Archivi tag: primadicultura

Festival delle Serre 2016, un ricco cartellone all’insegna della cultura e della ricercatezza

conferenza 3

CERISANO (CS) – Sarà un Festival delle Serre che certamente verrà annoverato negli annali della storia di questa importante e prestigiosa manifestazione, giunta quest’anno alla sua 23 edizione e che si terrà a Cerisano dal 4 al 10 Settembre prossimi. Una scommessa vinta, quella del neo Sindaco Lucio Di Gioia e della sua amministrazione che fin da subito hanno creduto nella realizzazione di un progetto quasi impossibile. Stamane la conferenza stampa di presentazione, nel cortile di Palazzo Sersale, alla presenza del primo cittadino Di Gioia, di Pierluca Zasa, membro della giunta della Camera di Commercio di Cosenza, del maestro orafo Gerardo Sacco, protagonista dell’Anteprima Festival, che si terrà sabato 03 Settembre. L’artista calabrese, per l’occasione presenterà oltre al suo libro intervista “Non sono Nessuno”, curato in collaborazione con il giornalista Francesco Kostner, anche una sfilata delle sue collezioni più significative. E a proposito di collezioni, durante la presentazione di oggi a Cerisano, Gerardo Sacco ha riproposto dal vivo il gioiello che lui stesso ha realizzato per i terremotati di Amatrice. Un grande gesto di solidarietà con il quale il maestro ha inteso esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terribile sisma dei giorni scorsi. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Francesco Mannarino, hanno preso parte, tra gli altri, Luigia Pastore, curatrice della sezione Classica, Sergio Gimigliano (sezione Jazz) e il giornalista Francesco Kostner. Sarà dunque una kermesse che vanta al suo interno un cartellone ricco di eventi artistici, musicali, culturali, enograstronomici. Il Festival delle Serre tornerà allo splendore di un tempo, grazie alla raffinatezza e alla ricercatezza delle proposte in programma e di tutti gli eventi collaterali che ruotano attorno alla manifestazione. Jazz, Classica, Teatro e Cinema e poi ancora architettura, mostre, pittura, esposizioni, percorsi culturali, dibattiti, degustazioni. Grandi nomi del panorama jazzistico internazionale si esibiranno a Cerisano, nella storica location di Piazzetta Pianolungo, grazie alla collaborazione di Sergio Gimigliano e la joint venture con il Peperoncino Jazz Festival. Enrico Rava, Roberto Gatto, Gianluca Guidi, Daniele Scannapieco, Camille Bertault sono solo alcuni dei nomi in cartellone. Grande attesa anche per la sezione Classica, un viaggio tra lirica e tango che vorrà essere un omaggio ad autori quali Piazzolla, Gardel, Galliano e poi ancora Mozart, Strauss. La serata del 10 settembre sarà invece allietata dalla presenza di Katia Ricciarelli, di scena a Palazzo Sersale con lo spettacolo “Recital”. Con lei il tenore Francesco Zingariello. Anche la sezione Teatro è ricca di eventi. Di scena solo compagnie calabresi, “perché vogliamo – ha dichiarato il sindaco Di Gioia- con l’occasione valorizzare i talenti locali, dando loro l’opportunità di esibirsi all’interno di una rassegna tra le più importanti della nostra Provincia”. “Non è stato facile – ha proseguito il primo cittadino di Cerisano – organizzare, in così poco tempo il Festival delle Serre, ma ci abbiamo creduto fino in fondo, perché il paese, il nostro splendido borgo torni a rivivere i fasti di un tempo”. Non mancheranno, poi le proiezioni cinematografiche, nella caratteristica Piazza Chiusi. Tra le novità della sezione Cinema, ci sarà la presentazione, dopo aver fatto tappa in questi giorni alla mostra del Cinema di Venezia del progetto Lu.Ca, ideato grazie alla lungimiranza di Calabria Film Commission e di Lucana Film Commission. Venerdì 09 Settembre Pino Citrigno e Paride Leporace saranno ospiti a Cerisano per la presentazione di questa importante iniziativa che avrà lo scopo di valorizzare il cinema e il turismo del Sud Italia. Durante i sette giorni del Festival le piazze e i vicoli del centro storico di Cerisano saranno immersi in una atmosfera particolare. Gli allestimenti in corso consentiranno ai visitatori di attraversare un vero e proprio percorso enogastronomico reso possibile grazie alla collaborazione di numerose aziende calabresi. Palazzo Sersale, oltre ad accogliere la sezione “Classica”, sarà fucina di eventi, dibattiti, mostre ed esposizioni. Una tra tutte, la mostra di Architettura non costruita “Sogni, Segni e Disegni”, una vera e propria riproposizione di luoghi reali ed immaginari, i cui esiti aprono a scenari nuovi, innovativi e assai suggestivi. Durante le serate della kermesse, la Casa delle Culture, in Piazza Zupi, ospiterà il Punto Informazioni del Festival. Manca, dunque, davvero poco. La macchina organizzativa è a lavoro da giorni per la realizzazione e la buona riuscita di un Festival che “siamo certi sarà tra i migliori degli ultimi anni”.

