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David di Donatello, Swamy Rotolo miglior attrice protagonista

Serata di gala per il cinema italiano con la consegna dei David di Donatello 2022 che, dopo due anni, tornano totalmente in presenza e con il pubblico in diretta da Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Drusilla Foer. 

Grande soddisfazione per la Calabria: il David per la miglior attrice protagonista è andato a Swamy Rotolo per il film A Chiara di Jonas Carpignano (già David di Donatello nel 2018 come miglior regista per A Ciambra). Diciassette anni, di Gioia Tauro (Rc), alla sua prima candidatura ai David, Rotolo in lacrime, dopo un lungo abbraccio con Carpignano, ha ringraziato la sua famiglia per averla sempre sostenuta e le sue sorelle «che hanno arricchito questo film e Jonas che è un fratello e mi ha fatto conoscere e amare il mondo del cinema».

Swamy Rotolo 

 

Appuntamenti nel weekend in Calabria: performance artistiche e installazioni ad Amantea e Catanzaro

– Giovedì 5 maggio inaugura alla Chiesa del San Giovanni di Catanzaro la nuova installazione di Massimo Sirelli, “Santa Maria della Strada”

In occasione del “Mese Mariano” l’artista Massimo Sirelli ha scelto di rielaborare la figura della Vergine Maria, attraverso una grande opera su tela che sarà installata nella Chiesa del San Giovanni di Catanzaro. L’opera di Massimo Sirelli è una evoluzione dell’icona sacra, riletta attraverso il suo tempo, la sua personale sensibilità, il suo universo artistico fatto di un approccio alle arti visive sempre eclettico e curioso, senza mai dimenticare la stella polare della graffiti art. In parallelo, al Museo MARCA, saranno in mostra i bozzetti preparatori e la serigrafia dell’opera.

 
– Sabato 7 maggio inaugura al Museo MARCA di Catanzaro“Le Forme dell’oblio” di Roberto Giglio.
Promossa da Fondazione Rocco Guglielmo, Giglio è un artista originario di Badolato, e ha voluto rivolgere con “Le forme dell’oblio” un riconoscimento alla sua terra natia e non solo; la mostra è dedicata alle piazze e agli scorci di numerosi altri antichi borghi abbandonati della Calabria che non recano più tracce d’umano, nelle sue tele c’è l’urgenza di ridare un senso a questi luoghi e ai loro abitanti. Dipinge luoghi e persone sospesi nel mistero, nel dolore, nella bellezza, nella loro pura e semplice essenza, forme sospese tra cielo e terra, figura e astrazione, realtà e immaginazione, materia e spirito, centro e periferia, progresso e immobilità.
 
– Domenica 8 maggio ad Amantea riapre SeppieLab, con la performance “Pupazze e danze”, con l’artista Roberto Alfano

Una performance di danza collettiva, realizzata assieme all’artista Roberto Alfano, tra tradizioni e transizioni, per celebrare la riapertura del Seppie Lab di Amantea. L’obiettivo è quello di stimolare e promuovere azioni collaborative al fine di realizzare approfondimenti in tema di politiche giovanili, spazio pubblico e di cittadinanza attiva.

Isola di Capo Rizzuto in Eurovisione con l’Esc 2022 a Torino

Dal palco dell’Eurovision Song Contest, che quest’anno come noto sarà ospitato in Italia – a Torino grazie alla vittoria lo scorso anno dei Maneskin -, sta per arrivare un grande riconoscimento per la Calabria e per le sue bellezze paesaggistiche e artistiche.

