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Nomi internazionali per la X edizione di Be Alternative Festival

COSENZA – Giunge alla decima edizione consecutiva il Be Alternative Festival e per festeggiare il traguardo della sua prima decade propone una imperdibile rassegna di concerti. I primi due appuntamenti in calendario per il mese di luglio si terranno nella meravigliosa cornice del Castello Svevo di Cosenza, ancora top secret invece il nome, data e location del terzo artista della rassegna che negli anni è divenuta punto di riferimento in Calabria della musica live per le nuove generazioni.

Si parte alla grande il 04 Luglio con un doppio appuntamento che vedrà protagonisti due grandi nomi della musica rap italiana: Nitro e Rancore. Entrambi giovani e pieni di talento, con le loro rime animeranno la prima giornata della decima edizione del Be Alternative Festival. Nitro – classe 1993 – penna inarrestabile e flow ineguagliabile in pochi anni dà vita a tre album in studio e oltre dieci singoli. Nel 2018 esce il suo ultimo album “No comment” che pur conservando un’impronta underground, oltre a battere il record di streaming italiano di un singolo album in 24 h su Spotify, dopo una settimana è primo nella classifica FIMI e dopo tre settimane è certificato disco d’oro. Raro esempio di artista in grado di ottenere numeri da mainstream con un disco underground. Rancore – romano classe 1989 –  è da anni considerato uno degli artisti più interessanti del panorama del rap italiano, capace di trovare la giusta alchimia tra rime, tecnica, fantasia e significati. Dopo un periodo di importanti dischi e collaborazioni, torna con un nuovo e imponente lavoro “Musica per bambini”. In questo ultimo lavoro l’artista è molto più esplicito ed assume un velo di ironia e provocazione mantenendo un alto grado di cervellotica complessità, ormai alla base del suo rap ermetico. A riscaldare l’atmosfera e a consolare gli animi per la fine dei live ci sarà DJ Kerò – Dj e producer cosentino che negli anni ha accompagnato dal vivo rappers del calibro di Ghemon, Kiave, Turi e molti altri.

Il 25 luglio arrivano al Castello Svevo per l’unica data in Calabria del loro tour gli Hooverphonic. Band belga dal successo planetario, uno dei gruppo più famosi degli ultimi vent’anni con 5 dischi di platino e 8 dischi d’oro e decine di canzoni divenute colonne sonore di film e serie TV tra le quali ricordiamo hit come “Mad about you” e “Anger Never Dies”. In Italia per presentare dal vivo “Looking For Stars”, album che ha sancito il tanto atteso ritorno sulle scene e l’arrivo della nuova cantante, la diciottenne Luka Cruysberghs. Un album che conserva la forza espressiva che li ha consacrati nel panorama internazionale e guarda al futuro, tra note sinuose, tonalità intense, territori inesplorati, brani trip-hop, canzoni funky psichedeliche e temi morriconiani. Un live imperdibile in cui atmosfere sognanti e pop energico si uniranno alla bellezza e alla sontuosità del principale monumento della città di Cosenza. Prima degli Hooverphonic sarà protagonista sul palco Giorgieness– il progetto alt rock/pop della cantautrice Giorgia D’Eraclea – una delle più brillanti, intense, profonde e tumultuose cantautrici della scena musicale italiana. Ad aprire i due live ci saranno i Kinte, nuovo progetto neo soul della scena musicale cosentina, che con la loro presenza testimoniano uno degli obiettivi del festival: portare in città grandi nomi della musica internazionale e nazionale riuscendo però a ricavare anche uno spazio per i progetti emergenti.

I concerti della manifestazione avranno inizio alle ore 21.30.

Anche in questa decima edizione il Be Alternative Festival riesce a coniugare innovazione e tradizione. Un castello che si erge ormai da secoli sul colle più alto della città è pronto per accogliere sonorità contemporanee. Un festival che oltre a rappresentare un importante momento per la musica live diviene occasione per valorizzare e far scoprire anche ai più giovani un luogo ricco di storia e cultura.

