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Porto di Corigliano, precita con l’auto in mare: muore 40enne

CORIGLIANO ROSSANO – Squadre dei vigili del fuoco del Comando di Cosenza, su segnalazione effattuata dalla guardia costiera, sono intervenute per il recupero di persona a bordo di una autovettura precipitata in mare dalla banchina del porto di Corigliano.

La vettura situata ad una profondita’ di circa 4 metri e mezzo. Sul posto oltre alle squadre di terra si provvedeva alla richiesta del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco che giungevano dai comandi di Bari e Taranto con ausilio di elicottero Drago VF68.

Gli stessi sommozzatori raggiungevano la vettura inabissata, una Fiat Uno, recuperando il corpo senza vita del conducente (classe 1982). Sul posto carabinieri, guardia costiera e personale Suem118.

Al momento i vigili del fuoco con il supporto dei sommozzatori e della autogru giunta dalla sede centrale di Cosenza si stanno adoperando per l’eventuale recupero della vettura.

Cosenza, controlli antidroga in città: un arresto e una denuncia

COSENZA – Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso di detti servizi, una persona, con precedenti di polizia, è stata arrestata poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un totale di 54 grammi. In particolare l’uomo è stato sottoposto a controllo da una pattuglia nei pressi della propria abitazione, poiché, alla guida di un veicolo, alla vista dei poliziotti accelerava bruscamente. Lo stupefacente era abilmente occultato all’interno della camera da letto ed una parte invece si trovava indosso all’uomo nelle parti intime. Durante la perquisizione è stato inoltre rinvenuto altro materiale strumentale all’attività di spaccio.

Nell’ambito degli stessi servizi, una persona è stata inoltre denunciata per violazione della normativa sugli stupefacenti poiché, al controllo domiciliare, è stato trovato in possesso di marijuana, per un peso complessivo di 130 grammi, oltre che di altro materiale utile per il confezionamento e per la pesatura. Nella circostanza, è stato accertato che l’uomo, allo stato ristretto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare per reati specifici, ha di fatto proseguito nell’attività di spaccio noncurante delle prescrizioni imposte in applicazione della misura. Espletate le formalità di rito, l’uomo tratto in arresto è stato condotto presso la propria abitazione e, su disposizione dell’A.G procedente, sottoposto agli arresti domiciliari mentre la persona denunciata è stata altresì segnalata per le condotte in violazione delle prescrizioni.

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto dell’indagato (da ritenersi presunto innocento in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

Aggredisce un raccattapalle, divieto di impiego per uno steward del Cosenza Calcio

COSENZA – Nei giorni scorsi la D.I.G.O.S. della Questura di Cosenza ha provveduto a notificare il provvedimento prefettizio del divieto di impiego nei confronti di un assistente di stadio della Società del Cosenza Calcio.

Lo steward, al termine dell’incontro di calcio di serie BTK Cosenza-Pisa, che si è disputato presso lo stadio “San Vito-Marulla” lo scorso 1° aprile, si è reso responsabile di aggressione nei confronti di un giovane raccattapalle che si trovava all’interno della struttura sportiva. Il giovane al termine della partita,  unitamente ad altri suoi colleghi raccattapalle, si era intrattenuto all’interno dello stadio per osservare alcuni giocatori del Pisa che si allenavano. Essendo privi di pettorina identificativa, sono stati sollecitati dallo steward a lasciare l’impianto sportivo. Dopo aver reiterato l’invito, l’assistente di stadio ha cominciato ad inveire contro il giovane e poco dopo lo ha aggredito fisicamente, strattonandolo. Solo l’intervento del personale DIGOS ha impedito il peggio, allontanando lo steward ed accompagnando i giovani all’uscita dello stadio.

Successivamente è stato richiesto al Prefetto di Cosenza l’emissione del provvedimento del divieto di impiego, che è stato poi notificato alla Società Cosenza Calcio.             

 

Brescia-Cosenza, le ‘rondinelle’ insorgono: 8 agenti feriti. Il sindaco Caruso: “vergognoso”

BRESCIA – Momenti di alta tensione, ieri, al termine del playout contro il Cosenza che si è salvato in estremis, condannando il Brescia alla retrocessione in serie C. Gli ultrà bresciani hanno iniziato a scaldarsi, creando tumulti e disordini e scontrandosi con le forze dell’ordine. Sono 8 i poliziotti rimasti feriti: si tratta di tre agenti del reparto di Padova e tre del reparto di Milano, tra cui uno operato per una frattura alla gamba.