Mogol festeggia i suoi 80 anni a Rocca Imperiale: «Qui è la mia seconda casa»

ROCCA IMPERIALE (CS) – Il ritorno al festival “Il Federiciano” del più importante autore di canzoni in Italia è avvenuto in grande stile. Alla sua terza partecipazione alla manifestazione, realizzata dall’editore Giuseppe Aletti con il sostegno del Comune di Rocca Imperiale e della Regione Calabria, Mogol fa un importante omaggio alla cittadina e ai suoi abitanti, festeggiando i suoi 80 anni proprio nel suggestivo borgo calabrese della provincia di Cosenza. Qui, per l’occasione, ha “trasferito” per due giorni la sua Scuola per Autori – il CET – tenendo un corso di formazione appositamente per i frequentatori della rassegna poetica. Ha portato con sé il docente Gioni Barbera, che tra le altre cose è anche collaboratore di Arisa. È stata una grande opportunità per Rocca Imperiale, che si propone come esempio di turismo consapevole per la Calabria, frutto di un lavoro sinergico tra pubblico e privato, rilanciando la sua etichetta di “paese del limone Igp, cinema e della poesia” proprio nei giorni del festival.
Mogol ha speso parole di encomio per l’elegante cittadina, che ha definito come la sua «seconda casa», rimarcando l’affetto che lo lega a questi luoghi, e ricordando in particolar modo il maestoso castello costruito da Federico II. «È il più bel maniero che abbia mai visto in tutta la mia vita! – ha confessato nel suo incontro con il pubblico – Una beffa per tutti coloro che hanno provato ad espugnarlo. Non avrebbero mai potuto conquistarlo, è perfetto». Il famoso autore ha poi rivolto parole di stima al direttore artistico Giuseppe Aletti, suo carissimo amico. Alla domanda su come siano stati i suoi «primi 80 anni» di vita, il noto paroliere ha commentato scherzosamente che non vorrebbe «vivere fino a 160 anni!», ricordando poi la sua lunga carriera artistica con all’attivo 1500 canzoni, molti successi, i momenti e le collaborazioni importanti con Lucio Battisti, ma anche con Riccardo Cocciante, Rino Gaetano, Gianni Bella (che lui definisce «un vero genio»). «Il mio mestiere è vivere la vita!» ha concluso, quindi, citando le parole di una sua famosissima canzone.

Nasce Lu.ca, protocollo d’intesa sul cinema fra Basilicata e Calabria

VENEZIA – I governatori di Basilicata e Calabria, Marcello Pittella e Mario Oliverio, dopo una necessaria azione preparatoria hanno deciso, nel rispetto delle reciproche autonomie territoriali, di mettere in sinergia le Film Commission regionali di cui sono azionisti di riferimento, per poter meglio operare nell’attrarre produzioni nazionali e internazionali nei propri territori favorendo economie di scala con gestione comune di fondi e sinergia delle maestranze.

