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“Romeo e Giulietta” apre la rassegna “Fatti di musica 2016” per i migliori live d’autore

“A Natale regala emozioni”, questo lo slogan con cui il promoter Ruggero Pegna ha lanciato i primi appuntamenti della sua “Fatti di Musica 2016”, la rassegna del migliore live d’autore che il prossimo anno toccherà il prestigioso traguardo della trentesima edizione.

L’ormai storica kermesse, da tre anni riconosciuta tale anche dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e dalla Comunità Europea, quest’anno ha totalizzato, tra eventi a pagamento e altri gratuiti, oltre centomila spettatori. Un dato strepitoso, che conferma l’eccezionale successo di un programma che, ormai da trent’anni, intercetta i gusti del grande pubblico, presentando e premiando con il “Riccio d’Argento” dell’orafo crotonese Gerardo Sacco alcuni dei migliori live d’autore di ogni stagione, una sorta di autentico oscar della musica e dello spettacolo dal vivo.R&G manifesto

Dopo la chiusura della scorsa edizione con l’Opera “I Promessi Sposi” di Michele Guardì, che ha fatto registrare quindicimila spettatori paganti, la prossima stagione sarà aperta ancora al Palacalafiore di Reggio Calabria da un altro strepitoso kolossal musicale: “Romeo e Giulietta –  Ama e cambia il mondo”, il musical dei record prodotto da David Zard, partito nel 2013 dall’Arena di Verona in diretta Rai. La tappa calabrese, peraltro, sarà l’ultima dell’intero tour. Nello straordinario cast, oltre cinquanta cantanti, attori, ballerini e acrobati, tra cui spiccano nomi di prestigio della canzone italiana, come Barbara Cola nei panni di Lady Capuleti e Roberta Faccani, già voce dei Matia Bazar, nel ruolo di Lady Montecchi, ma anche Vittorio Matteucci (lord Capuleti ù9 e Giulia Luzi (Giulietta). Una scenografia trasportata da ben tredici tir farà da cornice all’eccezionale kolossal in scena a Reggio dal 4 al 6 febbraio. Consoli manifesto CosenzaTre spettacoli serali, alle ore 21.00 e due mattutini per le scuole, alle ore 10.30 (ingresso studenti euro  13.50).

Dopo “Romeo e Giulietta –  Ama e cambia il mondo”, per il secondo appuntamento ci si sposterà nello splendido  Teatro Rendano di Cosenza per il concerto di Carmen Consoli il 26 febbraio (ore 21.00). La “cantantessa” siciliana, attesa dall’affetto dei suoi numerosissimi fan cosentini e calabresi, presenterà il suono live teatrale.

Il terzo appuntamento confermato vede protagonista la comicità d’autore di Aldo Giovanni e Giacomo. AGG manifesto Il celebre trio, dopo vari successi cinematografici, ha deciso di tornare dal vivo per festeggiare venticinque anni di carriera. La regia dello spettacolo, che avrà la sua unica tappa in Calabria il 19 maggio al Palacalafiore di Reggio, è affidata alla genialità di Arturo Brachetti. Con loro sul palcoscenico anche Silvana Fallisi e la grande Orchestra dei Good Fellas.

Il promoter Ruggero Pegna, presentando la sua trentesima stagione, peraltro dedicata come sempre a temi socio-umanitari, non nasconde la sua emozione: “Per un progetto di spettacolo e cultura complesso come Fatti di Musica, il più costoso e ricco di eventi che si svolge in Calabria, il traguardo della trentesima edizione è davvero eccezionale. Una storia unica, che rappresenta al contempo quella della grande musica dal vivo in questa regione, in cui ha presentato in esclusiva eventi unici e irripetibili: quelli dei più amati cantautori, tra cui tre icone come Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Francesco Guccini, Ivano Fossati, o i concerti delle più acclamate popstar del mondo, miti del calibro di Elton John, Sting, Carlos Santana, Tina Turner, James Taylor e tanti altri. Indimenticabili anche i numerosi eventi televisivi, perfino in diretta mondovisione, come quelli al Porto di Gioia Tauro. Il 2016 – conclude Pegna – parte subito con eventi unici e straordinari, con i quali auguro a tutti i calabresi un anno pieno di musica, divertimento e felicità!”. Saranno gli unici?

