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Una giovane stilista cosentina porta i suoi modelli sulla passerella dell’Alta Moda

COSENZA – Ha appena ventuno anni Francesca Russo la giovane stilista calabrese di Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza che ha portato oggi a Roma sulla passerella dell’alta Moda dell’Accademia Maiani, una delle più prestigiose della capitale dove sta terminando il corso di Fashion e Design, modelli dedicati alle antiche tradizioni religiose della sua terra.

La sua creatività ha disegnato una coppia di moderni angeli che mescolano per i loro outfit bianchi e azzurri, jeans lacerati, strati di tulle e decorazioni di rafia bianca intrecciata a mano come da antica usanza calabrese, le stesse portate in dono dai fedeli della città di Scalea durante la processione in onore della Madonna di Fatima. Tradizione e artigianalità si mescolano per diventare Haute Couture per un mini abito dagli oblò sui fianchi e dalle leggere e voluminose maniche di tulle stratificato simili ad ali per lei e pantaloni jeans lavorati con lunghi fili di paglia sotto una casacca over geometrica per lui.

“Terminati i miei studi, tornerò in Calabria – afferma decisa la giovane Francesca Russo, prossima anche alla laurea in Scienze della Moda e del Costume all’Università La Sapienza di Roma– per lavorare in una azienda o magari, per poter creare una realtà imprenditoriale mia tutta “made in Calabria”, augurandomi che anche le istituzioni possano essere di supporto a noi giovani per le creazioni di nuove start up”.

Una nota di apprezzamento alla giovane stilista è arrivata dal Vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi che afferma: “Francesca è l’emblema della Calabria al femminile: intraprendenza, motivazione, voglia di riscatto e appartenenza. E’ motivo per me di orgoglio apprendere che una giovane calabrese sia riuscita ad esprimere il suo talento guadagnando una passerella di moda così importante, con impresso il ‘marchio’ Calabria nell’ispirazione dei suoi abiti. E’ meritorio che Francesca voglia tornare nella sua terra finita la formazione a Roma, utilizzando il know-how acquisito per seguire il sogno di realizzare una azienda nella sua regione.

La Calabria c’è per Francesca e per i tanti giovani calabresi sparsi in Italia e nel mondo; recentemente abbiamo pubblicato un bando di dieci milioni di euro in microcredito a sostegno proprio dell’imprenditoria femminile, come sintesi della prima Legge regionale a tutela dell’occupazione femminile nella nostra Regione. Avendo la delega alle Pari opportunità, mi auguro che siano in tanti a seguire la stessa aspirazione di Francesca, quella di creare realtà imprenditoriali in Calabria. La nostra regione punta sui suoi giovani e sul loro futuro, mettendo per questo a disposizione tutte le risorse che possano aiutarli ad intraprendere nuovi percorsi professionali.”

La Iena Max Angioni fa il tutto esaurito a Rende

RENDE (CS)  – Il comico Max Angioni fa registrare il quarto sold out consecutivo per il Rende Teatro Festival, rassegna teatrale patrocinata dalla Regione Calabria e dal Comune di Rende e che si inserisce nella kermesse del Tirreno Festival.
Angioni, che tra pochi giorni vedremo al fianco di Belen Rodriguez alla conduzione del programma televisivo Le Iene, ammalia e diverte un vasto pubblico accorso da tutta la regione Calabria per assistere al suo show andato in scena ieri sera al CineTeatro Garden di Rende, anche perché si è appena appreso della sua conduzione di punta su Italia Uno, al posto di Teo Mammuccari.
L’artista si è raccontato a tutto tondo, tracciando la sua carriera professionale, giovane quanto lui ma certamente costellata da tante soddisfazioni inaspettate. Sì, proprio inaspettate poiché racconta di sè come di un vero e proprio “miracolato”, accezione che ha ispirato il titolo del suo spettacolo teatrale.
Dagli esordi in televisione con Italia’s got Talent a LoL, il programma di Fedez in cui era vietato ridere nonostante le gag esilaranti dei più grandi comici imponessero l’esatto contrario.

