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Covid, ultimo dell’anno con i casi ancora in crescita in Calabria: quasi mille nuovi casi nell’ultimo bollettino

CATANZARO – Sono 272 in più i casi di covid registrati nelle ultime 24 ore in Calabria rispetto a 7 giorni fa (24/12). In totale le persone risultate positive al Coronavirus sono 616917 (+903 rispetto a ieri).

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4108641 (+6.671).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1160 (46 in reparto, 7 in terapia intensiva, 1107 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 108168 (107754 guariti, 414 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2873 (73 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2800 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 179927 (178513 guariti, 1414 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 339 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 330 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 58416 (58140 guariti, 276 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1919 (38 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1879 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 204104 (203207 guariti, 897 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 370 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 362 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 52220 (52028 guariti, 192 deceduti).

BOLLETTINO 31/12/2022

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Scossa di terremoto avvertita nel cosentino

Un terremoto di magnitudo ML 4.0 è stata registrato nelle acque del Tirreno meridionale cosentino alle ore 13:38, ad una profondità di 28 km, dalla Sala Sismica INGV-Roma.

La scossa, seppur localizzata a 93 Km ad ovest di Cosenza, è stata distintamente avvertita dalla popolazione del comprensorio.

Pochi minuti dopo hanno fatto seguito altre due scosse di magnitudo 2.9 (alle 13.45) e 2.8 (13.48).

Covid, è boom di nuovi casi in Calabria: 1107 casi nel bollettino regionale. Positivo un tampone su quattro

CATANZARO – Le persone risultate positive al Coronavirus sono 614383 (+1.107) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4098468 (+4.602).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1051 (46 in reparto, 7 in terapia intensiva, 998 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 107671 (107261 guariti, 410 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2585 (64 in reparto, 2 in terapia intensiva, 2519 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 179271 (177859 guariti, 1412 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 278 (11 in reparto, 0 in terapia intensiva, 267 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 58286 (58010 guariti, 276 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1776 (30 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1744 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 203614 (202719 guariti, 895 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 409 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 399 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 52065 (51873 guariti, 192 deceduti).

BOLLETTINO 28 DICEMBRE 2022

Tamponi effettuati 4.098.468 (+4.602). Percentuale dei tamponi positivi: 24,05% 

Casi Totali 614.383 (+1.107)
Catanzaro 108.722 (+324)
Cosenza 181.856 (+412)
Crotone 58.564 (+76)
Reggio Calabria 205.390 (+235)
Vibo Valentia 52.474 (+44)
Altra Regione o Stato Estero 7.377 (+16)

Guariti 604.855 (+1.203)
Catanzaro 107.261 (+304)
Cosenza 177.859 (+504)
Crotone 58.010 (+46)
Reggio Calabria 202.719 (+267)
Vibo Valentia 51.873 (+77)
Altra Regione o Stato Estero 7.133 (+5)

Deceduti 3.204 (0)
Catanzaro 410 (0)
Cosenza 1.412 (0)
Crotone 276 (0)
Reggio Calabria 895 (0)
Vibo Valentia 192 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Cosenza, beccato in casa con la cocaina. Arrestato pusher (VIDEO)

COSENZA – Nel pomeriggio del 20 dicembre, a Cosenza, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 42enne di Casali del Manco (CS) per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. La Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza ha rinvenuto e sequestrato, all’interno di un’abitazione, ubicata nel centro storico, nell’esclusiva disponibilità dell’indagato, 3 involucri, abilmente occultati sotto una finestra e all’interno di due magazzini situati nel sottoscala dello stabile, contenenti complessivamente 95 gr. circa di cocaina, 2 bilancini di precisione e sostanza da taglio. Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, l’arrestato è stato associato presso la locale casa circondariale, in attesa dell’udienza di convalida.

Ragazzi sequestrano e torturano il rivale in amore: è grave. Arrestati in 4

CATANZARO – Hanno sequestrato e torturato un ragazzo, loro conoscente, procurandogli ferite che lo hanno posto in pericolo di vita, accusandolo di avere avuto una relazione con la compagna di uno di loro: per questo 4 persone sono state arrestate dalla Polizia a Catanzaro con accuse, a vario titolo, di tortura, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, violenza privata, detenzione illegale di arma comune da sparo, rapina, reati tutti aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso.