 

Prima da sold out. “Foraffascinu”

belzebù matrimonioFamiglia di Umberto“COSENZA(CS)-È calato il sipario (e anche il silenzio) sul “Teatro dell’Acquario” di Cosenza. Ieri sera è andata in scena la prima di “Foraffascinu-prova a dire ‘cuddruriaddru’ ” commedia ideata e scritta da Sergio Crocco. Un sold out annunciato dopo il  successo di “Conzativicci” opera prima con alle spalle 31 repliche in tutta Italia. Un trepidante Sergio Crocco è salito sul palco chiedendo ai presenti di mettere da parte “Conzativicci” per fare spazio alla nuova commedia dedicata a Piero Ronco, Giancarlo Aloe e Gigi Marulla. Un cast rinnovato e personaggi veri e inventati hanno creato un mix esplosivo che ha tenuto incollati alle sedie per tre ore il vasto pubblico. Che cosa è il “foraffascinu”, chi necessita di questa pratica? Cosenza, 1 ottobre 2034 ore 15,30. La città è deserta,in giro non si odono voci né rumori,allo stadio “Gigi Marulla” si gioca Cosenza-Juventus. A rompere il silenzio di una tranquilla domenica sono le urla della signora Stozzi contro il figlio Umberto macchiatosi di una colpa gravissima che getta vergogna e scompiglio sull’intera città bruzia: ad Umberto non piacciono i cuddruriaddri. Da qui una serie di visite alle magare deputate di levare il malocchio al povero Umberto, viaggi negli inferi abitati da un Belzebù sui generis vittima di desideri carnali e di gola, un matrimonio “sanatore” con l’avvenente Jennifer Spitazzi e poi l’epilogo, l’happy ending di una commedia dal riso facile e dalla morale insita: ad Umberto in realtà i cuddruriaddri sono sempre piaciuti. Un cast variegato di quaranta elementi ha messo in scena una commedia dalla comicità esilarante fatta di battute e di dialoghi completamente scritti e recitati dialetto cosentino. Gli attori coinvolgenti sono stati i veri punti di forza: eccellenti Belzebù (interpretato da Roberto Giacomantonio) e Umberto Stozzi(Antonio Filippelli), bravissimo Davide Carpino nei panni del parroco dall’occhio lungo che lancia continue avances alle testimoni dello sposo e alla sposa. Una serata riuscita, una commedia foriera di un messaggio di solidarietà attuale oggi più che mai: così come ogni cuddruriaddru è diverso dall’altro, anche il mondo è popolato da persone diverse e speciali.È necessario fare della diversità un punto di forza.Sempre.

Rita Pellicori

Ph Alessandro Artuso

Rassegna Cinematografica alla Civica, domani proiezione de “Il segreto dei suoi occhi”

il segreto dei suoi occhiCOSENZA – Prosegue anche domani, domenica 20 dicembre, la rassegna cinematografica organizzata alla Biblioteca civica di Cosenza, a cura di Erminia Marino. Alle 18,30 nella Sala Salfi verrà proiettato “Il segreto dei suoi occhi” di Juan José Campanella, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2010, travolgente storia di amore, morte e amicizia con protagonisti Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago e Javier Godino che unisce con maestria dramma, suspense e malinconia. L’appuntamento è alle 18,30. La rassegna, con ingresso gratuito, proseguirà ogni domenica per tutto il periodo delle Feste natalizie.

Si è invece concluso nei giorni scorsi, con grande successo di pubblico, il ciclo degli “Incontri con gli autori” sempre alla Biblioteca Civica, con la presentazione del libro di Massimo Iiritano su Gioacchino Da Fiore. Gli incontri riprenderanno nel prossimo mese di gennaio 2016.

