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La Festa della Bandiera di Morano inserita dal Mic tra le dieci più interessanti rievocazioni storiche d’Italia

MORANO CALABRO (CS) – Torna la Festa della Bandiera di Morano Calabro, rievocazione storica di grande suggestione che, dopo lo stop forzato a causa della pandemia da Covid-19, riprende ad animare uno dei borghi più belli d’Italia per la sua 18^ edizione.

Un evento, questo, valutato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura tra le migliori dieci proposte di livello nazionale 2022 in tema di rievocazioni storiche realizzate da enti pubblici territoriali allo scopo di tutelare il patrimonio materiale e immateriale delle comunità, promuovere e valorizzare la memoria popolare.

Il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Cultour Morano ha reso la tre giorni, quest’anno in programma dal 18 al 20 agosto, non solo di grande interesse culturale ma anche un contenitore di eventi collaterali che passano dallo spettacolo alla fotografia. Tornerà, infatti, il Festival degli Artisti di strada ed il concorso fotografico Morus click, giunti entrambi alla loro terza edizione.

Sono tante le sorprese e le conferme di questa edizione straordinaria della Festa della Bandiera che, tra storia e leggenda, vuole riprendere da dove ci si era fermati prima dell’emergenza sanitaria, per riprendere la tradizionale battaglia contro i Mori, il corteo di nobili e popolani e quella suggestione che solo una delle più significative rievocazioni storiche d’Italia può suscitare.

“Orgoglio e tradizione sono le parole che muovono la Festa della Bandiera in questa modalità destagionalizzata per via del Covid-19 – ha dichiarato Mario Donadio, Consigliere e capogruppo di maggioranza del Comune di Morano Calabro -. Ci inorgoglisce che questo evento rientri tra le più importanti rievocazioni storiche d’Italia. E’ doveroso un grazie a chi in questi anni si è speso per organizzarla e per renderla tale: grazie quindi alla Cultour che è l’associazione che organizza l’evento anche quest’anno; un ringraziamento anche agli uffici comunali che si sono prodigati per la compilazione del bando che abbiamo vinto, diventando destinatari di oltre 16 mila euro per questa kermesse. Ma soprattutto un grazie a tutti i concittadini che hanno reso negli anni questa festa grande e motivo d’orgoglio sia per questa amministrazione sia per l’intera popolazione”.

Domani il “Cerisano Beer Festival” tra birra, cibo e musica

CERISANO (CS) – Dal vino alla birra. Dopo il successo, la settimana scorsa, del Wine fest, a Cerisano ancora una volta è tempo di feste e di partecipazioni. Venerdì sera, dalle 21 in piazza Zupi, ecco il “Cerisano beer festival”. Birra, musica e cibo. Insieme alla Pro Loco, sempre molto attiva sul territorio, il Comune di Cerisano ha inteso riproporre occasioni di svago e di divertimento. “Tanti visitatori e tanti apprezzamenti. In questo periodo, così delicato tra l’altro, occorre riacquisire spazi sociali e tornare – seppur con cautela – ad una quasi normale quotidianità. Il vino, la birra, il cibo, la musica: possono rappresentare ingredienti comuni per far ritagliare, alle famiglie, momenti di serenità”, annuncia il sindaco Lucio Di Gioia. Con tutta la macchina amministrativa si è deciso di allestire la piazza principale del paese a mò di festa. “Il nostro bellissimo borgo è sempre pronto ad accogliere chiunque voglia venire a rinfrescarsi dalla calura cittadina, ospitando gruppi musicali veramente bravi ed eventi tali da far assaporare i migliori prodotti di una terra, la Calabria, che non smette di stupire”, afferma Di Gioia. In concerto, per l’occasione, “The Alvin rock n roll”. Si potranno assaggiare le birre artigianali del momento e passeggiare tra gli splendidi vicoli del paese. Dalle 21 dunque, tutto pronto a Cerisano, per il Beer festival.