I provvedimenti, emessi dal Gip su richiesta della Dda di Catanzaro, sono stati eseguiti dalla Squadra mobile del capoluogo supportata in fase esecutiva dai Reparti Prevenzione Crimine ‘Calabria’ di Vibo Valentia e Cosenza. L’ordinanza si fonda sulle indagini svolte dalla Squadra mobile catanzarese, dirette e coordinate dalla Dda, in seguito ad una brutale aggressione avvenuta, in due distinte fasi, il 26 e 27 ottobre scorsi, nel quartiere nord di Catanzaro, nei confronti di un ragazzo, da parte di soggetti che evocavano l’appartenenza ad un gruppo criminale. In particolare, la vittima, che frequentava da lunga data i suoi aggressori, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata accusata di aver avuto una relazione con la compagna di uno di loro e quindi sottoposta ad un violento interrogatorio svoltosi in località Cavaglioti, venendo malmenata e minacciata con una pistola. Il giorno successivo, la vittima è stata portata nello stesso luogo e qui seviziata riportando lesioni che l’hanno posta in pericolo di vita. Gli aggressori, successivamente, hanno anche minacciato alcuni familiari della vittima affinché non sporgessero denuncia.

Violenza sessuale su due minorenni, arrestato bidello nel cosentino

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Nella serata di venerdì 16 dicembre i Carabinieri della Stazione di Terranova da Sibari coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno posto agli arresti domiciliari un collaboratore scolastico ritenuto gravemente indiziato del delitto di  violenza sessuale aggravata ai danni di minore. L’attività di indagine è stata avviata nei primi giorni di dicembre a seguito della denuncia sporta da parte della rappresentante legale dell’Istituto Comprensivo.

Le attività d’indagine, sviluppate dai militari della Stazione Carabinieri di Terranova da Sibari e coordinate, mediante una stretta condivisione dei dati investigativi con la Procura di Castrovillari, diretta dal Procuratore Alessandro D’Alessio, sono scaturite dalla segnalazione di un’insegnate del plesso scolastico che ha raccolto le confidenze di due ragazze che indicavano nel collaboratore scolastico il presunto autore di palpeggiamenti a loro danno.

La rapida attivazione del “codice rosso”, applicato tempestivamente d’intesa e con il coordinamento della Procura di Castrovillari ha consentito ai militari  di sviluppare i necessari accertamenti in pochi giorni, raccogliendo le testimonianze delle due minori sentite alla presenza di uno psicologo consulente del PM e concludendo in brevissimo tempo le attività d’indagine.

L’ indagato, da ritenersi presunto innocente, potrà fornire al giudice ogni elemento difensivo che sarà sottoposto a pronta verifica.

Ancora una volta si evidenzia come, grazie alla sinergia e allo stretto contatto tra i militari dell’Arma ed i magistrati della Procura di Castrovillari, unitamente ad una cittadinanza collaborativa e proattiva, si possano fornire risposte rapide ed efficaci alle esigenze ed alle problematiche della popolazione locale.

La truffa online degli hotel fantasma colpisce ancora: “Diffidare e segnalare”

ROMA – Oltre 600mila euro in poco più di un anno, ai danni di oltre 200 vittime, soprattutto stranieri. È il bottino di una banda che aveva messo in piedi una truffa legata a hotel fantasma a Roma e che è stata smantellata dalla Polizia a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. Sono 2 le persone arrestate, mentre altre 19 sono state deferite in stato di libertà. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi informatiche/telematiche e di riciclaggio di denaro, tra marzo 2021 e maggio 2022, attraverso siti e-commerce turistici. Sul caso si è attivata l’associazione Codici per fornire assistenza legale alle vittime. Stando a quanto scoperto dalla Polizia, la banda era stata costituita per creare falsi profili di strutture alberghiere inesistenti, successivamente pubblicizzati su vari circuiti di prenotazione alberghiere.