Un pubblico divertito e partecipativo, quello giunto da tutta la Calabria: chi scoppiava in una fragorosa risata toccava poi mettersi in piedi. Alzarsi davanti a tutti.

Il giovane Angioni riceve, dal direttore artistico Alfredo De Luca e dall’assessore Comunale di Rende Fabrizio Totera, a fine spettacolo, il premio come miglior artista emergente.

Grazie al patrocinio della regione Calabria che il Tirreno Festival amplia il cartellone degli eventi che interesserà i teatri della Calabria, con super ospiti come BeppeGrillo, Andrea Delogu, Lino Guanciale, Gió Di Tonno che sostituirà lo spettacolo di Leo Gullotta. 

Cosenza, domani il tour gratuito tra storia e monumenti alla scoperta del quartiere ebraico

COSENZA – “Cosenza, tra storia e monumenti, alla scoperta del quartiere ebraico…per non dimenticare”. E’ il titolo dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso in programma sabato 28 gennaio a partire dalle 15,30.

Una passeggiata culturale organizzata, in occasione delle manifestazioni per il giorno della memoria, in collaborazione con l’Assessore all’Artigianato, Commercio e Attività Produttive, Massimiliano Battaglia e l’esperta d’arte e guida turistica Paola Morano. L’itinerario proposto condurrà alla scoperta delle non poche tracce, materiali e immateriali, della cultura ebraica presenti in città, anche se di difficile e controversa individuazione. Sarà l’occasione per non dimenticare le persecuzioni subite dai cittadini ebrei. Il raduno è previsto alle 15.30 alla Confluenza dei fiumi, nei pressi della scultura “ Alarico sul Cavallo”  di Paolo Grassino, dove la millenaria leggenda di Re Alarico sarà evocata attraverso la scoperta della storia della Menorah, il  candelabro a sette braccia simbolo della religione ebraica.

L’itinerario si  articolerà attraverso un percorso, totalmente pedonale, nel centro storico, percorrendo Via Lungo Crati Miceli e attraversando  la “postierla”, antica porta secondaria delle mura cittadine, fino a raggiungere via Cafarone, il cui toponimo, secondo alcune tesi, riporterebbe alla memoria Cafarnao, antica città della Galilea, centro spirituale dell’evangelizzazione di Gesù. Altra tappa sarà Palazzo Gervasi che potrebbe, secondo alcune recenti ipotesi, rivelare tracce relative alla localizzazione del quartiere ebraico e della Sinagoga. Percorrendo Salita Liceo si raggiungerà, quindi, Piazza dei Follari, luogo custode della straordinaria operosità della comunità ebraica che favorì la produzione e la diffusione della seta. Si proseguirà verso il Monastero delle Vergini realizzato, secondo le fonti, sul sito dell’antica Sinagoga.  Dopo la visita alla Chiesa ed al chiostro, si scenderà verso il quartiere Massa per poi fare tappa al complesso monumentale di S. Agostino dove la passeggiata culturale sarà conclusa al Museo dei Brettii e degli Enotri per apprezzare la mostra “Gli artisti Calabresi per la Shoah” che fa parte dell’ampio programma del “Mese della memoria” promosso dall’Amministrazione comunale.

L’iniziativa è completamente gratuita. Per informazioni e per prenotarsi basta scrivere una mail al seguente indirizzo:  morano.paola40@gmail.com  .

 

A Rende arriva Beppe Grillo con il suo show “Io sono il peggiore”

RENDE (CS) – Dopo un lungo periodo di silenzio, Beppe Grillo ritorna a Teatro con “Io sono il peggiore”, come lo definisce lui stesso: “lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso!”. Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo, il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e “odiato” di tutti i tempi, come non si è mai visto. Durante lo spettacolo si avvarrà di immagini su un grande schermo e di contributi video via internet.