Rende: estate d’arte tra mostre ed event

RENDE (CS) – L’arte a Rende non va in vacanza: al Polo Museale dal 14 luglio al 12 agosto saranno infatti diverse le iniziative promosse dall’amministrazione Manna.
Fitto il carnet di eventi al Museo del Presente, Palazzo Zagarese e al Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti all’interno del castello a cura dell’assessorato alla cultura e al critico d’arte e curatore Roberto Sottile.  
Si parte giovedì 14 luglio dal Museo Civico dalla mostra “Figure, Paesaggi e Architetture” con le opere di Donato Magli, Loris Zagarese, Adriano Spizzirri, Eugenio Cenisio che ritornano di nuove in esposizione al pubblico. 
Sarà possibile visitare anche la sezione Demo-Etno-antropologica intitolata a “Raffaele Lombardi Satriani”, oltre alla Pinacoteca del Museo che raccoglie alcuni capolavori assoluti di Mattia Preti: il Soldato, La vedova di Zebedeo presenta i suoi figli a Cristo, Crocefissione di Sant’Andrea; due importanti opere di Francesco Solimena, l’allegoria della Temperanza e della Fortezza e della Prudenza e della Giustizia; l’opera la Madonna della Purità del pittore fiammingo Dirk Hendricksz, conosciuto anche come Teodoro d’Errico.  Inoltre all’interno del museo sono custodite diverse opere delle chiese del Centro Storico di artisti come Giuseppe Pascaletti, Cristoforo Santanna e altri autori meridionali. 
“Un patrimonio storico-artistico di grande pregio –ha dichiarato il sindaco Marcello Manna- che con enormi sforzi abbiamo reso fruibile alla comunità e ai visitatori prolungando gli orari di apertura dei musei e delle biblioteche. È un impegno verso i nostri cittadini, un atto politico preciso che vede nella cultura il motore dell’economia, della socialità, della sostenibilità delle idee. Rende è divenuta in questi anni punto di riferimento per l’intera regione: qui si produce arte aprendosi alle culture e ai territori e la città diviene così luogo vivo di dibattito, di scambi, di progettazione”.
Al Museo del Presente il 15 luglio prosegue la rassegna Intrecci Contemporanei con tre nuovi artisti in mostra e che resteranresterà aperta al pubblico fino al 12 agosto. 
“Si tratta delle mostre “Cromatiche tensioni” e “L’isola dei vasi” degli artisti ischitani Michele Di Costanzo e Claudio Pulicati, oltre alla mostra dell’artista rendese Giuseppe Pastore “urgenze astratte”.  Tre percorsi differenti che si incontrano in tre spazi espositivi personali che offriranno al pubblico tre riflessioni distinte sui linguaggi contemporanei”, ha proseguito Roberto Sottile, curatore dell’allestimento. 
Nella serata del 15 luglio spazio anche alla riflessione con la tavola rotonda “Critica d’Arte e Curatela oggi”: un momento di incontro tra artisti e operatori culturali, sul ruolo della critica d’arte e sul rapporto artista-curatore. Interverranno: Melissa Acquesta -Storico dell’arte e Curatore indipendente; Massimiliano Ferragina  – Artista; Angelo Gallo –  Artista; Alfredo Granata – Artista; Sante Mazzei – Art Director Cosenza Comics And Games; Marilena Morabito – Curatore d’Arte; Roberto Sottile – Critico d’Arte e Curatore. 
Il Museo del Presente ritornerà nuovamente protagonista con un nuovo appuntamento il 21 luglio, con una quarta mostra, la personale dell’Artista Francesco Totaro “Dittici Sincronici. Il non ancora nell’adesso”. L’allestimento è a cura di Mariateresa Zagone e Roberto Sottile. Tutte le mostre resteranno aperte al pubblico fino al 12 luglio e oltre ai percorsi temporanei sarà possibile visitare la sezione permanente dedicata alle opere dei Futuristi Calabresi con i lavori di Enzo Benedetto, Michele Berardelli, Umberto Boccioni, Antonio Marasco, Leonida Repaci, Angelo Savelli, Geppo Tedeschi, Armiro Yaria, Silvio Lo Celso, Stefania Lotti, Lina Passalacqua. Sezione a cura di Vittorio Cappelli.
Dal 19 luglio al 12 agosto anche il castello di Rende, sede del Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, ospiterà l’esposizione rinnovata con nuove donazioni della sezione ABITI D’ARTE  con gli abiti di Andy Warhol, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Jannis Kounellis, Emilio Isgrò, Gianfranco Limoni, Luca Maria Patella, Nagasawa, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobeli, Giosetta Fioroni, Luigi Ontani, Vettor Pisani con la direzione scientifica di Roberto Bilotti e la curatela di Roberto Sottile. All’interno del Castello di Rende, sarà inoltre possibile visitare diverse esposizioni quali: la sezione 100 Opere. Grandi Maestri del Novecento Italiano, con le opere di Mario Mafai, Antonietta Raphael, Carla Accardi, Franco Angeli, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Mario Ceroli, Antonio Corpora, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Pericle Fazzini, Tano Festa, Renato Guttuso, Giulio Turcato, Marcello Avenali, Vasco Bendini, Armando Bulzatti, Felice Carena, Andrea Caro, Katy Castellucci, Arnaldo Ciarrocchi, Nino Franchina, Virgilio Guidi, Alessandro Kokochinsky, Sergio Lombardo, Mino Maccari, Eliseo Mattiacci, Marino Mazzacurati, Luigi Montanarini, Giovanni Omiccioli, Alberto Parres, Fausto Pirandello, Domenico Purificato, Mario Reggiani, Cesare Tacchi, Orfeo Tamburi, Lorenzo Viani, Alberto Ziveri. “Molteplici sono inoltre gli artisti contemporanei degli ultimi decenni presenti in altre sezioni del museo, per un totale di oltre 300 opere esposte come  Anna Paparatti, celebrata a Parigi nella sfilata  Primavera-Estate 2022 di Dior con le sue opere utilizzate come scenografia, Maurizio Savini con i suoi bambini di chewing gum,  Pietro Ruffo, del quale è esposto l’enorme carro armato tedesco della Seconda Guerra Mondiale, prodotto in legno e ricoperto dalle pagine di un libro di preghiere ebraiche intagliate in forma di scarabei, e poi ancora altre ed importanti opere di Giuseppe Gallo, Claudio Abate, Mario Ceroli, Luigi Ontani, Bruno Ceccobelli, Chiara Dynys, Omar Galliani e tanti altri. Un patrimonio da valorizzare e sostenere attraverso queste iniziative”, ha concluso Marta Petrusewicz.
 
