storico sbarco di Armstrong ed Aldrin del 1969. E’ il momento che dà l’abbrivio alla visita interna con altri danzatori aerei, in una mescolanza di teatro e musica che allunga ancora la magia di qualche ora, con una processione di visitatori che continua ancora fino a poco prima della mezzanotte, grazie ad una organizzazione che ha saputo gestire ordinatamente i flussi verso la struttura garantendo le migliori condizioni di sicurezza. A questo proposito il Sindaco Occhiuto ha voluto ringraziare tutte le forze dell’ordine, la Polizia Municipale (con una menzione particolare per l’Ispettore Giacomo Fuoco), l’Associazione Nazionale Carabinieri e, infine, anche l’ENS (Ente Nazionale Sordi) che, attraverso un’interprete, ha consentito ai non udenti di seguire tutta la cerimonia di inaugurazione.

A Cosenza il planetario più innovativo d’Europa. Domani l’inaugurazione

COSENZA – Un proiettore ottico starmaster ZMP della Zeiss, unico in Italia e tra i migliori d’Europa, capace di proiettare nella cupola fino a 4000 stelle e 113 poltrone basculanti e roteanti: sarà inaugurato sabato a Cosenza il planetario più innovativo d’Italia.

L’inaugurazione della struttura è prevista per domani, sabato 6 aprile verso l’imbrunire, a partire dalle 19,30.

Lo starmaster sarà integrato da altri 6 proiettori digitali che possono funzionare o autonomamente o sincronizzati tra di loro. Poi un ciclo di conferenze scientifiche e lectio magistralis programmate già in questo stesso mese di aprile anticiperanno l’apertura a regime dal prossimo mese di giugno per il pubblico e dal prossimo mese di settembre in concomitanza con la riapertura delle scuole.
“Un’altra importante opera pubblica, il Planetario di Cosenza, viene finalmente consegnata ai cittadini” ha dichiarato il sindaco Mario Occhiuto.

Accessibilità Planetario, assessore Caruso «I disabili saranno i primi a vedere le stelle»

COSENZA – «I nostri avversari hanno diffuso una fake news per screditare un importante successo dell’Amministrazione comunale», 

Lo afferma l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso in replica alle dichiarazioni della consigliera comunale di minoranza Francesca Cassano che ha espresso delle riserve sull’accessibilità ai disabili dell’opera pubblica che sarà inaugurata sabato 6 aprile.

«I disabili – sottolinea Caruso – al contrario di quanto viene sostenuto dai nostri avversari – saranno i primi a vedere le stelle sabato in occasione dell’inaugurazione del Planetario della città di Cosenza. D’altro canto non è pensabile aprire una struttura pubblica se non è a norma e se non sono rispettate le leggi in materia. Ecco perché le dichiarazioni dell’opposizione sono da considerarsi una fake news e, al tempo stesso, un clamoroso infortunio. Il settore Infrastrutture aveva già provveduto, in conformità alle previsioni di progetto, a richiedere la fornitura di un montascale per le persone con disabilità da installare al Planetario. Il montascale alla cui fornitura sta provvedendo una ditta di Bologna, sta per essere installato e sabato sarà perfettamente in funzione. Il Sindaco Mario Occhiuto invita tutte le persone con disabilità a partecipare alla cerimonia di inaugurazione e a visitare il Planetario.

Lo “Scoiattolo”, questo il nome della sedia servoscala, sarà pertanto disponibile da subito, così come fruibili alle persone con disabilità saranno i servizi igienici del Planetario, predisposti allo scopo, contrariamente a quanto erroneamente affermato dall’opposizione nelle sue dichiarazioni alla stampa.

Non solo, sabato sarà presente all’inaugurazione del Planetario anche un’interprete LIS per rendere accessibile ai non udenti tutta la cerimonia. Il Sindaco Mario Occhiuto ha infatti prontamente accolto una richiesta dell’ENS (Ente Nazionale Sordi)». 