“Quello delle truffe degli hotel fantasma è un fenomeno sempre più diffuso – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questa nuova vicenda lo conferma. Parliamo di strutture turistico alberghiere inesistenti, in zone centrali di Roma. Abbiamo attivato i nostri legali per fornire assistenza alle vittime, ma cogliamo l’occasione per rinnovare l’invito alla massima prudenza. Non bisogna fermarsi alle apparenze. È importante verificare l’affidabilità di un sito prima di procedere al pagamento e quando vengono richiesti dati personali allora è il caso di fermarsi e segnalare, perché è un campanello d’allarme, il segnale che qualcosa non quadra”.

Nella vicenda degli hotel fantasma a Roma, agli ignari clienti venivano richieste telefonicamente, attraverso raggiri, le credenziali delle carte di credito con relativi codici di sicurezza. Il tutto con il pretesto di esigere il versamento della caparra che sarebbe stata successivamente resa. In un secondo filone dell’articolata indagine effettuata a carico di due indagati sono stati, altresì, contestati i reati di indebito utilizzo di carte di credito, sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta e frode informatica.

Gli Sportelli di Codici sono a disposizione per raccogliere segnalazioni e fornire assistenza in caso di truffe o problemi nella prenotazione di un hotel, anche nel caso del coinvolgimento di un’agenzia di viaggi. È possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.

Cosenza, lite in famiglia: 30enne ferisce al volto un familiare. Arrestato

COSENZA – Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di poco più di 30 anni, resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti di uno stretto congiunto, dando esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Cosenza.

Lo scorso 29 novembre, al culmine di una furiosa lite, un uomo è stato colpito al volto con le forbici da un proprio convivente in preda ad un forte stato di agitazione e alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti. “E’ l’ennesimo episodio di violenza”, racconterà l’uomo ai poliziotti, che sono costretti a subire dal proprio familiare, già da qualche anno, a causa dell’aggressività indotta dallo stato di tossicodipendenza. Un dramma quello vissuto da questa famiglia che, pur di proteggere il proprio congiunto, ha deciso di denunciare, confidando nelle Forze dell’Ordine e nelle strutture collaterali, perché possa intraprendere un adeguato percorso di recupero.

L’attività d’indagine avviata a seguito della denuncia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo dr. Mario SPAGNUOLO, ha consentito di accertare i reati contestati, attraverso le dichiarazioni di persone presenti ai fatti e le evidenze acquisite in occasione dei numerosi interventi effettuati dalle Forze di Polizia e, quindi, di procedere nei confronti dell’indagato, a garanzia della sicurezza e della tutela delle vittime.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

Covid: in Calabria il virus non arretra (+742 casi). Positivo 1 tampone su 5, ricoveri in aumento

CATANZARO – Le persone risultate positive al Coronavirus sono 602171 (+742) rispetto a ieri. Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 4033070 (+3.699).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1811 (33 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1773 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 103572 (103176 guariti, 396 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 2257 (64 in reparto, 1 in terapia intensiva, 2192 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 175586 (174208 guariti, 1378 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 280 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 274 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 57640 (57369 guariti, 271 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2819 (39 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2780 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 199210 (198328 guariti, 882 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 442 (13 in reparto, 0 in terapia intensiva, 429 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 51274 (51084 guariti, 190 deceduti).

L’Asp di Catanzaro comunica: “Oggi 232 positivi di cui 1 fuori regione”.

L’Asp di Cosenza comunica: “Oggi si registrano 198 nuovi casi; Il numero totale dei casi è incrementato di 196 unità e non di 198, in quanto 2 casi sono stati eliminati perché risultati doppi. Nel setting fuori regione si registrano: 3 nuovi casi a domicilio”.