 
Nuovi orari di apertura al pubblico:
Museo del Presente Musco Civico e Museo Comunale “Roberto Bilotti”: da Martedì a Sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 21:00;
Biblioteca delle Generazioni Future di Villaggio Europa da Lunedì a Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30 alle ore 18:30;
Biblioteca Comunale di Quattromiglia da Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:30 e dalle 15:00 alle 19:30.
 

Al via la rassegna cinematografica itinerante di Rete Cinema Calabria

LOCRI (RC) – Una rassegna dedicata alla produzione cinematografica e audiovisiva nazionale indipendente e d’autore, con un’attenzione particolare rivolta all’analisi e alla rappresentazione di uno specifico territorio, quello calabrese, che propone la settima arte come strumento d’indagine e veicolo di diffusione e valorizzazione dei beni culturali.

Al via “Fuori Campo. Il cinema abbraccia la storia”, la terza edizione della rassegna cinematografica itinerante organizzata dall’Associazione Culturale Rete Cinema Calabria che per cinque appuntamenti, dal 16 luglio all’11 settembre, renderà il patrimonio archeologico calabrese protagonista di un itinerario di promozione cinematografica esclusivo, attraverso cinque tappe nei principali siti della regione, con proiezioni, incontri, laboratori, dibattiti. Primo appuntamento al Parco archeologico di Locri sabato 16 luglio con un workshop sul cinema e storia a cura del regista Fabio Mollo.

Il progetto è stato finanziato dalla Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2022 ed è realizzato in partenariato con la Direzione Generale dei Parchi e Musei della Calabria.

Il focus della terza edizione sarà il racconto del territorio, attraverso la relazione fra i luoghi e le relative specificità, da una prospettiva visiva e antropologica inedita in grado di coinvolgere e raccontare i principali siti archeologici della Calabria: il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium di Roccelletta di Borgia (CZ), il Parco Archeologico di Sibari a Cassano allo Ionio (CS); protagonisti anche Kaulonia Parco Archeologico e Museo Archeologico di Monasterace (RC), il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri (RC) e il Parco Archeologico di Capo Colonna (KR).

In occasione di ognuna delle tappe, saranno organizzate proiezioni cinematografiche, incontri e dibattiti con gli autori dei film in programmazione, con professionisti nazionali e locali del settore, panel con la Calabria Film Commission ed altri enti ed istituzioni, percorsi laboratoriali e momenti di approfondimento tenuti da storici e archeologi con lo scopo di arricchire il racconto del patrimonio artistico-culturale calabrese.

Saranno 10 i film che verranno proiettati durante la rassegna, 5 tra lungometraggi e documentari, oltre a 5 cortometraggi, alcuni dei quali realizzati in Calabria o da autori calabresi. La selezione dei titoli è stata fatta in collaborazione con la Rassegna internazionale del Cinema archeologico di Rovereto e il Calabria Movie Short Film Festival. Inoltre, verranno presentate 5 opere audiovisive brevi che racconteranno i Parchi archeologici protagonisti della rassegna, realizzati per Fuori Campo dagli associati di Rete Cinema.

Tra gli appuntamenti più attesi, la proiezione gratuita, domenica 24 luglio, del film “Nostalgia” di Mario Martone, neovincitore del Nastro d’Argento per la migliore regia, al Super Cinema Catanzaro, alla presenza dell’attore Francesco Di Leva, anch’egli reduce dalla vittoria ai Nastri come migliore attore non protagonista.

Il primo appuntamento di Fuori Campo 2022

La rassegna prenderà il via il 16 luglio con “Locri Epizefiri: Archeologia del Sacro e Cultualità Femminile”, il primo appuntamento di Fuori Campo 2022, moderato e presentato da Ernesto Orrico, accolto negli spazi del Tempio di Marasà di Locri a partire dalle ore 15:00.

Si parte con la visita all’interno del Parco Archeologico di Locri, guidata da Robera Eliodoro, dopo della quale verrà proiettato un video-racconto sul Parco a cura di Ivana Russo e Fabrizio Nucci di Rete Cinema Calabria.

A seguire, i saluti della direttrice del Parco Elena Trunfio, e la conversazione sull’archeologia a cura di Margherita Milanesio, dedicata alle figure femminili del sito di Locri e in particolare a Demetra, dea greca associata alla natura e alla legge sacra, con l’obiettivo di riflettere sulle leggi europee del comportamento etico e sulla cultualità femminile.

Alle ore 17:00 appuntamento con la proiezione di “Eggshell”, il cortometraggio di Ryan William Harris a cura di Calabria Movie Short Festival.

A pochi giorni dalla conferenza stampa romana di presentazione delle celebrazioni organizzate in occasione del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, arriva a Locri il regista Fabio Mollo, scelto per dirigere il docufilm “I Bronzi di Riace”, le cui riprese saranno effettuate ad agosto tra Riace, Reggio Calabria e l’Aspromonte, e che verrà realizzato in collaborazione con l’assessorato dell’Istruzione, la Calabria Film Commission e prodotto da Palomar S.p.A.. Per Fuori Campo Mollo terrà un workshop in cui mostrerà la genesi di questo importante progetto, ideato per esplorare e raccontare con il linguaggio universale del cinema il mito dei Bronzi.

