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SSD Reggio Calabria, obiettivo play off raggiunto

L’ultimo atto del campionato consegna a Reggio Calabria l’accesso agli spareggi validi in ottica ripescaggio in Lega Pro. Al “Vasi” nello scontro diretto è un gol di Oggiano su calcio di rigore a decidere il match. L’episodio decisivo ad nizio ripresa, quando Lavrendi serve Oggiano, il quale a tu per tu con Ingrassia viene atterrato, rigore ed espulsione. I biancorossi, addirittura in 9 per l’espulsione di Cicirello, non riescono nell’impresa. L’SSD Reggio Calabria, al suo primo anno di attività, centra i playoff per ottenere, come previsto dalla riforma del campionato,  un posto nella classifica stilata dalla F.I.G.C. per i ripescaggi tra i professionisti. Al primo turno incontrerà, per la semifinale, la Cavese, mentre l’altro accoppiamento sarà Frattese-Vibonese. Si spera in una finale tutta calabrese.

 

Pareggio carico di emozioni tra Brutium e Filogaso

COSENZA – Finisce 1-1 l’incontro tra Brutium Cosenza e Filogaso, valevole per la 26ma giornata del campionato calabrese di Promozione, Girone A. Un vero e proprio scontro-salvezza, con le due squadre in piena bagarre per evitare i playout; una lotta, quella per la permanenza diretta in Promozione, infuocata dal colpaccio di sabato dell’Atletico Botricello sul campo dell’Mke di Catanzaro Lido, e che vede coinvolte anche Promosport, Torretta, Garibaldina e Soverato. Proprio a Soverato la Brutium ha interrotto domenica scorsa la propria striscia positiva, perdendo 1-0 dopo le vittorie contro Juvenilia, Torretta e Silana, che avevano risollevato il morale e alimentato il sogno-salvezza della truppa rossoblù allenata da mister Libero. La tensione del match è palpabile dai primi minuti, e gli eventi decisivi arrivano tutti nel primo tempo. In vantaggio gli ospiti al 10’ con il giovane Cutuli, ala sinistra nel 4-3-3 dei gialloverdi, che sfugge al tentativo di fuorigioco della difesa rossoblù e trova il gol nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea di Russo. Tre minuti dopo, è l’attaccante Moluccio a beffare la difesa della Brutium, ma la sua conclusione finisce sulla traversa. Al 17’ pareggiano i padroni di casa: Fiumara conquista un calcio di rigore dopo una bella azione sulla sinistra, atterrato da Toscano; è lo stesso Fiumara che calcia dal dischetto, battendo il portiere Bombai. Dopo solo un minuto, al 18’, le proteste nei confronti dell’arbitro costano il secondo cartellino giallo al terzino rossoblù Gianmarco Scarlato, ammonito nelle fasi iniziali dall’arbitro Fiore di Paola. In inferiorità numerica, la Brutium mostra grande determinazione e una buona condizione fisica, continuando a cercare lo sbocco giusto in fase offensiva e rischiando qualcosa solo sui ribaltamenti di fronte del Filogaso: l’occasione più grossa è ancora dell’ala Cutuli, che al 37’ prova un pallonetto a sorprendere Gardi fuori dai pali, ma la conclusione finisce alta. La ripresa continua sui binari del primo tempo, i padroni di casa osano qualcosa in più degli ospiti, che provano a Brutium filogaso 2sfruttare gli spazi in contropiede. Al 78’ un bel calcio di punizione di Fiumara impegna Bombai a una gran parata; sul ribaltamento di fronte, il subentrato Tripodi arriva a tu per tu con Gardi, bravo a salvare di piede. Nel finale si moltiplicano le emozioni, e si esaltano i due portieri: al 90’ Bombai nega la gioia del gol ai padroni di casa mandando in corner il rasoterra da fuori di Cinelli; al 93’ è Gardi a superarsi con un doppio salvataggio su Tripodi e Fanelli, inchiodando il risultato sul finale di 1-1. Un pareggio che fa comodo soprattutto alla Torretta, che vince 2-1 a Soveria Mannelli contro la Garibaldina salendo a 31 punti, a +1 sul Filogaso e +2 sulla Brutium, che raggiunge la Promosport Lamezia battuta 0-1 sul suo campo dal Soverato. La Brutium continuerà la sua corsa verso la salvezza passando dal difficile impegno di domenica prossima, quando la squadra dei Curva Nord Cosenza Ultras sarà di scena in casa della Luzzese, in lotta per la prima posizione.