I biglietti sono già disponibili presso i punti prevendita attivi a Cosenza e Rende ed online su Inprimafila.net. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.blteventi.it e sulla pagina Facebook di Be Alternative Eventi.

Alessandro Siani all’anfiteatro comunale di Acri

ACRI (CS) – Sarà Alessandro Siani il nome forte dell’estate 2019 di Acri. L’attore comico, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico napoletano è infatti atteso all’Anfiteatro comunale giovedì 18 luglio per portare in scena il suo Felicità Tour, con le musiche composte e dirette da Umberto Scipione. Promotore dell’evento la De.do. Eventi del direttore artistico Alfredo De Luca che curerà l’organizzazione di altri spettacoli dell’estate acrese in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Leit motiv della programmazione estiva sarà il Sud con un mix perfetto di Campania, Sicilia e Calabria rappresentate in una kermesse comico/teatrale costituita da 4 appuntamenti.

Il 17 Luglio apriranno la stagione I Respinti con il mitico Gianni L’Attore, ormai diventato famosissimo per le sue uscite in tv e sui social con “Io sono Gianni”, il 18 Luglio come anticipato toccherà appunto ad Alessandro Siani, mentre il 19 Luglio sarà la volta della rivelazione dell’anno con i comici siciliani Matranga e Minafo con “Appalermo”, diventato ormai un tormentone sociale. Il 20 di Luglio, un classico calabrese, una commedia che ha attraversato ogni confine, arrivando anche all’estero ossia Conzativicci, ideata, scritta e diretta da Sergio Crocco.

La promozione

Acquistando il biglietto di Alessandro Siani, la Dedo Eventi regalerà gli altri 3 spettacoli della programmazione (Respinti, Matranga e Minafo e Conzativicci) inclusi nel singolo biglietto acquistato. La promozione sarà valida fino a giorno 30 giugno a partire dalla cifra di 35,00 euro. I biglietti sono già disponibili nei punti vendita indicati dalle pagine social oppure sul sito www.inprimafila.net o www.dedoeventi.it.

Ma non finisce qui: la stessa Dedo eventi è pronta ad annunciare anche il programma musicale, infatti a breve usciranno anche le date del Music Fest rappresentato sempre nell’Anfiteatro Comunale di Acri (CS). Tra le date dovrebbe essere confermata quella del cantautore “Scarda” il prossimo 9 Agosto

 

In arrivo la terza edizione del Laterale Film Festival

COSENZA – Mancano ormai pochi giorni al debutto del Laterale Film Festival che si terrà dal 7 al 9 giugno a Cosenza, al Cinema San Nicola con ingresso gratuito a partire dalle 20.30.

Giunto alla terza edizione, il Laterale Film Festival continua a stimolare riflessione, curiosità e sensibilità verso un cinema internazionale di ricerca.

Un cinema dall’inedita potenza espressiva e dall’originalità di sguardo, fatto di film insoliti, film innovativi, film poetici che spesso, ingiustamente, non trovano l’attenzione e la circolazione che meriterebbero.

Quest’anno la selezione del Laterale Film Festival – che ha per claim “A chi fa e cerca film esuli” – conta venti film brevi, per lo più diretti da giovani autori, da Italia, Grecia, Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo.

La macchina per esplorare l’invisibile continua a dedicarsi a opere indipendenti, autoprodotte, low-budget o no-budget, frutto di percorsi di ricerca individuali, senza distinzione di tecnica e di genere.

Lavori in cui la sperimentazione di linguaggi filmici inconsueti e di nuove modalità produttive non vuole essere un puro esercizio di stile, quanto la ricerca di nuove, laterali, prospettive da cui interrogare la contemporaneità. Questa terza edizione conferma la ricchezza e il fermento del nuovo panorama cinematografico, e, come di consueto, prevede l’intervento in sala di alcuni registi, italiani e stranieri, per conversare con i curatori e con il pubblico.