Chiuderà il primo appuntamento della terza edizione la proiezione del documentario diretto da Fabio Mollo dal titolo “The Young Pope – A Tale of Filmmaking”. Immagini inedite che portano lo spettatore dietro le quinte della nota serie TV “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, alla scoperta del processo di produzione e delle scelte registiche, del lavoro degli attori, dello studio della luce e della creazione di scenografie e costumi.

I workshop e i dibattiti della rassegna, come per la seconda edizione dello scorso anno, saranno fruibili gratuitamente anche in modalità streaming sulle maggiori piattaforme web.

“R-Estate ad Acri”, ecco tutti gli eventi in programma. Sul palco anche Rkomi

ACRI (CS) – In arrivo una grande programmazione estiva per la città di Acri. L’estate 2022, ospitata nell’Anfiteatro Comunale di Acri (CS) – noto per essere il più grande in assoluto in Calabria – presenterà grandi eventi, patrocinati dall’amministrazione comunale di Acri con la direzione artistica di Alfredo De Luca della Dedo Eventi, che hanno già creato interesse sul pubbulico calabrese, tra tutti spicca l’unica tappa regionale di Rkomi (artista che ha raggiunto il record di album venduti nel primo semestre 2022 dal sondaggio Rolling Stone) il prossimo 12 agosto, data che rientrerà nel Festival Fatti Di Musica grazie alla collaborazione tra Ruggero Pegna e lo stesso De Luca.

Altro Attesissimo concerto il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, con gli Eugenio in Via di Gioia che fanno ritorno ad Acri dopo l’esperienza ed il premio alla critica Mia Martini a Sanremo e dopo aver registrato Sold out nelle principali città italiane. Nella band il noto musicista Emanuele Via originario della città acrese. Manifestazione fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’associazione Empire Events composta da giovani acresi pronti ad accogliere al meglio il complesso rivoluzionario ed estroso.

Il 5 agosto ad aprire le danze “Il più grande Spettacolo dopo il Big Bang 2022” a cura dell’Art Show Dance Academy del coreografo Giuseppe Ferraro. Ospite speciale della serata uno dei comici ed artisti del momento, Vincenzo De Lucia, che impersonerà live figure come Maria De Filippi, Mara Venier e Barbara D’Urso in uno show completo di danza, canto e varietà. Il Sindaco appena riconfermato Pino Capalbo ha dimostrato tanto entusiasmo nella programmazione estiva acrese e invita tutti i concittadini a partecipare alla stagione che promette grande presenza di pubblico. Appuntamento dunque ad agosto con i grandi eventi dell’Anfiteatro Comunale di Acri, nelle prossime settimane sarà annunciata la conferenza stampa per la presentazione ufficiale dove saranno elencate tutte le altre manifestazioni del cartellone del “R-Estate ad Acri”.

Torna a Sibari “Le Notti dello Statere”, il premio nazionale di cinematografia

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Diciotto anni e non sentirli. Anzi, con una grande voglia di crescere ancora tanto. Ritorna sulla scena da maggiorenne l’evento più atteso dell’estate sibarita, “Le Notti dello Statere” edizione 2022, in programma il prossimo sabato 2 luglio alle ore 21,30 nell’area spettacoli dei Laghi di Sibari. L’affermato premio nazionale di cinematografia – realizzato dall’intuizione di Luca Iacobini – è diventato una solida tradizione della bella stagione ionica. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione Laghi di Sibari e con le Terme Sibarite ed è patrocinata dal Comune di Cassano All'Ionio. Ogni edizione de “Le Notti dello Statere” è preceduta da un laboratorio di cinema per ragazzi che diventano i veri protagonisti della kermesse, apprendono il linguaggio cinematografico, approfondiscono le diverse professioni legate a questo settore. Questa è la principale prerogativa che caratterizza un’iniziativa unica nel suo genere, con l’obiettivo di far conoscere da vicino agli abitanti del luogo i loro beniamini della tv e del cinema. “Le Notti dello Statere”, il cui nome si rifà all’antica moneta di scambio di origini greche, è senza scopo di lucro, realizzato per promuovere il territorio attraverso la cultura cinematografica. “Sono particolarmente emozionato perché mi sembra ieri che abbiamo cominciato, non senza difficoltà, e oggi spegniamo le 18 candeline, un traguardo che mi riempie di gioia – dice Luca Iacobini – Fare incontrare da vicino, ogni anno, la gente del territorio con i protagonisti di fiction e film, è molto di più di una semplice manifestazione estiva: è accendere i sogni, stimolare i ragazzi a perseguire un obiettivo, è veicolare il messaggio che ognuno, qualunque siano le sue radici, può andare lontano, anche senza fare cinema. E poi, dato non trascurabile, tutti i nostri ospiti, puntualmente, restano colpiti dalla bellezza del nostro territorio e dalla accoglienza, e iniziano a sponsorizzare in maniera spontanea la Calabria”. La serata si aprirà dunque alle 21,30 nell’Area Spettacoli dei Laghi di Sibari. Introdurrà la giovane cantante di talento Carla Temgoua. P

