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I biglietti
Politeama, l’intimo romanzo di Gianni Amelio
RENDE (CS) – La storia di Luigino, la sua voglia di cantare e di affermarsi nel mondo dello spettacolo per lasciarsi alle spalle il disagio familiare tratteggiato dalla follia della madre, rinchiusa in manicomio, e dall’assenza del padre del quale non ha mai saputo il nome. Ambientato nel secondo dopoguerra, affascina e cattura l’attenzione del lettore il romanzo d’esordio del regista Gianni Amelio. “Politeama”, edito da Mondadori, presentato nel foyer del Teatro dell’Università della Calabria, offre uno spaccato in bianco e nero dell’Italia degli anni cinquanta. Una storia a tratti struggente, dall’epilogo sorprendente. L’incontro, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, in collaborazione con il Centro Arti Musica e Spettacolo, è stato introdotto e coordinato da Roberto De Gaetano, ordinario di Filmologia, con la partecipazione di Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e di Bruno Roberti, docente di stili di regia. Protagonista di pellicole fortunate ed indimenticabili come “Il ladro di bambini” o “I ragazzi di Via Panisperna”, Gianni Amelio ha condotto una piacevole conversazione davanti ad un nutrito gruppo di studenti, tutti in fila per una foto o una dedica a cui il regista si è prestato volentieri. «Il cinema ha un suo linguaggio, è fatto di suoni e immagini. Il cinema soprattutto mostra, il romanzo racconta con parole – ha detto – Quando si fa un film si pensa sempre che poi si possa intervenire per correggere gli errori, soprattutto attraverso le fasi del montaggio. Il romanzo invece passa soltanto attraverso la scrittura. Dopo aver messo la parola fine va in stampa e non posso più ritirarlo. C’è un rapporto fondamentalmente più intimo con il lettore, rispetto allo spettatore. Credo sia proprio questo il piacere della scrittura: con il lettore si instaura una sorta di conversazione privata. Questo sentimento mi ha molto sostenuto nel portare a compimento “Politeama”, anche perché come romanziere mi sento un debuttante». Politeama potrebbe diventare un film? «Soltanto se un altro regista volesse farlo». Gianni Amelio però ha invitato gli studenti a proporre un soggetto per procedere a realizzare il seguito del racconto. «Mi piacerebbe moltissimo realizzare questa esperienza. Ci avevo già provato con una classe di liceali australiani, a Sidney, in occasione della proiezione de Il ladro di bambini». Ad indossare i panni di Luigino vorrebbe Elio Germano, di cui nutre profonda stima. L’attore è protagonista dell’ultima pellicola di Amelio, “La tenerezza”, girata a Napoli. Con il sud il regista mantiene un forte legame. E ai cronisti dice: «Appuntate questo nome: Gino Palummo. E’ un giovane e promettente artista di Longobardi. Un grande talento di cui sentiremo presto parlare».
Gianni Amelio domani ospite dell’Unical per presentare “Politeama”
COSENZA – L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, ha organizzato per domani alle 17, presso l’Assindustria di Cosenza, un incontro con il regista cinematografico e romanziere, Gianni Amelio. In mattinata il regista sarà presente all’Università della Calabria per poi spostarsi in serata presso la Libreria Mondadori di Piazza XI settembre. Per l’occasione presenterà la sua prima opera narrativa, “Politeama”, uno struggente romanzo di formazione, tenero e crudele, disperato e solare, sostenuto da una scrittura essenziale che punta al cuore delle cose.
Nella circostanza dell’incontro, in virtù della laurea “honoris causa” in Dams che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, presieduta dal prof. Franco Crispini, gli conferì il 28 maggio 1996, il vice presidente, Walter Pellegrini, gli consegnerà la pergamena di socio onorario dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”. Dopo Roberto Benigni sarà Gianni Amelio a ricevere tale onorificenza simbolo di uno stretto legame con l’Ateneo calabrese.