Nato infatti con il duplice obiettivo di valorizzazione di linguaggi audiovisivi più creativi della scena contemporanea e ridurre la distanza tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico – e con uno spirito preciso: l’inclusione, la condivisione -, Laterale Film Festival è divenuto gradualmente un punto di riferimento per appassionati e cineasti italiani e stranieri, oltre che per la cittadinanza locale. Malgrado i luoghi comuni vogliano il cinema “finito” per lo scarso afflusso di pubblico e le difficoltà di distribuzione, malgrado si ritengano le realtà di provincia stagnanti e isolate, alla sua terza edizione il festival continua ad ampliare e diversificare l’offerta culturale, portando sullo schermo quanto prima rimaneva ai suoi margini. Del resto, è spesso ai margini, alle periferie, ai limiti di un impero, lontano dai centri consueti, che si fanno nuovi incontri e si scoprono nuovi stimoli e saperi.

I film in selezione per questo 2019 sono:

Le case che eravamo, Arianna Lodeserto (Italia, 2018); Clearing, Eric Ko (Stati Uniti, 2018); The Day Before Tomorrow, Andreas Petrakis (Grecia/Francia, 2018); The Desert Forgotten, Daniel Murphy (Stati Uniti, 2018); The Dream of Lady Hamilton, Oliver Cheval (Francia, 2018); Efeso, Alberto Baroni (Italia, 2018); Esfinge, Elisa Celda & Gabriel Ruiz-Larrea (Spagna, 2018); Fortuna, Miguel Tavares (Portogallo, 2018); From Day to Night, Robert Orlowski (Stati Uniti, 2018); Horta, Pilar Palomero (Spagna, 2017); Level 305, Adriana Ferrarese (Italia, 2018); Love Canal, Elsa Brès (Francia, 2017); Lumen, Richard Ashrowan (Regno Unito, 2018); Luna in Capricorno, Ilaria Pezone (Italia, 2018); Monte Amiata, Tommaso Donati (Italia, 2018); A Picture of a Beast precedes the Beast, Marta Stysiak (Polonia, 2018); A Return, James Edmonds (Germania/Regno Unito, 2018); Two, Vasilios Papaioannu (Stati Uniti, 2018); Variazioni luminose nei cieli della città, Giuseppe Spina (Italia, 2019) Viaggio, Alex Morelli (Stati Uniti, 2018).

 

“Il mio gioco preferito”, Nek al Politeama, unica data in Calabria

CATANZARO – Dal 2 giugno potremo ascoltarlo ogni domenica alle 21.00, per quattro settimane, su Rai RadioDue, al timone di “Alza la radio”, il programma radiofonico che condurrà al fianco di Andrea Delogu. E’ Nek che sperimenterà il nuovo ruolo in radio, prima di prepararsi al grande tour europeo de “Il mio gioco preferito” che farà tappa anche in Calabria, al Teatro Politeama di Catanzaro, il prossimo 14 gennaio, per una data esclusiva a cura della Esse Emme Musica di Maurizio Senese.

Il tour partirà ufficialmente il 22 settembre da una serata evento all’Arena di Verona e porterà Filippo Neviani nelle grandi città europee, con 3 nuovi live in Svizzera, oltre che nei principali teatri di tutta Italia.

Un’occasione per tutti i suoi fan italiani ed europei di ascoltare dal vivo i brani del nuovo album  e le hit che in oltre venticinque anni di carriera hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Il nuovo album di inediti “Il mio gioco preferito – parte prima”, distribuito da Warner Music Italy, composto da sette tracce ed entrato direttamente ai vertici della classifica degli album più venduti della settimana, è il primo capitolo del nuovo progetto discografico di Nek.

Nei brani dell’album, l’artista si allontana dall’impronta elettronica del suo precedente album, per andare invece all’essenzialità degli strumenti, creando un album fortemente umano e suonato.

I biglietti per le date italiane di “Il mio gioco preferito – European tour” e per le 3 nuove date in Svizzera saranno disponibili in presale per gli iscritti al FilGood Social Club, fan club ufficiale di Nek, dalle ore 16.00 di venerdì 31 maggio. Dalle ore 16.00 di sabato 1 giugno saranno invece disponibili su www.ticketone.it e dalle ore 11.00 di venerdì 7 giugno nei punti vendita e nelle prevendite abituali.