oi saranno i premiati a guadagnare i riflettori, intervistati dalla giornalista Iole Perito e dal conduttore Salvatore Gisonna oltre che dai ragazzi del “Progetto Cinema” di Sibari. Ecco quindi gli ospiti che verranno premiati dell’edizione 2022: Moisé Curia, attore – Fra i beniamini del “Paradiso delle signore”, ha iniziato giovanissimo. Fra i suoi lavori per il cinema e per la televisione: “La buca”, regia di Daniele Ciprì; “Meraviglioso Boccaccio”, regia dei fratelli Taviani, “Braccialetti rossi”, regia di Giacomo Campiotti, “Nero a metà”, regia di Matteo Pontecorvo, “Pezzi unici”, regia di Cinzia TH Torrini. Rosa Diletta Rossi, attrice – Ha studiato al Teatro stabile di Genova. Ha recitato, a teatro, nella compagnia "Piero Gabrielli". Ha poi lavorato in alcune pellicole cinematografiche e in diverse serie televisive fra cui quella di grande successo “Nero a metà” dove interpreta la figlia di Claudio Amendola. Giorgia Gianetiempo, attrice –Diviene nota nel 2010, quando entra nel cast della soap opera Un posto al sole, in cui interpreta il ruolo di Rossella Graziani. Precedentemente la Gianetiempo era stata nel cast di numerose fiction televisive come Un medico in famiglia, Una donna per amico 3, Tre casi per Laura C, Gente di mare e Don Matteo 6. Nel suo curriculum anche film per il grande schermo come Domenica, regia di Wilma Labate (2001), Mater Natura, regia di Massimo Andrei (2005). Luca Turco, attore – Raggiunge la notorietà giovanissimo, a soli 9 anni, quando dal 24 dicembre 1999, nella puntata 720 entra nel cast della soap opera di Rai 3, Un posto al sole, dove interpreta il ruolo di  Nikolin Reka Poggi , detto "Niko". Dal 2007 comincia ad essere presente molto più assiduamente, partecipando anche alla seconda stagione di Un posto al sole d'estate. Francesco Di Leva, attore – Ha appena vinto il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per il film “Nostalgia” di Mario Martone. Non si contano le interpretazioni per il cinema e la tv, fra cui “Il sindaco del rione Sanità” e “La squadra”. Miriam Candurro, attrice – Uno dei volti più noti della soap “Un posto al sole”, è anche un’amica affezionata delle “Notti dello Statere”. Fra le fiction, Don Matteo 5, La squadra 7, I bastardi di Pizzofalcone.

Fiumefreddo Photo Festival, un mix tra passato e futuro tra inedite combinazioni

FIUMEFREDDO (CS) – Fiumefreddo Photo Festival è il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Pensiero Paesaggio, dal 29 luglio al 10 settembre trasformerà il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio, in una cornice espositiva a cielo aperto, pronta ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.

Un festival che coinvolge autori e progetti in cui coesistono e si fondono l’arcaico e l’iper-futuro, capaci di descrivere il tempo che ci appartiene ma anche di suscitare perplessità e innescare dubbi, con un occhio molto attento ai temi della salvaguardia ambientale e climatica e alle ricadute culturali, politiche e sociali che questa innesca.

“MIDWAY: between past and future” è il tema di questa prima edizione, un concetto che spinge a comporre nuove ed inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale. Il percorso espositivo del festival si delinea all’interno delle suggestive vie del centro storico di Fiumefreddo, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea.

Tra i protagonisti l’artista ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali, i cui lavori sono stati esposti in gallerie, centri culturali e festival per tutto il mondo e pubblicati su testate come The New York Times, Washington Post, Vice, etc., e che a Fiumefreddo porterà “Secret Sarayaku”, un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku (in Ecuador) e del suo controverso rapporto con la tecnologia e la contemporaneità, da quando i suoi membri hanno deciso di diventare cyber-attivisti a difesa del loro patrimonio ambientale.

Il fotografo documentarista Marco Zorzanello espone a Fiumefreddo il suo progetto a lungo termine “Tourism in the climate change era”. Già apprezzato dai maggiori media del panorama internazionale (National Geographic, Time, Newsweek), il progetto documenta come il settore del turismo stia reagendo agli effetti del cambiamento climatico, un reportage itinerante che vede protagonista i territori delle Alpi italiane, Israele, Palestina, Canada, Groenlandia, Islanda e – per la prima volta in mostra – anche le Maldive.

Spazio anche a Gabriele Cecconi, fotografo pubblicato da testate italiane e internazionali, le sue opere sono state esposte in musei, festival e gallerie, tra cui il Museo di Stato Ermitage, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Festival della Fotografia Etica, etc. Presenterà in mostra “TiàWùK”, indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait, un lavoro che mostra come l’estrema ricezione del modello capitalista-liberale, entrando in contrasto con la tradizione dell’islam, crei una visione distorta della vita e della realtà, tesa tra i suoi eccessi e le sue contraddizioni.

Tra i protagonisti in cartellone anche Giacomo d’Orlando, la cui poetica studia con particolare attenzione i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici. Fotografo dalla comprovata esperienza internazionale (National Geographic, The Washington Post, Paris Match, Der Spiegel, El Pais, Geo France, etc.) a Fiumefreddo Photo Festival presenta “Nemo’s Garden”, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo, che si trova a Noli, in Liguria, un sistema agricolo alternativo sostenibile che aiuta a contrastare le nuove sfide che il cambiamento climatico porta nel nostro futuro.

