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Concept Design Festival: a Cosenza la performance live di Adele Ceraudo dedicata alle donne dell’Iran

COSENZA – Continua senza soste il “Concept Design Festival”, la rassegna che pone in primo piano le arti contemporanee, in corso a Cosenza dal 22 settembre scorso e in programma fino al prossimo 28 ottobre.

NUOVO EVENTO IN CARTELLONE

Domani, domenica 23 ottobre, il festival dell’architettura e del design, oltre che della grafica, dell’illustrazione e della fotografia, curato dagli architetti Rosanna Algieri, Domenico De Rito e G. Pino Scaglione, si sposterà nella galleria AC in corso Umberto N.85 sempre nel capoluogo bruzio. In questo spazio, l’artista Adele Ceraudo, nell’ambito del Festival, propone fra corpo, musica, arte, l’oggetto di una sua originale performance live collegata al tema dell’esposizione che è attualmente visitabile presso la Galleria Nazionale di palazzo Arnone.

L’appuntamento di domani è intitolato “In. Velo. Azione”, con la consulenza e l’interferenza scenica e video di Ivana Russo e Teresa Scaglione.

Si tratta di una azione artistica che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su recenti fenomeni, a volte drammatici come quelli accaduti in Iran, che riguardano le donne e il loro universo, reso inquieto da troppe ingiustizie che l’arte di Adele Ceraudo da sempre “mette a nudo” come forma di espressione e denuncia.

Il Concept Design Festival fa capo alla realizzazione del progetto MeeD Academy, mediterranean ethical ecological Design Academy: una Scuola di Ecological Design che promuove una nuova prospettiva di formazione e un circuito di eventi, a cura di RiAgita, Società Scientifica per la cultura del progetto, con attività che coinvolgono la città bruzia e realtà limitrofe e di altre regioni del Sud.

Scuola del fumetto a Cosenza, al via i corsi: dal Manga giapponese alla colorazione

COSENZA – “I sogni si realizzano se abbiamo il coraggio di inseguirli”. Walt Disney sognava e La Scuola del Fumetto di Cosenza vuole continuare a farlo. Con i bambini, con le donne, con tutti. Ripartono a novembre i corsi della Scuola del Fumetto, di Cluster Società Cooperativa, che ha sede all’interno del Museo del Fumetto. Una programmazione ricchissima che ha al suo interno sia le tecniche principali del fumetto che diverse specializzazioni. La novità di questo nuovo anno? Il Manga giapponese. Chi non si è mai incuriosito dai disegni e dai personaggi di quei luoghi?

Non solo Manga, però: anche corsi di colorazione, tradizionale e digitale, fino all’animazione. I partecipanti potranno seguire un percorso lungo e strutturato che li porterà ad apprendere tutte le tecniche del fumetto. Gli insegnanti coinvolti sono diversi e con grande specializzazione. L’altra grande novità è gli iscritti potranno utilizzare il Museo, anche fuori dagli orari di lezione, come postazione per lavorare, da soli o in gruppo.
La Scuola del Fumetto è una fucina di idee e creatività in cui vengono formati professionisti della narrazione e della comunicazione visuale. Gli allievi della scuola frequentano corsi e laboratori che li introducono nel mondo del fumetto, della scrittura creativa, dell’animazione, dell’illustrazione e della grafica digitale in ogni forma e applicazione. Per questo le attività didattiche e i workshop di approfondimento sono tenuti da professionisti del settore che collaborano con le più importanti realtà editoriali nazionali e internazionali”, si legge invece nella presentazione ufficiale della scuola. “Fondata dalla Società Cooperativa Cluster, da anni si occupa di valorizzare i percorsi d’arte sul territorio calabrese con progetti come il Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio e il Museo del Fumetto. Unico nel suo genere in tutto il Meridione e secondo sul territorio nazionale, il museo è anche lo spazio che ospita la scuola, accogliendo gli studenti in un ambiente affascinante e stimolante, arricchito da una grande collezione permanente di opere dei più grandi artisti del settore Comics”.

Le iscrizioni sono aperte.