BRUTIUM-COSENZA 1-1

BRUTIUM COSENZA (4-4-2): Gardi; G. Scarlato, Ponzio, Coscarelli, Russo; S. Scarlato (77’ Cinelli), La Regina (77’ De Luca), G. Caruso, Principato; Perrotta (70’ Attanasio), Fiumara. All. Libero

FILOGASO (4-3-3): Bombai; Mari, Macrì, Mazza, Toscano (72’ Tripodi); Romeo (86’ n14), Montauro, Franzè; Cutuli, Moluccio (81’ Fanelli), Menniti. All. Sisi

ARBITRO: Tonino Fiore di Paola.

MARCATORI: 10′ pt Cutuli, 17′ pt Fiumara rig.

NOTE: Espulso G. Scarlato (B) al 18’ per doppia ammonizione. Ammoniti: Caruso, Gardi, Ponzio, Attanasio (B); Toscano, Cutuli (F).

Federico Giordanelli

ASD Reggio Calabria, Licastro ferma la capolista Frattese

Turno infrasettimanale che ha visto di scena al Granillo la capolista Frattese per il big match di giornata. Vigilia  particolare per gli ospiti a causa di un grave lutto che ha colpito il tecnico Stefano Liquidato, regolarmente in panchina. Per fare l’impresa, Cozza punta sul collaudato 4-3-3 con Oggiano che torna nell’undici titolare a fianco di De Marco e Tiboni. Parte dalla panchina Zampaglione. Out Carrozza e Bramucci. Nel pre-partita il presidente della Frattese Antonio Nuzzo, ha omaggiato il Presidente amaranto Praticò con una bella targa, ricambiando il bel gesto della gara d’andata. La prima frazione scivola via nel segno di un sostanziale equilibrio con occasioni per entrambe le squadre. Nella ripresa è la Frattese a pescare il jolly per espugnare il Granillo. L’intervento di De Bode su Celiento è sanzionato con un rigore a nostro avviso troppo generoso. Dal dischetto si presenta lo stesso Celiento che però si fa ipnotizzare da Licastro. Bravo nella circostanza a rimanere attento e bloccare la conclusione dell’attaccante. Passano due minuti e lo stesso centravanti colpisce la traversa con un tiro da fuori area. su un capovolgimento di fronte, saltano i nervi a Vacca che si fa espellere per un brutto fallo su Lavrendi. Con l’uomo in meno i campani corrono ai ripari inserendo un difensore, Tommasini, mentre gli amaranto si producono in un forcing finale che non produce i frutti sperati. Il punto conquistato consolida le ambizioni play off per la squadra di Ciccio Cozza mentre per quella di Stefano Liquidato serve a scavalcare la Cavese (sconfitta dal Roccella), ma permette l’aggancio del Siracusa (vittorioso con la Gelbison) in vetta alla classifica.

 

 

Blitz della Cavese a Palmi. I neroverdi falliscono un penalty

PALMI – Un pallonetto di Criniti a pochi minuti dall’intervallo condanna la Palmese alla sconfitta di misura per 1-0

Francesco Piemontese (Palmese)
Francesco Piemontese (Palmese)

al cospetto di una Cavese che ha molto sofferto le pessime condizioni del terreno di gioco. A beffare la squadra di Salerno è stato l’attaccante argentino dei campani, bravo a cogliere fuori dai pali l’estremo difensore Barillà con un tocco morbido quando il cronometro segnalava il minuto 42 della prima frazione. In precedenza Palmese in evidenza prima con un corner di Fabio, respinto con i pugni dal portiere della Cavese Conti, poi con una bella girata di Torchia sulla quale ancora una volta Conti riusciva a smanacciare in corner. Salerno perdeva intanto Viscido per un infortunio muscolare. Nella ripresa all’ottavo, l’opportunità per la Palmese di pareggiare. Ausiello spinge Piemontese all’ingresso dell’area di rigore. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Fabio la cui conclusione però, viene respinta da Emanuele Conti. E’ il terzo penalty neutralizzato da Conti in questo campionato. Il pericolo scampato esalta la Cavese che sfiora il raddoppio con D’Ancora, che però da ottima posizione strozza il tiro e mette a lato, e con Varriale, la cui conclusione, con Barillà battuto, viene respinta sulla linea da Taverniti.

