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La Guida turistica Rough Guide inserisce la Calabria nella “Top Ten”

CATANZARO – Sono dieci le mete che la Rough Guide, una delle guide turistiche più diffuse in tutto il mondo, che seleziona luoghi fuori dai tradizionali circuiti turistici per i “veri” viaggiatori che vogliono capire e conoscere fino in fondo l’essenza delle località che decidono di visitare, ha scelto anche quest’anno per i propri lettori, compilando una vera e propria “top ten” mondiale.

In questa particolare classifica planetaria, oltre all’Alaska, alle isole occidentali della Scozia, all’isola di Lombok in Indonesia e ad altri angoli suggestivi del pianeta, figura anche la presenza della Regione Calabria che, con il suo gap di sviluppo, ha ora l’opportunità di mostrare e valorizzare al massimo le proprie bellezze e la propria identità, offrendo quello che aree meglio attrezzate e organizzate hanno perso.
La guida definisce la nostra come “una regione ricca di Resort di charme lungo le bellissime coste tirrenica e ionica, dove è possibile trovare rustici villaggi di montagna e cucina arricchita dal peperoncino, elementi che fanno di questa regione una delle destinazioni preferite per le vacanze rough guidesitaliane”. E prosegue: “fino ad ora, il turismo della Calabria è stato soprattutto nazionale. Storicamente sottosviluppato, questo tratto del sud è stato a lungo trascurato e rimane un po’ emarginato, con una presenza potente della mafia ‘ndrangheta ancora in alcune parti della regione. Tuttavia, quest’anno i nuovi voli in programma da Torino a Lamezia Terme, insieme a siti come Airbnb, stanno aprendo anche le città più rurali ai viaggiatori avventurosi in cerca di un altro aspetto dell’Italia”.

“É questa – commenta in una nota il Presidente della Regione Mario Oliverio – una importante opportunità che si offre alla Calabria. Siamo consapevoli che molti viaggiatori, estimatori del Bel Paese, dopo aver visitato i luoghi più famosi, ora stanno rivolgendo la loro attenzione verso la nostra regione. La Calabria ha preservato e protetto alcuni aspetti che mantengono una forte componente ancestrale, ricca di fascino. Adesso, però, tocca a noi adeguare l’offerta turistica. Da questa circostanza ci viene una indicazione che dobbiamo saper interpretare nel modo giusto. La Calabria è una regione più adatta ad un turismo di qualità; un turismo dove la cultura, sia che si esprima attraverso opere d’arte, siti archeologici, castelli, itinerari religiosi e di fede, sia attraverso riti, profumi e sapori, deve finalmente fare fino in fondo la propria parte. Il passato -conclude Oliverio – ci ha lasciato una grande quantità di risorse che ora dobbiamo saper valorizzare nel modo più intelligente, per mandare a regime tutte le nostre potenzialità attrattive. La più grande rivoluzione che possiamo operare è quella di liberarci dal vittimismo. È il momento di rovesciare alcuni stereotipi che, da sempre, hanno condizionato l’immagine della nostra regione”.

Tendopoli di San Ferdinando: visita del Governatore Mario Oliverio

SAN FERDINANDO (RC) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – si è recato questo pomeriggio presso la tendopoli di San Ferdinando che raccoglie più di un migliaio di immigrati e nel vicino stabile dismesso in cui sono presenti altre 300 persone limitrofi ad un altro campo nel quale si conta la presenza di ulteriori 500 immigrati. Oliverio, accompagnato dal responsabile della Protezione Civile della Regione Carlo Tansi, e da altre personalità politiche, si è a lungo intrattenuto con alcuni degli immigrati presenti, raccogliendone voci e testimonianze. Ad affiancare il Presidente nelle visite sono stati Bartolo Mercuri, Presidente del centro di aggregazione sociale, casa di accoglienza “Il Cenacolo” che gestisce la tendopoli e Don Roberto Meduri della parrocchia “Bosco” di Rosarno che hanno riferito delle difficili condizioni all’interno degli spazi e dei numerosi problemi che presentano. oliverio tendopoli san ferdinando