L’intesa sarà presentata il prossimo 5 settembre agli operatori di settore e alla stampa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia all’Hotel Excelsior, presso l’Italian Pavilion Spazio Taverna dell’Istituto Luce-Cinecitta’,  dove il governatore calabrese Mario Oliverio e l’assessore regionale Francesco Pietrantuono  (che sostituisce il presidente Pittella ancora convalescente) illustreranno i dettagli dell’accordo di stretta cooperazione insieme al neo nominato Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno e al Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace.

Un’iniziativa che vede il governatore della Calabria, Mario Oliverio, protagonista molto partecipe: «Credo molto in questa collaborazione attiva e fattuale. Dopo aver avviato l’azione di risanamento della Calabria Film Commission affidandola ad un dirigente di esperienza come Pasquale Anastasi, che ringrazio del lavoro svolto, abbiamo scelto dei calabresi competenti per una nuova fase del cinema pubblico calabrese. Quindi ho condiviso con Marcello Pittella l’idea di un percorso strategico di azione comune per lavorare in modo parallelo nel panorama nazionale e internazionale al fine di attrarre produzioni che possano favorire le economie dei nostri territori e la crescita delle nostre piccole e medie imprese aumentando anche la promozione del turismo delle nostre aree che, anche in vista di Matera capitale europea della cultura, possono essere pronte a far guadagnare numeri significativi per il nostro sistema Paese. Con Marcello Pittella condivido la visione mediterranea del Mezzogiorno d’Italia, in cui, con la sinergia attivata,  le nostre regioni si propongono come capofila di cooperazione istituzionale e di buone pratiche, modello di un Mezzogiorno che supera i localismi e si propone come risorsa per la crescita del Paese».

In parallela sintonia il governatore lucano Marcello Pittella afferma: «Come già annunciato in diverse occasioni, sia in Basilicata che in Calabria, sono molto convinto dell’efficacia del protocollo d’intesa sul cinema che plasma strategie condivise tra la nostra Film Commission, che in pochi anni ha raggiunto ragguardevoli risultati, e quella rifondata in Calabria dal collega Oliverio che si riposiziona con ottime premesse di qualità e competenze. Da sempre sono  sostenitore del fatto che le Regioni meridionali (peraltro tutte di uguale colore politico) mettano insieme pubbliche amministrazioni e comunità locali per innovativi percorsi di crescita economica e sociale del Sud Italia. La collaborazione tra Basilicata e Calabria nel cinema, uno dei settori vitali italiani, va certamente in questa positiva direzione».

Presenzierà ai lavori anche Stefania Ippoliti , Presidente di Italian Film Commission, a sottolineare il beneplacito a questa forma di collaborazione da parte del coordinamento nazionale che interloquisce con autorità istituzionali e professionali.

L’ acronimo Lu.Ca. a Venezia non sarà solo un pronunciamento d’intenti e di buone pratiche ma vedrà la presentazione di un primo progetto operativo pronto ad essere realizzato nel Parco del Pollino nel prossimo autunno. Ad illustrarlo saranno gli autorevoli protagonisti che hanno aderito con entusiasmo alla sperimentazione della prima macro filmcommission meridionale.

Ci sarà infatti Claudio Santamaria (lucano d’origine e interprete in una fiction di successo di una delle principali icone calabresi come Rino Gaetano) che si accinge al debutto alla regia del corto “The Millionairs ” tratto da una graphic novel di suggestiva ambientazione noir. Con lui, a ricostruire la fortunata accoppiata del pluripremiato “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Gabriele Mainetti che nelle vesti di produttore ha molto apprezzato l’idea di girare “The Millionairs” lungo il confine calabro lucano all’interno del Parco del Pollino, la più grande area protetta d’Europa che le due regioni alleate vogliono promuovere con cinema e audiovisivo.  Gia’ sono stati effettuati i sopralluoghi curati dalle due film commission che hanno avuto esito molto positivo. Iniziative simili in futuro potranno essere costruite con enorme facilità nell’area di prossimità delle coste ioniche e tirreniche, nel golfo di Policastro tra Praia a Mare e Maratea, lungo le dorsali appenniniche dove le relazioni tra le due regioni hanno rapporti secolari.  Sono gia’ diversi i dossier presentati alle due Film Commission per verificare la possibilità’ di realizzare film in coproduzione tra le due regioni negli straordinari scenari che caratterizzano i loro paesaggi.

