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Montalto, bloccati sulla neve: 4 giovani soccorsi dai vigili del fuoco

0MONTALTO (CS) – Alle ore 6:45 del 21/01/2023 è giunta alla sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria una richiesta di soccorso da parte di 4 ragazzi che, a causa della neve abbondantemente caduta nella nottata, erano rimati impantanati con la loro auto nei pressi di Montalto.

La Sala operativa dei Vigili del fuoco ha provveduto a mandare sul posto una squadra dal distaccamento di Melito Porto salvo e una dalla sede centrale di Reggio Calabria dotata di gatto delle nevi.

I ragazzi sono stati raggiunti e riportati al sicuro con un mezzo fuori strada.  Giunto sul posto il gatto delle nevi si è provveduto anche al recupero della vettura che è sta riconsegnata ai ragazzi per fare rientro a casa.

Catturato il boss Messina Denaro dopo 30 anni. Occhiuto: “colpo durissimo a Cosa Nostra”

COSENZA – “L’arresto di Matteo Messina Denaro rappresenta un colpo durissimo a Cosa Nostra.
Dopo 30 anni di latitanza finisce la storia criminale di uno dei boss mafiosi più influenti e pericolosi. Grazie ai Carabinieri del Ros e agli uomini dello Stato che hanno reso possibile questa cattura”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Catturato Messina Denaro, uno degli ultimi superlatitanti

Il boss era latitante da 30 anni e ricercato numero uno. L’uomo si trovava ricoverato nella clinica privata «La Maddalena» di Palermo in «day hospital». L’operazione è stata effettuata dai carabinieri dei Ros : ne ha dato notizia il comandante Pasquale Angelosanto. Originario di Castelvetrano, 60 anni, aveva negli anni allargato il suo potere ad altri mandamenti mafiosi della Sicilia , specialmente dopo l’arresto di Totò RiinaBernardo Provenzano e i fratelli Graviano. Matteo Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

Nato a Castelvetrano il 26 aprile 1962, è noto anche con i soprannomi “U siccu” e “Diabolik”. L’arresto è avvenuto trent’anni e un giorno dopo l’arresto di Totò Riina: il capo dei corleonesi, infatti, venne preso a Palermo il 15 gennaio 1993.

Corigliano-Rossano, 17enne muore al rientro dall’ospedale: si indaga su decesso

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Dramma nel cosentino. E’ deceduta dopo essere stata mandata a casa dall’ospedale ‘Guido Compagna’ Marta, studentessa liceale decededuta a soli 17 anni. Un caso di morte sospetta che ha portato i carabinieri ad avviare mirate indagini. Secondo quanto emerso infatti, l’adolescente a casa avrebbe accusato forte vomito e diarrea. I genitori avevano quindi deciso di portarla al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Compagna’ di Corigliano. Qui i sanitari, dopo aver prestato le prime cure sanitarie, l’avrebbero successivamente dimessa ma le condizioni della giovane una volta tornata a casa, sarebbero nuovamente peggiorate.

I genitori hanno provato a portare la figlia per la seconda volta in ospedale ma purtroppo Marta era già priva di vita. Al momento non è stato deciso se sul corpo della 17enne sarà disposto l’esame autoptico. Secondo quanto emerso pare che la 17enne soffrisse di patologie pregresse, ma non è stato possibile chiarire se siano legate al malore che ha portato al decesso.

Ferisce la moglie con un coltello davanti al figlio minorenne. Arrestato nel cosentino

LATTARICO (CS) – I Carabinieri di Lattarico (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di M.A., 47 anni, di Rota Greca (CS), indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

La vicenda trae origine dall’intervento effettuato dai militari dell’Arma il giorno della vigilia di Natale allorquando il figlio minorenne della coppia, allertava il 112 a seguito dell’ennesimo episodio di minaccia con l’uso di un coltello da cucina e di lesioni con copioso sanguinamento inferte dal padre nei confronti della madre e dello stesso figlio intervenuto in difesa della donna. L’aggressione, a seguito del quale l’uomo fu tratto in arresto in flagranza di reato, era stata innescata da un lieve incidente stradale che la moglie aveva subito nella mattinata, fatto che lo ha portato a colpevolizzarla oltre misura e a scagliarsi contro di lei ferendola con un coltello da cucina, nonostante l’approssimarsi delle feste nei cui preparativi la donna era intenta.