A renderlo noto il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, il quale ha denunciato che «quando accaduto è gravissimo e inaccettabile». «Ancora una volta, evidentemente, dei criminali travestiti da tifosi confondono lo sport con la violenza», ha aggiunto, «la nostra solidarietà oggi va a tutti i colleghi che hanno fronteggiato con grande professionalità e spirito di servizio, fino a tarda notte, la follia che si è scatenata dentro e fuori lo stadio Rigamonti».

Cosenza, beccato in casa con l’eroina la lancia dalla finestra e fugge: bloccato e arrestato

COSENZA – Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso di detti servizi, una persona è stata arrestata poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo eroina, in pietra, e di altro materiale strumentale all’attività di spaccio. In particolare, l’uomo, sorpreso in casa dai poliziotti a cui aveva aperto la porta della propria abitazione, aveva cercato dapprima di disfarsi di un involucro lanciandolo dal balcone, verso la strada, per poi tentare di darsi alla fuga, ma veniva però prontamente bloccato da altri agenti nella strada che costeggia l’abitazione. Il predetto involucro, recuperato da altri poliziotti che opportunamente appostati avevano osservato la scena, risultava contenere la sostanza stupefacente, poi sottoposta a sequestro.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’A.G. procedente.

 

Cosenza, fugge al posto di blocco: 33enne bloccato e arrestato per spaccio di cocaina

COSENZA – Continuano incessanti i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato nel centro cittadino. Nell’ambito di detti servizi, un soggetto 47enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e altri due soggetti denunciati per uso personale di sostanza stupefacente. Inoltre, nel corso di un posto di controllo, un’autovettura con due persone a bordo ha repentinamente accelerato davanti agli Agenti che intimavano l’ALT, dandosi alla fuga. La corsa dell’autovettura sospetta è stata interrotta dalla Volante dopo un inseguimento per le vie della Città.

Il passeggero, 33enne, sorvegliato speciale e noto alle Forze di Polizia per precedenti inerenti gli stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione che ha consentito di rinvenire addosso all’uomo, celati negli slip, 15 dosi di cocaina. La persona è stata tratta in arresto e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i reati di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale. Su richiesta della locale Procura, coordinata dal Procuratore Capo dr. Mario Spagnuolo, è stata notificata l’Ordinanza dell’Applicazione della Misura Cautelare della Custodia Cautelare in Carcere. Il conducente è stato segnalato all’Autorità Amministrative per uso di sostanze stupefacenti e denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale.  

 

Maltempo a Cosenza: il Coc di Palazzo dei Bruzi fa la conta dei danni e degli interventi eseguiti

COSENZA – Il Centro Operativo Comunale di protezione civile, aperto sin dalle prime ore del pomeriggio dalla Dirigente del Settore Protezione civile di Palazzo dei Bruzi, Antonella Rino, nell’immediatezza della violenta tromba d’aria che si è abbattuta su Cosenza, ha provveduto a stilare una prima stima dei danni che sono stati accertati a seguito dei tempestivi interventi che, con il costante e diretto coordinamento del Sindaco Franz Caruso, sono stati messi in moto  dall’Assessore alla Manutenzione e Polizia Municipale, Francesco De Cicco, insieme all’Assessore al welfare Veronica Buffone.  Gli appartenenti al COC , dopo una accurata ricognizione del territorio cittadino, finalizzata ad accertare la portata dei danni verificatisi per l’improvviso evento atmosferico, si sono poi riuniti a Palazzo dei Bruzi per fare il punto della situazione. Alla riunione, con gli Assessori De Cicco e Buffone, hanno preso parte la dirigente del settore Protezione civile, ing.Antonella Rino, coadiuvata dalla Posizione organizzativa, Arch.Alessandro Sangregorio, il dirigente del Settore Infrastrutture, Arch.Giuseppe Bruno, e la Posizione Organizzativa del settore welfare, diretto da Matilde Fittante, dott.ssa Sofia Vetere. Si è tenuto in costante contatto con il COC anche l’Ing.Giovanni Ramundo, dirigente del settore ambiente del Comune, che ha coordinato gli interventi di sua competenza.