Vibonese sconfitta dalla Cavese. Cosenza sbaglia un rigore

CaveseCAVA DE’ TIRRENI – La Vibonese fallisce un rigore e si arrende alla Cavese, adesso prima in classifica. Di Maria rinuncia sia a Garat sia ad Allegretti. Dal primo minuto gioca Saraniti, unica punta con Crucitti a supporto. Al primo affondo la Cavese sblocca il risultato. De Rosa guadagna il vertice destro dell’area di rigore e supera il portiere Barbieri, schierato al posto di Parisi. La Cavese va in gol anche al 23’ con Varriale, servito da De Rosa. Ma il direttore di gara annulla per offside. Poco dopo il direttore di gara giudica da rigore un fallo di Sabatucci su Crucitti. Dagli undici metri Cosenza si fa parare il tiro dal portiere Conti. Prima dell’intervallo i padroni di casa raddoppiano. Angolo da sinistra, palla per Sabatucci che non ci pensa su due volte e scarica di prima intenzione in porta, gonfiando la rete. Nella ripresa Cuomo accorcia a tre minuti dal termine, ma è troppo tardi per rimettere la sfida in equilibrio.

Il Rende batte la Palmese e si qualifica ai sedicesimi di Coppa

Il rigore fallito da Zangaro (foto A. Morrone)
Il rigore fallito da Zangaro (foto A. Morrone)

RENDE Il Rende si qualifica per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. I biancorossi nel derby battono la Palmese grazie alle reti di Crucitti e Gigliotti. Gli ospiti non hanno demeritato e, nel complesso, avrebbero meritato anche il pareggio, soprattutto nella ripresa. Entrambi gli allenatori guardano agli impegni di campionato e schierano diversi elementi che fin qui hanno trovato poco spazio. Pronti via e l’arbitro concede un rigore al Rende per fallo di Urbano su  Zangaro, ma lo stesso Zangaro fallisce la trasformazione. I biancorossi sono padroni del campo e sbloccano la situazione al  24’ quando Crucitti fa centro direttamente su calcio di punizione.  Nella ripresa da segnalare un di Napoli dalla distanza deviato in corner da De Brasi. Poi arriva il pareggio di Angotti su assist di urbano. Ma appena un minuto dopo il Rende sigla il gol partita con Gigliotti, imbeccato da La Gioia. Gli ospiti premono alla ricerca del pari, colpiscono un palo con Urbano ma alla fine non riescono a recuperare ed escono dalla manifestazione. Il Rende nel prossimo turno affronterà lo Scordia.

Rende-Palmese 2-1

RENDE (4-3-3): De Brasi 6,5 Mallamaci 6 (21’ st Bruno 6) Carrieri 6 Marchio 6,5 La Gioia 6; Gigliotti 7 (36’ st Papa sv) Crucitti 6,5 Falbo 6 (26’ st Piromallo sv); Zangaro 6,5 Azzinnaro 6,5 Feraco 6,5. In panchina Perri, Musca, Fiore, Benincasa, Actis Goretta, Conforti. All: Trocini

PALMESE (4-2-3-1): Hoxhaj 6; Misale 5,5 (31’ st Corsale sv) Cassaro 5,5 Dascoli 6 Citrigno 4,5; Benincasa 5 (16’ st Torchia 5) Napoli 6; Urbano 6 (33’ st Fabio sv) Foderaro 6 Satuno 5,5; Angotti 6. In panchina Nania, Moio, Gualdi, Versace, Pititto, Ciccone. All: Salerno

ARBITRO: Somma di Castellammare di Stabia

MARCATORI: 24’ pt Crucitti (R), 12’ st Angotti (P), 13’ st Gigliotti (R)

NOTE: al 5’ pt Zangaro (R) sbaglia un calcio di rigore. Espulsi: 43’ st Citrigno (P) per doppia ammonizione. Ammoniti Marchio (R), Benincasa (P), Gigliotti (R), Cassaro (P). Angoli 8-5 in favore della Palmese. Recuperi 1’ pt e 5’ st