Intervista a Sergio Crocco: siamo pronti per il nuovo spettacolo “Foraffascinu”

COSENZA – Il nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Foraffascinu” è ormai alle porte. Sergio Crocco, ideatore e scrittore della commedia teatrale, si è concesso ad un’intervista ai microfoni di ottoetrenta.it, per parlare della sua vita e della commedia. Sono stati tanti i temi toccati dal Presidente dell’Associazione “La Terra di Piero“.

Sergio Crocco Ph. Profilo facebook
Sergio Crocco
Ph. Profilo facebook

Come si è avvicinato al Sociale?

C’è una data ben precisa: 11 giugno 1985. Piero Romeo mi coninvolse nell’avventura della mensa dei poveri. Da allora, un po’ con Piero, un po’ con altre persone, ho deciso di continua su questa via. Ho fatto tutto questo, anche dopo la sua scomparsa. Da quella data, il 1985, non mi sono più fermato. È un mondo che mi piace veramente tanto. Ti dà la possibilità di dare molto agli altri, ed allo stesso tempo di ricevere tanto a livello morale. Quando mi reco in Africa, i sorrisi dei bambini sono il doono più bello.

Di cosa si occupa l’Associazione de “La Terra di Piero”?

Il primo slogan dell’Associazione era “Pozzo Farcela”. Siamo riusciti a realizzare la costruzione di un pozzo nella Repubblica Centrafricana, precisamente nella zona di Paoua, grazie all’aiuto ed alla fiducia dei tanti cosentini. Siamo partiti da qui, conosciamo bene quella zona e le sue esigenze. Abbiamo fatto costruire due asili ed una casa famiglia nella capitale Bangui. Avevamo tanti altri progetti in mente. Ci siamo però dovuti trasferire in altri luoghi, a causa di una terribile guerra, dirottando le nostre forze sulla la terra di pierozona del Madagascar, dove si stava già adoperando Padre Fedele. Tutto questo ha permesso la costruzione di un Refettorio/Scuola/Scuola di Cucina che ormai funziona da sè. Abbiamo portato un container sul posto, con tutto il necessario: nel frattempo all’interno della Scuola è stato costruito un pozzo. Essendo loro autonomi, inviamo da Cosenza solo un piccolo supporto economico.

In merito al nuovo parco accessibile ai disabili, il “Romeo Park”, potrebbe indicare un periodo di apertura?

Adesso possiamo dirlo con certezza. Per i primi di marzo 2016 il parco sarà pronto. Ci sono stati molti intoppi burocratici, tante lentezze non dovute da noi. I lavori sono in via di definizione rispetto alla Ditta. Quando avremo tutto il parco a disposizione, e per questo intendo dire la struttura delle altalene e quant’altro, lo si potrà montare in 50 giorni. L’inaugurazione sarà una festa che, dire enorme, sarà riduttivo. Inviteremo persone importanti, le quali hanno manifestato la loro disponibilità a venire in città in forma gratuita: non posso ancora farne i nomi.

Quali saranno i prossimi progetti dell’Associazione?

Ripartiremo con i progetti nel prossimo mese di aprile in Senegal, per costruire un castello d’acqua. Ciò permetterà, nel raggio di venti chilometri, di poter irrigare i campi, fondamentali per la sopravvivenza degli abitanti del luogo. Oltre a questo c’è, naturalmente, il Romeo Park. Per la prossima estate dovrebbe partire con un progetto dal titolo “Non ti Fermare”. È un progetto molto ambizioso, speriamo di riuscirci con i tempi, altrimenti lo proporremo più in avanti. Con questa iniziativa, ad ogni Comune della Provincia, nello specifico i paesi bagnati dal mare, sia quelli dello Jonio e sia quelli del Tirreno (in totale 38), vorremmo donare la JOB. Quest’ultima è una carrozzina particolare, con le ruote molto grandi. Essa potrà portare la persona disabile in acqua, con tutto il corpo. Qualunque disabile, che si troverà nella zona da Tortora ad Amantea e da Montegiordano a Cariati, avrà la possibilità di fare il bagno come tutti noi.