Il COC ha provveduto a redigere un resoconto delle attività svolte, con l’importante  ausilio dei Vigili del Fuoco, da quando si è verificata la situazione di emergenza. Dopo accurata ricognizione, sono stati individuati i danni verificatisi e le attività da porre in essere per la soluzione delle diverse criticità emerse.

In particolare nella scuola, primaria e dell’infanzia, “Mario Dionesalvi” di Via Giulia,

la tromba d’aria ha divelto la coibentazione del lastrico solare, costituita da guaina e lastre di polistirolo incollate su di essa. Sono state, inoltre, divelte lamiere e scossaline, materiale tutto rinvenuto nel cortile della stessa scuola. Il Settore Infrastrutture di Palazzo dei Bruzi provvederà domattina a rimuovere il materiale che si trova nel cortile e la società Ecologia oggi si occuperà dello smaltimento. A questo proposito il Sindaco Franz Caruso ha disposto, con apposita ordinanza, la sospensione, nella scuola “Mario Dionesalvi” di via Giulia, delle attività scolastiche per la giornata di domani, lunedì 13 marzo. Un’altra importante criticità ha riguardato la coibentazione in guaina e lastre di polistirolo, del lastrico solare dell’immobile sede della Prefettura (palazzo degli Uffici), che sono state divelte e rinvenute su via Montesanto e nel cortile interno. I Vigili del Fuoco stanno provvedendo a verificare lo stato del lastrico solare del fabbricato sede della Prefettura e lo stato di ulteriori fabbricati vicini. Per queste ragioni si è reso necessario provvedere, con il concorso della Polizia Municipale e dell’arch. Giuseppe Bruno, Dirigente del Settore Infrastrutture, alla temporanea chiusura della viabilità su Via Montesanto, fino all’incrocio con via Adige.

Altri danni hanno riguardato il semaforo di Via Popilia, all’incrocio con Via Scopelliti, che è stato divelto dalla furia del vento. Anche in questo caso il settore infrastrutture provvederà a ripristinare l’impianto semaforico. Le forti raffiche di cento hanno, inoltre, causato il parziale crollo della copertura di un sottotetto non abitato in un fabbricato di proprietà comunale al civico 44 di  Piazza Salvatore Spiriti. Il materiale crollato ha determinato un  appesantimento del solaio dell’appartamento sottostante, per cui si è reso necessario provvedere cautelativamente all’evacuazione di due famiglie. Del caso si sono occupati personalmente gli Assessori Veronica Buffone e Francesco De Cicco, adoperandosi a trovare subito una sistemazione in albergo per una delle due famiglie. L’altra famiglia ha trovato, invece, una sistemazione alternativa.

Altra situazione critica è stata poi accertata in Piazza Riforma-Via del Sempione dove la caduta sulla strada di calcinacci, pezzi di cornicioni e scossaline,  hanno causato il danneggiamento di due autoveicoli e uno scooter. L’area è stata delimitata con transenne da parte della Cooperativa manutenzione.

Alcuni alberi ed arbusti sono inoltre caduti in via Petrarca, nel centro storico, a pochi metri dal Teatro Rendano. L’immediato intervento di rimozione è stato effettuato dalla Cooperativa Mille Idee. Le periferie sono state perlustrate dalle Associazioni di Volontariato Le Aquile e Misericordia. Ulteriori interventi hanno riguardato il taglio alberi pericolanti su Viale Parco e su via Panebianco ad opera delle maestranze interne alle Cooperative. Il COC, che, ovviamente, continua a restare aperto e pronto ad intervenire, resta in attesa di ricevere le schede degli interventi effettuati da parte dei Vigili del fuoco per risolvere eventuali ulteriori situazioni critiche. 

 

 

 

 

 

Sparatoria nella notte, paura a Tortora: ferito grave trasportato all’Annunziata

TORTORA (CS) – Paura questa notte a Tortora in via Ruggero Pucci poco dopo le 2. Un uomo F.P. di 32 anni, originario del posto ma residente a Praia è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco mentre faceva ritorno a casa. Nell’agguato l’uomo ha riportato gravi ferite agli arti inferiori e superiori. 

 

Il rumore degli spari ha allarmato gli abitanti della zona che nell’immediato hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunte anche le forze dell’ordine e diverse ambulanze. Il 32enne è stato trasportato in ospedale all’Annunziata di Cosenza in prognosi riservata. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Scalea, diretta e coordinata dal capitano Andrea D’Angelo.