La notizia non è ancora ufficiale ma come anticipa Eurofestivalnews – portale autorevole sull’Esc – a Le Castella di Isola di Capo Rizzuto è stata realizzata una delle cartoline “voltapagina” dei 40 artisti in gara in rappresentanza di altrettanti paesi, diventate da alcuni anni elemento importantissimo della messa in onda della manifestazione. Le cartoline – filmati di circa 40 secondi trasmessi prima di ogni esibizione che permettono alla regia di “coprire” il lavoro che viene fatto sul palco per passare rapidamente da una scenografia all’altra. D’altronde, i fan storici dell’Eurovision conoscono bene i ritmi serrati della diretta eurovisiva, lontani fa quelli più dilatati del Festival di Sanremo da cui l’evento trae ispirazione.

A portare la Calabria in Eurovision sarà la Romania.

All’ombra del Castello Aragonese è stata infatti girata la cartolina che introduce la canzone Llámame del cantante e beatmaker di Buzău WRS che si esibirà nel corso della seconda semifinale in programma giovedì 14 maggio. Sono invece state girate tutte n Piemonte le postcards dei cantanti direttamente finalisti (la Mole Antonelliana per Mahmood e Blanco in gara per l’Italia).

Leggi le altre cartoline dell’Eurovision qui.

Rende: al Teatro Garden arriva Danilo Sacco, voce storica dei Nomadi

Rende (CS) – Imperdibile appuntamento con la musica italiana al Teatro Garden di Rende per l’attesissima tappa del Restart Tour di Danilo Sacco, voce storica dei Nomadi, in concerto sabato 30 aprile alle ore 21 per la rassegna di teatro e musica Primo Atto diretta da Benedetto Castriota e ideata dall’Associazione Culturale Novecento, nata per creare un ponte culturale fra le città di Rende e Castrovillari, portando in scena grandi nomi della scena nazionale accanto a tanti artisti calabresi per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo.

«Dopo il successo degli appuntamenti con Fabio Concato e Santino Cardamone, tornano le serate all’insegna della musica targate Primo Atto – ha commentato il direttore artistico Benedetto Castriota –. Sabato sera ospiteremo Danilo Sacco, cantante e chitarrista molto amato dal pubblico che ci porterà in un viaggio sonoro attraverso i suoi più grandi successi».

Lo spettacolo è un racconto musicale che oscilla tra testimonianza e sentimento, un viaggio lungo più di 30 anni attraverso i brani dei cantautori, tra i quali Francesco GucciniFabrizio De AndréMassimo BubolaSergio EndrigoLuigi Tenco, il repertorio dei Nomadi dalla fine degli anni ’60 al 2000 e le canzoni di Danilo Sacco.

«Il concerto tocca tutti i momenti del passato musicale e del mio vissuto – racconta l’artista Danilo Sacco –, è un modo di raccontarsi, anche perché la componente umana e quella musicale sono correlate. I cantautori presenti nello spettacolo sono parte integrante di ciò che sono diventato. La musica in questo momento storico delicato deve diventare taumaturgica, deve farci riflettere e sognare insieme».

Danilo Sacco nasce ad Agliano Terme nel 1965. Dopo la maturità comincia a cantare per un gruppo musicale della sua zona, i Blue Alternativa. Successivamente entra a far parte degli Underfire, che prende poi il nome di Comitiva Brambilla.

Nel 1993 entra a far parte dei Nomadi, prendendo il posto di Augusto Daolio, scomparso l’anno precedente. Nel 2009 viene colpito da un infarto, cosa che lo costringe per diverso tempo a rallentare gli impegni sul palco. Nel 2012 Sacco lascia i Nomadi, inaugurando la carriera da solista con la pubblicazione dell’esordio sulla lunga distanza, “Un altro me”. Nel 2013 parte in tour con la band di Guccini, suonando il repertorio del cantautore bolognese. Nel 2014 pubblica il secondo lavoro solista “Minoranza Rumorosa prodotto da Davide Tagliapietra.