Disegno, Fumetto, Colorazione, Manga, Sceneggiatura Animazione

www.lascuoladelfumetto.it
Mail info@lascuoladelfumetto.it
Tel 333 5057534

Music for Change: tutti i vincitori. Premio speciale per gli Eugenio in Via Di Gioia e Rancore

COSENZA – Si è conclusa con la vittoria del cantautore Luk, al secolo Enzo Colursi la tredicesima edizione di “Music for change”, la manifestazione organizzata dall’associazione Musica contro le mafie e con la direzione artistica di Gennaro De Rosa, che chiede alla musica di raccontare il cambiamento.

Alla fine di un lungo percorso di selezione e formazione iniziato a giugno scorso, otto finalisti hanno popolato le residenze artistiche BoCs Art di Cosenza, quartier generale delle fasi Sound BoCs di Music for Change. Qui hanno composto 8 brani, ognuno su uno degli 8 temi sui quali Music For Change fonda la sua mission di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche: resistenze e democrazia, ambiente ed ecologia, cittadinanza digitale (e derive), parità di genere e diritti Lgbtq+, lavoro e dignità, migrazioni e popoli, disuguaglianze e marginalità sociale, rigenerazione e futuro.Da questa esperienza verrà realizzata una docu-serie inedita che sarà presentata in esclusiva in occasione della premiazione prevista a Casa Sanremo, durante il Festival della Canzone italiana a febbraio 2023. La residenza ai BoCs, quest’anno si è infatti trasformata in un vero e proprio set cinematografico e televisivo, con una troupe dedicata a seguire l’intero corso della residenza per documentarne ogni fase, con contributi e interviste agli artisti e agli ospiti.

Considerata l’alta qualità delle proposte di quest’edizione, Casa Sanremo ha invitato, oltre al vincitore anche gli altri finalisti a esibirsi durante il Festival della Canzone Italiana.

Durante la finale condotta dal cantautore romano Avincola, al Teatro Rendano di Cosenza, i giovani cantautori si sono esibiti davanti a una platea di giovani studenti, una giuria Alpha-Zeta che li ha valutati attentamente. A giudicare invece, oltre alle canzoni, anche le loro performance sul palco, tre Artist DecidersGabriella Martinelli, giovane tarantina, vincitrice di Area Sanremo 2019; Zulù dei 99 Posse e il noto trombettista Roy Paci.

La premiazione ha consacrato vincitore assoluto di questo Music for Change 13th Award, Luk con il brano “Numeri”, in cui si intrecciano quattro storie che suggestionano sin da subito l’ascoltatore. Tra i premiati della serata anche OLIVIA XX con “Bonus Libertà” – che con parole pungenti racconta il tema di resistenza e democrazia – che ha ricevuto la Menzione Speciale di Musica contro le mafieMenzione Speciale del Club Tenco invece, consegnata a LUK e RIVA, quest’ultimo con il brano “Graffi”, che racconta il tema del cyber risk ma in un modo più particolare, partendo dal concetto di fiducia. A ESDRA invece, il Premio Musa Factory per il brano “Malasorte” che mette in luce il disagio delle nuove generazioni ai giorni nostri. Ha ricevuto poi i Premi Acep/Unemia ALO con “Cameriere”, che racconta, attraverso una canzone coinvolgente, la differenza tra la vita che sogniamo e quella che siamo costretti a vivere. Tra i brani composti per questa edizione di Music for Change, anche “Cloe” di Heren Wolf, Bassifondi di Vandarko, Scenari” di Kyotolp.

La serata di sabato ha visto inoltre la consegna di due Premi Speciali a un rapper e una band, artisti che nel 2022 si sono distinti per aver trattato con la musica temi di grande impatto sociale, in linea con gli intenti e gli obiettivi che muovono la grande macchina di Music for Change. Si tratta della band torinese Eugenio in Via Di Gioia e del popolarissimo rapper Rancore che nella stessa sera hanno regalato al pubblico le loro esibizioni. I primi hanno ricevuto il premio per l’album Amore e Rivoluzione, capace di fondere insieme moltissimi dei temi di Music for Change: Lavoro e Dignità nel brano “Quarta Rivoluzione Industriale”; Ambiente ed Ecologia in “Terra”; Cittadinanza Digitale e Cyber Risk in “Rabbia” ed infine il tema principe di questa edizione Rigenerazione e Futuro in “Plot Twist”, “Utopia” e “Filastrocca per Grandi”. Per la prima volta nella storia di Music for Change viene premiato un intero album. Rancore ha invece ricevuto il riconoscimento per “Freccia”, brano dal testo complesso e multiforme, tratto dal suo ultimo album “Xenoverso”. Una canzone che esplora diversi aspetti della realtà (conosciuta e non) che offre nuovi punti di vista su ciò che viviamo, stimolando una riflessione profonda sul desiderio di Rigenerazione e Futuro. 

