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Pianopoli, allo stadio comunale arriva Roberto Vecchioni

PIANOPOLI (CZ) – Toccherà a Roberto Vecchioni, quest’anno, salutare i festeggiamenti in onore della Ss Madonna Addolorata di Pianopoli. Come oramai di consueto, anche per questo settembre, l’Amministrazione comunale di Pianopoli, guidata dal sindaco Valentina Cuda, ha voluto chiudere l’estate e le iniziative per la festa patronale con un grande concerto a ingresso gratuito allo stadio comunale Catania, a cura della Esse Emme Musica. Così, nell’area che negli scorsi anni ha ospitato Fabrizio Moro, The Kolors, Giusy Ferreri, Amii Stewart, Eugenio Bennato, Renzo Arbore e l’Orchestra italiana, il 22 settembre con inizio alle ore 21.30, ci sarà Roberto Vecchioni per una tappa del tour promozionale de “L’infinito”, il suo nuovo album, uscito a distanza di cinque anni dal precedente lavoro discografico. Il lavoro racchiude dodici brani inediti e il ritorno eccezionale sulla scena musicale di Francesco Guccini che, per la prima volta, duetta con Roberto Vecchioni nel singolo “Ti insegnerò a volare”, ispirato al grande Ale x Zanardi. «Questo brano – racconta Vecchioni – si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la “canzone d’autore” e che non c’è, non esiste più dagli anni ’70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura».
Un album manifesto, «non 12 brani, ma un’unica canzone divisa in 12 momenti», in una dimensione temporale verticale che rinvia al tema delle suggestioni letterarie: la necessità di trovare l’infinito al di qua della siepe, dentro noi stessi. L’album è il frutto della collaborazione di un team d’eccezione, con Lucio Fabbri per la produzione artistica a pianoforte, piano elettrico, organo Hammond, violino, viola, fisarmonica, basso elettrico e chitarra elettrica, Massimo Germini a chitarra classica e acustica, alla chitarra 12 corde, a mandolino, bouzouki, ukulele, liuto cantabile, Marco Mangelli al basso, Roberto Gualdi a batteria e percussioni.

Roberto Vecchioni, Riccio d’Argento per il cantautore lombardo

REGGIO CALABRIA – Roberto Vecchioni strega Reggio Calabria e una splendida Piazza Duomo stracolma, regalando emozioni, grande musica d’autore, storie di amore, note di cultura, perle di vita.

E’ uno straordinario successo, una serata da incorniciare, l’ultimo appuntamento del “Reggio Live Fest”, sezione estiva della sinergia tra “FattidiMusica”, lo storico festival del Miglior Live d’Autore, ideato e diretto da Ruggero Pegna e “Alziamo il Sipario”, il festival dell’ Assessorato alla Cultura della Città di Reggio, entrambi riconosciuti “Eventi Storicizzati e Grandi Festival Internazionali” da Regione Calabria e Comunità Europea.

Roberto Vecchioni, accompagnato dalla sua band di eccezionali musicisti, ha regalato un concerto speciale, con la sequenza di grandi successi di una discografia ineguagliabile, intrisi da monologhi intensi ed emozionanti, divertenti aneddoti, autentiche gemme che hanno arricchito un live premiato con il “Riccio d’Argento” della trentaduesima “Fatti di Musica”, il premio realizzato dal celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, divenuto oramai un vero oscar della musica d’autore.

A consegnare il riconoscimento nella sezione denominata “Miti della Musica d’Autore”, sull’immenso palcoscenico allestito in una inedita quanto affascinante Piazza Duomo trasformata in teatro, sono saliti il promoter Ruggero Pegna, il sindaco Giuseppe Falcomatà e Danilo Mancuso, anch’egli lametino, manager di Vecchioni.

Evidente la soddisfazione di tutti, che hanno inteso rimarcare il valore e l’importanza della musica e della Cultura per la promozione della Calabria e la valorizzazione del suo immenso patrimonio artistico e paesaggistico.

La Calabria è storicamente terra di Cultura… Il primo luogo in cui si incontravano le più grandi culture del Mediterraneo e non solo!”, ha sottolineato Vecchioni, sommerso dagli applausi, esternando subito il suo noto amore per la Calabria e il Sud.

Qui nacquero città come Crotone, Locri, Reggio, con i loro mercati, templi, teatri… Questa terra è la terra più antica dove si è fatta cultura, mentre a Roma ancora pascolavano le pecore! In Calabria è nata la poesia, oltre alla filosofia…”. Quella del professore sembra, a tratti, una vera lezione di storia, un richiamo ai calabresi a riflettere sulle radici della propria terra.