“È una situazione assurda – ha detto il Presidente Oliverio – non degna del vivere civile. Migliaia di uomini, di donne, di bambini, vivono in una condizione disumana. È necessario un intervento urgente per garantire le condizioni minime ed i servizi essenziali quali acqua, energia, servizi igienici, ma contemporaneamente bisogna lavorare per cancellare realtà come quella di Rosarno, attraverso un progetto di accoglienza degno di questo nome. Con il Prefetto di Reggio Calabria, il Dottor Sammartino, abbiamo concordato un percorso per fronteggiare l’emergenza ed attivare un intervento umanitario. Pur non avendo competenze come Regione- ha proseguito – se non per la parte relativa al servizio sanitario, è nostra intenzione assumere l’attenzione necessaria rispetto a situazioni come questa che non ammettono indifferenza e tanto meno atteggiamenti pilateschi. È chiaro che le misure per fronteggiare l’emergenza – continua – devono essere collocate in un programma che deve realizzare l’obiettivo di cancellare la vergognosa realtà degli attuali campi lager attraverso la realizzazione di una accoglienza civile e diffusa sul territorio. Noi vogliamo e dobbiamo essere aiutati a fare dell’accoglienza una pratica diffusa – conclude – nel rispetto dei valori umani e della dignità di tanti uomini, donne e bambini che hanno il solo torto di essere stati costretti ad abbandonare la loro terra”.

Il Presidente Oliverio inaugura il Museo della Civiltà contadina di Decollatura

DECOLLATURA (CZ) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato questa mattina, insieme al Sindaco di Decollatura Anna Maria oliverio inaugurazione museo decollaturaCardamone e a numerosi cittadini, il Museo della Civiltà contadina, ubicato all’interno di una struttura dell’800 nata inizialmente come scuola e poi rimasta a lungo abbandonata. Il fabbricato, sito nella Piazza Vittoria del comune di Decollatura, è stato ristrutturato e restaurato grazie ad un bando di gara realizzato nell’ambito del PSR Calabria 2007/2013 (Programma di Sviluppo Rurale) per un importo di spesa pari a 192.958,84 euro.

Immediatamente dopo l’inaugurazione, il Presidente Oliverio si è recato presso il Liceo scientifico “Luigi Costanzo” dove ha avuto un incontro – dialogo molto intenso con gli studenti del comprensorio Reventino-Savuto. Dopo aver espresso apprezzamenti per il lavoro svolto dal Dirigente scolastico e dai docenti della scuola, il governatore della Calabria ha introdotto il tema dell’incontro sul futuro e sulle prospettive delle aree interne calabresi.

“È un tema, questo – ha detto Oliverio – di grande rilevanza perché la nostra è una regione con l’80% di territorio collinare e montano che non può assolutamente crescere se prescinde da questa parte di territorio non solo perché è l’area più estesa della nostra regione, ma soprattutto perché incontro con gli studenti di decollatura - 1quando viene meno la cura e la presenza dell’uomo in collina e in montagna, ne soffre l’intero territorio regionale. Il tema posto al centro di questo incontro è, quindi strategico, il “cuore” che riguarda la crescita della nostra terra. Non a caso nel nostro programma – continua Oliverio – e nella programmazione delle risorse dell’Unione Europea 2014-2020 approvata proprio di recente dalla Commissione europea sono previste misure concrete che abbiamo definito sia per quanto riguarda il Fesr, il Fondo Sociale europeo e il Piano di Sviluppo Rurale. È necessario agire – ha proseguito Oliverio – per invertire il trend negativo dello spopolamento delle aree interne. Per farlo bisogna creare opportunità di lavoro, contesti territoriali che offrano qualità di servizi, a partire dai servizi sanitari, qualità di formazione dei giovani a partire dalla scuola e creare occasioni e strumenti per rompere l’isolamento. Noi stiamo lavorando per realizzare tutto questo. Non è un caso che proprio in questi giorni è stato pubblicato un bando che riguarda uno studio di fattibilità per l’ammodernamento della ferrovia dall’Università di Cosenza fino all’Università “Magna Graecia” di Germaneto. Tale bando ci dirà i costi dell’ammodernamento di una ferrovia che dovrà collegare, in tempi veloci, le due Università, attraversando questo territorio – conclude – che necessita assolutamente di rompere l’isolamento e l’abbandono”.

Il Pd Calabrese si incontra a Catanzaro per parlare dei problemi della Sanità

CATANZARO – Sarà la Sala Consiliare della Provincia di Catanzaro, ad ospitare il 14 novembre la prima giornata di studio del PD Calabria sul tema della sanità calabrese alla quale parteciperanno il Sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo, il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il Coordinatore regionale della Consulta della Sanità Leo Franco Rizzuto, introdotti alla discussione dal Segretario regionale Ernesto Magorno.

L’emergenza sanità in Calabria è al centro del dibattito politico-istituzionale. Sono noti i problemi che gli utenti vivono quotidianamente nel prenotare indagini diagnostiche, interventi chirurgici o persino salutenell’ottenere ricoveri o prestazioni dal Pronto soccorso; problematiche accentuate da gestioni commissariali che hanno messo in seria discussione il diritto alla salute dei calabresi.