Il regista e romanziere Gianni Amelio sarà poi omaggiato del cofanetto che raccoglie tre volumi della “Storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicati dalla Pellegrini Editore di Cosenza, nel cui terzo volume (pag.136) viene ricordato l’evento del conferimento della laurea “honoris causa” al noto regista.
Unical, il 26 ottobre la presentazione del romanzo “Politeama” del regista Gianni Amelio
ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il prossimo 26 ottobre a partire dalle 11 presso il Foyer del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria verrà presentato il volume “Politeama”, esordio nella narrativa di Gianni Amelio. L’incontro con il celebre regista sarà introdotto dal professor Roberto De Gaetano, ordinario di Filmologia presso l’Ateneo, con interventi di Raffaele Perrelli (professore ordinario di Letteratura latina e Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici) e di Bruno Roberti (docente di Stili di regia). “Politeama”, edito da Mondadori, narra la storia dell’infanzia di Luigino, fatta di rabbia e di stenti. Un bambino, diventato adulto troppo in fretta, che viene vestito da bambina, ancora piccolo, e matura il sogno di cantare alla radio e alla nascente televisione. Luigino, una madre in manicomio e un padre ignoto, cresce e con lui la sua voce, sempre più morbida, che lo porta a esibirsi nei circhi e sui palchi di avanspettacolo, imitando le grandi dive della televisione, dove viene esaltato e umiliato. Un romanzo di formazione, dunque, ma anche «della dignità e del riscatto ad tutto ciò che la calpesta – ha affermato il regista – e parte dalla constatazione della sofferenza che si vince. Tutti abbiamo problemi e dobbiamo affrontarli con il coraggio che abbiamo dentro di noi. Alla fine trionfa l’orgoglio e l’idea che se hai davanti una montagna la devi scalare».
L’incontro, aperto a tutti, è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con il Centro Arti Musica e Spettacolo.
Festival d’Autunno, al Politeama grandi nomi per una nuova stagione musicale e culturale
CATANZARO- Mancano poco più di trenta giorni al debutto di una stagione travolgente, all’insegna della grande musica e del dibattito culturale con importanti artisti e intellettuali italiani, che caratterizza il Festival d’Autunno. La campagna abbonamenti terminerà tra pochissimi giorni, sabato 15 ottobre, e consentirà di assistere a eventi musicali imperdibili e a una sezione culturale con relatori prestigiosi. Un vero festival nel festival che ha coinvolto artisti, scrittori, registi, studiosi, giornalisti della Rai e di Mediaset, in una kermesse che si annuncia assolutamente coinvolgente e interessante per il pubblico di tutte le età. Dal 12 novembre al 5 dicembre “Rock, jazz & pop: grandi artisti in scena” sarà un viaggio in cui le emozioni e le passioni si fonderanno determinando un legame stretto e indissolubile tra gli artisti e il loro pubblico. Un incantesimo creato da personaggi che hanno scritto pagine indimenticabili della musica nazionale e internazionale. Steve Hackett (12 novembre), protagonista con i Genesis di uno dei periodi più brillanti del rock progressivo Internazionale , Gino Paoli e Danilo Rea (26 novembre), sublimi e ricercati nel loro omaggio alla canzone d’autore italiana, Massimo Ranieri (5 dicembre), per la prima volta in Calabria con il suo nuovo concerto che annovera i nomi eccellenti del jazz mondiale e ha inaugurato quest’anno con straordinario successo di pubblico e di critica Umbria jazz. Steve Hackett è un’altra firma prestigiosa della musica internazionale che si aggiunge a quelle di Herbie Hancock, Paco De Lucia, Manhattan Transfer, Dionne Warwick e Al Di Meola, ospitati negli anni passati hanno lasciato ricordi indelebili con le loro performance. Chitarrista annoverato tra i più innovativi nel suo genere a livello mondiale, Hackett si esibirà nell’unica data italiana con Roger King e Rob Townsend eseguendo i brani storici dei Genesis oltre a quelli del suo repertorio solista. La voce inconfondibile di Gino Paoli e la tecnica di uno dei più grandi pianisti internazionali, Danilo Rea, interpreteranno in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana . Brani di Paoli comeIl cielo in una stanza, Una lunga storia d’amore, La gatta e Che cosa c’è, si alterneranno a quelli più famosi composti dai cantautori genovesi, suoi amici di una vita. Tra questi Bocca di rosa di Fabrizio De André, Il nostro concerto di Umberto Bindi e Vedrai vedrai di Luigi Tenco. Altro appuntamento veramente imperdibile è Malìa: un ispirato viaggio jazz nelle canzoni napoletane degli Anni Cinquanta e Sessanta . Per la prima volta, Ranieri sarà accompagnato nella nostra regione da un quintetto di star: Enrico Rava, alla tromba e al flicorno, Stefano Di Battista, al sax alto e soprano, Rita Marcotulli, al pianoforte, Stefano Bagnoli alla batteria, e Riccardo Fioravanti, al contrabbasso. E insieme a loro farà rivivere in una nuova veste musicale le grandi canzoni napoletane degli anni ’50 e ’60 tra le quali le amatissime Anema e core, Resta cu’mme e Io, ‘na chitarra e ‘a luna. Non resta quindi che affrettarsi per assicurarsi gli ultimi abbonamenti disponibili in platea: da quest’anno una unica tessera consentirà l’accesso agli spettacoli che il Festival d’Autunno terrà al Teatro Politeama e alle conferenze previste al museo Marca ogni giorno dal 14 al 19 novembre, oltre all’aperitivo “Bollicine a Teatro” il 26 novembre, nel foyer del Politeama, prima del concerto di Gino Paoli e Danilo Rea. Per informazioni: www.festivaldautunno.com.
Successo al Politeama per “Se mai ti sposerò”, la commedia napoletana in scena per “Vacantiandu”
Lamezia Terme ( Cz) – Ha riscosso un successo strepitoso la commedia “Se mai mi sposerò”, messa in scena dalla compagnia “Il sipario” di Napoli, scritta e diretta da Sasà Palumbo, codirettore insieme a Nicola Morelli e Walter Vasta della fortunatissima rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme” che ha preso il via lo scorso 28 novembre e che sta per giungere al termine. Bravissimi tutti gli attori in scena, che hanno conquistato con le loro esilaranti battute, ma soprattutto con la loro mimica e la loro gestualità, il pubblico presente ai due spettacoli andati in scena al Teatro Politeama Costabile di Lamezia Terme. La storia è quella di un giovane, Filippo, che sta per sposarsi, che i giorni prima del fatidico “sì” viene “bombardato” dai consigli contrastanti che gli danni i due fratelli: da una parte c’è Sasà, che ha alle spalle due matrimoni falliti, che cerca in tutti i modi di convincere il fratello minore a non sposarsi. Dall’altra parte c’è il fratello Andrea che, single per scelta e quindi senza esperienze matrimoniali, spinge il fratello Filippo a fare questo importante passo. Nella casa dei fratelli Venturini si vivono quindi attimi di trepidazione durante i preparativi del matrimonio di Filippo, sottomesso a continue pressioni psicologiche da parte dei due fratelli. Sasà, che si trova ad affrontare le difficoltà economiche e non, per garantire gli alimenti ai propri figli e alle due ex mogli, fa di tutto per scoraggiare il fratello, tentando così di boicottare il matrimonio. In opposizione alle pressioni psicologiche di Sasà, ci sono i vari consigli di incoraggiamento di Andrea, fratello maggiore del futuro sposo, che tenta in tutti i modi di far comprendere a Filippo la felicità e la gioia di metter su famiglia con la donna che si ama. Quando arriva il grande giorno, Filippo entra in una crisi profonda, anche per via della festa a sorpresa per l’addio al celibato e la notte trascorsa con una “infermiera”: per questo chiede aiuto al pubblico su come comportarsi. Alla fine, prevarrà l’amore per la sua donna, anche se appena dopo pronunciato il fatidico “sì”, inizia subito il primo battibecco tra marito e moglie. Bella e apprezzata anche la scelta di scendere dal palco e coinvolgere il pubblico in questo turbinio di sentimenti: un modo per rendere partecipe gli spettatori in questo “teatro nel teatro”. Insieme a Sasà Palumbo, sono saliti sul palco Raffaele Wirz, Anna Pirolli, Silvia Licenziato, Rosa Cece, Ciro Lago, Gianni Palumbo, Sara Palumbo, Elisabetta Fulgione e Giuseppe Wirz. Scene Giovanni Palumbo; trucco Rosa Cece; effetti Fox Marsella, tecnico Raffaele Guadagno.