Guerra di mafia a Cosenza, dopo oltre 16 anni catturato il latitante Edgardo Greco (VIDEO-FOTO)

COSENZA – In data 2 febbraio 2023, in Sant’Etienne (FR), nei confronti di GRECO Edgardo, in  stato di latitanza fin dall’ottobre del 2006, è stata data esecuzione al Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro in data 16 maggio 2014, in relazione all’ordine di carcerazione, datato 04 aprile 2014, per la esecuzione della pena dell’ergastolo a carico di GRECO Edgardo, in ordine al duplice omicidio di BARTOLOMEO Stefano e BARTOLOMEO Giuseppe consumato in Cosenza il 05 gennaio 1991 e per il tentato omicidio di MOSCIARO Emiliano avvenuto in Cosenza il 21 luglio 1991, maturato nell’ambito della guerra di mafia, fra la cosca sinteticamente definita “PINO – SENA” e quella sinteticamente definita “PERNA – PRANNO”, che ha insanguinato il territorio cosentino nei primi anni 90.

 GRECO Edgardo, è stato individuato in Sant’Etienne (FR), all’esito dell’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, in specifici procedimenti riguardanti la procurata inosservanza della pena, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, che nella fase finale hanno operato congiuntamente a personale delle unità catturandi (FAST) italiana e francese e dell’Unità I-CAN dello SCIP del Ministero dell’Interno.

 GRECO Edgardo – affiliato alla ‘ndrina PERNA-PRANNO egemone a Cosenza e provincia come accertato nell’esito del p.p. c.d. “Garden”, conclusosi alla fine degli anni 90 –  all’esito dei diversi gradi di giudizio del maxi processo c.d. “Missing”, è stato ritenuto corresponsabile dell’imboscata costata la vita, il 5.01.1991, ai fratelli Stefano e Giuseppe BARTOLOMEO, i quali, in quanto ambivano ad una maggiore “autonomia” e considerazione nell’ambito delle cosche cosentine, sono stati trucidati  a colpi di spranga, all’interno di una pescheria all’epoca nella disponibilità dei fratelli Mario e Pasquale PRANNO, e i loro cadaveri venivano fatti sparire e mai più ritrovati.

Il GRECO risulta latitante da oltre 16 anni, poiché irreperibile sin dal 10 ottobre  2006, quando si è sottratto all’esecuzione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del maxi processo c.d. “Missing”, che ricostruiva alcuni dei fatti di sangue che hanno caratterizzato, nei primi anni 90, il cruento scontro tra il clan “PINO – SENA” e il clan “PERNA – PRANNO”.

L’attività investigativa, coordinata della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, è stata avviata nel dicembre 2019, è si è sviluppata attraverso mirati accertamenti finalizzati ad ricostruire la rete di appoggio su cui potesse contare il Greco, risalendo, quindi, alla presenza del latitante in Francia a Sant’Etienne.

“Se mi lasci ti brucio casa”. Arrestato a Lattarico dopo anni di violenze alla moglie

RENDE (CS) – Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (CS), sono diversi i provvedimenti eseguiti, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Cosenza in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma.

I Carabinieri di Lattarico (CS) in ottemperanza all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, hanno tratto in arresto C.M., 40 anni, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi. L’uomo era stato già destinatario, nel 2021, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare per i maltrattamenti indirizzati verso la moglie e, peraltro, era stato anche tratto in arresto per la violazione della misura applicatagli.

Le investigazioni dei militari dell’Arma hanno consentito di ricostruire la condotta posta in essere dall’arrestato, di sopraffazione sistematica tale da rendere particolarmente dolorosa la convivenza. Infatti, lo stato di alcol-dipendenza dell’uomo fa emergere un vissuto difficile in cui è palese la sofferenza quotidiana, l’umiliazione, la privazione di una dimensione di tranquillità cui è sottoposta la moglie, donna fisicamente fragile, gravemente malata e invalida, dalle cui minacce è fortemente condizionata. L’uomo adoperava condotte violente innescate da futili motivi, afferrandola per i capelli e trascinandola a terra, colpendola con pugni e schiaffi su tutto il corpo. Per impedirle di uscire l’uomo aveva venduto l’auto della donna ricattandola e minacciandola di dar fuoco alla casa qualora avesse pensato di lasciarlo.Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione di altri familiari.