I PREMI 

VINCITORE PREMIO Music for Change 13th Award –  LUK con Numeri

Menzione Speciale Musica contro le mafie – OLIVIA XX con Bonus Libertà
Menzione Speciale Club Tenco – LUK e RIVA
Premio Musa Factory – ESDRA con Malasorte
Premi Acep/Unemia – ALO con Cameriere

 

Chiude fra gli applausi la 1ª edizione di Fiumefreddo Photo Festival. Si progetta già il 2023

Fiumefreddo Photo Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione “Pensiero Paesaggio”, chiude la sua I edizione con il plauso del pubblico, della critica e delle istituzioni. Da luglio a settembre la rassegna di fotografia internazionale ha trasformato il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio (CS) in una cornice espositiva a cielo aperto, delineandosi in spazi all’aperto e al chiuso, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea e coinvolgendo le attività commerciali e artigianali del luogo.

Circa 30.000 le presenze registrate lungo tutto il corso della rassegna, un pubblico attento e curioso, che ha visitato il centro storico di Fiumefreddo entrando in contatto con le diverse mostre diffuse lungo tutto il perimetro del borgo. Il Festival si è affermato come un appuntamento autorevole e credibile, capace di coinvolgere un target diversificato: fotografi, appassionati, turisti, famiglie, giovani e adulti.

“Per la sua natura di linguaggio immediato e diretto, la Fotografia può essere un potente strumento di educazione, di scoperta, di conoscenza e d’informazione sempre più necessario in una società che ha bisogno di individui responsabili e consapevoli, in grado di ragionare sulle questioni del nostro tempo” – ha sottolineato Anna Francesca Catalano, ideatrice del festival.

“È stato il nostro evento culturale dell’anno” – le fa eco Fortunato Rosario Barone, sindaco di Fiumefreddo Bruzio – “la I edizione di Fiumefreddo Photo Festival è riuscita a valorizzare in maniera unica i meravigliosi scorci del nostro centro storico. La prima mostra non si scorda mai, ma io confido nella reciproca volontà di non fermarsi qui”.

Tutto il team di Fiumefreddo Photo Festival è già al lavoro per l’edizione 2023, con l’obiettivo di continuare ad aprire uno sguardo sul mondo nel cuore della Calabria.

A Cosenza torna la Festa del ciocciolato con oltre 40 espositori di delizie

COSENZA – E’ tutto pronto per la 19^ edizione della Festa del cioccolato, l’evento più dolce dell’anno che accoglierà a Cosenza grandi e piccini dal 28 al 30 ottobre.
Dopo lo stop forzato nel 2020 e la lenta ripresa dello scorso anno, è un’edizione, questa, che porta con sè la speranza di una effettiva ripartenza e che, proprio per questo, vedrà la presenza di oltre 40 espositori che delizieranno i tanti amanti del cioccolato e non solo.
L’evento, come di consueto organizzato dalla CNA di Cosenza in collaborazione con Publiepa e l’ Associazione La Fontana, si svolgerà nella centralissima Piazza dei Bruzi e non mancheranno conferme e sorprese che verranno svelate nel corso della conferenza stampa.
La festa del cioccolato, appuntamento ormai consolidato ed atteso, prevede anche quest’anno una nutrita presenza di pubblico. La manifestazione, capace di attirare ogni target, delizierà i tanti visitatori con le più svariate prelibatezze dell’oro nero.   

Rogliano e Mangone insieme per la “notte dei campanili” tra mostre, percorsi e spettacoli

COSENZA – Due giorni intensi. Il 15 ed il 16 ottobre prossimi, sabato e domenica, due comuni per un progetto unico. Rogliano e Mangone insieme per la “notte dei campanili”. Trekking naturalistici, mostre di riviste d’epoca, visite dei borghi, shooting fotografici, serenate e soprattutto musica, spettacoli di giocolieri ed artisti. Senza dimenticare gli stand gastronomici e l’apertura straordinaria delle chiese, oltre che l’osservatorio astronomico. Tutto è pronto, ormai. Il concerto di Paolo Zanarella, pianista sospeso in aria, e quelli dedicati a Fabrizio De Andrè ed alle Muse del Mediterraneo sono dettagli importanti ed attesi dal grande pubblico.