Oliverio, dopo aver varato una governance più agile e snella della Calabria Film Commission, è pronto a sperimentare con la Basilicata delle azioni comuni di incoming e ad avviare il nuovo corso in sinergia gestionale. Il piano di condivisione e’ stato infatti affidato dal Presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno, al direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, che si occuperà della pianificazione concertata delle attività e della gestione dei piani annuali delle due Fondazioni.

“Sono nessuno!”, in uscita la biografia di Gerardo Sacco

MORANO CALABRO (CS) – Nel suggestivo scenario del Castello Normanno, mercoledì 31 agosto a Morano Calabro, alle ore 18:00, sarà presentato il libro-intervista “Sono nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita” di Gerardo Sacco e Francesco Kostner, edito da Rubbettino.

Gerardo Sacco, grande artista calabrese e orafo di fama internazionale, ha deciso di raccontarsi e lo ha fatto attraverso la penna di Francesco Kostner, giornalista e responsabile Relazioni esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria. Un racconto attraverso il quale, per la prima volta, Gerardo Sacco mette ordine nei ricordi mostrando sorprendente capacità di analisi e efficacia comunicativa. Una conversazione tra i due autori dove s’intrecciano aneddoti, storie, sentimenti e “fogli depliant” di creazioni mai scontate, ma frutto di un’originale e costante ricerca socio-antropologica. Con gli autori, Gerardo Sacco e Francesco Kostner, ne parleranno Nicolò De Bartolo, Sindaco di Morano Calabro, Ines Ferrante, Presidente di Mystica Calabria di Castrovillari e Antonella Gialdino, Presidente Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari. Adele Schifino, attrice della Compagnia teatrale “L’Allegra Ribalta” di Morano Calabro, leggerà alcuni brani tratti dal libro. La serata, moderata dal gionalista Enzo Pagliaro e che avrà il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Morano Calabro,  è organizzata a cura di Renato Pagliaro e Nicola Bloise. Eccezionalmente, per gentile concessione dell’Amministrazione Comunale di Morano Calabro, saranno esposte le opere realizzate dal grande Maestro che riproducono i pannelli che compongono il polittico di Bartolomeo Vivarini del 1477.

 

Il gran finale di Armonied’ArteFestival

BORGIA (CZ) – Ultimo atto del cartellone ufficiale di Armonied’ArteFestival, ideato e diretto da Chiara Giordano ed il cui ente attuatore è Fondazione Armonie d’Arte, il potente monologo è andato in scena venerdì sera nella cornice naturale mozzafiato  della Chiesa Normanna del Parco Archeologico di Scolacium; ed in coerenza con lo spirito del Festival che sostiene da anni la necessità di stimolare attraverso l’arte e lo spettacolo il libero pensiero e la riflessione intellettuale,  è un’accusa, dunque, fuori dai denti, all’uomo di oggi colpevole di essersi allontanato dalla natura causandone la distruzione perché convinto di poterla governare e piegare ai propri interessi. 12Viene fuori, così, l’assoluta modernità di un uomo e di un pensiero fatto di coraggio e forza, umanità, conoscenza ed ecologia, un uomo da tenere a modello di esistenza e capace, ancora oggi, di essere fonte di ispirazione ed insegnamento.  Accompagnato solo dal suo santur, lo strumento pitagorico di origini persiane chiamato a ricordare la perfezione dell’organizzazione naturale dei suoni secondo principi matematici, in scena lo stesso Kirtan Romagnoli, appassionato e carismatico, che persino con un pizzico di comicità ha descritto l’Uomo, fatto di sovrastrutture e scarsa voglia di ascolto, effettuando un parallelismo audace ma pieno di valore tra il grande maestro e il direttore del settore ricerca della Microsoft padri, entrambi, di un disegno, un sogno coraggioso ma che ancora oggi conserva tutta la sua forza. Un inno alla conoscenza, alla moralità, alla verità, alla meraviglia, alla scuola, alla purezza e all’informazione, l’opera di Romagnoli e Seghizzi è insieme una condanna e una lode dell’uomo perché capace di elaborare pensieri finissimi e nello stesso tempo dimenticare e distruggere sé stesso e l’universo che lo ospita. Un’arringa quasi politica contro una realtà troppo distante dalla natura ed un uomo troppo concentrato su sé stesso e sulle sue ricchezze.