Sarnese-Rende 3-2. Sconfitta amara sul filo di lana

Sarnese-Rende 3-2

SARNESE (4-3-3): Sorrentino 6; Gabbiano 6 Catalano 6 Miccichè 6 Loreto 6; Fontanarosa 7,5 Langella 5,5 (1’ st Iovene 6) Di Capua 7; Imparato 6,5 (18’ st Di Palma 6) Simonetti 6 Ianniello 6 (35’ st Viscovo sv). In panchina Baietti, Apparenza, Tortora, Nasto, Catuogno, Salvato. All: Esposito

RENDE (4-3-3): De Brasi 6,5; Bruno 5 Carrieri 5,5 Scarnato 6 Ruffo 5; Piromallo 5,5 (16’ st Gigliotti sv) Fiore 5,5 Crucitti 5,5; Zangaro 5 (30’ st Actis Goretta sv) Mosciaro 6,5 Feraco 5 (16’ st Azzinnaro 5,5). In panchina Mirabelli, Musca, Falbo, La Gioia, Marchio, Conforti. All: Pellegrino (Trocini squalificato)

ARBITRO: Politi di Lecce

MARCATORI: 4’ e 13’ st st Fontanarosa (S), 37’ st Mosciaro (R), 40’ st Mosciaro (R, rig), 47’ st Di Capua (S, rig)

NOTE – Al 46’ st espulso Musca (R) direttamente dalla panchina. Ammoniti Zangaro (R), Mosciaro (R), Fontanarosa (S). Angoli 1-1. Recuperi 2’ pt e 5’ st

SARNO In dieci minuti dal paradiso all’inferno. Il Rende rimonta il doppio svantaggio e poi sul filo di lana Di Capua lo spinge nuovamente negli inferi. La formazione di Trocini si vede scivolare via di mano un punto che, nonostante una giornata storta, avrebbe meritato. Il calcio è così: ti dà tanto, ti toglie tanto. Una partita comunque non bella ma intensa che ha regalato emozioni fino al triplice fischio. Un match delicato che i due tecnici giocano con moduli speculari, un 4-3-3 che copre bene il campo e allo stesso tempo consente di sfruttare la profondità per ribaltare l’azione. Esposito opta per Simonetti terminale offensivo mentre dall’altra parte è Mosciaro il punto di riferimento del Rende. Partita che inizia al piccolo trotto con le due squadre che si temono ed evitano di lasciare spazi e palloni giocabili. Più manovriero il Rende, attendista e pronta a ripartire la Sarnese. Ci prova Zangaro a sfondare, cade in area ma il direttore di gara lo ammonisce per simulazione. Poi la Sarnese rompe gli indugi e con Simonetti, minuto 23, sparacchia alto. Ancora Sarnese quattro minuti dopo: il tiro di Imparato è respinto in bello stile da De Brasi. Il Rende riprende in mano le redini del gioco ma alla squadra di Trocini (squalificato) manca sempre l’ultimo passaggio. L’occasione arriva a ridosso del minuto 41 su calcio di punizione che Mosciaro non riesce ad angolare e Sorrentino ha gioco facile. Il tempo si chiude con un salvataggio di Carrieri che nega a Simonetti la gioia del gol.

La ripresa si apre con la Sarnese che sblocca il risultato: errore di Ruffo in ripiegamento cross di Ianniello sul secondo palo e per Fontanarosa è un gioco di testa battere De Brasi. Il Rende è in confusione totale: manovra macchinosa tanto che la Sarnese trova il raddoppio con un’azione fotocopia: cross di Lotero e Fontanarosa di testa batte per la seconda volta De Brasi. La partita si complica per i calabresi che a sostituzioni effettuate, perdono Gigliotti per una botta alla testa. Ma il calcio è cinico e crudele e così in tre minuti il Rende rimette la partita in carreggiata con una doppietta di Mosciaro che rialza il Rende. Poi la beffa nei secondi finali: Ruffo commette un’ingenuità stendendo Iovene: il direttore di gara assegna il rigore che Di Capua trasforma regalando ai suoi tre punti pesanti.