I due sindaci, le amministrazioni comunali e soprattutto quei luoghi così belli sono pronti ad abbracciare cittadini, visitatori e curiosi.

La Notte dei Campanili è un progetto culturale promosso dai Comuni di Rogliano e Mangone, ideato e prodotto da Piano B. L’evento è pensato per valorizzare e promuovere le risorse del territorio, ponendo in risalto il legame tra cultura, storia, arte, costume, tradizione e natura.

Il progetto è finanziato dalla Regione Calabria a valere su PAC CALABRIA 2007-2013 SCHEDA OPERAZIONE 7 AVVISO PUBBLICO Spettacoli ed Eventi 2022

Gli eventi della manifestazione si focalizzano intorno alle strutture artistiche ed architettoniche dei Campanili e delle adiacenti piazze, non più luoghi di passaggio ma di condivisione e aggregazione.

Il programma si sviluppa su due giorni di intervento di cui:

 

Sabato 15 Ottobre: ROGLIANO

  • Ore 14:00 | Trekking Naturalistico a cura dell’Associazione ANIR

Partenza: parcheggio Teatro all’aperto (Palazzo Ricciulli)

  • Ore 18:00 | Visita del borgo a cura di Pina Oliveti e Giovanni Reda

Partenza: Piazza Pietro Buffone

 

  • Dalle ore 19:00 |

–          “À la Mode”, mostra di riviste d’epoca e realizzazione di abiti a tema a cura dello stilista Giuseppe Cupelli;

–          Shooting fotografico a cura di Ania Lilith Gallery;

–          Live Performance degli allievi dell’Accademia New Style.

Palazzo Cardamone – Corso Umberto

 

  • Dalle ore 19:30 | Serenate ai campanili, a cura dei Canterini della Presila

Chiesa della Madonna dell’Assunta – Via Duomo

 

  • Dalle ore 20:30 | Spettacolo di giocolerie di fuoco, a cura dell’artista Francesco Cane
    Corso Umberto

 

  • Ore 21:00 | Concerto di Paolo Zanarella, il “pianista fuori posto”
    Piazzetta Saverio Altimari (piazzetta San Giorgio)

 

  • Ore 22:00 | Concerto “Gli Arcobaleni di altri Mondi – Intorno a Fabrizio De Andrè”  

             Piazza Buffone

 

Dalle ore 20:00 | APERTURA STAND ENOGRASTRONOMICI

Fino alle ore 24:00 | APERTURA STRAORDINARIA DELLE CHIESE

 

Domenica 16 Ottobre: MANGONE

  • Ore 16:00 | Visita guidata al Borgo
                 Partenza: Chiesa della Madonna dell’Arco

 

  • Ore 18:00 | Concerto “Le Muse del Mediterraneo” feat. Antonio Grosso
                 Chiesa della Madonna dell’Arco

 

  • Dalle ore 21:00 | Osservatorio Astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan

             Chiesa San Giovanni Evangelista

 

Al Teatro Rendano di Cosenza va in scena la commedia musicale “Van Gogh Cafè”

COSENZA – In attesa della chiusura di “Fatti di Musica 2022”, 36° edizione del Festival del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, prevista per il prossimo 3 dicembre al Palacalafiore di Reggio con lo spettacolare musical Fabularium Live – Magic of Disney Music, il promoter annuncia l’evento d’apertura della sua 37° stagione di grandi eventi in Calabria.

Si partirà il 24 e 25 febbraio 2023 dallo storico Teatro Rendano di Cosenza con l’affascinante commedia musicale “Van Gogh Cafè”, per celebrare il 170° Anniversario della nascita di Vincent Van Gogh. Lo spettacolo realizzato dalla Mic – Musical International Company, con la produzione esecutiva di Lara Carissimi, già produttrice della straordinaria Opera La Divina Commedia, sarà presentato in Calabria unicamente al Rendano in prima assoluta e inaugurerà “Opere d’Arte”, un nuovo format ideato da Pegna con grandi spettacoli dedicati ad Opere letterarie e celebri Artisti. Anche per “Van Gogh Café” sono previsti spettacoli alle ore 10:00 per le scuole e alle ore 21:00 per tutti. Tutte le informazioni sono reperibili al sito www.ruggeropegna.it.