Il tavolo ministeriale, ha certificato un rientro dal debito, ma i LEA (livelli essenziali di assistenza) risultano ancora insufficienti. È stata messa in atto una pura operazione contabile che ha consentito di ridurre il debito, tramite il pensionamento di operatori sanitari non sostituiti e con la conseguenza che molte unità operative sono ad oggi in emergenza e non più in grado di garantire la piena operatività. In un quadro così drammatico, ridare piena titolarità alla Regione, superando la gestione commissariale, significa inaugurare una stagione propositiva e di governo per evitare i guasti del passato, rispettare le compatibilità finanziarie, la domanda sociale e costruire una politica riformista che sappia garantire e qualificare le prestazioni sanitarie. Come si può capire l’operazione politica che si prospetta mira a garantire i livelli di assistenza legando insieme prevenzione e cura e mobilitando il complesso delle risorse istituzionali e di governo territoriale, dalla Regione agli enti locali, dagli operatori sanitari ai cittadini.

Saranno istituiti cinque tavoli tematici su: riorganizzazione rete ospedaliera; riorganizzazione rete territoriale; Università, Ricerca, Innovazione; Piano di rientro – riequilibrio bilancio (garantendo i livelli essenziali di assistenza) e Rete Socio-Sanitaria aperta alle realtà del Terzo Settore.

 

Oliverio: ho chiesto a Delrio lo stato di emergenza

CATANZARO – “Ho già chiesto al ministro e, attraverso di lui, al governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza. Sulla base della conta dei danni nelle prossime ore produrremo una delibera di giunta per formalizzare la richiesta al governo”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio al termine del “vertice” svoltosi in Prefettura a Reggio Calabria con la partecipazione del Ministro Delrio e del Responsabile della Protezione Civile Nazionale.
“Con il Ministro – ha aggiunto il Governatore della Calabria – abbiamo appena fatto il punto sulla situazione. È un disastro. Da qui e per le prossime 48oliverio ore ci occuperemo delle emergenze e del soccorso alle persone per alleviare situazioni di particolare preoccupazione e disagio. Contemporaneamente procederemo alla ricognizione dei danni. Il danno è stato enorme. Ora vanno innanzitutto ripristinate dapprima le condizioni minime di mobilità attraverso l’intervento dell’Anas sulla SS.106 nel punto in cui questa importante arteria è collassata e da parte delle Ferrovie perché i 750 metri di linea ferrata interrotti siano al più presto ripristinati. I rappresentanti delle ferrovie ci hanno assicurato che entro dieci giorni la situazione tornerà alla normalità. Bisognerà lavorare, inoltre, per ripristinare la viabilità di accesso nelle aree interne e garantire il soccorso nelle situazioni che lo richiederanno”.
“Fatto questo – ha aggiunto Oliverio – dovremo subito aprire la seconda fase, che è quella, sulla base della ricognizione dei danni, di predisporre un vero e proprio piano di intervento per la ripulitura e la regimazione dei fiumi e per la sistemazione idraulica. Siamo in presenza di una situazione che è stata determinata dalla eccezionale quantità di pioggia caduta nelle zone più colpite. È caduto un volume di pioggia pari ad oltre la metà di quanta ne cade nel corso di un intero anno. A ciò si aggiunge l’incuria assoluta del territorio. Per anni ed anni le aste fluviali non sono state mai pulite. Dopo l’alluvione degli anni ’50 sono state abbandonate a se stesse. L’abusivismo edilizio ed il degrado di vaste zone hanno fatto la loro parte. Una precipitazione impetuosa di questa portata, senza una regimazione delle acque, in assenza di briglie che interrompono la portata e la velocità dell’acqua, non può che provocare danni pesanti come quelli che oggi sono sotto i nostri occhi”.

“Purtroppo – ha concluso Oliverio – il danno prodotto da anni ed anni di incuria non può essere affrontato e risolto dalla mattina alla sera. Bisogna cambiare mentalità e voltare pagina, lavorando per predisporre interventi strutturali che diano una soluzione definitiva dei problemi”.