Il 30 novembre 2018 pubblica con la Artist First “Gardè”, album composto da 13 brani inediti che prendono ispirazione da fatti realmente accaduti e dove il cantante e chitarrista, da amante della storia, utilizza il passato per trovare una chiave di lettura del presente. Il singolo di lancio dell’album è “Amico mio”, pubblicato il 30 in concomitanza dell’uscita del disco. Il brano racconta la straordinaria storia di amicizia tra la leggenda del rugby sudafricano Joost Van Der Vesthuizen e l’avversario neozelandese Jonah Lomu.

La rassegna Primo Atto è realizzata con il sostegno della Regione Calabria e il contributo della Gas Pollino e con il patrocinio dei comuni di Castrovillari e di Rende.

Biglietti disponibili su https://www.inprimafila.net/index.php/eventi/danilo-sacco-rende

Cosenza, all’Auditorium l’omaggio al compositore Mario Castelnuovo Tedesco

COSENZA – Il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza – mercoledì 27 aprile, ore 19.30, all’Auditorium Casa della Musica – omaggia il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 1895 – Beverly Hills, 1968) con una lezione-concerto del pianista Angelo Arciglione dal titolo “Rarità pianistiche tra due mondi”. Ospite d’onore della serata sarà Diana Castelnuovo-Tedesco, nipote del compositore, arrivata appositamente dagli Stati Uniti.

Arciglione è tra gli interpreti di spicco della musica di Castelnuovo-Tedesco, avendo riscoperto e inciso in prima mondiale sue composizioni inedite raccolte in due album: Exotica (2018) e Dedications (2019), pubblicati dall’etichetta Digressione Music. Durante la serata verranno eseguite alcune pagine di raro ascolto e di grande impegno interpretativo. Un concerto raccontato che traccia un percorso metaforico compiuto dal compositore nel suo viaggio da Firenze agli Stati Uniti d’America – dopo il forzato esilio nel 1939, per lui ebreo, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali – portandosi sempre nel cuore la Toscana, dove tornava per le sue vacanze, dopo la guerra, ogni volta che poteva. Il racconto si snoda attraverso riferimenti autobiografici e incontri con musicisti del Novecento a cui il compositore dedicò diversi “pezzi alfabetici”, in cui i nomi da celebrare sono lo spunto per l’invenzione tematica. L’evento rappresenta un’importante occasione di approfondimento sulla musica pianistica di un grande esponente del Novecento italiano, oggi oggetto di una vivacissima riscoperta in tutto il pianeta, dopo anni in cui il compositore era noto ai più soltanto per le sue opere chitarristiche.

 

Angelo Arciglione

Lodato dal pubblico e dalla critica per la profondità delle sue interpretazioni e per la raffinatezza timbrica, Angelo Arciglione si è imposto all’attenzione internazionale in seguito ai numerosi riconoscimenti in importanti concorsi pianistici, tra cui: “San Marino” 2012, “San Antonio” (USA) 2012, “Hilton Head” (USA) 2010, “Scriabin” di Grosseto 2010, “Porrino” di Cagliari 2010, “Iturbi” di Valencia 2008, “Pozzoli” di Seregno 2005. È docente titolare di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Cosenza. Presidente dell’Associazione Amici della Musica di Acri (CS), sua città natale, è fondatore e direttore artistico del Campus Musica Acri, dove tiene masterclass estive di pianoforte e musica da camera.

 

A Cosenza una targa in memoria di Vittorio Staccione, il calciatore rossoblù morto a Mauthausen

“Ricordare oggi Vittorio Staccione, in occasione del 77° anniversario della Liberazione, è un atto doveroso.  Quando mi è stato proposto, mi si è aperto il cuore. Sono onorato di poter, insieme a voi, scoprire questa targa che ha un valore particolare. Dobbiamo, infatti, ricreare le condizioni perché questi luoghi non siano solo luoghi di memoria, ma di partecipazione democratica a quella che è l’azione politica che anche nella nostra città ha bisogno di essere alimentata quotidianamente e la democrazia è qualcosa che dovrebbe appartenere a tutti”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza Franz Caruso intervenendo alla manifestazione promossa dall’ICSAIC (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) insieme all’ANPI provinciale (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), sezione “Paolo Cappello”, e con la partecipazione del Cosenza Calcio, per ricordare il calciatore antifascista torinese Vittorio Staccione, deportato e morto a Mauthausen il 16 marzo 1945 e che dal 1931, dopo aver giocato nel Torino e nella Fiorentina, vestì la casacca rossoblù del Cosenza (all’epoca Cosenza Sport Club).