Reggio Calabria di rigore supera la Vibonese

REGGIO logoCALABRIA-VIBONESE  1-0

Reggio Calabria (4-3-3): Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Roselli, Corso, Lavrendi (41′ Riva); De Marco (dal 11′ st Bramucci), Zampaglione, Arena (dal 33′ st D’Angelo). a disp.: Ventrella, D’Angelo, Dentice, Mangiola, Riva, Condomitti, D’Ambrosio, Russo. Allenatore: Cozza.

Vibonese (4-4-2): Parisi; Lavilla, Bertini, Castaldo, Paviglianiti (30′ st Garat); , Da Dalt, Cosenza (28′ st Puntoriere), Cuomo, Scapellato ( dal 13′ st De Mitri); Saraniti, Allegretti. A disp.: De Mitri, Puntoriere, Ruscio, Garat, Calabrese, Buda, Vallone, Gaetano, Ferrario. Allenatore: Di Maria.

Arbitro: Vitulano di Livorno

Assistenti: Paone di Ercolano e Sciammarella di Paola.

Marcatore: 59′Arena (rig)

Ammoniti: 16′Cosenza (V), 18’ Mautone (R),  58′ Cuomo (V), 70′ Castaldo (V), 71′ Zampaglione (R), 77′ De Bode (R), 88′Da Dalt (V)

Espulsi: 58′Parisi (V),  90′Zampaglione (R)

Mister Cozza rispolvera il 4-3-3 con un vertice offensivo composto da Zampaglione, Arena e De Marco. Tra i pali Licastro sostituisce Ventrella. Mister Di Maria risponde con un 4-4-2 in avanti  Allegretti e Scapellato. Per la prima volta ad arbitrare la gara del Granillo una donna, la signora Vitulano di Livorno. Il primo tempo vede una certa supremazia dei padroni di casa, ma nel complesso il risultato è giusto, sebbene al 20′ Zampaglione, si lascia ipnotizzare dal portiere Parisi a pochi metri dalla porta. Nella ripresa la svolta al match arriva al minuto 56 quando Bramucci si conquista il rigore e l’espulsione del portiere ospite. Nulla può De Mitri appena entrato sul tiro perfetto di Arena. Il vantaggio e la superiorità numerica mettono in discesa la partita per Reggio Calabria. Un colpo di testa di Castaldo finito sull’esterno della rete è l’unico vero pericolo corso da Licastro. Nel finale espulso, per doppia ammonizione, Zampaglione. Grazie a questo successo gli amaranto salgono a quota 10 in classifica, per la Vibonese è la terza sconfitta stagionale.

Reggina, la situazione si fa pesante

CAVESE-RElogoGGINA 2-0

Cavese: Conti, Cicerelli, Galullo, Di Deo, Maraucci, Sicignano, Tedesco (29′ Varriale) , Ausiello, Del Sorbo (78′ D’Anna), De Rosa (91′ Bongermino), D’Ancora.
A disposizione: Cirillo, Gazzaneo, Sabatucci, Serrone, Varriale, Notaroberto, D’Anna, Bongermino, Aliperta.
Allenatore: Longo

Reggina: Ventrella, Maesano, Carrozza (85′ Mangiola), Corso (78′ Riva), De Bode, Brunetti, Mautone, Roselli, Zampaglione, Lavrendi (78′ Bramucci), Arena.
A disposizione: Comandè, Cucinotti, D’Ambrosio, Pescatore, Mangiola, Pelosi, De Nardo, Bramucci, Riva
Allenatore: Caridi

Marcatori: De Rosa (74′), Varriale (78′); Ammoniti: Carrozza (35′), Galullo (32′)

Prima De rosa su un altro rigore dubbio e poi Varriale, entrato da poco, stendono Reggio Calabria per quella che è la quarta sconfitta in cinque partite. Caridi, mister Cozza squalificato, si presenta a Cava dei tirreni con un 3-5-2 e con un seguito di 50 tifosi. La gara nella prima frazione risulta chiusa ed equilibrata. Equilibrio che viene spezzato al 74′ della ripresada De rosa con l’ennesimo penalty a sfavore dei calabresi, il calciatore campano Varriale, aggrappandosi al proprio marcatore, e cadendo trae in inganno l’arbitro. Quattro minuti dopo, con la formazione amaranto allungata, lo stesso centravanti classe ’82 sfrutta il più classico dei contropiede e conclude facilmente in porta per il gol del raddoppio. Partita chiusa  e penultimo posto in classifica.