Per i vent’anni de “La Scuola al Cinema” ospite Andrea Carpenzano

Compie vent’anni il progetto “La Scuola a Cinema”! Domani, giovedì 30 maggio, alle ore 10, sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza la giornata finale del progetto che ha coinvolto ben trenta istituti superiori della provincia di Cosenza.

Un appuntamento per premiare le scuole che hanno partecipato all’edizione 2019 e per spegnere tutti insieme le 20 candeline. Ospite dell’evento Andrea Carpenzano, il giovane protagonista del film “Il Campione”.

Il film diretto da Leonardo D’Agostini con Stefano Accorsi nel cast, interpreta un calciatore indisciplinato – a detta sua, a metà tra Balotelli e Cassano -, Christian Ferro. A Carpenzano sarà consegnato il Premio Agis Scuola Calabria. A dare il benvenuto all’evento: il Presidente dell’associazione Anec-Calabria, Giuseppe Citrigno e la responsabile del progetto Giuliana Lanzillotta. Più di 1000 studenti degli istituti superiori della provincia saranno presenti alle giornate di premiazione, a loro saranno consegnate le targhe di partecipazione al progetto. Gran finale della XX edizione de “La Scuola a cinema”, evento promosso dalla Società CGC e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione l’Agis Scuola Nazionale. Una manifestazione giunta alla XX edizionededicata temi d’attualità: ”rapporti generazionali”, multiculturalismo”,immigrazione”, “precariato” ed “educazione alla legalità”. Per un intero anno gli studenti delle scuole partecipanti hanno visionato pellicole cult e di ultima uscita e per di più hanno avuto la possibilità di vederle nel buio di una sala cinematografica.

Inoltre, saranno presentate le otto pellicole che vedranno i ragazzi nella prossima edizione targata 2020 della rassegna.

Nel corso della mattinata, saranno annunciati i vincitori della VI edizione del Premio “Cinema e Creatività- Premio Salvatore Branda”. Un progetto nato dalla rassegna “La scuola a cinema” ideato dalla Società CGC e promosso da Confindustria Cosenza sezione Agis /Anec Calabria. A consegnare i premi: Rosario Branda Direttore di Confindustria Cosenza e Segretario Delegazione Calabra AGIS; il Presidente dell’associazione Anec-Calabria, Giuseppe Citrigno, il responsabile Agis Scuola Calabria, Giovanni Guagliardi. Un’iniziativa a cui hanno aderito, durante l’anno scolastico, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori della provincia di Cosenza. I ragazzi che hanno partecipato, durante l’anno scolastico, hanno visionato, nella sala del Cinema Citrigno di Cosenza, il film di Rachid Hami “La melodie”.

A Primavera dei Teatri incontri e laboratori oltre la scena

COSENZA – La terza giornata della XX edizione di Primavera dei Teatri si apre nel Foyer del Teatro Vittoria alle 12.00, con la presentazione del volume a cura di Dario Tomasello“Introduzione ai Performance Studies di Richard Schechner. Tomasello dialogherà intorno al concetto di performance messo in campo da Schechner insieme a Maddalena Giovannelli.

Proseguono le attività dedicate alla formazione con il secondo incontro del laboratorio “Il Corpo Teatrale” a cura della Compagnia Scimone Sframeli che condurrà i partecipanti in un viaggio attraverso il corpo dell’attore.

Per la sezione incontri di Primavera dei Teari, alle 17.00 nel Foyer del Teatro Vittoria, verrà presentata della seconda annualità di Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria, progetto realizzato in collaborazione con Fabulamundi. Playwriting Europe. Protagonisti del convegno internazionale le tre compagnie calabresi e i critici coinvolti nel progetto insieme ai tre autori stranieri: Maxi Obexer, Victoria Szpunberg, Esteve Soler.

IL PROGRAMMA

Alle 17.30 si parte con la formazione per i piccoli spettatori: “Cacciando balene – esplorazioni su Moby Dick” è il ciclo di laboratori condotti da Francesco Gallo, Alessia Moretti e Alessandra Stabile che si ispirano al celebre romanzo di Melville, nel bicentenario della sua nascita. L’appuntamento è alla Libreria La Freccia Azzurra con “Il grande e il piccolo”, un’esplorazione nel mare dei libri per raccontare Moby Dick ai bimbi dai 3 ai 5 anni.