Tre le date in Calabria: 11 aprile al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme, 13 aprile al Teatro Garden di Rende, 14 aprile al Teatro Vittoria di Diamante, inizio show ore 21:00. La prevendita dei biglietti è partita oggi su www.ticketone.it e in tutti i punti Ticketone (Prezzo dei biglietti, compreso diritti di prevendita: 1° settore €39,00; 2° settore €34,50; 3° settore €29,00; 4° settore €25,00). Informazioni allo  0968441888. Per Diamante bisogna rivolgersi alla biglietteria del Teatro (tel. 098581055). Le date calabresi del tour, distribuito come sempre da Marangoni Spettacoli, sono organizzate in Calabria dalla Show Net di Ruggero Pegna con la collaborazione dell’Associazione Teatrale I Vacantusi, Dedo Eventi e Tirreno Festival.

“Solo per colpa di essere nati”, la rassegna sulla Shoah al Museo Diocesano e del Codex

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Solo per colpa di essere nati. Per non dimenticare mai” è il titolo della mostra, in programma dal 27 gennaio al 5 marzo, presso il Museo Diocesano e del Codex. L’incipit che la rassegna vuole promuovere è “promuovere la conoscenza della Shoah, della storia e delle vicende che interessarono anche la Calabria e farne memoria”.

Sostenuta dall’associazione culturale “Insieme per Camminare”, concepita da A.C. Eos Sud e e-bag srl e predisposta in sinergia con l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, 4 Culture Srls e Caruso Arte, la mostra gode della partecipazione dell’assessorato alla cultura della Città di Corigliano-Rossano e del patrocinio UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Comunità Ebraica di Napoli, della Fondazione Museo della Shoah di Roma e del Ministero della Cultura e Archivio di Stato di Reggio Calabria. “Solo per colpa di essere nati” è un tributo all’espressione della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, che spesso replica nelle sue testimonianze. Liliana Segre che ha arricchito con un testo propedeutico questo progetto formativo contraddistinto da un elevato valore pedagogico ripensato intorno a plurime espressioni comunicative. Il fulcro è composto da una serie di lavori dedicati alla Shoah, compiuti dall’artista italo-americano Frank Denota, il cui stile artistico interseca pop e street art e particolarmente gradito dalle nuove generazioni. Nelle singole sale presenti dei pannelli didattici espositivi che caratterizzeranno le linee guida di comprensione del fenomeno storico. «I pannelli di didattici- si legge nella nota – saranno caratterizzati da specifici focus sulle vicende che interessarono anche la Calabria, la nostra città ed il campo di internamento fascista di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo per ebrei stranieri, apolidi ed antifascisti. Ad integrazione dei supporti informativi di base è stato sviluppato un percorso multimediale che contribuirà a migliorare la comprensione e la conoscenza della storia della Shoah per mezzo di video ed immagini di approfondimento». Cerimonia d’inaugurazione prevista per giovedì 26 gennaio, alle ore 17 nel “Salone degli Stemmi” dell’Arcidiocesi di Rossano- Cariati alla presenza del  referente della Comunità Ebraica in Calabria Roque Pugliese, del presidente Associazione Culturale Eos Sud Andrea Perrotta, dell’assessore alla cultura del Comune di Corigliano-Rossano Alessia Alboresi, del vicario generale Arcidiocesi di Rossano-Cariati Don Giuseppe Straface, del vicedirettore del Museo Diocesano e del Codex Cecilia Perri e con testimonianze da remoto del vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Di Segni, dell’artista Frank de Nota; del direttore scientifico della mostra e direttore del bollettino ebraico di Milano Daniel Fishman, Pasquale Faenza del Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, del direttore del Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia Teresina Ciliberti, e della presidentessa dell’Associazione Agafray per lo Studio e la Documentazione della Cultura Ebraica in Calabria Lina Fraietta. Vista la particolare circostanza si terrà anche l’autorevole funzione dello “Sfoglio” del Codex alla presenza del Referente della Comunità Ebraica in Calabria.

 

Crist. Fiorent.

