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“Comuni Ricicloni”, Pianopoli fa la differenza

PIANOPOLI (CZ) La raccolta differenziata in Calabria zoppica, nella maggior parte dei casi infatti i comuni stentano ad arrivare alla soglia minima di RD posta al 65% dalla specifica legge europea. Ci sono tuttavia delle isole felici, sebbene non poche siano le difficoltà di gestione dei servizi. Il comune di Pianopoli fa parte di questa cerchia ristretta di virtuosi. A sottolinearlo sono le classifiche diffuse nei giorni scorsi dall’Arpacal ed esposte in occasione della prima edizione regionale di “Comuni Ricicloni” promossa da Legambiente. Alla luce di tali autorevoli stime, il comune di Pianopoli si è guadagnato il primo posto per la provincia di Catanzaro con una percentuale di RD pari a 66,7 punti, e un quarto posto assoluto nella classifica regionale.

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Secondo il sindaco Gianluca Cuda, “questo traguardo conseguito è soddisfacente perché, da un lato, testimonia la sensibilità dell’Amministrazione comunale sulle tematiche ambientali, dall’altro, è il risultato di un’abitudine e di un impegno al riciclo ormai radicatisi nella quotidianità dell’intera popolazione pianopoletana. È doveroso però segnalare che la gestione della raccolta differenziata non è una missione semplice, in quanto gli ostacoli ci sono. Ad esempio, per quel che concerne l’organico, noi lo raccogliamo tre volte a settimana, ma deve rimanere in deposito fino a che non ci danno il via libera per sversare. Pertanto la mia richiesta alla regione è che si faccia in modo di prevedere una corsia preferenziale per i comuni che, come il nostro, hanno dimostrato solerzia e virtuosismo”.

Pianopoli esce dunque vittoriosa da due classifiche che hanno avuto il merito di aver messo nero su bianco i risultati ottenuti con il lavoro di questi ultimi anni.

“In un periodo storico in cui la cura dell’ambiente è essenziale, perché è sinonimo di attenzione per il futuro dei nostri figli, Pianopoli ha dimostrato di saper raggiungere grandi obiettivi”, ha aggiunto il primo cittadino.

Per quanto riguarda la provincia di Catanzaro, dietro il primo posto occupato dal comune di Pianopoli sfilano al secondo e al terzo posto rispettivamente Soveria Mannelli con RD al 53,6% e Gizzeria con RD al 49,5%. Sul fronte della stima regionale, i primi tre posti di comuni Ricicloni sono stati aggiudicati da Lappiano con RD al 70,5%, Bocchigliero e Roccella Ionica con RD al 70,4% e Casole Bruzio con RD al 66,4%.

“Da questi risultati Pianopoli deve ripartite con l’obiettivo di fare ogni anno meglio del precedente. Con l’auspicio che le difficoltà finora incontrate possano finalmente considerarsi superate”, ha concluso il sindaco Gianluca Cuda.

Saldi: la Confcommercio di Cosenza mostra l’ottimismo di imprese e consumatori

COSENZA (CS) Sarà un weekend all’insegna dei saldi quello dei calabresi, pronti a dare il via, domani 4 luglio, alla stagione promozionale estiva. Un periodo particolarmente caldo, non solo per le temperature quanto per il previsto, e sperato, brulicare di persone a caccia di capi a prezzi scontati.

Il Centro Studi Confcommercio Cosenza, come ogni anno, ha effettuato una rilevazione sul sentimento generale, mediante un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di consumatori e di aziende dei settori abbigliamento, calzature ed accessori della provincia.

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Le previsioni sono tendenzialmente ottimistiche: gli sconti estivi faranno registrare un moderato segno positivo sul fronte della vendite rispetto allo scorso anno. Non un’impennata vertiginosa, ma senz’altro una lieve crescita che emerge dalle risposte dei commercianti intervistati: il 47% è convinto che vi sarà un trend in leggero aumento.

Il dato espresso dagli imprenditori risulta coincidente con i propositi dei consumatori, che si dichiarano intenzionati ad aumentare lievemente il proprio budget di spesa. Su questa positiva inversione di tendenza e sul mutato atteggiamento hanno giocato senza dubbio un ruolo determinante i timidi segnali di ripresa già emersi nei primi mesi del 2015.

Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, è emerso che una buona fetta dell’imprenditoria provinciale continua a ritenerli particolarmente importanti: ben il 65% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” a fronte di un 25% che li valuta “rilevanti”.

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato: “È indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento clou per negozianti ed acquirenti. Nonostante il periodo di crisi e la forte contrazione dei consumi registrata negli ultimi anni, sembra si inizino ad intravedere piccoli ma significativi segnali di miglioramento attestati da una maggiore propensione al consumo delle famiglie calabresi. I commercianti puntano sulle vendite di fine stagione che, almeno nei propositi, continuano ad esercitare un forte richiamo”.

Al fine di offrire informazioni complete a negozianti e consumatori sui comportamenti più opportuni da tenere nel periodo degli sconti, Confcommercio torna anche quest’anno con la consueta campagna #SaldiChiari:

  • Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti.
  • Prova dei capi: non sussiste alcun obbligo in tal senso, la decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo alla riparazione o alla sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore è in ogni caso tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta.