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Pd Cosenza, presentata la lista dei candidati della mozione Renzi

COSENZA – «Mi dispiace per questa polemica. Penso che si debba fare il congresso per parlare dei temi che interessano ai cittadini e non per alimentare schermaglie. Peraltro abbiamo un regolamento che parla chiaro: chi si candida nelle liste deve lasciare la commissione per il congresso. Non vi è invece alcuna norma secondo la quale i candidati si debbano dimettere dalla segreteria». Luigi Guglielmelli, segretario provinciale di Cosenza del Partito Democratico, prova a spegnere la diatriba innescata dai sostenitori della mozione Orlando. Secondo i seguaci del Ministro della Giustizia, la scelta di Guglielmelli di occupare la casella di capolista nel collegio di Cosenza non è conciliabile con il ruolo ricoperto in federazione. «Al contrario – replica il segretario – Posso citare decine di casi analoghi al mio presenti in tutta Italia. Meraviglia che la mozione Orlando faccia polemica a Cosenza ed ignori che anche a Crotone il capolista è il segretario di federazione così come nel collegio Reggio-Vibo è candidato anche il segretario della federazione di Vibo Valentia. Io voglio fare politica e quindi mi sono candidato». Guglielmelli parla a margine della conferenza stampa ospitata nel Palazzo della Provincia di Cosenza dove ha presentato i candidati renziani che concorreranno al voto delle primarie del prossimo 30 aprile. «La mozione Renzi in Calabria ha deciso di comporre liste con tanti giovani e rappresentanti del territorio – dice – Comporre le liste non è mai semplice, penso però che abbiamo centrato l’obiettivo di coinvolgere tanti bravi rappresentanti del territorio che meritano di essere valorizzati. Importante il ticket realizzato con Martina: il segretario uscente Renzi ha così voluto lanciare un segnale di unità e condivisione. Per questo ha chiesto a Maurizio Martina di accompagnarlo in questa sfida, per dare spazio a quell’area di sinistra rappresentata dal ministro delle politiche agricole insieme a Piero Fassino. Un elemento significativo che ha attratto tanti compagni verso questa mozione». Al fianco di Guglielmelli anche gli altri candidati del collegio Cosenza Area urbana Bianca Rende, Daniela Provenzano e Raffaele Pane. Intervenuti anche alcuni dei candidati del collegio Cosenza e Provincia tra cui il capolista Carmine Quercia.

Salvatore Bruno

Mazzuca (PSE) e il PD: “Non vogliamo essere recuperati da chi finora ha disatteso tutti gli impegni pubblici”

COSENZA – Il Partito Democratico si è riunito a Cosenza ed ha indicato alcune linee programmatiche in vista delle amministrative.  Non è passato inosservato l’appello del consigliere regionale Carlo Guccione all’unità ed alla necessità di promuovere ogni tentativo utile a coinvolgere nella coalizione anche Enzo Paolini. Ma la frattura tra l’Alleanza Civica che sostiene Presta e il penalista del Pse è ormai insanabile. Tanto che è giunta una nota a firma del portavoce di Paolini, l’ex consigliere comunale Giuseppe Mazzuca. Questo il testo integrale:

“Stando a quanto si legge sulla stampa, ancora oggi settori del PD continuano a cercare di recuperare un rapporto politico con il PSE dopo le vicende che hanno visto proprio il Partito democratico come il maggiore responsabile della divisione dello schieramento di centrosinistra per la decisione di abolire primarie già convocate e convergere su un candidato imposto da “Roma” (entità ancora non bene identificata).
A questo proposito è bene chiarire che il PSE non ha nessun interesse ad essere “recuperato” da chi finora ha disatteso tutti gli impegni pubblici, ha violato le regole che esso stesso si era dato, ha tradito i suoi valori fondanti utilizzando con tracotanza le primarie a seconda delle convenienze del momento, ha fatto scempio di ogni principio democratico privando i cittadini della possibilità di partecipare e di esprimersi.
E’ giusto e doveroso che gli elettori siano informati di come sono andate le cose, della presenza di esponenti politici prostrati ai diktat di partito e sempre disponibili a trattare i cittadini come sudditi privandoli di facoltà e diritti elementari per interessi di potere.
Dopodiché, come è stato detto, saranno i cosentini a scegliere.”