In lineup anche Fabian Albertini, artista italiana residente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. I suoi lavori, esposti in tutto il mondo, esplorano la complessità del cosciente e subcosciente, attraverso l’uso di simbologie e interventi digitali e pittorici. A Fiumefreddo presenterà “Controlled Lives”, serie che indaga sulla mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite, un vero fenomeno di rivoluzione sociale, di trasformazione della nostra privacy e delle nostre abitudini.

Altra mostra in programma è quella dell’artista multidisciplinare Alex Urso, al lavoro prevalentemente con collage digitale, installazioni, performance e realtà aumentata. “Past Continuous” – questo il nome dell’esposizione – nasce dal confronto tra Alex Urso e la fondazione Magna Żmien – archivio storico dedicato alla raccolta di materiale audiovisivo relativo alla comunità maltese. Obiettivo del progetto era rendere il patrimonio iconografico della fondazione più accessibile al pubblico, soprattutto a quello più giovane, trasformando le immagini d’epoca della collezione in elementi vividi e interattivi. A partire da questi presupposti, Urso ha realizzato numerose opere tra diorami, video, installazioni e collage interattivi. I lavori presentati a Fiumefreddo Photo Festival sono parte di questa operazione “archeologica” e iconografica.

Vincitrice della call dedicata ai fotografi emergenti è Bianca Maldini, il cui lavoro si basa su memoria e relazioni intime, che fungono da amplificatore per più ampie e complesse questioni sociali, e che al festival presenterà “Una volta qualcuno mi disse”, progetto espositivo che nasce da una ricerca personale sull’incredibile, sull’irrazionale, sul flusso invisibile che determina la fascinazione per l’ancestrale.

 

Nel ricco programma del festival da segnalare anche i due workshop in programma“Ad altri da te – Ricercando l’intimità”, laboratorio sul ritratto con Simona Ghizzoni e “Libro fotografico, editing e sequenza”, laboratorio sul libro fotografico con Claudia Paladini. Sabato 30 luglio, alle ore 19:30, è previsto poi il talk “Fotografie dalla mente: il potere comunicativo delle immagini”, in collaborazione con SIMP – Alta scuola italiana per la lotta allo stigma e Accademia della parola, a cui parteciperanno Giovanni Biggio, Professore Emerito di Neuropsicofarmacologia, Università degli Studi di Cagliari; Paolo Girardi, Presidente ASILS, già Ordinario Psichiatria Università di Roma; Antonino Minervino, Presidente SIMP, Vicepresidente ASILS (Alta Scuola Italiana Lotta allo Stigma) e Carlo Simionato, Direttivo SIMP, Medico Psicoterapeuta LP.

Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria, un festival di fotografia contemporanea che unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico.

La direzione progettuale e organizzativa di Fiumefreddo Photo Festival è a cura di Anna Francesca Catalano, fondatrice dell’Associazione Pensiero Paesaggio, fotografa ed esperta di comunicazione, la direzione artistica e curatoriale è affidata a Teodora Malavenda, photo editor di WE World Energy e curatrice indipendente. Il Festival è patrocinato dal comune di Fiumefreddo Bruzio.

Tornano le Sere FAI d’estate: “Benessere in natura: immersione forestale”

Da luglio a settembre 2022tornano le Sere FAI d’Estate: un ricco calendario di appuntamenti nei Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano– tra cui ville, castelli, monasteri, abbazie, torri, ma anche aree naturali, parchi e giardini – che resteranno aperti eccezionalmente oltre l’abituale orario per offrire l’esperienza di prose­guire la visita fino al tramonto, partecipare a iniziative speciali o fermarsi a godere della particolare atmosfera delle sere estive in luoghi unici. Tra le tante proposte: picnic sul prato, aperitivi all’ombra di alberi centenari o in loggia e cene sotto le stelle o a lume di candela, concerti e spettacoli al chiaro di luna, lezioni di astronomia e visite guidate tematiche, incontri e conferenze, ma anche trekking e passeggiate guidate serali per scoprire sotto un’altra luce le bellezze che circondano i Beni del FAI(info e calendario completo su www.serefai.it).

Molti gli eventi che verranno proposti al calare del sole e in notturna nell’affascinante cornice deI Giganti della Silaa Spezzano della Sila (CS), maestoso bosco secolare affidato in concessione al FAI dal Parco Nazionale della Sila nel 2016. Un sito unico nel suo genere, che sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi” – alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane – dando vita a un grandioso spettacolo della natura.

In particolare, il 9 e 23 luglio, l’11, 12 e 25 agosto e il 3 e 18 settembre, alle ore 18,si potrà partecipare a “Benessere in natura: immersione forestale”, una passeggiata rilassante e gradualmente immersiva all’interno del bosco della riserva.