Unical, Fiammetta Borsellino all’inaugurazione dell’Anno Accademico del Polo universitario penitenziario

RENDE (CS) – Si terrà mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio, in collaborazione con il Centro residenziale – Area socialità e terza missione – e con l’Area ricerca, innovazione e impatto sociale (ARIIS) – public engagement, l’inaugurazione del quinto anno accademico del Polo universitario penitenziario (Pup) dell’Università della Calabria, istituito nel 2018 grazie al protocollo d’intesa fra l’Unical e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – provveditorato regionale per la Calabria, ma nei fatti operativo da circa un decennio, divenendo un importante presidio didattico per chi vive in condizione di privazione della propria libertà e un ponte solido dell’università verso il sociale. 

La due giorni dedicata all’inaugurazione, che vedrà la gradita partecipazione  di Fiammetta Borsellino, prenderà il via mercoledì 1 febbraio, a partire dalle ore 17.15, presso l’University club dell’Università della Calabria, con i saluti istituzionali del rettore, Nicola Leone, e gli interventi di Franco Prina, presidente della Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari (CNUPP), Liberato Guerriero, provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria (PRAP) della Calabria, Pietro Fantozzi, coordinatore del Consiglio scientifico del Polo universitario penitenziario, e Francesco Raniolo, presidente Centro arti musica e spettacolo. Alle ore 17.45 prenderà la parola Fiammetta Borsellino. Seguiranno gli interventi di Patrizia Piro (prorettore Centro residenziale), Antonio Costabile (delegato Missione sociale), dei referenti Pup per i dipartimenti dell’ateneo: Alessandro Diddi (DiSCAG), Yuri Perfetti (DiSU), Francesca Veltri (DiCES), Marilena Lanzino (DFSSN), Ercole Giap Parini (DiSPeS), e dei direttori delle case circondariali e di reclusione Maria Luisa Mendicino (CR Rossano e CC Cosenza), Mario Antonio Galati (CC Castrovillari), Emilia Boccagna (CC Paola), Patrizia Delfino (CC Catanzaro), Angela Marcello (CC Vibo Valentia), Caterina Arrotta (CR Laureana di Borrello). L’evento in programma all’Unical sarà introdotto e moderato da Franca Garreffa, responsabile delle attività didattiche degli studenti del Pup.

Giovedì 2 febbraio i lavori dell’inaugurazione proseguiranno nel teatro della Casa di reclusione di Rossano, a partire dalle ore 10.00, introdotti dai saluti istituzionali di Maria Luisa Mendicino, direttore della Casa di reclusione di Rossano, Francesco Scarcello, prorettore dell’Università della Calabria, Luca Muglia, garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Pietro Fantozzi e Franca Garreffa del Pup Unical, Elisabetta Ciambriello, comandante della Polizia penitenziaria della Casa di reclusione di Rossano. 

Alle ore 10.30 dopo l’introduzione di Franco Prina, presidente della CNUPP è in programma la prolusione di Fiammetta Borsellino, a cui seguiranno le testimonianze degli studenti del Pup, gli interventi degli alunni e dei docenti delle scuole di secondo grado di Corigliano – Rossano, Rende, Torano, dei tutor del Pup, dei presidenti e dei volontari delle associazioni Quercia di MamreLiberamente e Verso Itaca. I lavori saranno moderati da Carla Chiappini, giornalista e coordinatrice della redazione Ristretti Orizzonti (AS1 Casa di reclusione di Parma).

Entrambe le giornate si concluderanno con lo spettacolo teatrale ‘Una lunga attesa’ di Fabrizio Romagnoli, a cura dell’associazione culturale Casamatta, regia di Massimo Leggio. La rappresentazione teatrale in programma mercoledì 1 febbraio, presso l’University club, è a ingresso gratuito.

Per informazioni: segreteria.pup@unical.it; tel. 0984 493933

IL PROGRAMMA

Al via il Mese della memoria: tutte le iniziative del comune di Cosenza per ricordare la Shoah