Paolini (PSE): “Guerini scippatore di democrazia”

COSENZA – Il mancato round delle primarie del PD a Cosenza fa ancora discutere. L’ultima dichiarazione in merito è quella di Enzo Paolini del PSE che non le manda a dire a Guerini:

Il mercimonio delle primarie denunciato a Napoli da Bassolino, candidato alle primarie e sconfitto per 300 voti dalla candidata renziana, fa esplodere a livello nazionale l’utilizzo di comodo che il PD  fa delle primarie a seconda degli obiettivi da perseguire. In pratica si fanno le primarie là dove il risultato previsto è sufficientemente favorevole alla cordata del segretario nazionale, renziana per definizione e comportamenti, ma non si fanno dove la cordata non è sicura di vincere. E’ quanto accaduto a Cosenza, a differenza del resto d’Italia, dove guarda caso, le primarie si sono svolte là dove i candidati renziani hanno vinto. Da Milano a Roma, da Trieste a Napoli. Si va costruendo così il Partito della Nazione. Ora si può accettare tutto ma non la doppiezza e la sfrontatezza con la quale Lorenzo Guerini, plenipotenziario di Matteo Renzi per il Sud, ha commentato le primarie in una intervista rilasciata a “Il Mattino” di Napoli. Di fronte al “disgusto” manifestato da Bassolino a fronte delle immagini che documentano la compravendita di voti davanti ai seggi, Guerini esalta il valore “fondante” delle primarie, come strumento di democrazia e di partecipazione dei cittadini, che legittimano la vittoria della candidata renziana contrapposta a Bassolino. Guerini rivendica al PD il merito di avere riavvicinato con le primarie i cittadini alla politica rendendoli protagonisti della scelta dei candidati. Arriva a parlare di “cessione di sovranità ai cittadini” perché le primarie consegnano loro il potere di scegliere il candidato fra coloro che, con un dibattito aperto e trasparente, si confrontano avendo modo di  spiegare e illustrare programma e obiettivi. Quello che avevamo chiesto a Cosenza perché anche noi siamo convinti che  il valore “fondante” che  connota e qualifica la democrazia è la partecipazione dei cittadini. Ma per Guerini il valore fondante riguarda Roma.Milano.Napoli e il resto d’Italia ma non  Cosenza. Nella città di Telesio la partecipazione dei cittadini diventa un valore  di riserva, opzionale, sottostante agli obiettivi di potere e di controllo del partito da parte dei feudatari e notabili locali, ieri dalemiani e bassaniani e oggi genuflessi ai voleri e alle imposizioni di Renzi. Gli elettori cosentini sono stati offesi politicamente  per essere stati privati della facoltà di partecipare e di esprimersi ma ancor di più  sono stati offesi gli iscritti del PD e gli elettori di centrosinistra trattati come sudditi senza diritti e come massa di manovra per obiettivi di puro potere. Una ragione in più per mantenere la mia candidatura, per difendere la dignità della politica e l’orgoglio legittimo dei cosentini per la storia politica della città, per dare soprattutto agli elettori di centrosinistra di manifestare il loro dissenso nei confronti di un gruppo dirigente locale, autoreferenziale e carrierista, eticamente fortemente compromesso, che tiene il PD in ostaggio per  le proprie convenienze dentro e fuori delle istituzioni. Gli ultimi avvenimenti di Napoli, se mai ce ne fosse stato bisogno, mi hanno ancor di più convinto quanto sia giusto e politicamente doveroso che i cittadini elettori cosentini , ma soprattutto quelli del PD e del centrosinistra, abbiano la possibilità di votare un candidato alternativo a quello imposto da Guerini e dai notabili locali del PD. Ai Guerini, alle Serracchiani e ai Lotti bisogna dire a muso duro che le primarie non possono valere quando a vincere è un candidato renziano e diventano inaffidabili, come ha esplicitato Lucio Presta a La Repubblica, quando c’è il rischio di perdere. Ma ormai il tempo è scaduto.Si va al primo turno e saranno i cosentini a pronunciarsi e a scegliere“.

Elezioni Cosenza, Paolini: il Pd non rispetta le regole che si è dato (AUDIO)

COSENZA – Adesso che le Primarie sono ufficialmente saltate, a Cosenza si apre la campagna elettorale, con Enzo Paolini che sarà contrapposto sia al sindaco uscente Mario Occhiuto, sia al candidato del Pd e della coalizione che si è formata attorno al Partito Democratico, ovvero Lucio Presta. Questa mattina abbiamo intervistato il leader del Pse:

Intanto questo pomeriggio Lorenzo Guerini, numero due del Pd, sarà a Cosenza per incontrare il gruppo dirigente  del Partito alle 14,30 presso la sede della Federazione provinciale. Saranno presenti Parlamentari, Consiglieri regionali, Consiglieri provinciali, Segretari di circolo cittadini, il candidato Lucio Presta e i rappresentanti della coalizione. Subito dopo Guerini incontrerà Gianni Papasso, candidato a sindaco di Cassano allo Ionio, e Giovanni Altomare, candidato a sindaco di Rogliano. Infine si sposterà a  Trebisacce alle ore 18,30 per incontrare gli esponenti del Partito Democratico dell’Alto Jonio cosentino.

