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Prosegue lo sciame sismico sul Pollino

COSENZA-  Sembra non volersi fermare lo sciame sismico che sta colpendo la parte nord della Regione Calabria. Sono state registrate tre nuove scosse sul Pollino.
La prima alle 1.58 con magnitudo 2, la seconda alle 3.31 con magnitudo 2.3 e la terza alle 13.03 con magnitudo 2.1. Le tre scosse sono state localizzate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella zona compresa tra i comuni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, in Calabria, e Potenza in Basilicata.

Scosse di terremoto sul Pollino

COSENZA – Due scosse di terremoto di magnitudo 2.2 sono state registrate alle 5:08 e alle 5:24 sul Pollino, tra Basilicata e Calabria, tra le province di Potenza e Cosenza. Dai rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i sismi hanno avuto ipocentri a 8,4 e 7,3 km di profondita’ ed epicentri in prossimità dei comuni di Rotonda e Viggianello e di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Non risultano danni a persone o cose.

Raggiunti dai soccorsi i due smarriti sul Pollino la scorsa notte

ORSOMARSO (CS) –  Si erano smarriti nella serata di ieri nella valle del fiume Argentino ad Orsomarso. Lieto fine per la brutta avventura di due escursionisti che sorpresi dalla nebbia e dall’oscurita’ nella zona del Pollino, hanno perso l’orientamento dando l’allarme con una telefonata.

Scattate le ricerche che hanno impegnato guardie forestali, carabinieri, vigili del fuoco e Soccorso alpino, i dispersi sono stati raggiunti in una zona impervia nel territorio del comune di Saracena.

Le preoccupazioni di Legambiente per il Pollino in fiamme

CATANZARO – ”Il Pollino in fiamme è il simbolo in negativo di un’estate infuocata, tanto da far scattare l’allarme rosso sul fronte della lotta agli incendi boschivi”. A preoccupare Legambiente, che ha deciso di accendere i riflettori sulla questione, ”è l’alto numero di roghi in tutto il Paese nel corso della stagione estiva 2012, superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2011.

Ma è soprattutto la situazione del Parco del Pollino, sfigurato della sua bellezza con alberi secolari ed ettari di verde divorati dalle fiamme, a destare la preoccupazione degli ambientalisti. Proprio il Pollino ha visto ieri la presenza del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, per fare il punto dopo l’ondata di incendi che ha messo in ginocchio il Parco”. ”Per contrastare i roghi – afferma il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone – occorre intervenire su tre fronti: serve una maggiore prevenzione e tutela del territorio, un incremento delle risorse da destinare alle unità operative e ai soggetti deputati a contrastare il fenomeno degli incendi e la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione. La proposta del Ministro Clini di un protocollo d’intesa con la Regione Calabria e la Regione Basilicata sembra andare in tal senso. Ma, non ultimo, occorre realizzare e aggiornare il catasto delle aree percorse dal fuoco, l’unico strumento in grado di scoraggiare gli incendi dolosi e le relative speculazioni, che restano la causa principale dei roghi, il che può essere realizzato solo attraverso il rispetto dei vincoli posti dalla legge n. 353/2000”.

I dati del Corpo Forestale dello Stato parlano chiaro: al 15 luglio, sono stati 3.900 gli incendi che hanno colpito l’Italia nel 2012, circa il 165% in più rispetto allo scorso anno. A questo si associa anche un significativo incremento della superficie colpita dalle fiamme, circa il 196%. Questi dati destano particolare preoccupazione proprio se raffrontati con l’andamento che ha caratterizzato il fenomeno degli incendi negli ultimi anni. Dopo la drammatica estate del 2007, la rotta è stata invertita grazie alle campagne di sensibilizzazione, al potenziamento della capacità operativa delle squadre di spegnimento incendi e soprattutto l’applicazione più rigorosa della legge quadro 353 del 2000 che prevede la creazione del catasto degli incendi. I dati calabresi sono eloquenti: si è passati dai 43mila ettari andati in fumo nel 2007 ai 5mila del 2010. Una tendenza che rischia di essere smentita dagli eventi dell’estate 2012. La maggior parte degli incendi che interessano aree boschive continua ad essere di origine dolosa: ben il 65% dei casi secondo i dati diffusi dal Corpo Forestale dello Stato. Per questo motivo, occorre spingere sull’avvio e l’aggiornamento dei catasti delle aree percorse dal fuoco. Nonostante i miglioramenti dell’ultimo quadriennio, infatti, soltanto il 5% delle amministrazioni comunali intervistate da Legambiente (dossier Ecosistema incendi 2011) risulta applicare pienamente la legge quadro in materia di incendi boschivi.

Il Parco del Pollino ancora in fiamme. Mandati sul posto due Canadair

Castrovillari, 19 luglio 2012 – Castrovillari e Morano Calabro continuano a bruciare: un vasto incendio interessa da tre giorni le aree del Parco nazionale del Pollino comprese tra i due comuni. Da stamane stanno lavorando due Canadair che stanno effettuando il lancio di acqua e liquido infiammabile. Il fronte del fuoco e’ di circa due chilometri. A Morano la situazione sta nettamente migliorando e l’incendio e’ stato ormai circoscritto. Desta ancora preoccupazione il rogo che interessa Castrovillari.

Terremoti: prosegue sciame sismico Pollino, nuova scossa 1.2

COSENZA, 13 GIU – Prosegue la sciame sismico sul Pollino. Una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 e’ stata registrata la scorsa notte.

Secondo la rilevazione dell’Istituto nazionale di geofisica, il nuovo terremoto e’ stato registrato alle 2.46. I comuni piu’ vicini all’epicentro sono quelli di Rotonda e Viggianello, in provincia di Potenza, e Morano Calabro (Cosenza). Non ci sono danni.

L’ultima scossa sul Pollino era stata registrata lunedi’ sera.

(ANSA)