Van Gogh Cafè” è una pièce teatrale scritta e diretta da Andrea Ortis, firma eclettica nel panorama del musical italiano, con la consulenza artistica di Gianni Musacchio. L’eccezionale spettacolo, che si avvale di orchestra dal vivo, corpo di ballo e di uno spazio scenico allargato alla platea, racconta alcuni momenti focali della vita del celeberrimo pittore olandese, i nodi più interessanti della sua arte pittorica, immergendo il pubblico in grandi proiezioni animate 3D che avvolgono spettatore e scena, trasformandola in una “Notte Stellata” o in un “Campo di grano”, altre volte coinvolgendo l’habitat scenico in una vera e propria trasformazione in giallo “Girasole” o in lilla “Iris”. ll linguaggio si sviluppa grazie all’Orchestra diretta dal Maestro Antonello Capuano e ad energici ed espressivi interventi coreografici del corpo di ballo diretto dal coreografo Marco Bebbu, il tutto mosso in un ambiente scenico suggestivo progettato da Gabriele Moreschi, all’interno di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio, con un allestimento di costumi storici firmati da Marisa Vecchiarelli. Lo spettatore si trova, così, immerso nella Parigi di metà ‘800, nelle lande desolate del Borinage o nei parchi parigini dell’en plein air, nelle assolate campagne di Arles o tra i vicoli di una formicolante Montmartre.

L’utilizzo di proiezioni animate 3D coinvolge lo spettatore all’interno di paesaggi multimediali e alle atmosfere pittoriche del poeta Olandese. L’utilizzo di questo impianto di proiezioni su diversi livelli del palcoscenico porta così lo spettatore dentro i quadri di Van Gogh, toccandone la filosofia, il costrutto, l’anima, le sue manie e le sue paure. Oltre ad alcuni dei più famosi dipinti, le proiezioni riguardano anche molti schizzi e bozzetti originali presenti in alcune sue lettere; inoltre, favoriscono il cambio di paesaggi e la trasposizione in immagini degli stati d’animo dei protagonisti che, nel corso del racconto, si sovrappongono. Il viaggio nel tempo è scandito in tre macro-periodi importanti nella vita del pittore: quello Olandese, culminato con il dipinto “I mangiatori di patate”, quello Parigino e l’ultimo, quello dell’esplosione del colore ad Arles e della sua prematura scomparsa. I connotati temporali che chiariscono, nella produzione pittorica, colori e tecniche differenti, sono caratterizzati da un allestimento musicale affine, simile ed equivalente. Il percorso sonoro e le coreografie di danza attingono alla canzone classica francese degli anni 50/60/70.

Van Gogh Cafè” è la storia di uomini e donne, parallele a quella del grande pittore olandese, narrata tra fiducia e cadute, malinconie profonde e gioie debordanti, tra amicizie stimolanti e solitudini feroci. Lo sfondo musicale attraversa il racconto con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti francesi: Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand, per citarne alcuni.

La prevendita dei biglietti per assistere ai serali partirà domani alle ore 10:00 online su www.ticketone.it e nei punti Ticketone. Per gli spettacoli scolastici integrali del mattino, come per Fabularium a Reggio, è necessario rivolgersi direttamente alla Show Net srl  di Ruggero Pegna: tel. 0968441888, mail info@ruggeropegna.it.

Chiudo il 2022 così come si è aperto – afferma Pegna –  con uno spettacolo per famiglie e studenti, abbinato alla visita del Museo di Reggio per il 50° dei Bronzi di Riace e apro il 2023 con un’Opera dedicata a Van Gogh per un altro eccezionale anniversario. Musica, teatro e arte insieme, in un format già rodato con altre grandi Opere presentate in esclusiva in Calabria, per uscire dal solco del semplice live ed entrare in mondi straordinari di spettacoli unici e geniali, con una forte valenza culturale.”. 