Le attività investigative successivamente intraprese dai militari della Stazione di Lattarico, hanno consentito di ricostruire la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la moglie dell’arrestato da diversi anni a causa dei comportamenti aggressivi e violenti del marito, il quale era solito picchiarla accompagnando tali comportamenti con minacce di morte.

I militari dell’Arma hanno ricostruito le condotte poste in essere dall’uomo il quale era solito aggredirla fisicamente con cadenza di due volte a settimana all’incirca, atteggiamenti innescati da motivi più disparati e favoriti dall’indole prevaricatrice e possessiva dell’uomo oltre che dalla sua abituale dipendenza da sostanze stupefacenti di cui è da tempo assuntore.

Tali condotte vessatorie, consistenti in strette al collo e alla gola, pugni, trascinamenti sul pavimento dopo averla afferrata per i capelli, si manifestavano a partire dal 2018 quando l’uomo assumeva nei confronti della moglie un comportamento di abituale mortificazione teso ad imporre alla stessa soprusi e restrizioni accompagnate da gesti di violenza fisica anche brutali nelle modalità ed alla presenza dei figli minori. Il tutto in una cornice di evidente debolezza della vittima, donna fragile e con una grave patologia, esposta quotidianamente ad abusi imprevedibili ed ingiustificati da parte di una persona violenta d’indole e dedito all’assunzione di stupefacenti con conseguente pericoloso sbilanciamento del rapporto coniugale e familiare.

L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di altri familiari.

 

Covid in Calabria: 338 nuovi casi (la metà nel cosentino) e 2 vittime

CATANZARO – Le persone risultate positive al Coronavirus sono 622277 (+338) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4135193 (+2.062).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 185 (38 in reparto, 9 in terapia intensiva, 138 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 110300 (109880 guariti, 420 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2849 (79 in reparto, 1 in terapia intensiva, 2769 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 182038 (180609 guariti, 1429 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 174 (15 in reparto, 0 in terapia intensiva, 159 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 58973 (58697 guariti, 276 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1285 (29 in reparto, 4 in terapia intensiva, 1252 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 206055 (205151 guariti, 904 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 173 (16 in reparto, 0 in terapia intensiva, 157 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 52648 (52454 guariti, 194 deceduti).

BOLLETTINO 09/01/2023

Tamponi effettuati 4.135.193 (+2.062), PERCENTUALE DEI TAMPONI POSITIVI: 16,39% 

Casi Totali 622.277 (+338)
Catanzaro 110.485 (+31)
Cosenza 184.887 (+158)
Crotone 59.197 (+50)
Reggio Calabria 207.340 (+83)
Vibo Valentia 52.837 (+16)
Altra Regione o Stato Estero 7.531 (0)

Guariti 614.171 (+634)
Catanzaro 109.880 (+162)
Cosenza 180.609 (+125)
Crotone 58.781 (+84)
Reggio Calabria 205.151 (+206)
Vibo Valentia 52.501 (+47)
Altra Regione o Stato Estero 7.249 (+10)

Deceduti 3.242 (+2)
Catanzaro 420 (0)
Cosenza 1.429 (+2)
Crotone 276 (0)
Reggio Calabria 904 (0)
Vibo Valentia 194 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Liquidi per sigarette elettroniche: denunce e sequestri anche a Cosenza

COSENZA – I funzionari dell’Ufficio dei Monopoli per la Calabria dell’ADM, nell’ambito del Cash Program su patentini tabacchi ed esercizi di vicinato, hanno eseguito una serie di controlli nel settore dei prodotti liquidi da inalazione che ha coinvolto una trentina di esercizi commerciali dislocati nelle province di Cosenza e Catanzaro.

