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Fallimento società Gdm, continuano le perquisizioni

REGGIO CALABRIA – Nell’inchiesta della Dda reggina sul fallimento della società Gdm dell’imprenditore Carlo Montesano, il Gico della Guardia di finanza sta eseguendo 13 perquisizioni a Reggio Calabria e a Milano. Montesano è indagato insieme all’ex direttore operativo Multiservizi Pino Rechichi e altre tre persone.

Montesano e Rechichi sono indagati per bancarotta concordataria, favoreggiamento reale e intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalita’ mafiose.

Arrestato per omicidio d’onore

PALMI (REGGIO CALABRIA) – La polizia ha arrestato a Cinquefrondi Giuseppe Bruzzese, 20 anni, con l’accusa di aver ucciso l’amante della sorella per vendicare l’onore della famiglia. Il 2 agosto del 2011, Bruzzese tese un agguato a Francesco Fossari, 43 anni, amante da alcuni anni della sorella. Fossari fu costretto a scendere dalla propria auto e venne freddato con alcuni colpi di pistola. Il provvedimento e’ stato emesso dal gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica.

Gruppo escursionista soccorso in Aspromonte

REGGIO CALABRIA – Un gruppo escursionista composto da dodici persone e’ stato soccorso in Aspromonte dal personale del corpo forestale dello Stato, dal soccorso alpino ‘Aspromonte’ e dai militari della guardia di finanza.

I membri del gruppo stavano rientrando da una escursione in montagna quando improvvisamente una ragazza si e’ slogata una caviglia. Il gruppo si e’ quindi fermato in un rifugio nei pressi di Gambarie dove sono stati raggiunti dai soccorritori.

19° incontro di TabulaRasa – Reggio Calabria: una città “priva di conseguenza” alla costante ricerca della “sua” verità

Si è tenuto lo scorso 26 luglio a Reggio Calabria il 19° incontro di TabulaRasa, il contest di editoria inchiesta e denuncia promosso da Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, giunto quest’anno alla terza edizione.

“Reggio: la ricerca della verità” è il titolo della serata ospitata dallo Sport Village di Catona, dedicata all’attuale situazione del comune di Reggio Calabria alla luce delle recenti vicende giudiziario-amministrative che lo interessano e – non a caso – al libro inchiesta scritto da Giuseppe Baldessarro e Gianluca Ursini, “Il caso Fallara”(edito da Città del Sole), per l’occasione presentato nel capoluogo reggino. Presenti assieme agli autori, il Sostituto procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il Magistrato Stefano Musolino e i moderatori Giusva Branca e Raffaele Mortelliti.

Poco di “letterario” o “giudiziario” per un incontro intenso e ricco di interessanti spunti di riflessione per il pubblico presente: quella che spontaneamente si è delineata nel corso degli interventi dei presenti è stata piuttosto un’analisi sociologica del territorio reggino.

Ad aprire il dibattito la breve presentazione del libro di Baldessarro e Ursini, che racconta la storia di Orsola Fallara, dirigente del Settore Finanze e Tributi del Comune di Reggio Calabria, compiendo al contempo un’attenta analisi dell’ormai celebre “modello Reggio” e ripercorrendo, dunque, tappe importanti della storia recente della città. Quale input migliore per affrontare una discussione sull’attuale situazione in cui versa il comune, le difficoltà e le contraddizioni di quella definita da Giuseppe Baldessarro come una “città strana, una città che forse deve iniziare a guardare dentro se stessa; troppo distratta e che non ha voluto capire o semplicemente ha scelto di non capire delle cose, una città che ha commesso tanti errori e oggi non si può concedere il lusso di permettere che si ripetano; una città che deve smettere di essere cinica con se stessa”. Un libro che può essere un ottimo spunto per accompagnare i cittadini reggini verso “un brusco ritorno alla realtà” – con le parole di Gianluca Ursini – “da un sogno che tutti abbiamo vissuto da vicino”.

Importanti riflessioni quelle dei due giornalisti, che hanno condotto verso il tema dell’incontro, ossia la “verità”. Tale concetto, riferito all’attualità del contesto reggino, ha assunto nell’analisi del Sostituto procuratore Giuseppe Lombardo, un duplice significato: troppo spesso bisogna distinguere tra “verità processuale e verità reale e, laddove queste spesso non coincidono, compito del magistrato è quello di colmare le distanze tra ciò che la gente vive quotidianamente e ciò che ritrova nelle sentenze”; perché Reggio – queste le parole di Lombardo – “è una città ingannata dalla classe dirigente” e allora bisogna chiedersi se i cittadini “volutamente si sottopongono a questo inganno o hanno le risorse per tornare alla realtà”.