Armonied’ArteFestival chiuderà definitivamente i battenti sabato 10 settembre con “Scolacium Open Day”, una sezione speciale OFF  che dalle ore 8,00 alle ore 24,00 chiamerà a raccolta tutti gli artisti locali per un evento unico nel suo genere: musica, teatro, danza, pittura, scultura, poesia ed artigianato insieme per una festa unica di fine estate, una grande full immersion artistica che avrà come sfondo un Bene culturale e vedrà impegnati i giovani artisti calabresi per una 24 ore di palcoscenico permanente.

Tutto pronto per il Festival delle Serre 2016, il 1° Settembre la presentazione della 23°edizione

sindaco Lucio Di Gioia

CERISANO ( CS) – E’ terminato il conto alla rovescia. La 23° edizione del Festival delle Serre di Cerisano ,che si terrà dal 4 al 10 Settembre prossimi, è pronta a partire. Una scommessa vinta, a soli pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione capeggiata dal sindaco, avv.to Lucio Di Gioia. Il programma completo della manifestazione sarà illustrato alla stampa giovedì prossimo 1° settembre alle ore 11.00 nella Piazzetta “Piano Lungo” un luogo caratteristico per eccellenza che durante le serate del Festival ospiterà i nomi del grande Jazz. La conferenza stampa sarà presieduta dal sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia, che con caparbietà e tenacia, insieme alla sua giunta, non si è risparmiato nell’organizzazione di una kermesse unica nel suo genere. Un evento realizzato in pochissime settimane dopo un ritardo dovuto all’approvazione del progetto, con un cartellone che contempla al suo interno grandi nomi della musica, del teatro, dell’arte e della cultura. Niente vacanze, dunque, per gli organizzatori e tutti a lavoro per la realizzazione di un grande Festival. La macchina organizzativa è già in moto per la creazione degli spazi e degli allestimenti. La Casa delle Culture, in Piazza Zupi, sarà il quartier generale e il punto di incontro di artisti e visitatori. Il centro storico di Cerisano ospiterà poi percorsi culturali ed enogastronomici, per dare linfa ai sapori della nostra Calabria ai quali seguiranno  momenti di intrattenimento con artisti di strada.  Vicoli e piazze diventeranno il cuore pulsante dell’intera manifestazione, dove saranno allestiti i palchi e le scene per l’esibizione degli artisti. E cresce l’ attesa da parte degli affezionati della manifestazione grazie e soprattutto al ritorno delle grandi sezioni: Cinema, Classica, Teatro, Jazz. Non mancherà la sezione dedicata alle mostre, all’architettura, all’arte in ogni sua forma, e che saranno ospitate nelle stanze di Palazzo Sersale. Un grande ritorno poi, sarà la mostra di architettura non costruita “Segni, Sogni e Disegni”, patrocinata dall’Ordine degli Architetti di Cosenza, un’esposizione che propone luoghi reali e spunti di città immaginarie, punti di vista i cui esiti aprono a scenari nuovi e innovativi. Attesa assoluta per il Jazz, che tornerà in una location creata ad hoc nella piazza principale di Cerisano. Nomi di caratura nazionale ed internazionale, tra le migliori espressioni della scena jazzistica italiana saranno presenti nel ricco cartellone della rassegna, da Enrico Rava, trombettista di fama mondiale, a Joy Garrison, vocalist newyorchese, figlia del leggendario Jimmy Garrison, che sarà a Cerisano accompagnata da tre musicisti d’eccezione e poi ancora, Camille Bertault, giovanissima cantante parigina espressione di un jazz colto, vivace, raffinato. Ad accompagnarla nella presentazione del suo album, “En Vie”, sarà il