Il 6 aprile si inaugura il Planetario, Occhiuto «Con noi anche Sandra Savaglio»

COSENZA «Sabato 6 aprile, all’imbrunire, consegneremo alla città un’altra importante opera pubblica: il Planetario di Cosenza che sarà intitolato all’astronomo cosentino Giovan Battista Amico. La piazza antistante, che è in fase di procedura d’appalto, prenderà invece il nome dell’astrofisico Stephen Hawking recentemente scomparso». E’ quanto scrive in un post sul suo profilo Facebook il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, in occasione dell’inaugurazione del Planetario di Cosenza. 

«Tutti i cosentini e i calabresi sono invitati a partecipare alla festa pubblica di inaugurazione, non ci saranno biglietti d’invito personali. In Municipio un gruppo di lavoro guidato dal vicesindaco Jole Santelli e dal dirigente Giampaolo Calabrese insieme all’ideatore Franco Piperno e al direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical Vincenzo Carbone e ai professori incaricati stanno lavorando intensamente al programma dei prossimi mesi, in cui poi sarà possibile assistere a conferenze scientifiche e successivamente a straordinari spettacoli per i ragazzi delle scuole. Ha seguito con passione e amore tutti i lavori organizzatori e preparatori e sarà con noi la nostra grande astrofisica Sandra Savaglio, una vera forza della natura».

Foto: profilo facebook Mario Occhiuto by  Roberto Conte – Il Conte Photography

Cosenza, Planetario e Parco delle Scienze, a breve l’inaugurazione

COSENZA – Manca davvero poco all’inaugurazione del Planetario di Cosenza. Primo in Italia per tecnologia, secondo (dopo Milano) per dimensioni, questa grande opera di architettura contemporanea, come l’ha definita il Sindaco Mario Occhiuto, accoglie nel suo contesto il ‘Parco delle Scienze’ che, con la sala di proiezione principale, completa il progetto, facendo del Planetario un centro culturale innovativo, luogo in cui produrre e condividere idee e conoscenze attraverso lo studio e l’osservazione del cielo.

È davvero l’ultimo step quello dell’allestimento del ‘Parco delle scienze’, approvato dalla Giunta Comunale, che ha un forte valore emozionale oltre che esplicativo e didattico. È la multimedialità ad offrire al visitatore un’esperienza completa che arricchisce l’osservazione della volta celeste che avviene nella sala interna, cuore dell’opera, di ulteriori elementi capaci di catturare l’attenzione in modi differenti. Nel Parco delle Scienze, che occupa il volume esterno alla cupola racchiuso nel cubo finestrato, dominano tre satelliti, posti agli angoli dell’edificio, nei quali entrare per un’esperienza di conoscenza immersiva, emozionale ed interattiva.

A corredo dei satelliti, una parete-monitor per scoprire nuovi e più dettagliati particolari del mondo celeste dei quali il visitatore non fruirà in maniera passiva, potendo anche qui interagire con i contenuti.

Dall’esterno l’impatto immediato e fortemente caratterizzante dell’ambiente spaziale sarà reso dall’applicazione di vetrofanie ed elementi grafici sulle vetrate  del prospetto principale dell’edificio.   L’opera planetario-parco delle scienze, con il Ponte di Calatrava (e le piazze laterali che sorgeranno) e il futuro parco fluviale con la navigabilità dei fiumi, rappresentano un forte intervento di rigenerazione urbana, non  soltanto ambientale ma culturale e sociale, dell’area di Gergeri, che da periferia diventa di fatto nuova porta della città.

Foto Ansa

Reggio Calabria, la via del Planetario sarà intitolata a Margherita Hack

REGGIO CALABRIA –  Domani, alle ore 15,30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione dell’attuale via Salita Zerbi all’insigne astronoma Margherita Hack. L’astrofisico, una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana contemporanea e nota a livello mondiale per gli importanti studi da lei svolti nell’ambito dell’astronomi, è stata la prima donna a dirigere un osservatorio in Italia.
La Hack ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Molto significativa, dunque, la scelta dell’Amministrazione Comunale di svolgere la cerimonia di intitolazione di alcune vie della città a tre eccellenti professioniste (oltre alla Hack anche a Maria