Calàbbria Teatro Festival: dal 27 al 30 ottobre 2022 a Castrovillari l’Edizione 9+1

CASTROVILLARI (CS) – “Ritrovarsi, rincontrarsi e condividere del tempo insieme”… la tematica del Calàbbria Teatro Festival che ritorna a Castrovillari dal 27 al  30 ottobre 2022, presso il Teatro Vittoria con la X edizione o nella formula 9+1 come piace definirla al direttore artistico Rosy Parrotta, per sottolineare quello che è stato lo
stop forzato dopo il 2019 a causa della pandemia e la ripartenza con questa edizione tutta da scoprire. 
Il Festival, progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000”vede il sostegno dell’Amministrazione
Comunale di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino e della municipalizzata Gas Pollino.
La storicità dell’evento è ben rappresentata nel manifesto con tutte le locandine degli anni passati che
ripropone  tutte le immagini e le tematiche sviscerate una dopo l’altra.

“L’oggetto presente è lo stesso della prima edizione, ovvero il “vaso” che nella prima era chiuso perché
invitava alla riflessione, con tematiche poi affrontate, in questa, la 9+1, il vaso  è aperto proprio perché
esplode di quello che è stato e quello che sarà”. Ha sottolineato il direttore artistico. “Quattro giorni con appuntamenti giornalieri diversi tra loro nei contenuti e nelle forme proprio per arrivare
ad un bacino di pubblico più ampio e soprattutto per consentire a tutti di poter incontrarsi, come sottolinea la
tematica del Festival 2022 perché, sarà bello ritrovarsi, rincontrarsi e condividere del tempo insieme nello
stesso spazio, ovvero il Teatro Vittoria, location di tutti gli appuntamenti in cartellone”, ha sottolineato il
direttore organizzativo, Angela Micieli.

Dieci anni, un compleanno importante per un Festival dove non sono mai mancate la creatività e le idee che
anno dopo anno, sono state portate avanti dagli organizzatori sottolineando la valenza culturale dell’evento
che ha varcato i confini regionali, nazionali ed internazionali. Un festival che anche quest’anno e a maggior ragione ancor di più dopo lo stop forzato di due anni, sarà in grado di sprigionare nuove forme di espressioni, strumento di confronto, di dialogo e soprattutto del
raccontare e raccontarsi.

Caruso: «Successo Sagra dell’uva e del vino indica anche la strada per valorizzare il territorio»

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha tracciato un bilancio altamente positivo della 40ª edizione della Sagra dell’uva e del vino, conclusasi ieri a Donnici.

“Siamo particolarmente soddisfatti ed anche in qualche modo sorpresi per il successo che ha accompagnato la 40ma edizione della Sagra dell’uva e del vino conclusasi ieri sera a Donnici – ha sottolineato Franz Caruso. Non era scontato che la manifestazione riuscisse in questi termini e che si verificasse un afflusso così alto di visitatori. Segno che l’Amministrazione comunale ha ben operato nella direzione di dare continuità ad una storia e a una tradizione che devono promuovere il territorio, con il suo vino, che non ha nulla da invidiare alle etichette nazionali ed internazionali più blasonate, ed i suoi prodotti migliori. La presenza di così tante persone – ha aggiunto il primo cittadino – ci indica che dalla nostra comunità si registra un bisogno assoluto di riprendersi i propri spazi di socialità dopo il lungo periodo pandemico che ha costretto tutti noi a modificare quasi radicalmente le nostre abitudini. Alla luce del risultato fatto registrare dalla manifestazione – ha aggiunto Franz Caruso – siamo sempre più convinti che non va assolutamente perso di vista l’obiettivo di valorizzare un territorio, quello delle colline di Donnici, che è particolarmente vocato e che produce vini di assoluto pregio che hanno riscosso l’apprezzamento e la considerazione dei più autorevoli concorsi internazionali”.

Il Sindaco Franz Caruso ha partecipato ieri alla premiazione tenutasi nel contesto della Sagra e che ha visto consegnare delle targhe a tutte le cantine che quest’anno hanno aderito alla quarantesima edizione dell’evento (Spadafora 1915, Cerza Serra wine, Rocca Brettia, Terre del Gufo e Tenute Paese) con un premio speciale, il “Grappolo d’oro”, assegnato alla più antica (Spadafora 1915) con 107 anni di attività. A ritirare il premio è stato Domenico Spadafora.