Come mai ha scelto, per il suo secondo spettacolo teatrale, il titolo “Foraffascinu“? locandina foraffascinu

Preferirei non rispondere a questa domanda. Potrei svelare qualcosa in merito alla commedia. Il sottotitolo, Prova a dire “cuddruriaddru”, è un po’ fuorviante rispetto al titolo: vedendo lo spettacolo si capirà il tutto. Siamo contenti di aver realizzato questa seconda commedia che andrà in scena, per la prima volta, sabato 19 dicembre alle ore 21, presso il Teatro dell’Acquario a Cosenza. Sono previste, comunque, altre date per poter assistere allo spettacolo.

Sappiamo che lei è un appassionato di poesie. Ha scritto dei libri prima di dilettarsi nel ramo teatrale. Cosa può dire a riguardo?

Mi piace scrivere da sempre, sin da quando ero bambino. La mia prima passione è la poesia: continuo ancora a coltivarla. Ho scritto cinque libri, fra un anno o massimo un anno e mezzo, ne uscirà un altro: sono davvero “incontinente” a livello di scrittura. Tra l’altro, le commedie arrivano sempre da una voglia di scrivere, di aprirsi e di aprire la propria mente verso la gente.

 

Alessandro Artuso

 

 

 

 

Presentata a Castrovillari la Rassegna di Teatro e Musica “PRIMA FILA”

CASTROVILLARI (CS) – Questa mattina nella sala di Rappresentanza , al primo piano di palazzo Gallo, dove ha sede temporaneamente il comune di Castrovillari, è stata presentata alla stampa la 14^ rassegna di Teatro e Musica “Prima Fila”, organizzata dall’Associazione Culturale Novecento Teatri che, dopo tredici edizioni e 20mila spettatori partecipanti negli anni, ritorna con l’intenzione di avvicinare di più il capoluogo del Pollino e, quindi, i suoi cittadini al teatro, espressione di coinvolgimento culturale oltre che di crescita sociale.

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Il momento, moderato da Serena Chiodi, è stato carattrerizzato dalle presenze e contributi del Sindaco, Domenico Lo Polito, del presidente del consiglio Comunale, Piero Vico, e del direttore artistico della manifestazione, Benedetto Castriota. Assente per motivi istituzionali il Presidente del Parco nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, il quale ha fatto giungere i suoi saluti ed il suo augurio.

Ad illustrare la 14 edizione  nei minimi particolari Benedetto Castriota, ringraziando il Sindaco Lo Polito e in lui l’Amministrazione per aver dato la possibilità di realizzare il progetto in questo particolare periodo, il presidente Pappaterra per aver condiviso negli anni le azioni messe in campo e le varie capacità che a più livelli, collaborando, hanno reso e riconsegnano sempre più adulto questo percorso e scommessa con l’espressività di tanti talenti.

La 14ma edizione, in programma al Teatro Sybaris, presso il Protoconvento Francescano, si avvierà sabato 26 dicembre alle ore 21,30 con una presenza di alto profilo, Dario Vergassola, conosciuto per la sua simpatia, ironia , per il suo essere arguto ed attento osservatore dell’esistente e della realtà tutta; mentre lunedì 28 dicembre, in una serata totalmente musicale, sempre alla stessa ora, si proporrà il Gruppo musicale , formato da 9 elementi,  de I Maltesi con un interessante tributo al grande Fabrizio De Andrè; martedì 29 dicembre salirà sul palco, invece, il simpatico Nello Iorio che, in una dimensione di musical, offrirà un altro aspetto calamitante della rassegna; mercoledì 30 dicembre il Sybaris accoglierà, poi,  lo spettacolo per bambini –che entreranno gratis- I Tre Desideri Ridicoli, portato in scena da La Mansarda, anche per accompagnare ed iniziare i più piccoli alla bellezza del Teatro, anch’esso educatore di coscienze; concluderà la rassegna, sabato 2 gennaio sempre al Sybaris ed alla stessa ora, il Festival della Comicità con Marco Capretti, I Malinconici e Pasquale Palma che, grazie a performance d’effetto, ironizzeranno sul Sanremo del 2015.