COSENZA – Si apriranno ufficialmente venerdì 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, le manifestazioni della seconda edizione del “Mese della memoria” promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso in collaborazione con il Museo dei Brettii e degli Enotri ed alcune associazioni della città. L’obiettivo è ricordare anche quest’anno la Shoah, lo sterminio sistematico degli Ebrei d’Europa, organizzato dal regime nazista nel corso della seconda guerra mondiale, ma anche mantenere desta l’attenzione, a futura memoria, su ogni forma di discriminazione, da quelle storiche a quelle ancora presenti in epoca moderna a causa dei regimi totalitari. Una giornata del programma di iniziative, a cura dell’Associazione Lav Romanò e con la partecipazione delle scuole della città, sarà, inoltre, interamente dedicata al ricordo della persecuzione di rom e sinti durante il regime nazifascista. “Con il Mese della memoria l’Amministrazione comunale – ha sottolineato in una dichiarazione il Sindaco Franz Caruso – intende non far venir mai meno il ricordo su quel che ha rappresentato l’Olocausto, un orrore che abbiamo tutti il dovere di non dimenticare. Nel contempo è nostra intenzione, inoltre, riaccendere i riflettori anche su quelle persecuzioni e discriminazioni che seguitano, purtroppo, a caratterizzare alcuni comportamenti umani che minano alle fondamenta i processi di pacificazione civile dando vita ad episodi di intolleranza razziale, religiosa e di genere. E’ il ricordo – ha aggiunto Franz Caruso -che ci consente di forgiare le nuove generazioni affinché in loro si formino le coscienze e crescano gli anticorpi sociali per evitare che gli orrori del passato possano ritornare, in tutta la loro drammaticità. La nostra città, ad una ipotetica recrudescenza dei fenomeni di intolleranza – ha detto ancora il primo cittadino – ha contrapposto e continua a contrapporre percorsi di civiltà e cultura protési verso l’affermazione dei principi di libertà, solidarietà ed integrazione”.

Perché questi obiettivi siano perseguiti, l’Amministrazione comunale ha messo a punto, grazie alla sinergia creatasi tra l’Assessore alla cultura della memoria democratica e della Legalità, Veronica Buffone, la consigliera delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza, e la Direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso, un programma di attività a 360 gradi che prenderà il via venerdì 27 gennaio per concludersi il 24 febbraio.

Tra gli appuntamenti più significativi, c’è la collettiva d’arte “Gli artisti calabresi per la Shoah” che sarà inaugurata al Museo dei Brettii e degli Enotri il 27 gennaio alle ore 17,00. Si tratta della mostra collettiva allestita sulla scorta della partecipazione degli artisti cosentini e di altri provenienti da tutto il territorio calabrese che hanno risposto all’apposita manifestazione d’interesse indetta dal Settore Cultura del Comune. Un’altra importante iniziativa riguarda la mostra fotografica “Auschwitz, la memoria rende liberi” della fotografa Deborah Cartisano, figlia di Lollò Cartisano, il fotografo sequestrato e ucciso dalla ‘ndrangheta agli inizi degli anni novanta. La mostra sarà inaugurata il 7 febbraio, alle ore 17,00, sempre al Museo dei Brettii e degli Enotri. Il Mese della memoria 2023 prevede, inoltre, reading di lettura con accompagnamento musicale, presentazioni di libri, una giornata di riflessione sul Campo di Ferramonti di Tarsia con la partecipazione di Teresina Ciliberti, Direttrice del Museo della Memoria di Ferramonti, e la presenza di importanti e significative testimonianze. E, inoltre, dibattiti ed incontri ed un focus aperto su un’esperienza di deportazione. L’apertura delle manifestazioni è prevista alle ore 9,30 di venerdì 27 gennaio nel piccolo giardino della memoria, nei pressi dell’autostazione, intitolato a Sergio De Simone, un bambino napoletano, nato nel 1937 e deportato ad Auschwitz nel ’44, insieme a sua madre. Il Comune di Cosenza e l’Associazione Italia-Israele piantumeranno un albero di ulivo, donato da quest’ultima, ed apporranno una targa ricordo. Prevista, come nella maggior parte delle iniziative del Mese della memoria, la partecipazione delle scuole. La mattinata proseguirà, alle ore 12,00, con una visita all’area ebraica del Cimitero di Cosenza per l’apposizione di pietre grigie e bianche. Anche questa iniziativa si svolgerà in collaborazione con l’Associazione Italia-Israele, con l’aggiunta del Polo scientifico “Brutium”.