pianista Fady Farah. E poi ancora la straordinaria presenza del talentuoso batterista italiano Roberto Gatto, musicista grintoso e poliedrico che a Cerisano omaggerà l’indimenticato Elvis Jones. Attesa anche per il Gianluca Guidi Jazz Quintet, una composizione di tutto rispetto per il figlio di Jonny Dorelli, che porterà in scena “To Frank”, un tributo a Frank Sinatra. Anche la sezione teatrale ospiterà brillanti commedie, molte delle quali saranno portate in scena da compagnie calabresi, così da voler sottolineare l’importanza, da parte del sindaco Di Gioia, di valorizzare i talenti della nostra terra. Protagonista dell’ultima serata, quella di sabato 10, sarà invece Katia Ricciarelli in “Recital”, uno spettacolo dedicato a grandi successi di musica come Granada, Le Vie En Rose, Un Amore Così Grande, Funiculì Funiculà. La Ricciarelli sarà accompagnata dal tenore pugliese Francesco Zingariello. La “Classica”, invece, si articolerà su due stili, il canto lirico e il tango. L’opera “Nina o sia la pazza per amore” di Giovanni Paisiello, del quale ricorre quest’anno il duecentenario della morte, sarà protagonista di tre serate, Prova Aperta, Prova Generale e Gran Finale. Il ballo argentino, invece, avrà il suo punto di forza sia nello spettacolo di Marco Gemelli e i Solisti della Filarmonica, che in Sertango una rappresentazione unica nel suo genere, dove il Tango incontra il Jazz. Spazio anche per il grande cinema con la proiezione di pellicole di successo, molte delle quali premiate alla cerimonia degli Oscar 2016. L’arena Chiusi ospiterà poi giorno 9 settembre, una macrofilmcommission tra Basilicata e Calabria alla presenza di Paride Leporace, direttore Lucana film Commission  e Pino Citrigno, presidente Calabria film Commission.  A seguire la proiezione di tre corti realizzati grazie al contributo del #bandoallacrisi della Regione Basilicata. Palazzo Sersale oltre ad ospitare la sezione “Classica”, sarà anche il luogo destinato all’arte e alla cultura. Numerosi saranno, infatti, gli espositori provenienti dall’intera provincia, che allestiranno con le loro opere e le loro creazioni gli spazi della magnifica struttura.  Non mancheranno le giornate dedicate alla cultura e al dibattito. Nel corso della conferenza stampa di giovedì prossimo sarà illustrato l’intero programma del Festival delle Serre 2016 e saranno presentate anche tutte le altre iniziative collaterali. Il Festival delle Serre 2016 sarà anche social. A breve il programma completo e tutte le iniziative, nonché le informazioni necessarie saranno disponibili sul sito www.festivaldelleserre.it  – Durante i sette giorni sarà anche possibile seguire gli eventi sui social. Su Facebook sulla pagina Festival delle Serre, su Instagram #festivaldelleserre2016 e su Twitter sulla pagina Festival delle Serre @festdelleserre.

 

Di seguito la brochure completa con il programma della kermesse

festival cinema

festival classica

festival jazz

festival teatro

 

 

Teatro d’aMare, lunedì la rassegna chiude con “Patres”

TROPEA (VV) – Ultimo appuntamento per la rassegna “Teatro d’aMare” organizzata da Libero Teatro e Laboart. Lunedì 29 agosto, alle ore 21,45 al Teatro del Porto di Tropea, si chiude con “Patres” di Scenari Visibili, scritto da Saverio Tavano e interpretato da Dario Natale e Gianluca Gianluca Vetromilo. “Patres” si è aggiudicato il premio come Miglior spettacolo festival Inventaria 2014, il Premio contro le mafie del Mei 2014 e ha ottenuto il Secondo premio al Festival teatrale di Resistenza – Museo Cervi.