L’abbonamento per tutti gli spettacoli costa 30 euro ed i biglietti si potranno acquistare online anche su www.sinfonybiglietteria.it. Ulteriori informazioni per questo potranno essere richiesti all’Associazione Culturale Novecento .

Da martedi “Catanzaro è la mia città … Natale”

Dopo un weekend all’insegna del divertimento, prosegue il programma di Natale “A farla amare comincia tu” promosso dall’amministrazione comunale per vivacizzare il centro storico durante le festività. Domani martedì 15 dicembre, alle ore 18, Galleria Mancuso ospiterà l’evento “Catanzaro è la mia città Natale… eventi di cultura in galleria” promosso dall’associazione “Catanzaro la è mia città”, presieduta da Francesco Vallone e nata un anno fa sull’onda del successo dell’omonimo gruppo Facebook su cui oltre 10mila utenti si confrontano ogni giorno sulle tematiche che riguardano la città.logo evento cz_e_la_mia città

Dopo aver realizzato diversi momenti di aggregazione volti a riscoprire la storia, l’identità e le tradizioni di Catanzaro specialmente ai più giovani, l’associazione ha inteso promuovere un pomeriggio di cultura e spettacolo dedicato agli autori e ai talenti locali, in collaborazione con la casa editrice La Rondine e diversi amici che si esibiranno in performance artistiche.  La manifestazione, presentata da Rosita Mercatante, vedrà la partecipazione di Walter Fratto, Annarita Palaia, Marcello Barillà e della Compagnia musico-teatrale “Le corde di Euterpe” che presenterà in anteprima un momento del nuovo musical ispirato a “I Promessi Sposi” in scena il prossimo anno.

Dopo il saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Daniela Carrozza, la serata vedrà poi intervenire diversi autori che presenteranno i propri libri editi da La Rondine.

 

Khloe, la forza della speranza: Musica contro la violenza sulle donne

khloeIl tema brutale della violenza sulle donne  approda al Rendano ed esordisce con un pugno nello stomaco. Di quelli che  si percepiscono a metà tra l’orrore e il dolore. Merito o colpa del cortometraggio Il Vero Amore, di Paolo Budassi, interpretato da una bravissima Silvana Spina, con il quale ieri sera si è aperta la serata di beneficenza “Non sei più sola, c’è chi ti ascolta”, organizzata dall’associazione Khloe, capitanata da Enrica e Monica Nicoletti, i cui fondi sono stati destinati all’apertura di uno sportello di ascolto per donne vittime di abusi e di violenza.

Immagini crude, difficili da sopportare senza urlare, a cui si è opposta l’eleganza, il calore e la sensibilità di Eleonora Daniele, conduttrice d’eccezione della serata, che in comune con le luci dello spettacolo, quantomeno con la parte artefatta di esse, ha davvero poco a che fare. Un evento impeccabile, accompagnato da rara precisione, da un’atmosfera suggestiva e mai noiosa. Tre lunghe ore di spettacolo puro. Da un lato, due grandi attori, Alessandro Cosentini e Maria Silvia Greco, hanno interpretato, nella prima parte della serata il “Malamore” di Concita De Gregorio, quello da cui è affetto una società indifferente come la nostra, moderna in apparenza, fascista nella sostanza. Attimi di vibrazioni, destinati a scatenare involontarie riflessioni e pelle d’oca che terminano inevitabilmente sempre con la stessa sorda domanda: “Com’è possibile sopportare tutto questo?”. E se la prima parte si è fatta voce di riflessioni e turbamenti, è nella seconda che lo spettacolo si è trasformato in arte pura. Ad esibirsi, per oltre un’ora e mezza, in un viaggio musicale cinematografico, la prima tromba del cinema italiano insieme alla sua ensamble, Nello Salza. Suggestione, sorrisi, malinconia e pace si sono susseguite tra le atmosfere buie di un teatro affollato e partecipativo. A concludere, tra lo scroscio di fagocitanti applausi, le indimenticabili note di “Quando” in un omaggio al grande Pino Daniele.