Accompagnati dalla guida del Parco Nazionale della Sila Tommaso Talerico, il pubblico potrà “connettersi” con la natura attraverso le sensazioni fisiche avvertite: i colori, gli odori, i suoni distensivi del bosco primordiale forniscono alla mente una piacevole pausa, ripristinando così le energie psicofisiche del corpo e aiutando a ridurre ansia, stress e cattivo umore. Il contatto con la vegetazione circostante e il ritmo respiratorio in sintonia con quello della vita nel bosco attivano inoltre molti stimoli sensoriali con ricadute benefiche sulle funzioni vitali.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Il 5 agosto, alle ore 18, sarà la volta di “Benessere in natura: sessione di mindfulness”, una speciale seduta di meditazione immersi nella natura monumentale dei Giganti della Sila.

Serena Criscuolo, counselor e life coach dell’Associazione La Presenza che curerà l’iniziativa insieme al FAI, accompagnerà i partecipanti lungo un percorso costituito da 4 momenti principali: quello della “porta”, ovvero il momento di introduzione alla disciplina con i primi 10 minuti di pratica in piedi a occhi chiusi; il secondo costituito da una camminata di 10 minuti in cui si sperimenterà cosa significa avere consapevolezza di se stessi e mantenere alta l’energia; il terzo sarà svolto presso il “cerchio della luce” e consisterà in 10 minuti a occhi chiusi e sdraiati; per ultimo quello del “ritorno”,10 minuti a occhi aperti al termine dei quali verrà consegnato un piccolo omaggio in ricordo dell’esperienza. Consigliato abbigliamento comodo.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

E ancora, attesissimi gli appuntamenti di “Astronomi per una notte”, la rassegna di osservazioni notturne del cielo estivo in programma il 6, 20 e 26 agosto, alle ore 21.

Durante le tre serate verrà proposta un’emozionante esperienza guidata dall’esperto astrofilo Francesco Veltri, che illustrerà le meraviglie del cielo attraverso un’osservazione astronomica a occhio nudo: un appassionante viaggio alla scoperta di stelle, costellazioni e miti sotto il cielo dei Giganti della Sila, che faranno da sfondo a una passeggiata in notturna dal grande fascino.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

 

 

 

 

 

Il 9 e 19 agosto, alle ore 17, da non perdere“Benessere in natura: sessione di yoga”, un eventodedicato al risveglio del corpo e dello spirito, grazie a una sessione di yoga ai piedi dei pini larici più antichi d’Europa, guidata dall’istruttrice Maria Assunta Brogno dell’Associazione Atma Namastè ODV.La disciplina è basata su esercizi e pratiche che hanno l’obiettivo di controllare la mente e dominare il corpo ed è adatta a ogni età. I benefici sono molteplici e si amplificano se lo yoga è praticato all’aperto, a contatto con la natura.

Ai partecipanti è richiestodi indossare un abbigliamento comodo e portare con sé un tappetino.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Infine, sabato 13 e 27 agosto, l’appuntamento è con “Trekking al tramonto”, un piacevole percorso di 6 chilometri, della durata di circa 4 ore e di difficoltà T (turistica), ideale per le famiglie e per tutti coloro che desiderano conoscere il territorio circostante la Riserva, con partenza alle ore 17.

L’itinerario, guidato da Tommaso Talerico e che al calar del sole offre scenari molto pittoreschi, consentirà agli escursionisti di immergersi nella meraviglia dell’altipiano silano riconoscendone peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, rappresentative della biodiversità del Parco Nazionale della Sila. Ma non solo: l’attraversamento della storica “difesa di Fallistro” consentirà ai partecipanti di ripercorrere alcuni episodi chiave della storia della Sila, legati soprattutto alla contesa della proprietà terriera e al tentativo di superamento delle logiche del latifondo. Il racconto spazierà dai fratelli Bandiera fino al secolo scorsoquando, dopo la liberazione d’Italia, si diede inizio alla riforma agraria silana e alla nascita dell’Opera di Valorizzazione della Sila (O.V.S.).

Il trekking si concluderà con la visita guidata all’interno della RiservaI Giganti della Sila. È consigliato abbigliamento a strati e possibilità di rifornimento acqua lungo il percorso.

Biglietti di ingresso: Intero 20 €; Ridotto (ragazzi 6-18 anni), Studenti fino a 25 anni e Residenti 15€; Iscritti FAI 10 €; Bambini 0-5 anni gratuito.

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione.
Per informazioni sui programmi delle serate e prenotazioni:
www.serefai.it
 
Per ulteriori informazioni sulla Riserva I Giganti della Sila:
tel. 366.6152986; faisila@fondoambiente.it

Roccella Summer Festival, Fabri Fibra è atteso in concerto al Teatro al Castello

ROCCELLA (RC) – Il mese di agosto della seconda edizione del Roccella Summer Festival si aprirà con un vero e proprio ciclone. L’1 agosto sul palco del Teatro al Castello, per uno dei concerti più attesi della stagione, salirà infatti Fabri Fibra.

L’esibizione di Fibra all’intero del programma della rassegna realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Roccella Jonica (Rc), rientra nel tour promozionale del nuovo e attesissimo album di Fabri Fibra “Caos”, uscito ufficialmente lo scorso 18 marzo, disponibile in tutti gli store digitali e nei negozi tradizionali, in formato cd e LP.