Tra gli esercizi controllati 12 sono risultati del tutto irregolari e per alcuni di questi sono scattate le denunce penali per violazione del D.P.R. 23/01/1973 n. 43, ossia contrabbando di tabacchi lavorati esteri. A seguito degli accertamenti l’Ufficio dei Monopoli per la Calabria eleverà sanzioni per un importo superiore a 300mila euro.

Scende dall’auto in panne: bimba travolta e uccisa da un’auto sull’A2

BAGNARA (RC) – Tragedia in autostrada. Una bambina di 10 anni è morta in provincia di Reggio Calabria dopo essere stata travolta da un’auto sull’A2, all’altezza dello svincolo di Bagnara. Il dramma si è consumato ieri sera tardi quando la piccola era in viaggio sull’autostrada, in direzione nord, assieme alla madre e al compagno di lei, tutti residenti a Reggio Calabria.

Secondo le prime sommarie informazioni, a  causa di un guasto, l’auto sulla quale viaggiava la famiglia, un’Audi A3, è stata costretta a fermarsi in strada a causa del fumo che fuorisciva dal cofano. Non riuscendo ad arrivare alla piazzola e per paura che l’auto prendesse fuoco, quindi, il guidatore è stato costretto a fermarsi nella corsia d’emergenza. Nell’abbandonare il mezzo, la bambina è scesa dal lato sinistro dove, proprio in quel momento, arrivava una Renault Clio guidata da un uomo di 60 anni originario di Oppido Mamertina. L’impatto non ha lasciato scampo alla bambina che è morta sul colpo. Gli agenti della polizia stradale di Palmi e i medici del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul luogo dell’incidente si è reso necessario l’intervento anche dei vigili del fuoco che hanno spento il principio di incendio dell’Audi. Avvertito il pm turno della Procura di Reggio Calabria, la stradale ha eseguito i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. In attesa che le indagini accertino se c’è stata la responsabilità di qualcuno, l’automobilista alla guida della Renault è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale. Un atto dovuto, prima delle opportune verifiche, per consentire all’uomo di farsi assistere da un legale nelle prime fasi delle indagini.

Drammatico incidente stradale sulla statale 107 a Rende: un morto

RENDE (CS) – Drammatico incidente stradale a Rende.  Un uomo di 75 anni è stato travolto da un’auto ed è morto sul colpo ad Arcavacata di Rende. Secondo quanto si apprende, una Smart di colore rosso, viaggiava lungo la statale 107 Silana Crotone, subito dopo l’ingresso principale dell’Università della Calabria, nei pressi del bar San Gennaro, quando ha investito l’uomo che stava attraversando la strada. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia stradale e gli agenti della Polizia municipale che stanno effettuando i primi rilievi per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Il tratto della Statale è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni.

Paola, danneggiata la casa natale di San Francesco: “si faccia luce”

PAOLA (CS) – Si pensa a un atto vandalico contro la casa natale di San Francesco di Paola che ha danneggiato una vetrata posta sopra l’altare, frantumata molto probabilmente con dei petardi. Complice il clima di festa di Capodanno, giorno in cui è accaduto l’episodio.“Nelle scorse ore si è verificato un atto sacrilego alla casa natale di San Francesco da Paola, Patrono della nostra regione. Un episodio che condanniamo con fermezza e con la speranza che si possa fare piena luce su un gesto che mortifica tutti i calabresi. #ItaliaViva Calabria è vicina alla comunità dei padri Minimi”. denuncia il partito in una nota inviata alla stampa. 

Dramma a Rossano, giovani infilzati cadendo dal tetto di un cantiere

ROSSANO (CS) – Avevano cercato di far esplodere dei fuochi di artificio dal tetto di un cantiere dismesso, ma sono rimasti infilzati dalle barre di ferro.

Due ragazzi di 16 e 20 anni sono precipitati dal primo piano di un palazzo in costruzione poco prima della mezzanotte a Capodanno nell’area urbana di Rossano, nel Cosentino. Immediati i soccorsi. I due ragazzi sono stati trasportati in ospedale e uno dei due è in gravi condizioni