Elezioni Cosenza, Paolini: Lutto per la democrazia (VIDEO)

COSENZA – “È una giornata di lutto per la democrazia di Cosenza. Nonostante l’appello di milleduecento cittadini inviato ai segretari regionale e nazionale del Pd, le primarie si celebreranno in tutta Italia tranne in quella che veniva definita l’Atene della Calabria”. Lo afferma, in una nota, il leader del Pse Enzo Paolini. “Una sospensione dei diritti – prosegue – che non trova uguali neanche nei momenti più oscuri dei regimi autoritari. Milleduecento cosentini hanno chiesto a Renzi di restituire la democrazia a Cosenza. Ma il silenzio fa capire che, per costoro, Cosenza e il Sud più in generale, non meritano alcuna attenzione”. Il comunicato diffuso da Paolini ufficializza la frattura con l’Alleanza Civica che sostiene Lucio Presta. Non ci saranno passi indietro. Enzo Paolini si candiderà in autonomia alla carica di sindaco del capoluogo bruzio, con il sostegno del Pse, di Scelta Civica e delle proprie liste, a cominciare da Cosenza Domani. Si va dunque verso un quadro del tutto analogo a quello del 2011: da una parte Mario Occhiuto, dall’altra due candidati di centrosinistra che alimentano la rivalità per conquistare il diritto di battersi al ballottaggio contro il primo cittadino uscente, ma questa volta con la variabile Nuovo Centro Destra che potrebbe scombinare i piani dell’una o dell’altra forza in campo. La volontà di procedere sulla propria strada Paolini la manifesta anche in un video che in queste ore circola su facebook e Youtube.

Si placa la bagarre tra Presta e Paolini: l’idea di una coesione per conquistare Palazzo dei Bruzi

enzotwitter

Cosenza ( Cs) – Si fa rovente il clima a Cosenza in vista delle prossime elezioni amministrative. Ieri, nel corso di una riunione, durata per oltre due ore, il manager candidato a sindaco Lucio Presta ha incontrato Giuseppe Mazzuca, rappresentante di Enzo Paolini. Un confronto schietto e costruttivo che apre alla possibilità di poter correre insieme alla prossima tornata elettorale. E’ ancora presto per ufficializzare la notizia, si è trattato soprattutto di un colloquio chiarificatore, volto a gettare le basi per un ragionamento congiunto al fine di tentare un’unione solida e compatta per poter battere la coalizione di Mario Occhiuto. Paolini,  subito dopo la vicenda che ha visto la caduta dell’ex primo cittadino di Cosenza aveva apertamente contrastato la scelta ricaduta su Presta, “non per questioni personali sul candidato”- ha sempre affermato-  quanto piuttosto sui metodi adottati dal centro sinistra”,  caldeggiando così l’idea delle primarie, “per dare spazio alla gente, in maniera democratica”.  Cosa è cambiato? Sicuramente non c’è più alcuno scontro all’orizzonte, ma una tregua e  una promessa, quella cioè di abbassare i toni accessi delle ultime settimane e lavorare insieme per un obiettivo comune, la conquista di Palazzo dei Bruzi.

 

Raffaella Aquino 

Elezioni Cosenza: Presta è il candidato ma Paolini si sfila e anche Ncd non firma