“Caos”  è il decimo disco di studio di Fibra e arriva 20 anni dalla pubblicazione del suo primo album “Turbe giovanili” e 5 anni dall’ultimo disco “Fenomeno”, nono realizzato in studio, che gli ha fatto ottenere il doppio Platino, imponendosi come uno dei dischi di maggiore successo dell’anno anche grazie ai singoli “Pamplona”, 4 volte Platino, cantata insieme a Tommaso Paradiso, la title track “Fenomeno”, 2 volte Platino, e “Stavo pensando a te”, 3 volte Platino, brano successivamente ripubblicato con la collaborazione di Tiziano Ferro.

Il nuovo album del rapper italiano, artista da oltre 1 milione di copie vendute, considerato da pubblico e critica un pilastro della cultura hip-hop del nostro Paese, è il primo per Epic Records/Sony music. E’ infatti di tre anni fa, dell’ottobre 2019, la raccolta “Il tempo vola 2002-2020”, che celebra la carriera di Fibra con i suoi maggiori successi e chiude così il rapporto con l’etichetta Universal, anticipato nello stesso mese dal singolo “Come Mai”, brano certificato Oro e inciso con Franco126 e composto insieme a Calcutta.

I biglietti per il concerto di Fabri Fibra al Roccella Summer Festival possono essere acquistati attraverso i circuiti TicketOne, Ticket Service Calabria, Etes.

 

Info e biglietti

Ticket Service Calabria

www.ticketservicecalabria.it

0961.553185

www.roccellasummerfestival.it

ROCCELLA SUMMER FESTIVAL

Teatro al Castello

 

 

Mahmood

20 Luglio

 

Madame – Sissi

28 Luglio

 

Fabri Fibra

1 Agosto

 

Achille Lauro

5 Agosto

 

Marracash

11 Agosto

 

Madman

14 Agosto

 

Mannarino

16 Agosto

 

Coez

17 Agosto

 

Tananai

18 Agosto

 

Tommaso Paradiso

21 Agosto

 

Venditti & De Gregori

23 Agosto

 

Fabrizio Moro

24 Agosto

 

Sangiovanni

30 Agosto

 

Elisa

7 Settembre

 

Camilla Tagliaferri racconta Giuditta Levato in “Donne di Calabria”

La storia della prima vittima calabrese della lotta al latifondo ricostruita attraverso immagini di repertorio, visite ai luoghi della vicenda e le testimonianze di: 

Fausto Bertinotti, Luciana Castellina, Danilo Chirico e Gioacchino Criaco

Martedì 28 giugno alle 22.10 continua in prima visione su Rai Storia la docu-serie Donne di Calabria”, una co-produzione Calabria Film Commission e Anele, in collaborazione con Rai Cultura, prodotta da Gloria Giorgianni con Emma Di Loreto, da un’idea produttiva di Giovanni Minoli

 

Camilla Tagliaferri è la protagonista della seconda puntata diretta da Saverio Tavano e dedicata a Giuditta Levato, la prima vittima calabrese della lotta al latifondo, una donna di popolo che è entrata nella storia per aver combattuto per l’emancipazione delle classi più povere nella sua terra, pagando con la vita.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la legge Gullo aveva decretato l’assegnazione di alcune terre facenti parte di vari latifondi ai contadini che, riuniti in cooperative, li coltivavano. Il provvedimento fu ostacolato dai latifondisti calabresi, che vedevano nei nuovi proprietari contadini degli usurpatori. Questa situazione causò diversi scontri violenti, i primi dei quali furono a Calabricata nel 1946. Iscritta al Partito Comunista, Giuditta Levato fu la prima organizzatrice di queste lotte per la rivendicazione dei diritti che spettavano a lei e a tutti, donne e uomini. Il 28 novembre di quell’anno la donna si unì a un gruppo di persone in protesta contro Pietro Mazza, latifondista del luogo: in circostanze mai del tutto chiarite, dal fucile di una persona al servizio del proprietario terriero partì un colpo che raggiunse la donna all’addome. Giuditta morì a 31 anni al settimo mese di gravidanza, incinta del terzo figlio. Con il marito in guerra, aveva provveduto ai bambini proprio con il lavoro nei campi: la terra rappresentava per lei il lavoro, il pane per i suoi figli e un’idea di giustizia in cui aveva sempre creduto. Per il suo eroico coraggio e la sua determinazione, nel dicembre del 2004, l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale le ha intitolato la sala conferenze di Palazzo Campanella a Reggio Calabria.

La narrazione si avvale anche di immagini e filmati di repertorio, illustrazioni animate e di interviste a testimoni del mondo della cultura, della politica e della società civile tra cui il dirigente del movimento operaio Fausto Bertinotti, l’ex parlamentare Luciana Castellina, gli scrittori Danilo Chirico e Gioacchino Criaco. A fare da sfondo al racconto, i luoghi della Calabria in cui Giuditta ha vissuto e lavorato, le campagne di Catanzaro, per restituire anche un cammino ricco di incontri con familiari, amici, concittadini, che hanno dato il loro prezioso contributo per ricostruirne la vita e le battaglie.

Donne di Calabria” è una co-produzione Calabria Film CommissionAnele, in collaborazione con Rai Cultura. Una docu-serie in 6 puntate da 50’ ciascuna prodotta da Gloria Giorgianni con Emma Di Loreto, da un’idea produttiva di Giovanni Minoli. La puntata con Camilla Tagliaferri su Giuditta Levato è diretta e sceneggiata da Saverio Tavano.