Patres nasce dall’intento di analizzare il rapporto tra padri e figli, intendendo la figura genitoriale come un riferimento ad ampio raggio. Questo è il tempo dell’assenza del padre, una figura che ha sempre avuto l’atavico compito di trasmettere la conoscenza, la memoria del passato. Non esistono più padri politici, padri spirituali, padri maestri; latitano o sono divenuti compagni di gioco dei loro figli. I figli tentano invano di colmare questa mancanza, in una condizione di attesa, di sospensione, di impasse. Siamo tutti figli in attesa… aspettiamo. Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado di restare/tornare a casa, in una terra ostile. Un “Pater” che lega il figlio ad una corda perché altrimenti potrebbe perdersi, incapace di stargli accanto, non ritrova il coraggio della testimonianza e la forza della trasmissione. Telemaco dalla lunga attesa, non aspetta un Godot,  aspetta realmente qualcuno e l’attesa  è dinamica, come un’erranza, un rischio. Goethe afferma che l’eredità sta in un movimento di riconquista, vero erede è un orfano a cui nessuno garantirà nulla. Ereditiamo il niente, ma non proveniamo dal niente, occorre quindi recuperare il nostro scarto col passato.

Settimana della cultura calabrese, riparte la settima edizione in Sila

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Al via la settima edizione della settimana della cultura calabrese a Camigliatello dal 28 agosto al 4 settembre. Un programma ricco di appuntamenti culturali, eventi, serate musicali e mostre. Un’occasione per effettuare visite guidate in avanscoperta della Sila, patrimonio calabrese inestimabile, passeggiate all’aria aperta, giochi e degustazioni. Per il programma completo https://issuu.com/deguzza/docs/settimana_della_cultura_2016_provvi/1?e=0

 

 

Rossano, annullata l’Opera Lirica “La Serva Padrona”

ROSSANO (CS) – Annullato, per motivi di salute legato ad uno dei componenti del cast, l’evento dell’ Opera Lirica “La Serva Padrona” prevista nel chiostro di Palazzo S. Bernardino nel centro storico di Rossano, il prossimo 28 agosto. La manifestazione è rinviata a data da destinarsi. Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare:

Centro Studi Musicali “G. Verdi” – 393.9045833 – csmverdi@gmail.com
Pro Loco Rossano “La Bizantina” – 349.2521291 –
info@prolocorossano.it

 

 

Festival Euromediterraneo, sabato la presentazione del libro “Enzo Tortora. Lettere a Francesca”

incontri d'autoreALTOMONTE (CS) – “Guarda per me il mare, baciami un fiore”. Tra la rabbia, l’umiliazione e l’indignazione, il famoso conduttore televisivo Enzo Tortora, detenuto ingiustamente nel carcere di Regina Coeli, nelle lettere alla compagna Francesca riesce a stento ad esprimere qualche desiderio che commuove e ci riporta indietro, a quel fallimento giudiziario tutto italiano. Ed è proprio per non dimenticare che sabato 27 agosto alle 17,30 nel Salone Razetti di Altomonte si svolgerà la presentazione del libro “Enzo Tortora. Lettere a Francesca”, un volume che raccoglie la corrispondenza che il giornalista ebbe, durante i sette mesi di permanenza in cella, con la sua compagna. È da qui che potremmo disegnare la geografia dei sentimenti di Tortora, accusato di essere un camorrista e costretto a vivere in pochi metri quadri con altri detenuti, senza ora d’aria per paura dei reporter nascosti sui tetti, accaniti sostenitori di una colpevolezza mancata. «La lotta fra me, innocente, e l’accusa, impegnatissima a dover dimostrare il contrario (un altro aspetto di questa farsa italiana), durerà a lungo» scrive. Una consapevolezza che è solo una delle quarantacinque dichiarazioni di innocenza, che descrivono i suoi stati d’animo, ma anche le sue condizioni fisiche. Un incontro d’autore unico, programmato nell’ambito del Festival Euromediterraneo 2016 per guardare al futuro in maniera diversa, con memoria di una storia che non dovrà più ripetersi. Saranno presenti Francesca Scopelliti, compagna e Presidente della Fondazione Enzo Tortora, il Radicale Enzo Paolini, il giornalista Antonlivio Perfetti e il Sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano.