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Davide Bruno contrario alla chiusura dei posti di polizia in città

Davide Bruno, assessore Comune di Cosenza

COSENZA – “La paventata chiusura dei posti di polizia ferroviaria e delle telecomunicazioni di Cosenza va assolutamente scongiurata, rappresentando due presidi di legalità indispensabili per la tutela della sicurezza dei cittadini”. Lo sostiene in una dichiarazione l’Assessore ai giovani e al futuro e al Web 2.0, Davide Bruno che ha raccolto l’appello lanciato in questi giorni dal Sindacato Autonomo di Polizia. “Se malauguratamente – sottolinea Bruno – il disegno del Dipartimento della Polizia di Stato dovesse concretizzarsi, saremmo di fronte ad una vera e propria contraddizione in termini, soprattutto per quanto attiene il posto di polizia delle Telecomunicazioni. E’ impensabile, infatti, che si smantelli la sezione della polizia postale, mentre nello stesso storico edificio che attualmente la ospita (il Palazzo delle Poste Vecchie di Piazza Crispi) è in via di realizzazione il progetto del Distretto tecnologico della Sicurezza informatica, insediamento frutto di un partenariato tra “Poste Italiane S.P.A. e Comune di Cosenza. Una realizzazione il cui obiettivo è quello di dar vita ad una “Teknocity” all’avanguardia, progettata per cogliere i segnali delle nuove culture digitali, per individuare e comunicare le ricerche più avanzate  e fare da ponte tra lo sviluppo tecnologico e l’impatto che quest’ultimo ha nella vita sociale. Auspico, pertanto, che il disegno del Dipartimento della Polizia di Stato possa rientrare restituendo al presidio della polizia postale il ruolo che gli è proprio, a tutela della sicurezza e della legalità”.

Cosenza, al palazzo dei Bruzi una guida all’uso dei social

Giovedì 13 marzo 2014, farà tappa in Cosenza la campagna itinerante relativa al progetto  “Una vita da social”  sulla sicurezza nell’uso della Rete, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. L’iniziativa  si terrà in Piazza dei Bruzi  dalle ore 10.00 alle ore 16.00, e  sarà illustrata da Funzionari  del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e personale di quest’Ufficio,   alla quale  è prevista la partecipazione di circa 240 alunni delle  scuole secondarie di primo e secondo grado di Cosenza.

Il progetto  è rivolto agli utilizzatori dei social network e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai loro insegnanti e ai loro familiari e permetterà agli operatori della Polizia  di Stato di accogliere  i visitatori  presso un TRUCK brandizzato, allestito con tecnologie  di ultima generazione che illustreranno  ai visitatori le principali insidie  del web.

L’iniziativa, curata dall’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dal Servizio Polizia Postale, si avvarrà  della  collaborazione del MIUR e di alcune delle più importanti società che a vario titolo  operano sul web, al fine di realizzare una pianificata  campagna di educazione alla legalità sulla rete Internet.

Il progetto è  indirizzato ai giovani  che sono i principali consumatori della Rete e  vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo.
L’iniziativa nasce principalmente contro il cyberbullismo,  ovvero contro forme di bullismo esasperate che, allargandosi a un numero indeterminato di soggetti, rendono la vittima più debole e possono portare spesso a gesti inconsulti, nonché  all’adescamento  che può avere soltanto fini economici e commerciali ed  essere finalizzato alla truffa o al furto di denaro, ma che altre volte serve ad attrarre giovani e ragazze a incontri o appuntamenti che poi possono finire in maniera tragica.

Il progetto si compone inoltre di una pagina Facebook una vita da social  nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti.

L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, cyber bullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca, è assolutamente determinante.

Per la Polizia di Stato il  principale obiettivo è non solo sviluppare con grande impegno le attività investigative volte ad identificare coloro che, nel vasto e complesso mondo della rete, si rendono responsabili di comportamenti illeciti, ma anche offrire, in sinergia con le altre Istituzioni e con gli Operatori del settore, occasioni di riflessione comune e di crescita culturale.

Prevenzione e formazione sono infatti gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.