Alle 19.00 nella Sala Consiliare, spazio agli spettacoli serali con la Compagnia Ragli che porta in scena in prima nazionale “The Speaking Machine. Giorni in cui non sembreremo umani, ma ancora sapremo come essere tristi.” di Victoria Szpunberg per la regia di Rosario Mastrota. Lo spettacolo, che chiude la parte dedicata a Europe Connection, è una storia crudele e romantica dove macchine ed emozioni si fondono in una spirale di eventi alle frontiere dell’esistenza.

In prima nazionale alle 20:30, va in scena“Sêmi. Senza infamia e senza lode” di Stivalaccio Teatro. Lo spettacolo, scritto e diretto da Marco Zoppello, è una farsa grottesca per maschere dove quest’ultime diventano specchio deforme di vizi e difetti del nuovo millennio.

Alle 22.00 al Teatro Sybaris Teatro Dallarmadio presenta “Alfonsina Panciavuota”. Siamo in una Sardegna del secondo dopoguerra, periodo in cui alla crisi legata alla caduta del regime si aggiunge la crisi del sistema: in questo scenario si sviluppa la tragedia personale di Alfonsina, una donna che porta sulle spalle tutto il peso di una memoria proletaria offesa, riuscendo però a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Fabio Marceddu e diretto da Antonello Murgia, è consigliato ad un pubblico adulto.

A chiudere la giornata è l’appuntamento con il DopoFestival all’Accademia dei Saperi e dei Sapori: dalle ore 23.00 musica e divertimento a cura di Giudecca Cafè.

Successo per la prima di ‘Medea – I segreti della nave Argo’ al teatro Rendano

COSENZA – È andata in scena ieri sera, al teatro Rendano, la prima di “Medea – I segreti della nave Argo”, adattamento della tragedia euripidea a regia di Antonello Lombardo e portata sul palco dalle Officine Teatrali Telesiane con sold-out. L’iniziativa per altro fortemente desiderata non solo dal prestigioso liceo classico ma anche da istituzioni come l’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione Calabria, assieme ai patrocini dal Consiglio regionale della Calabria e dall’Associazione “Humanismus Heute”, ha visto come ospite, oltre alle figure istituzionali, anche il famoso filologo Prof. Bernhard Zimmermann, docente di letteratura greca dell’Università di Friburgo e membro dell’Accademia delle Scienze di Heidelberg.

La serata è iniziata con la premiazione del Certamen Telesiano Internazionale, in cui le figure più o meno istituzionali che hanno sfilato sul palco, hanno sottolineato l’importanza della cultura greco-romana.

Emblematico a tal proposito è stato l’intervento dell’On. Jole Santelli che ha ricordato come agli inizi dei suoi studi giuridici, il suo professore di leggi e istituzioni romane abbia detto che «In altri paesi studieranno magari più codici europei e comunitari, ma noi vi insegniamo a comprenderli».

Ma naturalmente l’apice della serata si è vissuto con la tragedia: quel momento in cui il sipario si alza e comincia una magia difficilmente trasmissibile con altri spettacoli visivi.

Con gabbie sospese in aria e la suggestiva scenografia della galea costruita da Gianluca Salomone, si è dato inizio a uno spettacolo dal livello più che professionale, come ha sottolineato più tardi Zimmermann: «Sono venuto pensando a del teatro scolastico, ma ho visto dei professionisti. Spettacolare quanto questi ragazzi siano riusciti a creare».

E così Sara Gedeone, nel ruolo della protagonista Medea, ha saputo innalzare ancora una volta l’ammirazione che dovremmo avere verso una donna che è stata capace, sebbene con mezzi estremi,  a non piegarsi o spezzarsi ma prendere e tenere nella propria mano le fila del proprio destino, col cuore ma soprattutto con la sua «sapienza e saggezza» che tanto fan paura a Creonte e Giasone, rispettivamente interpretati da Francesco Garenna e Lorenzo Patella. Il primo, irriconoscibile, già sul palco con la spettacolare performance di Fineo, anziano indovino maledetto, ha saputo dare anche all’altero orgoglio di Creonte il proprio riscatto.