Alla manifestazione di questa mattina hanno preso parte Maria Pina Iannuzzi, del direttivo dell’ANPI, che l’ha introdotta, il Presidente dell’ICSAIC Paolo Palma, il giornalista Francesco Veltri, autore del volume “Il mediano di Mauthausen”, edito da Diarkos e dal quale è scaturita la scintilla che ha riacceso i riflettori della memoria sulla vicenda di Vittorio Staccione fino al posizionamento della targa al Parco “Emilio Morrone”, dal nome del calciatore cui fu poi intitolato il “Città di Cosenza”, teatro delle gesta calcistica di Staccione.

Ospite d’eccezione, il pronipote di Vittorio Staccione, Federico Molinario, arrivato dalla Liguria per l’occasione e che ha ringraziato ripetutamente il sindaco Franz Caruso per aver accolto l’iniziativa. Alla cerimonia era presente anche una delegazione del Cosenza Calcio, con il vice direttore Marcello Pizzimenti ed il responsabile dell’ufficio stampa Alessandro Russo.

La targa intitolata a Vittorio Staccione è stata benedetta dal Vice Parroco della Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù, don Davide Iuele. Matteo Dalena, del direttivo di ANPI e ICSAIC, ha letto il prologo al libro di Veltri “Il mediano di Mauthausen”,  suscitando una particolare emozione, quando ha scandito ad alta voce la formazione del Cosenza di quel tempo.  

“Esempi come quelli di Vittorio Staccione, Mario Martire, Paolo Cappello e di tanti altri deportati e trucidati nei campi di sterminio – ha aggiunto nel suo intervento il Sindaco Franz Caruso – devono servire per dire che la libertà è bella, ma ce la dobbiamo conquistare ogni giorno. Quella di Vittorio Staccione – ha aggiunto il primo cittadino – si interseca con una storia importante, quella dell’antifascismo, che è scritta nella nostra Costituzione che è una Costituzione antifascista. E’ una firma su quello che è un valore assoluto della nostra nazione e mai come oggi è importante ricordarlo e riconoscerlo. Chi non ha memoria – ha detto ancora Franz Caruso – non ha futuro. Per questo è importante essere qui a ricordare Vittorio Staccione. Una storia la sua che tutti dobbiamo conoscere e che dobbiamo additare alle nuove generazioni. Grazie all’iniziativa di oggi – e per me che sono attualmente l’unico sindaco socialista d’Italia ha un valore aggiunto – abbiamo potuto apprendere che  non solo Mario Martire e Paolo Cappello, ma anche Vittorio Staccione ha dato un grande contributo alla sconfitta del nazifascismo. Io sono vissuto e politicamente cresciuto in una sezione socialista che era intitolata a Paolo Cappello, per cui questa storia mi appartiene sia per tradizione che come cultura politica e partecipazione. Noi  dobbiamo contribuire a diffondere il sentimento dell’antifascismo capendo che è stato sì un momento storico, ma che rischia di ripetersi, perché dobbiamo pensare non solo a quello che si verifica nel nostro Paese, ma anche a quello che si verifica in Europa e nel mondo”.  