Lungo una simile linea argomentativa, l’intervento di Stefano Musolino che ha parlato di “provincialismo reggino”, legato all’atteggiamento di indifferenza del cittadino rivolto a meccanismi che conosce e accetta, “parte di un ingranaggio di flussi sporchi” – queste le parole del Magistrato Musolino – “di un modello che non è disposto ad abbandonare, allorché la ‘repressione’ della magistratura non sempre è sufficiente, e fondamentale è la partecipazione della comunità”. E da qui l’impegno del magistrato: “negli ultimi anni abbiamo iniziato un percorso che difficilmente può essere interrotto; sicuramente presto la città sarà costretta a fare delle scelte”.

“I calabresi devono recuperare la capacità di ritrovare se stessi, è necessaria maggiore consapevolezza per cui sono importanti iniziative come questa” ha affermato nel successivo intervento Gianluca Ursini, riprendendo il tema dell’atteggiamento di una cittadinanza “ingannata” e bloccata in uno specifico retaggio culturale; atteggiamento ormai collocato al centro del dibattito.

“Una città ricca ma senza futuro; una città priva di conseguenza” queste le ultime considerazioni di Baldessarro, che possono forse racchiudere, talvolta “giustificare”, le ragioni della condotta di una cittadinanza intera, descritta come “contraria alla ‘ndrangheta, ma non sempre conseguente, mentre quel che è necessario è imparare a dire ‘no’, e piuttosto che evitare certi meccanismi, romperli”.

Un richiamo all’impegno, alla partecipazione, al disincanto quello rivolto dai relatori dell’incontro ai presenti, “delegazione” di una comunità intera chiamata a mutare finanche la propria percezione, al fine di contribuire alla difficile opera di risollevamento delle sorti di una città. Suggestivo a tal proposito il monito finale del Sostituto Procuratore Lombardo: “noi facciamo la nostra parte, ma inutile estirpare l’erba cattiva da un campetto se nessuno vi giocherà mai, perché quell’erba continuerà a ricrescere”.

“Reggio: la ricerca della verità”; una verità che è forse sempre stata sotto gli occhi di tutti o che forse va ricercata nell’impegno del singolo a contribuire al risveglio di una città, al suo ritorno a un’immagine dignitosa e onesta, che oggi più che mai in questo periodo di crisi, ne può essere vera ricchezza.

 Giovanna M. Russo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I Sindacati denunciano l’emergenza umanitaria degli immigrati di Riace e Acquaformosa

REGGIO CALABRIA – “È necessario sbloccare la situazione che si è creata a Riace (Rc) e nel comune di Acquaformosa (Cs) a causa della mancata erogazione dei fondi della Protezione civile regionale”. Lo sostegnono Cgil, Cisl e Uil Calabria, e Cgil, Cisl e Uil di Reggio Calabria.

”Non è tollerabile che, nel 2012, persone che sono emigrate dal loro paese per sfuggire alla morsa della fame debbano soffrire disagi quali la mancanza di cibo, di acqua e di energia elettrica”. Dopo aver partecipato con le proprie delegazioni sindacali e di categoria alla manifestazione che si è tenuta oggi a Riace, le OO.SS. ”chiedono un intervento serio e programmatico da parte delle Istituzioni e della Protezione civile”.

”I sindaci hanno denunciato questa emergenza umanitaria. I sindacati si sono già attivati per sopperire alla mancanza dei generi di prima necessità ma denunciano la degenerazione di questa condizione. Si sta trasformando, infatti, in un simbolo di disagio, di incompletezza. In Calabria si sta sprofondando in una bruttezza sociale. Proprio perché si tratta di un’emergenza umanitaria (ricordiamo che vivono circa 170 famiglia con bambini anche molto piccoli), ci chiediamo: dov’è la Protezione civile? L’ente che, forse più di tutti, si dovrebbe attivare è, invece, fermo. L’erogazione dei fondi si attende da mesi e, nel frattempo, le esigenze e le difficoltà della popolazione sono aumentate. Il ruolo della Protezione civile, quale strumento di intervento in situazioni critiche, in questo caso, è venuto meno. È  giunto il momento di dire basta a questa forma di non accoglienza, a questo paradosso. A questo stato di stallo, in cui la dignità delle persone, degli immigrati, è venuta meno”.

Liberamente, per liberarsi dalle barriere architettoniche

Reggio Calabria – Liberamente è un’iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare le istituzioni nella lotta alle barriere architettoniche; organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Angoli Corsari, Co.Danza.Re studio danza, Diving Yoghi, Marevivo e con il sostegno della Provincia di Reggio Calabria, di nuovirumori.it e della Pro Loco di Motta San Giovanni, la manifestazione si terrà a Lazzaro il prossimo 2 agosto.