Lia Giannini

NexTv raddoppia: E’ la volta di Amadeus, Parpiglia e Niccolò Presta

lucio e figli 3Prima che Lucio Presta portasse il mondo della televisione a Cosenza, Paolo Bonolis, Gerry Scotti, Amadeus, la Cuccarini, erano solo dei privilegiati che avvolti nella loro culla di bambagia chiamata mondo dello spettacolo, avevano il potere di farsi invidiare ed ammirare da lontano. Poi, un giorno, il manager più importante d’Italia, devoto alla sua città come a poche altre cose nella vita, decide di iniziare a fare qualcosa di concreto per i “suoi” giovani e per dare loro ciò che merita di più: la speranza. I personaggi assumono così improvvisamente i connotati di persone mostrandosi di fronte a ragazzi incuriositi e ammirati, in tutta la loro vera natura. Fragili, impauriti, preoccupati, a volte deboli, a volte indifferenti, a volte, semplicemente, umani. E sulla scia dei primi ( o sarebbe meglio dire ultimi) undici incontri, arrivano anche loro: Amadeus, Gabriele Parpiglia e Niccolò Presta. Tre personalità completamente differenti con in comune una grande voglia di fare, l’incommensurabile fiducia nel loro lavoro e in chi, quel mestiere, lo guida da anni, e la perfetta consapevolezza che, smettendo di darsi da fare, tutto possa finire.

E se c’è uno che questo lo sa bene è Amadeus, che, per un periodo della sua vita, si è trovato a fare i conti anche con Lucio Presta. Qualcosa in tv non va, il rapporto si incrina e i due, si separano, proprio come in una storia d’amore. Poi, Amedeo, che è uno di quelli abituati a non esaltarsi né a demordere, risale la china. Da solo, senza Lucio. “Tornare dal numero uno, voleva dire tornare ad essere, a mia volta, uno dei numeri uno” fino a ricominciare, insieme, un nuovo cammino di successi. Ciò che trasmette in due ore d’incontro è un profondo senso di umiltà e una capacità straordinaria che tutto si possa fare con entusiasmo semplicemente mirando al massimo. “Ci vuole pazienza, fortuna e capacità di saper aspettare. Chi sa aspettare, prima o poi, arriva ad ottenere ciò in cui crede.” E’ modesto, innamorato della famiglia, amante delle cose semplici. Amadeus, di tutte le grandi personalità conosciute in questo lungo e avvincente progetto di NexTv, è forse una delle più semplici. Sorride, arrossisce, si emoziona parlando della moglie. E a chi gli chiede se ha mai avuto paura risponde così: “Per gli altri, ma non per me. Per la mia famiglia, che è la cosa più importante della mia vita”.

lucio e figli 2E se c’è qualcuno che con le paure ci convive, rivelando un volto inaspettatamente fragile, quello è Gabriele Parpiglia. Giornalista, autore televisivo, per Lucio Presta è una macchina da guerra, uno di quelli che non si fermano mai e che sanno fiutare la notizia. Pur non condividendo alcune sue scelte, le parole del manager, verso il noto re dei gossip, sono di pura ammirazione. Gabriele è un calabrese che un giorno, come tanti coetanei hanno fatto e continuano a fare, decide di andare via da quella terra dove “non c’è niente” per chi vuole diventare un giornalista. Lotte, sacrifici, attacchi di panico, lavori in discoteca e una continua ansia di poter perdere tutto da un momento all’altro che lo rende il perfetto marito di quella moglie chiamata “lavoro”. Gabriele non è spietato, non è un amante a tutti i costi della verità “ho capito, rispetto a quando ero giovane, che non avrei mai potuto fare la rivoluzione e che si può sempre trovare un compromesso quando in gioco c’ è la vita e la sofferenza di una persona”. Lui, a Cosenza, ci è tornato con gioia, scoprendo una realtà molto diversa da quella lasciata anni prima. E con la stessa gioia spinge a fidarsi e ad affidarsi, secondo il proprio istinto, a chi la città vuole davvero cambiarla per amore e non per brama di potere.