 

 

A Cosenza si svela la scultura in memoria di Giacomo Mancini

COSENZA – Con apposita Delibera di Giunta, l’amministrazione comunale di Cosenza ha accettato la consegna in comodato d’uso ed ha autorizzato la posa in opera sull’isola pedonale di Corso Mazzini, nei pressi della caserma dei Carabinieri, della scultura in memoria di Giacomo Mancini per celebrare il ventesimo anniversario della scomparsa dello statista cosentino.
“Abbiamo accolto – ha affermato il sindaco Franz Caruso – la proposta della Fondazione Giacomo Mancini, di celebrare con l’installazione dell’opera di Domenico Sepe, il ventennale della scomparsa di Giacomo Mancini, figura rappresentativa nella storia del socialismo italiano. Tanto ha fatto per il Paese e per Cosenza a cui ha dedicato gli ultimi anni della sua vita ricoprendo la carica di Sindaco”.
“Con la Fondazione che porta il suo nome e insieme ai cosentini – ha concluso il sindaco Caruso –  ricorderemo, dunque, Giacomo Mancini a vent’anni dalla  scomparsa, lunedì 25 aprile alle ore 11.30 con la svelatura della statua commemorativa  che lo ritrae ad altezza naturalee che sarà posizionata all’inizio di Corso Mazzini”.

 
 
 
 
 
 
 

Grande successo per la Mannoia. E il 9 Maggio arriva Mario Biondi al Politeama

CATANZARO – Un grande successo doveva essere e un grande successo è stato. Il concerto che ieri sera Fiorella Mannoia ha tenuto a Catanzaro ha registrato un Teatro Politeama pieno ad accogliere l’artista romana, centrando il secondo ottimo risultato per gli appuntamenti fuori cartellone con la musica dal vivo.

Così dopo il tutto esaurito che lo scorso marzo ha realizzato Claudio Baglioni, ieri sera è toccato alla data calabrese del tour “La versione di Fiorella” conquistare i numerosi presenti in sala.

Con la consueta grinta che ormai la contraddistingue da tempo, Fiorella Mannoia ha regalato al suo pubblico le perle della sua carriera, da “I treni a vapore” a “Combattente”, “Come si cambia”, “Quello che le donne non dicono”, “Che sia benedetta” e “Il cielo d’Irlanda”, oltre ai brani dell’ultimo album “Padroni di niente”. Non sono mancate poi numerose cover, alcune delle quali sono strettamente legate all’interpretazione di Fiorella Mannoia come “Sally”, e veri e propri omaggi a Lucio Dalla, Renato Zero, Francesco De Gregori, Fabrizio de André.

Sul palco insieme a lei c’erano i musicisti Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “Doc” De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento con la musica dal vivo proposta come fuori programma al Teatro Politeama è il 9 maggio, quando a salire sul palcoscenico catanzarese sarà Mario Biondi insieme a Massimo Greco al piano, David Florio alla chitarra, alle percussioni e al flauto traverso, Federico Malaman a basso e contrabbasso, Marco Scipione al sassofono, Fabio Buonarota alla tromba, Christian Capiozzo alla batteria. Le prevendite per il concerto sono disponibili attraverso i circuiti TicketOne, Ticket Service Calabria e Etes.

 

Aiello pronto a portarci in Paradiso. Il 29 aprile esce il nuovo singolo del cantautore rendese

RENDE (CS) – Dopo un lavoro di grande ricerca e la scrittura di nuova musica, Aiello torna con l’intenzione di far emozionare con un nuovo singolo: “Paradiso” (per Columbia Records Italy/Sony Music Italy), fuori ovunque venerdì 29 aprile!

Il brano, da oggi disponibile in pre-save e pre-add al link https://forms.sonymusicfans.com/campaign/aiello-paradiso/, nasce dalla penna e dal cuore di Aiello, artista che a oggi ha collezionato oltre 195 milioni di streaming audio e video.

Paradiso è prodotta da Brail – produttore al fianco dell’artista da sempre – insieme a Michele Canova – producer che ha fatto la storia della musica italiana e che per la prima volta incontra Aiello in questo suo percorso artistico.

