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Barca sugli scogli, ancora senza esito le ricerche del disperso

CATANZARO LIDO (CZ) – Sono ancora senza esito le ricerche del proprietario della barca a vela che ieri, a causa del forte maltempo che imperversava nella zona, si è schiantata contro un molo del porto del quartiere “Lido” di Catanzaro.

L’uomo alla guida del natante, battente bandiera canadese, di cui dopo l’impatto non si è trovata alcuna traccia, sarebbe un cittadino di nazionalità turca titolare anche di un sito web all’interno del quale è ritratto, sulla barca, assieme alla moglie.
Davanti all’area in cui si è verificato l’impatto, che ha portato la barca a rovesciarsi su un lato, va avanti senza soste la macchina dei soccorsi della quale fanno parte i vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro e la Guardia costiera. Dalle prime ore di oggi, infatti, lungo tutto il braccio di mare interessato dalle ricerche hanno operato una motovedetta e un elicottero della Guardia costiera.

Da quello che è stato possibile ricostruire, l’unica persona che si trovava a bordo della barca a vela avrebbe tentato più volte, invano, di imboccare l’ingresso del porto nella speranza di avere la meglio sulle condizioni proibitive del mare, con forte vento di scirocco e onde alte tre metri.

Ad avvalorare il fatto che almeno una persona fosse a bordo del natante c’è un filmato, girato con un cellulare da una persona che si trovava in zona, nel quale si vede distintamente, nei momenti che hanno preceduto l’impatto, la sagoma di una persona armeggiare alla guida della barca. Nei momenti che seguono l’impatto con il molo, però, di questa presenza si perdono completamente le tracce.
I vigili del fuoco che stanno operando a terra tengono a precisare, comunque, che sulla vicenda non ci sono al momento certezze. All’interno della stiva della barca, però, è stato trovato un borsone contenente alcuni documenti attraverso i quali si è potuto ottenere qualche elemento in più per risalire all’identità del proprietario del natante.
Le ricerche del disperso sono andate avanti fino a quando le condizioni del mare e della luce lo hanno consentito e riprenderanno domani.

Fonte e foto Ansa

Si perde in cerca di funghi, in corso ricerche

VIBO VALENTIA – Un uomo di 65 anni, Vincenzo Pieio, di Rosarno, risulta da ieri disperso nel territorio delle Serre, al confine tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

L’uomo si era recato alla ricerca di funghi ma ha perso l’orientamento non riuscendo più a far ritorno all’auto.

A dare l’allarme sono stati i familiari che non l’hanno visto rincasare in serata ed hanno allertato le forze dell’ordine.

In corso le ricerche

Immediatamente sono state avviate le ricerche, ancora in corso, in una vasta zona compresa fra i territori di Brognaturo e Cardinale, con il supporto dei vigili del fuoco di Serra e del Soccorso alpino e speleologico. Si presume che l’uomo abbia passato la notte all’addiaccio in balia delle avverse condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato per tutta la notte anche questa parte del territorio vibonese.

Senza esito le ricerche del piccolo Nicolò, utilizzati anche i georadar

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono proseguite ininterrottamente, anche ieri, le ricerche del corpo di Nicolò, il bimbo di due anni figlio di Stefania Signore, morta insieme all’altro figlio di 7 anni, dopo essere stata travolta dall’esondazione di un torrente a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme.

Sul posto operano i vigili del fuoco ordinari e specialisti di mezzi movimento terra che si stanno alternando giorno e notte senza sosta. Le verifiche durante il giorno sono effettuate dal nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) che controlla, attraverso l’utilizzo di droni, ogni zona ove i normali mezzi di soccorso possono trovare impedimenti o limitazioni.

Le ricerche sono in corso anche con ausilio di sistemi georadar a cura del personale altamente specializzato del Cnr.

Complessivamente, nei giorni del maltempo che ha colpito la provincia di Catanzaro, sono stati oltre 450 gli interventi dei Vigili del fuoco del Comando provinciale sia sul litorale ionico che tirrenico per allagamenti, frane e esondazioni.