BOLLETTINO 7 DICEMBRE 2022

Tamponi effettuati 4.033.070 (+3.699). Tasso di positività al 20,06%

Casi Totali: 602.171 (+742)
Catanzaro 105.383 (+231)
Cosenza 177.843 (+193)
Crotone 57.920 (+45)
Reggio Calabria 202.029 (+250)
Vibo Valentia 51.716 (+19)
Altra Regione o Stato Estero 7.280 (+4)

Guariti: 591.234 (+500)
Catanzaro 103.176 (+168)
Cosenza 174.208 (+255)
Crotone 57.369 (+35)
Reggio Calabria 198.328 (+2)
Vibo Valentia 51.084 (+39)
Altra Regione o Stato Estero 7.069 (+1)

Deceduti: 3.136 (+1)
Catanzaro 396 (0)
Cosenza 1.378 (+1)
Crotone 271 (0)
Reggio Calabria 882 (0)
Vibo Valentia 190 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Attualmente Positivi: 7.801 (+241)
Catanzaro 1.811 (+63)
Cosenza 2.257 (-63)
Crotone 280 (+10)
Reggio Calabria 2.819 (+248)
Vibo Valentia 442 (-20)
Altra Regione o Stato Estero 192 (+3)

– In Isolamento: 7.640 (+235)
Catanzaro 1.773 (+69)
Cosenza 2.192 (-71)
Crotone 274 (+10)
Reggio Calabria 2.780 (+246)
Vibo Valentia 429 (-22)
Altra Regione o Stato Estero 192 (+3)

– In Reparto: 155 (+5)
Catanzaro 33 (-6)
Cosenza 64 (+7)
Crotone 6 (0)
Reggio Calabria 39 (+2)
Vibo Valentia 13 (+2)
Altra Regione o Stato Estero 0 (0)

– In Rianimazione: 6 (+1)
Catanzaro 5 (0)
Cosenza 1 (+1)
Crotone 0 (0)
Reggio Calabria 0 (0)
Vibo Valentia 0 (0)
Altra Regione o Stato Estero 0 (0)

False ricette mediche per ottenere rimborsi, il dott. Cantafio lascia il carcere

CATANZARO – Dinanzi al Tribunale di Catanzaro – Sezione Riesame – è stata discussa l’istanza presentata dall’Avv. Francesco Nicoletti nell’interesse del dott. Sergio Cantafio, ritenuto promotore, organizzatore e partecipe dell’associazione a delinquere, contestata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari ai sensi dell’art. 416, commi 1,2,3 e 5 del codice penale nonché di ulteriori 27 imputazioni per reati-fine, per aver in qualità di medico di base del S.S.N. promosso e coordinato l’attività del gruppo criminale e per aver reperito i mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso.

Il GIP, nella ordinanza di custodia cautelare in carcere, evidenziava la particolare spregiudicatezza e capacità criminale di Cantafio, la dedizione alle truffe nei confronti del S.S.N. da decenni, anche in territori non appartenenti a questa giurisdizione, la capacità di coordinare, anche senza la propria presenza fisica, tutte le attività più rilevanti dell’associazione e di pianificare i successivi reati, nonché le strategie per superare i controlli e gli imprevisti avvenuti nel corso del tempo, la costante attenzione per l’espansione dei traffici illeciti, anche attraverso il reclutamento di nuovi farmacisti, l’emersa sussistenza di legami con l’estero tali da permettere la spedizione di farmaci fittiziamente prescritti, nonché la commissione di ulteriori rilevantissime truffe anche al di fuori del perimetro dell’associazione.

Il professionista è coinvolto nell’operazione portata a termine lo scorso mese di novembre che ipotizza l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, compiuta mediante la redazione di false ricette mediche relative a costose specialità medicinali prescritte al solo scopo di percepire il relativo profitto grazie al totale rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario. Secondo la tesi accusatoria, il medico, con l’aiuto della moglie, avrebbe provveduto a redigere le prescrizioni di farmaci attribuendole a suoi pazienti ignari, recapitandole a titolari delle farmacie ritenuti compiacenti, i quali provvedevano a rifornirsi dei farmaci. Una volta ricevuti i prodotti, i farmacisti o i loro collaboratori avrebbero rimosso i bollini identificativi (c.d. “fustelle”) dalle scatole dei medicinali e li avrebbero applicati sulle false prescrizioni al fine di ottenere poi il rimborso da parte del S.S.N.

Il Tribunale di Catanzaro – Sezione Riesame – in accoglimento della richiesta avanzata dall’Avv. Francesco Nicoletti ha sostituito la massima misura del carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari per il dott. Cantafio.