Mese della Memoria 2023

Castrovillari, Re “Carnevale” è alla ricerca della Madrina: indetto un concorso

CASTROVILLARI (CS) – Fervono i preparativi per la 65° edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore in programma dal 12 al 21 febbraio 2023. 

Oltre sessant’anni di una tradizione nata nel lontano 1959 grazie all’intuizione del professore Vittorio Vigiano che diede vita alla prima edizione per valorizzare tradizioni, saperi ed espressioni artistiche, a tutto vantaggio del territorio calabrese e di chi opera nel campo della promozione della cultura.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, “Re Carnevale” è alla ricerca della “Madrina”.

Il concorso è riservato a ragazze residenti sul territorio nazionale, di età compresa tra i 14 e i 23 anni.  

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 5 febbraio 2023.

L’evento di selezione si svolgerà il 12 febbraio 2023.  Alla vincitrice che sarà incoronata Madrina e testimonial del Carnevale per il 2023, andrà un premio di 500 euro in buoni acquisto.

Da quest’anno si inizia una collaborazione con il concorso mondiale “GRAND INTERNATIONAL CALABRIA”, responsabile regionale, Mimmo Luzzi. La Madrina eletta parteciperà di diritto alle finali regionali Calabria.

La manifestazione curata da Carlo Catucci, si terrà domenica 12 febbraio 2023 alle ore 21,00 al Teatro Sybaris. Ospite della serata e in giuria, la musical performer ed ex “Amici, Annafranca Caruso,

La Madrina uscente che consegnerà la corona e lo scettro alla nuova eletta, è Diana Nicoletti, all’epoca studentessa dell’IPSIA “L. da Vinci” di Castrovillari.

Per info e iscrizioni, GRATUITE, con relativa visione del regolamento c/o Pro Loco Castrovillari 0981.27750 – 377.1354903 www.carnevalecastrovillari.it; www.prolocodicastrovillari.it 

Albo Madrine

2015   Madrina del Carnevale Arianna Blotta Liceo Classico “G. Garibaldi”

2016   Madrina del Carnevale Martina Mazza   Liceo Scientifico “E. Mattei”

2017 Madrina del Carnevale Erika Cosma IPSEOA Alberghiero

2018 Madrina del Carnevale Giada Sartori Liceo Scientifico Mattei di Castrovillari.

2019 Madrina del Carnevale Greta Rago Liceo Scientifico Mattei di Castrovillari

2020 Madrina del Carnevale Diana Nicoletti IPSIA “L. da Vinci” Castrovillari

Max Angioni al Rende Teatro Festival, verso un altro sold out

È tutto pronto per lo spettacolo fuori abbonamento del noto cabarettista Max Angioni, inserito nella fortunata rassegna del Rende Teatro Festival, in programma il prossimo 27 gennaio. La kermesse teatrale della Città di Arintha si inserisce all’interno del progetto “Tirreno Festival”, un percorso che spazierà tra i più grandi teatri calabresi e che vede i patrocini del Comune di Rende e della Regione Calabria.

Angioni, classe 1990 e reduce dai successi di Italia’s Got Talent, Zelig, Le Iene e Lol2, il programma tv del cantante Fedez, è il volto nuovo del panorama comico italiano ma già amatissimo dal pubblico in tutto il suo esplosivo percorso in tv, Angioni cambia veste e approda in teatro con il suo nuovo spettacolo “Miracolato”. Uno sguardo originale il suo, sulle sfaccettature della realtà quotidiana. E lo spettacolo di Rende conferma già il suo talento emergente perché si va spediti verso il sold out. Ebbene sì, “anche il 27 gennaio al Cinema Teatro Garden di Rende per lo spettacolo di Max Angioni ci sarà il tutto pieno. Pochi ancora i biglietti rimasti”, fa sapere la direzione artistica di Alfredo De Luca.
Atteso quindi un fiume di spettatori e un pubblico ancora particolarmente divertito, così come è stato con il doppio spettacolo di Enrico Brignano di rientro subito dopo le vacanze natalizie.