Il pathos della tragedia greca

Ma andiamo per gradi: scelta apprezzatissima è stata quella di mettere in scena, per la prima parte dello spettacolo, il viaggio di un giovane Giasone impersonato da Alessandro Russo. Impavido ma col cuore sempre in bilico, innamoratosi di Issipile, portata sul palco da Maria Angela Spagnuolo, questa scaglia una maledizione sul futuro di lui e di Medea. Assieme ai suoi compagni, tra cui figura anche l’Eracle di Corrado de Pasquale e l’argonauta Vittorio Tenuta, quindi incontra Eeta, che nella sua natura barbara e folle, condanna l’eroe (parola ripetuta in maniera martellante per tutta la prima parte per stridere poi con l’ignavia e l’egoismo del Giasone del domani) a una prova che supererà solo grazie all’intervento divino (Brigitta Fiertler, Aurora Cassano, Ludovica Miraglia nelle vesti delle dee Era, Atena e Afrodite) che farà innamorare Medea di quel giovane bello e prestante.

Poi il time-skip, siamo anni dopo, come ci spiega il coro (Francesca La Valle, Alice Guido e Demetra Giannotta), e un Giasone adulto magnifico nella sua arroganza maschilista, facile dispensatore di favori per poter dormire sonni tranquilli, si risposa con la figlia di Creonte il quale condanna Medea, lacerata dall’amor tradito e iraconda, all’esilio: la vendetta è sanguinosa e vedrà la morte della novella sposa dell’eroe del vello d’oro e di suo padre, Creonte, assieme ai suoi stessi figli, suggestivamente messa in atto attraverso uno schermo d’ombre. In tutta la seconda parte, assoluta protagonista è Medea assieme questo Giasone che fa il proprio ingresso in maniera graduale. Lorenzo è qui riuscito a infondere allo stereotipo del personaggio vera vita. Così Medea e Giasone sono riusciti a far soffrire, piangere e temere il pubblico in un’alchimia di non poco conto. Emozionarlo, anche e soprattutto grazie ai monologhi scritti da Flavio Nimpo e Marta Leonetti che hanno saputo riassumere il riscatto della saggia e forte Medea.

Una serata come quella di ieri, per concludere, è certamente un monumento al classicismo e se è vero che la cultura «è la cote che affila la mente», il pubblico se n’è andato arricchito.

Alfredo Arturi

Max Gazzè a Rende per un concerto gratuito

RENDE (CS) – È già tanta l’attesa per il concerto di Max Gazzè il prossimo 20 giugno al centro commerciale Maetropolis, in occasione del consueto evento “Piazza dei Miracoli”.  Gazzè farà tappa a Rende per il suo tour estivo “Max Gazzè on the road”, accompagnato dai fedelissimi musicistiClemente Ferrari (tastiere), Giorgio Baldi (chitarre), Cristiano Micalizzi (batteria), Max Dedo e una particolare sezione di fiati.

L’evento, gratuito, avrà presumibilmente inizio per le 21,30 e, per l’occasione, i negozi del centro commerciale resteranno aperti fino all’1 di notte.

Gazzè sarà di nuovo nella nostra Regione il 26 luglio, a Piazza Castello, a Reggio Calabria.

Cosenza Fashion Week, verso il gran finale

COSENZA – E’ stata con successo la Galleria d’arte Ellebi ad ospietare una giornata creativa della Cosenza Fashion Week, giunta alla sua terza edizione. Un appuntamento fortemente voluto dalla patron Giada Falcone e che ha visto il sostegno e la presenza del Comune di Cosenza con l’assessorato alle Attività produttive guidato da Loredana Pastore. 

Le modelle vestite dalle creazioni stilistiche sartoriali di giovani talenti, hanno sfilato tra le sale della galleria, passeggiando tra le vetrine con movimenti dinamici attraversando le opere d’arte. 