Lucio Presta

COSENZA – Un parto travagliato quello della interpartitica in corso di svolgimento nella federazione provinciale del Pd a Cosenza. Sono riuniti intorno al tavolo i rappresentanti delle diverse anime che compongono questo inedito soggetto politico che riunisce sotto lo stesso tetto il centrosinistra tradizionale, con tutte le sue variegate sigle, e le forze che hanno determinato la conclusione anticipata della consiliatura guidata da Mario Occhiuto, vale a dire l’Ala verdiniana rappresentata da Giacomo Mancini, l’Ncd di Antonio Gentile e la corrente ispirata alle posizioni di Morrone. C’è la convergenza sul candidato di superamento Lucio Presta. L’annuncio ufficiale giungerà nelle prossime ore, ma il dietrofront del Pd sulle Primarie potrebbe causare una insanabile spaccatura con il gruppo di Enzo Paolini, che le Primarie invece voleva svolgerle. E quando Incarnato e Guglielmelli hanno scoperto le carte, Paolini e le numerose persone che lo hanno accompagnato all’incontro, tra cui Giovanni Cipparrone, Sergio Mazzuca, Eugenio Barca e Roberto Sacco, hanno girato i tacchi e se ne sono andati, urlando al tradimento. Peraltro, secondo alcune indiscrezioni, i consiglieri comunali del Pse avrebbero apposto la propria firma sul documento notarile che ha Enzo Paolinideterminato lo scioglimento dell’assise di Palazzo dei Bruzi proprio in funzione della convocazione delle Primarie. Si va così determinando uno scenario simile a quello del 2011, con il centrosinistra diviso: quello tradizionale rappresentato dal Pd a sostegno di Presta, ed altre liste civiche sempre di centrosinistra a sostegno di Paolini che correrà sperando di arrivare al ballottaggio. Da segnalare che anche il rappresentante dei Verdi, Aurelio Morrone, e quello di Scelta civica Sergio Nucci, non hanno sottoscritto l’investitura di Lucio Presta mentre Franco Perri, rappresentante dell’area gentiliana, ha chiesto tempo prima di esprimere una valutazione definitiva. Queste nel complesso le forze politiche che hanno sottoscritto la convergenza sulla candidatura di Presta: Partito Democratico, Calabria in rete, Psi, Idm, Centro Democratico, Cosenza nel cuore (Luca Morrone), Idv, PSDI, Alleanza Popolare, Movimento civico cattolico,
ALA (Giacomo Mancini)

Lucio Presta candidato a sindaco di Cosenza per la coalizione allargata di centrosinistra. Accordo quasi concluso

Lucio Presta

COSENZA – La coalizione di centrosinistra allargata alle forze che hanno contribuito a determinare la chiusura anticipata dell’amministrazione Occhiuto, sta rapidamente convergendo verso Lucio Presta. A meno di clamorose sorprese, dunque, sarà il manager dello spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, a guidare la grande alleanza composta da Pd, Psi, Verdi, Calabria in Rete, Pse, Scelta Civica, Autonomia e Diritti, Idv, Buongiorno Cosenza, oltre alle forze moderate dell’Ala Verdiniana, rappresentate da Giacomo Mancini, dall’Ncd di Antonio Gentile e dal gruppo che si rifà alle posizioni di Morrone. Tramonta dunque l’ipotesi delle Primarie, che il segretario del Partito Democratico Guglielmelli aveva comunque convocato per il 6 marzo. L’annuncio della convergenza verso Lucio Presta potrebbe giungere entro poche ore, al termine della riunione interpartitica ancora in corso presso la federazione provinciale di Cosenza del Pd di Viale Trieste.

Cosenza, il nodo delle Primarie e l’analisi di Bianca Rende (Audio intervista)

COSENZA – Sta per chiudersi il cerchio intorno alle candidature a Palazzo dei Bruzi con Lucio Presta che torna in pole position, il manager dello spettacolo potrebbe ricevere l’investitura ufficiale già questa sera a margine dell’interpartitica del centrosinistra allargato, convocata per le ore 18. Le Primarie del 6 marzo quindi sembrano destinate a saltare, ma a scanso di equivoci una delle candidate alle Primarie stesse, Bianca Rende e leader del movimento What Woman Want, continua a raccogliere le firme. Le sue valutazioni nell’audio intervista.

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Cosenza, pronta l’investitura di Lucio Presta

COSENZA – Tutto pronto a quasi a Cosenza per l’investitura di Lucio Presta. Questa sera, sulle posizioni del manager dello spettacolo, che proprio oggi rientrerà nel capoluogo bruzio, dovrebbero convergere i soggetti politici coinvolti nella grande alleanza che si è costituita dopo la caduta dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Nell’interpartitica di ieri, ospitata nella sede del Pd, presieduta da Luigi Incarnato e da Luigi Guglielmelli, si è ribadita la volontà di evitare le primarie per puntare tutto su un candidato di superamento. Le indicazioni in tal senso arrivano da Roma, mentre in sede locale è necessario piegare le resistenze del Pse e di Scelta Civica che sponsorizzano Paolini. Ma alla fine le Primarie non si faranno, perché i democrat non possono correre il rischio di perderle ritrovandosi magari nella scomoda posizione di essere costretti a sostenere un candidato sindaco espressione di un’altra forza politica. Lucio Presta è dunque ad un passo dalla candidatura e non è escluso che l’annuncio ufficiale possa giungere già nella giornata odierna.