E infine Niccolò. Niccolò Presta ha un nome che in Italia è un marchio di garanzia, uno di quei ragazzi che potrebbe davvero permettersi di non fare nulla perché tanto in piedi ci cadrebbe lo stesso. E invece no. Lui, se possibile, fa anche più degli altri. Perché quando nasci con un cognome importante, devi anche essere in grado di non sminuirlo. Di fronte a lui, Lucio Presta il manager, l’uomo di successo, il cacciatore di affari, è solo un padre. Un padre che fa fatica a guardare il figlio senza ammirare la parte migliore di sé stesso e che si commuove, pensando a quanto, inaspettatamente, quel figlio, stia dimostrando di saper fare. Niccolò somglia molto a suo padre, anzi, a chi lo chiede, dice di essere identico. In lui c’è una dolcezza però disarmante, una calma che è fatta di timidezza e di emozione insieme ma che non gli impedisce, raccontando la sua esperienza, di lasciare l’esempio più grande. Non importa dove nasci e di chi sei figlio. Devi sempre darti da fare.

 

Lia Giannini

 

 

Provincia di Cosenza: lunedì firma per il sì al Contratto di Fiume Crati

Sede storica provincia di CosenzaCOSENZA – Il prossimo lunedì 14 dicembre alle 12,30, presso la Sala Nova della Provincia di Cosenza, si svolgerà l’incontro per la firma del Protocollo d’Intesa per la costituzione del Tavolo Istituzionale del Contratto di Fiume Crati. Si tratta di un progetto, di cui la Provincia di Cosenza è Ente Promotore, attivato dal Presidente dell’Ente Arch. Mario Occhiuto per la riqualifica ambientale e territoriale. Al Tavolo Istituzionale hanno, quindi, aderito anche la Regione Calabria, il Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio e il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari.

L’avvio è avvenuto su sollecitazione del Gruppo di Lavoro, coordinato dall’avvocato Paola Rizzuto che ha guidato anche gli attori del territorio in un processo conoscitivo e informativo. In quest’ottica, la firma del Protocollo rappresenta il momento formale della condivisione del Documento di Intenti contenente le motivazioni, gli obiettivi e la metodologia di lavoro secondo i requisiti previsti dai Contratti di Fiume stabiliti dal Tavolo Nazionale. Del resto, il Contratto di fiume Crati, per ricchezza d’acque, lunghezza e superficie del fiume ed estensione dei territori di riferimento, sia uno dei più importanti contratti di fiume nel Meridione. Ad oggi, infatti, hanno scelto di aderire all’Accordo Operativo ben oltre 25 Comuni della Valle del Crati, nonché più di 20 soggetti tra Enti ed Associazioni fra cui il Gruppo di Azione Locale Valle del Crati, le due Riserve Naturali Regionali di Tarsia e della Foce del Crati; l’Ente Parco Nazionale della Sila, il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino; il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino; il DIATIC dell’Unical; il CNR – Dip. di Scienze Bio-Agroalimentari; il Dipartimento di Agraria dell’Unirc, la Scuola di Rigenerazione Urbana ed Ambientale dell’Università Telematica Pegaso; le principali Associazioni di categoria quali Coldiretti, Confagricoltura e Cia, Confindustria Cosenza, Legambiente ed Amici della Terra; l’Istituto per gli Studi Storici; la Società Italiana di Geologia Ambientale, il Centro Studi Urbanistici della Provincia di Cosenza, l’Ordine professionale degli Agronomi nonché l’Ordine professionale degli Agrotecnici; l’Associazione Nazionale di Bioarchitettura di Cosenza, l’Associazione Geomeda Iss, l’Associazione Erbanetta di volontariato naturalistico, l’Associazione Map Design Project. Le adesioni di altri soggetti, pubblici e privati, di cui si prevede un progressivo aumento perché l’adesione al Contratto di Fiume è volontaria quale messa in atto di un processo partecipativo, sono in corso.

Testimonial d’eccezione di questa collaborazione istituzionale sul territorio calabrese, Rino Gattuso.