Oliverio al Convegno dell’Anci di Lamezia: bisogna ribaltare la condizione della Calabria

LAMEZIA TERME (CZ) – Mario Oliverio, ha quest’oggi partecipato al Convegno promosso dall’Anci sul dissesto idrogeologico dal titolo Per la difesa del territorio necessario un nuovo approccio culturale“.mario oliverio

“In tema di territorio e della sua difesa occorre cambiare approccio, soprattutto culturale. Con uno sforzo, un lavoro sinergico ed una cooperazione possiamo ribaltare la condizione della Calabria che può diventare modello. Questa impostazione non ha alternative”. È quanto ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio intervenendo – come riportato in un comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta – oggi a Lamezia, nel corso dell’iniziativa promossa dall’Anci Calabria sul “Piano degli interventi per il contrasto del dissesto idrogeologico, la situazione sul territorio calabrese”.

“Su queste problematiche – ha affermato Oliverio – il confronto e la discussione per definire interventi e strategie sono fondamentali. Il tema posto dall’ANCI oggi è centrale, in particolare per la nostra regione. Abbiamo la necessità di porvi attenzione innanzitutto per stimolare ed attuare un salto di qualità sul piano culturale, in una regione nella quale, nel corso degli anni, si è stabilito un negativo combinato disposto di disattenzione, malinteso approccio con i temi dello sviluppo, sregolatezza, illegalità, abusivismo. È questa la primaria questione sulla quale impegnarsi e sulla quale occorre investire, invertendo radicalmente pratiche e tendenze che hanno portato allo stato attuale. Dobbiamo agire su varie direzioni, partendo dall’utilizzare al meglio le risorse disponibili per la cultura della manutenzione del suolo, poiché la sua assenza ha determinato disastri, come ulteriormente confermato dalla vicenda di Rossano”.

“Dobbiamo puntare al consumo di suolo zero, ed al recupero dei centri storici. Tutto questo percorso verso una nuova fase potrà aprire – conclude Oliverio – nuove prospettive, anche per le professioni che devono essere protagoniste, valorizzate, ed alle quali va dato lo spazio che meritano, in quanto opportunità, di crescita e di lavoro”.

 

 

 

Mario Oliverio sul provvedimento assunto dall’Autorità anticorruzione

Mario OliverioCATANZARO – “Trattandosi di un provvedimento dell’Autorità Nazionale anti corruzione, è opportuno innanzitutto chiarire che non vengono contestati in alcun modo fatti o atti di corruzione.
Viene contestata, piuttosto, l’inconferibilità dell’incarico a Commissario dell’A.S.P. di R.C. del dott. Santo Gioffrè, in quanto lo stesso è stato candidato a sindaco di Seminara alle elezioni amministrative precedenti.
Tra l’altro, sull’applicabilità di questa norma alla figura del Commissario, vi sono diverse interpretazioni,  tant’è che da più forze ed esponenti parlamentari è stata posta l’esigenza di affrontare la questione.
Lo stesso Ministero della Funzione Pubblica che ha avuto modo di esaminare la vicenda specifica della nomina di Gioffrè nei mesi scorsi ha ritenuto di non dover assumere alcuna decisione di contestazione della stessa.
Ciò mi preme precisare nel rispetto della decisione dell’Autorità anticorruzione con la quale, tra l’altro, in questi mesi abbiamo avviato un rapporto collaborativo e proposto un protocollo teso al rafforzamento dell’azione in direzione dell’affermazione della trasparenza, del contrasto alla criminalità  e alla corruzione.
Vorrei anche ricordare che in  questi mesi nell’A.S.P. di Reggio Calabria il dottor Santo Gioffrè ha dato un importante, coraggioso e fattivo contributo per impedire e bloccare tentativi e pratiche di malaffare revocando atti amministrativi che esponevano l’A.S.P.  di Reggio Calabria a pagamenti non dovuti (magari doppi o tripli) di fatture milionarie.
Atti concreti “certificati”  anche da formali denunzie  di Gioffrè alla Procura della Repubblica, che hanno registrato il plauso di tante forze sane ed oneste della società reggina e calabrese e che hanno avuto il nostro pieno ed incondizionato sostegno.
La Giunta Regionale è nel pieno dei suoi poteri e continuerà a lavorare per realizzare il necessario cambiamento della Calabria che è già iniziato e sarà portato avanti con determinazione per realizzare obiettivi di crescita di lavoro e di bonifica nella vita pubblica.
In questo quadro è da precisare, altresì, per sgombrare il campo da evidenti strumentalizzazioni  tese ad alimentare confusione,  che il Presidente eletto continuerà ad esercitare legittimamente la sua funzione di guida e di governo della Giunta e della Calabria. L’eventuale sospensione per tre mesi è riferita  esclusivamente al potere relativo alle nomine e a nessun’altra funzione di Governo attribuita al Presidente.  Tra l’altro per quanto riguarda le nomine tale potere rimane comunque nella competenza della Giunta”.