Successivamente una dimostrazione pratica delle abilità che si acquisiscono vivendo su una sedia a rotelle, fornirà gli spunti per parlare di come si può comunque essere indipendenti. Dopo il dibattito chiunque potrà cimentarsi in qualche prova di abilità, per capire ancor più da vicino il senso della nostra iniziativa. Le prove si svolgeranno lungo un percorso, creato per l’occasione, che riproduce tutti gli ostacoli che un individuo con mobilità ridotta deve affrontare nella vita di tutti i giorni.
Entusiasti per l’iniziativa il Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, il Vicepresidente Giovanni Verduci e l’Assessore Eduardo Lamberti Castronuovo.
“La Provincia ha sposato in pieno questo evento – hanno sostenuto i rappresentanti dell’Ente di via Foti – perché riteniamo indispensabile avviare un percorso nuovo, che consenta di abbattere e superare non solo le barriere architettoniche fisiche, ma soprattutto quelle immateriali, culturali, quelle consistenti in comportamenti illegali e ancor prima scorretti e lesivi di qualsiasi società civile”.
Madrina della manifestazione Roberta Cogliandro, campionessa italiana di nuoto FINP, premiata oggi dal Presidente Giuseppe Raffa per i successi sportivi e l’impegno sociale.

In Arrivo Anche In Calabria Gli Istituti Tecnici Superiori

itsCATANZARO – Anche la Calabria, a partire dall’anno scolastico 2012/13, avrà i suoi Istituti Tecnici Superiori. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, dopo aver ricevuto una comunicazione del Ministero della Pubblica Istruzione.

I tre istituti tecnici superiori che partiranno in questo primo biennio di sperimentazione nazionale sono quelli individuati dalla Giunta Regionale nel dicembre 2010. Si tratta dell’Istituto “Milano” di Polistena (ambito: mobilita’ sostenibile), “Monaco” di Cosenza (ambito: efficienza energetica) e “Panella” di Reggio Calabria (ambiti: efficienza energetica). Gli Istituti Tecnici Superiori sono percorsi di studio dopo il diploma e in alternativa alla laurea, che formano profili professionali altamente richiesti dal mercato.

Il Ministero investirà 1.500.000 euro per il progetto, oltre ai 600 mila stanziati dalla Regione.

Il Presidente Giuseppe Scopelliti dichiara di essere soddisfatto per le nuove opportunità offerte ai giovani diplomati calabresi.

Reggio Calabria: scoperta evasione fiscale di 30 mln di euro

REGGIO CALABRIA – La Guardia di Finanza di Reggio Calabria dopo sei mesi di indagini ha portato alla luce un’evasione fiscale da oltre 30 milioni di euro. Sono stati coinvolti tre prestigiosi negozi di abbigliamento collocati lungo il corso principale. Tutti riconducibili allo stesso nucleo familiare che li gestiva attraverso tre distinte società a responsabilità limitata. Intestate tutte alla moglie e ai figli di M. U. di 58 anni, un commerciante molto noto ai reggini. Dal 2007 avevano regolarmente operato senza però versare tutte le imposte dovute. Le fiamme gialle hanno ricostruito una base imponibile sottratta a tassazione pari a oltre 30 milioni di euro cui si collega un’evasione IVA superiore ai 4 milioni di euro.  Tutti i componenti del nucleo familiare sono stati segnalati per i reati di evasione fiscale, sottrazione e occultamento delle scritture contabili obbligatorie. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria sono tuttora in corso.

I Sindaci continuano la protesta per la mancata erogazione dei fondi ai centri di accoglienza

RIACE (RC)- I sindaci calabresi Domenico Lucano (Riace – Rc), Giovanni Manoccio (Acquaformosa – Cs) e l’operatore sociale Giovanni Maiolo, da cinque giorni sono in sciopero della fame per protestare contro la mancata erogazione dei fondi da parte della Protezione civile per i progetti di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati continuano la loro protesta. Mercoledì a Riace, si terra’ una assemblea generale per sostenere la protesta dei sindaci e per mantenere viva l’alternativa ai Cara, ai respingimenti, alle galere etniche e alla clandestinizzazione dei fratelli e delle sorelle migranti, per un’accoglienza tra diversi, che sia umana e solidale’.

Legambiente: 1000 ettari di boschi in fumo

REGGIO CALABRIA – Franco Falcone, presidente di Legambiente Calabria, Marco De Biasi presidente di Legambiente Basilicata e Antonio Nicoletti della segreteria nazionale di Legambiente, denunciano quanto sta avvenendo nella piu’ grande area protetta d’Europa violata dagli incendi boschivi che nonostante gli sforzi compiuti dall’Ente parco in questi anni, continuano ad essere la prima causa di rischio dell’esistenza stessa del Parco. Come già successe nel 2007, i piromani incendiano le aree esterne al Parco, nei comuni di Castrovillari e Morano Calabro e le fiamme incontrollate devastano circa mille ettari nel Parco nazionale del Pollino. L’Ente Parco in questi 5 anni ha fatto un ottimo lavoro, solo con risorse proprie e con quelle aggiuntive di un progetto finanziato dalla Fondazione per il Sud che si e’ pero’ concluso 2 anni fa, mantenendo sempre in rete tutte le associazioni di protezione civile lucane e calabresi, dotandole di mezzi e attrezzature per l’antincendio, e realizzando ogni anno le campagne estive di avvistamento e di primo intervento’.