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Longobucco, all’insegna della storia il Premio De Capua 2019

LONGOBUCCO (CS) – Sarà all’insegna della Storia l’edizione 2019 dell’ormai annuale “Premio Giuseppe De Capua” che si terrà a Longobucco il prossimo 17 agosto nella suggestiva e storica piazzetta Sfera, proprio difronte l’antico santuario Santa Maria Assunta.

Il premio è intitolato alla memoria del sacerdote Mons. Giuseppe De Capua, nato a Longobucco nel 1909, per decenni attivo presule dell’Arcidiocesi di Rossano Cariati, dove ha ricoperto incarichi di primo piano: cancelliere, rettore, formatore, docente e vicario generale.

Negli anni Cinquanta questa sua attività venne coronata dalla nomina, da parte del pontefice, con il titolo di protonotario apostolico, carica che per la prima e ultima volta (fino ad oggi) è stata concessa ad un sacerdote della diocesi. L’amministrazione comunale con questo premio ha voluto valorizzare anche la figura dello studioso. Si devono infatti proprio a Mons. De Capua (e a Mons. Francesco Godino, don Ciccio) importanti studi sulla storia di Longobucco e della Calabria in campo storico e antropologico.

Nei giorni passati, da alcune indiscrezioni, si è appreso che, tra i premiati, ci saranno personaggi di primo piano del panorama culturale regionale e nazionale.

Tra i nomi certi quello di Pantaleone Sergi, noto giornalista de “La Repubblica”, storico, saggista, già docente di storia del giornalismo presso l’Università della Calabria; Vittorio Cappelli, noto studioso dell’emigrazione, storico, docente universitario e attualmente direttore dell’ Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea; Giuseppe Caridi, tra i più apprezzati studiosi della storia moderna del Mezzogiorno d’Italia e dell’Europa, docente universitario presso l’Università di Messina e attuale presidente della Deputazione di Storia patria per la Calabria. Il sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo e il consigliere delegato alla cultura Bruno De Luca, fanno sapere, che con il 2019 il premio avrà sempre di più una risonanza nazionale, guardando anche alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio longobucchese e calabrese in generale.                                                                                                                           L’evento è patrocinato dalla Regione Calabria e in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cosenza, Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e dalla Deputazione di Storia patria per la Calabria.

Dopo i saluti del consigliere delegato alla cultura Bruno De Luca si svolgerà la tavola rotonda con il Prof. Giuseppe Ferraro, storico e docente, il sindaco di Longobucco dott. Giovanni Pirillo, l’assessore alla cultura del comune di Corigliano-Rossano Prof.ssa Donatella Novellis, l’assessore alla cultura della regione Calabria Prof.ssa Maria Francesca Corigliano, don Giuseppe De Simone – Vicario episcopale alla cultura della diocesi di Rossano. La serata sarà allietata da Quintino Berardi giovante cantante lirico e di musica leggera.

Alla serata parteciperanno anche gli amministratori dei comuni limitrofi come il sindaco di Cropalati Luigi Lettieri e la delegata alla Cultura Prof.ssa Michela Boccuti.

Il premio “Giuseppe De Capua” ai professori Ferraro e De Simone

LONGOBUCCO (CS) – Il 9 agosto nella suggestiva cornice di Piazzetta Sfera a Longobucco si è svolta la terza edizione del premio “Giuseppe de Capua”. Il premio è stato istituito nel 2014 dall’amministrazione comunale di Longobucco con l’intento di ricordare monsignor Giuseppe De Capua scomparso nel 2007 che nella sua lunga vita ricoprì importanti incarichi ecclesiastici: vicario generale, cancelliere, rettore, docente. A tutto questo De Capua associò anche la ricerca storica producendo diverse pubblicazioni sulla storia di Longobucco, della diocesi di Rossano e del territorio. Il premio, che ogni anno viene conferito a persone che abbiano conseguito rilevanti meriti nel campo della cultura, è stato assegnato al Professor Giuseppe Ferraro, ricercatore di storia contemporanea, vincitore tra l’altro del prestigioso premio nazionale Spadolini 2016 e autore recentemente del libro Il prefetto e i briganti pubblicato dalla Mondadori/Le Monnier, e al Professor Eugenio De Simone, insegnante e autore del libro sul brigantaggio Atterrite queste popolazioni. Tante le persone e le autorità che hanno preso parte alla cerimonia di premiazione a cui sono seguiti gli interventi del sindaco Luigi Stasi, dell’assessore alla cultura Bruno De Luca, del dirigente scolastico Aurelio Madeo, del Vicario Episcopale alla cultura della diocesi di Rossano don Pino De Simone che ha portato alla comunità anche i saluti dell’arcivescovo Giuseppe Satriano, del direttore dell’archivio storico diocesano don Gaetano Federico. La serata è stata allietata anche dal concerto al pianoforte del maestro Lorenzo Bevacqua.                                                                                                                                          Tutti gli interventi hanno evidenziato il grande ruolo svolto da mons. Giuseppe De Capua e da don Ciccio Godino, arciprete di Longobucco scomparso nel 2005, altro sacerdote molto ricordato durante la serata, nella valorizzazione del patrimonio culturale di Longobucco.