Intanto da ieri è aperta la camera ardente per l’ultimo saluto a Stefania Signore e al piccolo Chtistian

Si terranno oggi pomeriggio i funerali si Stefania Signore e del suo bambino Chtistian di soli sette anni. Da ieri è aperta la camera ardente dove migliaia di persone si sono recate per salutare le vittime dell’esondazione del torrente Cantagalli. Le cittadine di Lamezia Terme, Gizzeria e Falerna hanno proclamato per oggi lutto cittadino

Lamezia, trovati i corpi di madre e figlio, disperso l’altro bambino

LAMEZIA TERME (CZ) -Ci sono due  vittime accertate nell’ambito dell’ondata di maltempo che sta flagellando da diverse ore il centro sud della calabria. Una donna e un bambino sono stati investiti dalle acque del torrente Cantagalli nei pressi di un sottopasso a San Pietro Lametino. Si teme che anche un secondo figlio della donna possa essere rimasto vittima della furia delle acque. Al momento è disperso. Si tratterebbe di Stefania Signore della quale il marito aveva denunciato la scomparsa ieri sera. Secondo alcune fonti la vettura era stata ritrovata vuota con le 4 frecce accese. Presumibilmente, la donna, sorpresa dalla pioggia, aveva abbandonato l’abitacolo, tenendo un’ondata di piena, ma non avrebbe fatto in tempo ad allontanarsi. Intanto la situazione è fortemente critica sia lungo il tirreno catanzarese sia nel vibonese e nel reggino . Una tromba d’aria ha causato diversi danni nella locride. La protezione civile è mobilitata insieme ai Vigili del Fuoco ma già infuriano le polemiche sulla cattiva gestione dell’emergenza nonostante l’allerta lanciata molte ore prima dei fenomeni temporaleschi.

Seguiranno aggiornamenti

Sparatoria Vibo, ancora senza esito le ricerche del killer

VIBO VALENTIA – Posti di blocco, battute nelle campagne, perquisizioni nei casolari, controlli da amici e parenti: continua senza tregua la caccia a Francesco Olivieri, il 32enne accusato dell’omicidio di Giuseppina Mollese, di 80 anni, e Michele Valarioti (63) e del ferimento di un’altra persona tra Nicotera e Limbadi.

ANCORA IN CORSO LE RICERCHE

Le ricerche, condotte anche con l’ausilio di elicotteri, vanno avanti ininterrottamente da venerdì pomeriggio ma dell’uomo ancora nessuna traccia nonostante l’impegno dei carabinieri, che conducono le indagini, e della polizia. Gli investigatori stanno anche cercando di accertare se Olivieri possa contare sull’aiuto di qualcuno per sottrarsi alla cattura. Proseguono, intanto, anche le indagini per risalire al movente del gesto dell’uomo che prima è entrato in un bar a Limbadi sparando contro tre uomini che erano all’interno e poi si è spostato a Ricadi dove ha ucciso Mollese e Valarioti. L’ipotesi prevalente, ormai, è che Olivieri abbia agito per vendetta, ma per quali motivi resta un mistero.

Foto http://www.zoom24.it/2018/05/11/far-west-vibonese-identificato-assassino-ricerche-69379/

24enne francese scomparso a Fiumefreddo, avviate le ricerche

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Da ieri sera non si hanno più notizie a Fiumefreddo Bruzio di un giovane di 24anni di nazionalità francese. La Prefettura di Cosenza ha attivato il piano di ricerca e alle operazioni sta partecipando anche una squadra del Soccorso alpino e speleologico Calabria, stazione Pollino. L’automezzo in uso al giovane, un furgoncino bianco, è stato trovato dagli operatori in una stradina isolata nelle colline di Fiumefreddo. I carabinieri della Compagnia di Paola, a seguito dell’attivazione da parte della Prefettura del piano provinciale di ricerca scomparsi, hanno richiesto l’intervento di un cane molecolare del Soccorso Alpino che, a breve, dovrebbe giungere sul posto. Alle ricerche del ragazzo, oltre ai carabinieri e al soccorso alpino, partecipano anche uomini e mezzi della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. ( Immagine presente su www.ansa.it)

 

Aspromonte, ritrovato scout 16enne smarritosi nei boschi

SANTO STEFANO D’ASPROMONTE (RC) – Uno scout sedicenne di una parrocchia di reggio Calabria si è smarrito nella serata di ieri tra i boschi di Gambarie di Santo Stefano d’Aspromonte ma, fortunatamente, è stato trovato stamani dopo una nottata di ricerche. Il ragazzo ha sbagliato strada e dopo essersi accorto di essersi perso ha deciso di accamparsi e tracorrere la notte per orientarsi meglio alla luce del mattino. È stato poi ritrovato all’alba da una squadra del soccorso alpino nella parte alta del paese. Alle ricerche, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, hanno preso parte anche vigili del fuoco, carabinieri, Corpo Forestale. Gli specialisti Saf (Speleo alpino fluviale) e Tas (Topografia applicata al soccorso) dei Vigili del fuoco, coadiuvati da una squadra terrestre, hanno setacciato la zona indicata dai compagni che hanno iniziato autonomamente le ricerche, senza esito. Verso mezzanotte hanno deciso di allertare i Vigili che, con un’unità di Comando avanzato, 4 mezzi e 12 uomini, hanno dato il via alle ricerche, fino all’esito positivo.

Ritrovato il turista di 38 anni. Si era perso andando a funghi

carabinieriCOTRONEI (KR) – Un turista barese in vacanza a Trepidò sulla Sila crotonese è stato ritrovato in buone condizioni. L’uomo di 38 anni era andato per funghi nel pomeriggio, ma non aveva fatto più ritorno. Il cellulare si è scaricato e lui ha trascorso la notte in una scarpata. A dare l’allarme la moglie. Le ricerche sono state condotte dai carabinieri di Petilia Policastro e dal Cfs.

Una giornata per i dispersi in mare

IMG_20150709_195605SIMERI CRICHI (CZ) – Si è tenuta oggi a Simeri Mare la giornata organizzata dalla Pro Loco di Simeri Crichi per il primo anniversario della scomparsa di Giuseppe Parrò, Francesco Rania e Angelo Tavano, i tre uomini usciti in barca il 27 luglio scorso e mai più ritornati. Dopo la S. Messa, presieduta dal Vescovo di Catanzaro, decine di uomini e donne provenienti da Simeri Crichi e dai paesi limitrofi hanno partecipato alla fiaccolata. A seguire, momento conclusivo nella piazzetta del villaggio Porto D’Orra.
Ribadita la richiesta, avanzata da Rosetta Tarantino e dai sui figli nei mesi scorsi tramite il loro legale (Maria Costa): fare ulteriori ricerche.

 

Il Vescovo: preghiera e vicinanza

La fiaccolata. Presenti alcuni parlamentari

Il momento conclusivo e la richiesta di ulteriori ricerche

 

Dalla scomparsa al pronunciamento della Procura di Catanzaro

 

Rita Paonessa

Giornata per i dispersi in mare 3/Il momento conclusivo e la richiesta di ulteriori ricerche

IMG_20150709_195624SIMERI CRICHI (CZ) – La giornata dedicata ai dispersi in mare dal 27 luglio scorso, Giuseppe Parrò, Francesco Rania e Angelo Tavano, si è conclusa nella piazzetta di Porto D’Orra, dopo la S. Messa presieduta dal Vescovo di Catanzaro (le parole del Vescovo) e la fiaccolata.

Nella piazzetta è stato proiettato un video che ha ricostruito il fatto e la battaglia di Rosetta Tarantino. Nei mesi scorsi, la donna e i suoi figli, tramite il loro legale (Maria Costa), hanno chiesto di fare ulteriori ricerche dei corpi tramite un’operazione della Marina militare nello specchio d’acqua compreso tra Simeri Mare, Sellia Marina e Cropani. In questa zona, infatti, secondo le prime indagini, è stato emesso l’ultimo segnale del cellulare di Giuseppe Parrò. Inoltre, nella stessa zona, poco più a nord, è stata trovata la barca, ripescata per caso da un peschereccio a strascico (25 agosto scorso). Perciò, familiari chiedono l’intervento della Marina militare: “la Marina è solita fare questo tipo di esercitazioni – ci hanno spiegato in questi mesi insieme al loro legale – svolgerla in quella zona non comporterebbe costi aggiuntivi”.