Il Beyond Tour di Mario Biondi al Politeama di Catanzaro
Catanzaro( Cz) – L’esigenza di andare oltre e mettersi in gioco, sperimentando il nuovo. Questo il significato racchiuso in Beyond, l’ultimo lavoro musicale del cantautore siciliano, la black voice italiana, stimata e apprezzata in tutto il mondo. Mario Biondi, il prossimo 3 aprile 2016 approderà in Calabria, unica tappa al Teatro Politeama di Catanzaro, dove, ad un mese dall’apertura della prevendita dei biglietti, si preannuncia il sold-out. Sono, infatti molti, gli estimatori del crooner catanese, che porterà in scena nel capoluogo calabrese il suo “Beyond Tour”, l’ultimo cd, a due anni di distanza dal successo di “Sun”. Mario Biondi in questa sua avventura, si è cimentato in nuove sonorità, soul e funky, con qualche contaminazione jazz e non mancheranno certamente alcuni tra i suoi più grandi successi. Tra gli autori dei brani, ci sono anche Bernard Butler, ex chitarrista dei Suede e Dee Dee Bridgewater. L’artista presenterà live “Beyond Special Edition”, l’edizione speciale del disco d’oro “Beyond” con in più 5 storici brani del gruppo statunitense Commodores rivisitati: “Three Times a Lady”, “Easy”, “Brick House”, “Lady (You Bring Me Up)” e “Nightshift”, primo singolo estratto e attualmente in radio. Ad accompagnare Mario Biondi sul palco del Politeama ci sarà una band d’eccezione: Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso, Massimo Greco alle tastiere e programmazione, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax e Fabio Buonarota alla tromba. Soddisfazione ha espresso in un comunicato stampa la Esse Emme Musica di Maurizio Senese, organizzatrice dell’evento che si avvia a far registrare il tutto esaurito.
Raffaella Aquino
Successo concerto Battiato a Catanzaro
CATANZARO – Il fascino e la magia della musica di Franco Battiato hanno trovato piena conferma nel concerto che il cantautore siciliano ha tenuto al teatro Politeama di Catanzaro nell’ambito del Festival d’autunno, il cui direttore artistico éè Antonietta Santacroce. Battiato, attingendo dal suo nuovo repertorio, sempre più ricercato, ma anche da quello meno recente, cui i suoi fans restano sempre molto legati, ha fornito una grande prova artistica, suscitando emozioni e applausi a scena aperta.
I “Vacantusi” a Lamezia Terme
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – L’amministrazione comunale di Lamezia Terme, con immenso piacere, ha presentato la terza edizione della rassegna teatrale in Vernacolo “Vacantiandu”. La sede preferenziale dell’evento sarà il teatro cittadino Politeama.
Indiscussa protagonista: l’associazione teatrale “i Vacantusi”. Inizio degli spettacoli: 8 Febbraio. E’ prevista anche la partecipazione di compagnie teatrali extra-regionali.