Cosentino di nascita, romano di adozione, Aiello fa della “contaminazione di generi” e del suo timbro vocale la sua cifra stilistica, distintiva. Cresciuto a “pane e soul”, ha da sempre spaziato dall’indie al pop cantautorale. Si è fatto conoscere negli ultimi anni grazie ad alcuni singoli di successo come “Arsenico”, “La mia ultima storia”, “Vienimi a ballare”, “Che canzone siamo”, che gli sono valsi dischi d’oro e di platino. Appartiene all’album di esordio “Ex Voto”, la canzone “Festa” candidata nel 2020 alla cinquina della 65° edizione del David di Donatello. Nel 2021 AIELLO partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con il brano “Ora”, disco d’oro. Attualmente è in pieno viaggio creativo, sta scrivendo musica nuova, nel mentre si prepara al suo primo tour nei club ormai alle porte.

Di seguito il calendario aggiornato delle date – alcune già sold out – del tour nei club di Aiello, organizzato da Vivo Concerti: 

Mercoledì 27 aprile 2022 | Nonantola (MO) @Vox Club SOLD OUT

Sabato 30 aprile 2022 | FIRENZE | Tuscany Hall SOLD OUT

Lunedì 02 maggio 2022 | FIRENZE | Tuscany Hall

Giovedì 12 maggio 2022 | Venaria Reale (TO) @Teatro della Concordia SOLD OUT

Sabato 21 maggio 2022 | MILANO | Fabrique SOLD OUT

Domenica 22 maggio 2022 | MILANO | Fabrique

Lunedì 30 maggio 2022 | NAPOLI | Casa della Musica SOLD OUT

Martedì 31 maggio 2022 | NAPOLI | Casa della Musica SOLD OUT

Sabato 04 giugno 2022 | ROMA | Atlantico Live SOLD OUT

Domenica 05 giugno 2022 | ROMA | Atlantico Live

Info biglietti su www.vivoconcerti.com e www.ticketone.it.
Ph Aiello: Andrea Bianchera B.

 

 

 

Tutto pronto per lo sprint finale del Rende Teatro Festival

RENDE (CS) – Tutto pronto per lo sprint finale della terza edizione del Rende Teatro Festival, rassegna di prosa patrocinata dall’amministrazione comunale di Rende con la magistrale direzione artistica di Alfredo De Luca. Un tris di spettacoli per il gran finale della stagione a partire dal prossimo 25 Aprile con un attesissimo Marco Bocci in “Lo Zingaro”, la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1: Ayrton Senna.

Lo Zingaro cerca se stesso attraverso un legame quasi ossessivo con il grande campione brasiliano, morto ad Imola il 1° maggio del 1994. A seguire il 27 Aprile sarà l’ora di Leonardo – I segreti di un Genio, musical nato da un’idea di Giuseppe Ferraro con la produzione della Dedo Eventi, che andrà in scena in anteprima nazionale al Teatro Garden, regia e coreografie di Giuseppe Ferraro con il corpo di ballo dell’Art Show Dance Academy, nel ruolo di Leonardo, Stefano Tanzillo, nel ruolo della Gioconda, Giada De Luca, nel ruolo della Dama con l’ermellino Francesca Olia. A chiudere la kermesse sarà Violante Placido il 9 maggio con “Femmes Fatales” spettacolo musicale sulle 5 donne che hanno ispirato a livello artistico la stessa attrice. In fine il direttore artistico De Luca conclude : “Pronti per il finale di stagione che presenterà degli spettacoli interessanti, soddisfatti del lavoro svolto quest’anno in un periodo non semplice, siamo già a lavoro per la prossima stagione cercando di lasciarci alle spalle i mesi duri della pandemia, grazie come sempre agli abbonati e al pubblico presente in sala che non ha fatto mai mancare il calore alle compagnie ospitate.” Appuntamento dunque per il gran finale targato Rende Teatro Festival.