La richiesta è stata indirizzata al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alla Marina Militare, alla Guardia Costiera, alla Procura di Catanzaro. Ad oggi, secondo quanto appreso di recente dal legale Maria Costa, «in seguito alla richiesta della Guardia Costiera, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha autorizzato ogni operazione utile al rinvenimento dei corpi, quindi sono venuti meno gli ostacoli indicati dal Ministro IMG_20150709_195224della Difesa».

Rosetta Tarantino, nel video proiettato questa sera, ha ricordato il marito: “faceva parte del coro, andava a Messa tutte le domeniche, amava la famiglia prima di sé stesso, altruista”. La donna ha concluso: “in questi giorni vivo fortemente questa amarezza che condivido con le persone a cui voglio più bene e che mi sono accanto: i miei figli. Per loro avrei voluto una storia diversa, un papà ancora presente e uno Stato più giusto. Ho portato avanti una battaglia e non mi arrenderò”.

I senatori 5 stelle si sono dimostrati vicini alla donna. Bruno Marton e Vincenzo Santangelo, membri della Commissione Difesa, hanno presentato tre interrogazioni parlamentari, una a ottobre indirizzata al Ministro della Difesa, due presentate proprio oggi, al Ministro della Difesa e al Ministro della Infrastrutture. Inoltre hanno fatto sapere di aver fatto avere nelle mani del presidente Mattarella la lettera di Rosetta Tarantino.

Vincenzo Santangelo, dopo aver mandato un abbraccio a tutti i familiari, ha spiegato quanto fatto per la vicenda. “Pretendiamo che i cittadini tutti abbiano gli stessi diritti – ha affermato – abbiamo chiesto al Ministro di utilizzare e se intende utilizzare gli stessi mezzi che si stanno utilizzando nel Canale di Sicilia e qui in Calabria” [per le tragedie dei migranti, ndr]. Ha aggiunto: “ci hanno raccontato perché il Ministro scrive ai familiari e non ai parlamentari, perché hanno probabilmente l’imbarazzo di poter dire un no”. Bruno Marton ha precisato che, come senatori, non hanno fatto nulla di eccezionale, ma il loro dovere e ha chiesto anche alla comunità di stringersi inIMG_20150709_200240torno a Rosetta Tarantino (“mi pare che sia stata abbandonata non solo dallo Stato, ma anche dalla comunità”). Nicola Morra ha voluto dare un messaggio di forza e di speranza: “mi piacerebbe far sentire la vicinanza di una comunità che ritenga un dovere sacrosanto prestare attenzione ai più deboli, che hanno la necessità di sentire la nostra presenza. La signora Tarantino ci ha ricordato che cosa significa essere Stato: Stato significa essere avvolti da un reticolo di doveri e di relazioni”.

Il Presidente della Pro Loco, Franco Canino, ha espresso la propria gratitudine ai parlamentari per l’interessamento, pur pensandola diversamente da loro. Per il presidente “la politica è molto in ritardo rispetto ai tempi in cui avvengono i fatti. La Pro Loco si è voluta collegare al pianto di dolore di queste tre famiglie”.

Ha concluso Maria Costa, legale della famiglia Parrò-Tarantino, che ha fatto notare l’assenza di tante autorità invitate e si è detta arricchita dall’amicizia con Rosetta Tarantino. “La burocrazia non è altro che una scusa per chi non vuole fare il proprio dovere oppure per chi si vuole lavare le mani dalle proprie responsabilità – ha detto – E noi siamo incorsi proprio in questo: per ottenere una risposta da un Ministro [della Difesa, ndr] abbiamo dovuto aspettare cinque mesi. E peraltro non è entrato nel merito della questione: ha semplicemente detto: la competenza non è di questo Ministero, ma di altro Ministero”.

 

 

Altri momenti della fiaccolata

 

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