Nella galleria d’arte Ellebi si è tenuto l’evento “La Bellezza tra il mondo classico e l’arte contemporanea” con opere di Massimo Tizzano tra gli artisti copisti più apprezzati a livello internazionale (in particolare delle opere che sono dei tributi a Tiziano, Velazquez e Giampietrino) e Barbara Bonfilio artista contemporanea che pone al centro della sua ricerca la figura femminile e fonde con estrema sintesi e capacità diversi linguaggi artistici: da una parte è visibile quell’eleganza e fierezza che si richiama nella posa tipica ai ritratti di nobil donne, e dall’altra questa dignità, (che originariamente non aveva altra funzione se non quella di comunicare uno status), diventa testimonianza di una quotidianità, che l’artista sviluppa con tematiche sociali importanti come il rispetto per gli animali e per l’ambiente. 

Una sezione speciale della serata è stata costituita dall’ “Urban Portrait”, ritratti urbani realizzati dall’artista Gennaro Branca che omaggia la Cosenza Fashion Week, evento che attraverso l’organizzazione delle serate in più location della città, esalta l’aspetto più innovativo dell’Urban Style.

Inoltre è stato creato un set fotografico con uno shooting rivolto ai visitatori della serata, la cui immagine è stata consegnata come ritratto personale dell’artista.

Altro momento clou della manifestazione è stato l’incontro tra Fashion Style e la degustazione di vini pregiati a cura delle Cantine iGreco.

Dal tessuto alla moda, dall’Urban Portrait ai profumi del vino, un viaggio immaginifico per esaltare la versatilità dell’arte.

Alla serata hanno contributo Callisto moda, l’associazione Ladri di luce, Paint-up make-up academy, Marianna Zupi, Torchia Hair.

Intanto fervono i preparativi della Cosenza Fashion Week verso la grande serata finale di sabato 25 maggio al Castello Svevo. 

 

 

Ritorna sabato l’appuntamento con “Cinque sensi di marcia”

COSENZA – Si rinnova sabato 25 maggio l’appuntamento mensile con “Cinque sensi di marcia”, l’iniziativa, promossa dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro e che prevede un nuovo itinerario di trekking urbano, questa volta dedicato ai percorsi d’arte in città.

I partecipanti saranno condotti alla scoperta o riscoperta di alcuni dei musei più importanti e significativi della città. Tra le tappe previste, anche la visita alla Chiesa di San Francesco di Paola.

L’itinerario avrà inizio alle ore 16,00 da Palazzo Arnone e dalla sua Galleria Nazionale che ospita importanti opere pittoriche di artisti italiani e internazionali: Luca Giordano, Mattia Preti (il “cavalier calabrese”), Umberto Boccioni.

A seguire, la tappa alla Chiesa di San Francesco di Paola, uno dei luoghi sacri più amati della città. Il percorso si concluderà con la visita al Museo Diocesano che raccoglie le più importanti testimonianze di arte sacra del territorio tra cui spicca la Stauroteca (la croce reliquiario) donata dall’imperatore Federico II di Svevia alla città, in occasione della riconsacrazione della Cattedrale nel 1222. Il Museo Diocesano venne inaugurato il 25 giugno del 2013, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale e dal territorio della Diocesi.

Se la Stauroteca è il fiore all’occhiello dell’esposizione, l’itinerario, all’interno del Museo Diocesano include anche le sei sale che custodiscono opere e suppellettili liturgiche databili dal XII al XIX secolo e la ricchissima collezione di dipinti, abiti, oggetti sacri, statue ed altri reliquiari. L’ingresso al Museo è ad offerta libera.

Il raduno per tutti i partecipanti a “Cinque sensi di marcia” di sabato 25 maggio è in piazza Andy Warhol, davanti Palazzo Arnone, alle ore 16,00. La conclusione dell’itinerario è prevista per le 19,00 in Piazza Parrasio dopo la visita al Museo Diocesano.

Le prenotazioni si raccolgono al Punto informativo di Piazza XI Settembre o presso l’Ufficio Turismo del complesso di San Domenico. Si può inoltre chiamare al numero 328.1754422 o al telefono fisso 0984 813015, oppure inviare una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it . L’iniziativa è gratuita.