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Bancarotta fraudolenta, sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro

VIBO VALENTIA – I finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo e per equivalente, per un importo di oltre 2,3 milioni di euro, emesso dal locale Tribunale, avente per oggetto n. 2 società, comprensive dei rispettivi complessi aziendali, riconducibili a 7 soggetti, appartenenti al medesimo nucleo familiare, operanti nel settore della grande ristorazione nella città turistica di Pizzo Calabro.

L’operazione rappresenta l’epilogo di una complessa attività d’indagine in materia economico-finanziaria svolta nel settore fallimentare, eseguita dalle fiamme gialle sotto la costante direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, dottoressa Benedetta Callea. La meticolosa inchiesta, condotta dai militari del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria, ha permesso di disvelare un fraudolento sistema che ha condotto un’impresa al fallimento, distraendone rami aziendali produttivi, attraverso la scissione e la cessione degli stessi ad altre società appositamente create, generando una “scatola vuota”, depredata e gravata da soli debiti.

I diversi amministratori di fatto e di diritto, nominati nel tempo, tutti indagati, hanno condotto al fallimento la prima impresa attraverso il sistema della spoliazione dell’attivo patrimoniale, mediante la creazione di due aziende gemelle della fallita, operanti nel medesimo settore economico, nelle quali venivano fatti confluire beni e poste attive, con l’unico intento di non soddisfare le pretese creditorie accumulate, tra cui in modo principale l’erario.

Per tale motivo, in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro, finalizzato alla successiva confisca, un bar, 4 immobili, disponibilità finanziarie ed un veicolo, al fine di garantire il ceto creditorio e la corretta pretesa erariale, poiché l’impresa aveva parimenti sottratto al fisco oltre 1 milione di euro di imposte non versate. L’operazione conclusa si inserisce pienamente nell’ampio dispositivo trasversale ed unitario di natura economico-finanziaria, messo in atto quotidianamente dalla Guardia di Finanza a tutela dell’erario, dei creditori e delle imprese sane, in un territorio che vede anche una diffusa presenza della criminalità organizzata.

Società francese richiede 23 figure professionali nel campo della ristorazione

VIBO VALENTIA – La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha ricevuto da una società francese, operante nel campo della ristorazione italiana, con sede a Parigi e con programmi di espansione in tutta la Francia, la richiesta di collaborazione per la ricerca di 23 figure professionali destinate ad essere assunte, dopo un periodo di prova, a tempo indeterminato nelle nuove strutture in fase di apertura.
Il segretrario generale della Camera, Donatella Romeo, ha trasmesso la richiesta agli istituti alberghieri. I profili ricercati sono i seguenti: Area Cucina 6 commis di cucina, 6 capo partita; Area Sala 3 chef de rana, 4 runners; Area Bar 2, 2 aiuto bar,

«Ovviamente – ha aggiunto Donatella Romeo – la richiesta è valida per tutti i calabresi che avessero i requisiti prescelti e che potranno rivolgersi ai nostri uffici per avere delucidazioni e inviare il loro curriculum vitae. E’ importante – ha aggiunto Romeo – che le nostre professionalità vengano ricercate all’estero e che venga esportata la nostra cultura gastronomica».

A Lamezia Terme incontro sulla Ristorazione ospedaliera, dal catering alla terapia

Spinelli_Tomaino_Perri_MennitiCatanzaro, 17 giugno 2015 – Nella Sala Ferrante del Presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è tenuto un incontro sul tema “Ristorazione ospedaliera: dal catering alla terapia”, al quale hanno partecipato tutti i Primari/Responsabili delle Unità operative dei Presidi Ospedalieri di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro, Dr. Giuseppe Perri, già Responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Lamezia Terme, che ha introdotto i lavori partendo dalla considerazione che “Il cibo è la prima medicina”, come affermava Ippocrate, padre fondatore della Medicina, precisando che “Se è vero che una corretta alimentazione è fondamentale per mantenere e promuovere la salute nel soggetto sano, è altrettanto vero che nel soggetto affetto da patologia l’intervento nutrizionale ha finalità terapeutiche specifiche e/o di prevenzione delle complicanze”. Il Dr. Pietro Menniti, Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, ha evidenziato la professionalità degli operatori sanitari, che, anche in periodi di profonda crisi del sistema sanitario, si prodigano a 360 gradi in azioni di miglioramento della qualità dell’assistenza al paziente, impegnandosi a valorizzare il momento della consumazione del pasto, poiché il ruolo della nutrizione non è inferiore a quello degli altri ruoli sanitari. Il Dr Domenico Tomaino, Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme, ha quindi evidenziato l’importanza della ristorazione ospedaliera come strumento per contrastare la malnutrizione in Ospedale. I dati della letteratura internazionale e l’esperienza italiana e regionale, infatti, evidenziano che il 40-50% dei soggetti è a rischio di malnutrizione all’ingresso in ospedale, con percentuali più elevate per i pazienti più anziani, e che durante la degenza lo stato nutrizionale peggiora in oltre un terzo dei pazienti. Pertanto, la nutrizione di un soggetto ospedalizzato va intesa come vera e propria terapia durante il ricovero ed al paziente devono essere fornite indicazioni nutrizionali da seguire anche dopo la dimissione. Gli aspetti tecnici relativi alle attività svolte, alle caratteristiche del Dietetico e del Prontuario dietoterapico ospedaliero sono stati brillantemente illustrati dalla Dr.ssa Marina La Rocca e dalla Dietista Adriana Grandinetti. Al termine dell’incontro sono state distribuite a tutte le Unità Operative ospedaliere delle bilance con altimetro per misurare e monitorare peso ed altezza dei pazienti e calcolare l’Indice di Massa Corporea al momento del ricovero e durante la degenza. Il Coordinatore infermieristico della UO Cardiologia, Ferdinando Serratore, ha indicato le modalità per effettuare la valutazione del rischio nutrizionale, utilizzando il metodo Must, per identificare i soggetti a rischio di malnutrizione ed attivare gli interventi nutrizionali opportuni. Alla discussione, moderata dalla Dr.ssa Annalisa Spinelli, hanno partecipato numerosi uditori, tra i quali si segnala il contributo del Direttore dell’UO Oncologia, dr. Ettore Greco, che ha evidenziato come l’intervento nutrizionale nei pazienti oncologici sia fondamentale, insieme alla chemioterapia ed al pari della terapia di supporto, per migliorare la qualità della vita e prolungare la sopravvivenza.

Al via i finanziamenti per la ristorazione di qualità

Approvata la graduatoria delle aziende ammesse a beneficiare dei finanziamenti previsti per le piccole e medie imprese, operanti nel settore della ristorazione e della gastronomia, che valorizzano il “prodotto Calabria”.
Il bando, pubblicato nel dicembre 2012, prevedeva un contributo a fondo perduto per sostenere gli investimenti delle imprese operanti nella somministrazione al pubblico di alimenti e bevande con l’obiettivo di innalzare l’offerta competitiva dell’economia locale, attraverso la riscoperta della tradizione gastronomica regionale, la tutela delle produzioni tipiche ed il miglioramento della qualità e della trasparenza del servizio offerto ai consumatori.
Delle 20 aziende che hanno aderito al bando, 16 sono state ammesse al contributo.
“Proseguiamo il lavoro intrapreso – ha sottolineato l’Assessore alle attività produttive Demetrio Arena – volto a rendere disponibili in tempi brevi le risorse finanziarie previste dalle azioni riservate agli imprenditori calabresi. Nella prossima settimana il decreto verrà pubblicato sul sito dell’Assessorato e sul Bollettino Ufficiale della Regione”.