Premi anche per i vincitori del gioco tradizionale della ruzzola e per il miglior dolce tipico della tradizione.

Il Sindaco Franz Caruso ha poi rivolto un particolare ringraziamento agli assessori della sua Giunta, Massimiliano Battaglia, Giuseppina Incarnato e Veronica Buffone “che – ha detto – hanno profuso ogni energia nell’organizzazione della manifestazione e per la sua buona riuscita. Un plauso anche alla IGT, che ha curato l’organizzazione e la gestione dell’evento e, in particolare al coordinatore enogastonomico, Tommaso Caporale, e al direttore artistico Giuseppe Tuscolano che ha curato anche la parte musicale, molto seguita dai giovani”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto, inoltre, dal primo cittadino alla Polizia Municipale per gli aspetti viabilistici e all’Amaco che ha assicurato il trasporto con i bus navetta.

“Quest’anno è stato un nuovo inizio della Sagra che ha sperimentato anche un’anteprima in città e che fa ben sperare per il futuro – ha concluso Franz Caruso-. I numeri che si sono registrati ci indicano che bisogna insistere sulla valorizzazione del territorio, forte delle  peculiarità e delle ricchezze di cui dispone. Ciò è importante nella direzione di uno sviluppo turistico che non può non arrivare. Per fare questo, dobbiamo continuare a proporre una narrazione della nostra storia e della nostra cultura che non può prescindere dai sapori di cui la nostra terra è quanto mai ricca. Ecco, perché, in questa chiave, non dobbiamo lasciare nulla di intentato perché la Regione riconosca, con la storicizzazione dell’evento, l’importanza della Sagra dell’uva e del vino e di quello della sottozona Donnici che fa parte, a pieno titolo, della Dop Terre di Cosenza”.

Presentato il cortometraggio “Scilla La Ninfa”

Una nuova serata all’insegna del grande cinema d’autore per la cittadinanza palmese che, nella serata di ieri, ha affollato la sala del Cinema-Teatro Manfroce per assistere alla première del cortometraggio “Scilla La Ninfa”. 

Dopo il successo di “Kalavrìa”, l’estro del maestro Emmanuele Saccà, autore e sceneggiatore, ha dato vita ad una nuova opera dalla forte carica simbolica che, partendo dalla rievocazione del mito della ninfa Scilla, ha fornito delle chiavi di lettura inaspettate sulla storia della nostra terra, nel segno della consapevolezza e della voglia di rinascita. 

Alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Francesco Milito, vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, del consigliere del Comune di Palmi Francesco Tedesco e del consigliere regionale Domenico Giannetta, sono intervenuti sul palco, oltre ad Emmanuele Saccà, il regista Emiliano Chillico, il compositore il maestro Michele Arena, il film-maker Thomas Castiello e molti degli esponenti del cast, composto da: Maria Lania, Domiziana Pezzani, Maurizio Colosi, Raffaele Buda, Roberto Papalia, Anna Panunzio, Carol Cardona, Maria Grazia Strangio, Cristoforo Bovi, Maria Melissari, Teresa Morizzi, Jessica Tripodina, Claudia Anastasio, Carlotta Orsino, Giovanni Nostro, Gaudio Divina, Leonardo Maria Di Profio, Lucrezia Di Profio, Vanessa Foti, Annunziato Surace. 

Una menzione speciale è andata poi ad Antonella Vartuli, che ha prestato la sua splendida voce alla colonna sonora del corto, e all’attrice Federica Montanelli, espressiva voce narrante della vita di Scilla, impossibilitate a presenziare. 

La serata, organizzata dal Kiwanis Club Palmi-Piana di Gioia Tauro che ha patrocinato il cortometraggio, ha visto inoltre la partecipazione del fondatore del club, dott. Maurizio Di Profio, dell’avv. Valeria Capua e dell’arch. Sabina Pezzano, rispettivamente, presidente uscente e presidente entrante del club, nonché del giornalista Arcangelo Badolati e dell’artista palmese Chiara Montebianco Abenavoli, che ha esposto alcune delle sue opere più significative. 

Dal Cinema-Teatro Manfroce il messaggio è arrivato forte e chiaro: la cinematografia calabrese è più viva e attiva che mai e si candida quale strumento di riscatto di una terra spesso inconsapevole della sua bellezza, come la ninfa Scilla..