Un successo dietro l’altro, scorrono ricordi e la storia stessa della musica d’autore italiana, da  “Stranamore” a “El bandolero stanco”, poi “La mia ragazza”, “Sogna ragazzo sogna”, “Luci a San Siro”, l’intramontabile “Samarcanda”, fino al vibrante “Chiamami ancora amore”.

Al termine, una lunga standing ovation ha salutato il professore e la sua band: Ruggero Pazzaglia, batteria, Massimo Germini, chitarre, Antonio Petruzzelli, basso e alla direzione il grande Lucio Fabbri, con interminabili e convinti applausi.

Vecchioni, nonostante le oltre due ore di concerto, si è poi concesso a tutti, al lato del palco, autografando le copie del suo ultimo e fortunato  libro “La vita che si ama. Storie di felicità”.

Il concerto indimenticabile di Vecchioni ha chiuso così in bellezza il “Reggio Live Fest 2018”, un progetto artistico, musicale e culturale variegato, che ha presentato, nella prima parte dedicata ad artisti internazionali, i live memorabili della sezione “Pianoman” all’Arena dello Stretto, con i formidabili pianisti Peter Cincotti, Matthew Lee e l’ungherese Peter Bence, nella sua unica data italiana e, poi, lo spettacolare megaconcerto deiNegrita in Piazza Duomo.

Il gemellaggio tra Fatti di Musica e Alziamo il Sipario proseguirà i prossimi 30 novembre e 1 dicembre con la maestosa Opera Musicale “La Divina Commedia” di Marco Frisina al Palacalafiore e, a seguire, nei giorni 7 e 8  dicembre con il musical originale Flashdance al Teatro Cilea.

Ruggero Pegnail sindaco Giuseppe Falcomatà Umberto Giordano, dirigente dell’Assessorato alla Cultura, a fine serata hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita di un progetto complesso, che ogni anno lancia nuove sfide artistiche ma anche di fruizione, promozzione e valorizzazione di spazi importanti e beni culturali della Città, dall’Arena in riva allo Stretto a Piazza Castello, fino alla riqualificata Piazza Duomo di questa edizione.

Grazie all’Assessorato alla Cultura della Città di Reggio, che ha reso possibile un Festival unico e straordinario, anche imponente e complesso dal punto di vista dell’organizzazione sceno-tecnica – ha sottolineato Pegna – Grazie a tutti i miei tecnici e collaboratori, alla stampa e al pubblico che ci ha seguito con affetto ed entusiasmo! Appuntamento, ora, con la Divina Commedia, per la quale sono previsti, oltre ai serali, anche spettacoli mattutini per le scuole. Nonostante sia faticoso, il percorso e il progetto che unisce da trentadue anni eventi, musica, spettacolo dal vivo, cultura e molto altro, continua! Ancora – conclude Pegna – ho voglia di emozionarmi, insieme a chi crede nella bellezza e nei valori universali della musica, anche in una regione ‘difficile’ come la mia comunque bellissima Calabria!”.

Turismo culturale, a Paestum Roberto Vecchioni racconta la Calabria antica

PAESTUM (SA) – Questa sera la Calabria sarà protagonista a Paestum, noto sito archeologico della Magna Graecia, nelle parole del cantautore Roberto Vecchioni. In occasione della “Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico”, infatti, all’interno della Basilica Paleocristiana, il paroliere e musicista, in un evento promosso dalla Regione Calabria, terrà una lezione su “La Calabria antica: un viaggio tra musica e parole”. Una performance particolare, fatta di musica e parole, che racconterà la storia della regione, incentrata sul valore del viaggio per l’uomo e il territorio. Introdotto dal Dirigente Generale del Dipartimento “Turismo” della Regione, Pasquale Anastasi; Salvatore Patamia, Segretario Generale del Mibact della Regione,Vecchioni vestirà i panni di “messaggero speciale della cultura”, guidando i presenti in un momento di riflessione sul significato dell’antichità, soprattutto in Calabria, patria delle colonie magnogreche.

Entusiasta dell’iniziativa il Presidente della Regione, Mario Oliverio: «Un appuntamento emozionante e fortemente significativo per noi amanti della nostra terra. Un viaggio lungo la storia del Mediterraneo antico, inteso come luogo di incontro e scambio di storie e culture. Il Mediterraneo protagonista di un ruolo centrale, nell’antichità come ai nostri giorni, se solo l’asse dell’interesse politico si spostasse nuovamente  su di esso come elemento unificante e comune di tutti quei Paesi che si affacciano sullo stesso».

Roberto Vecchioni in concerto per “Settembre al Parco”

CATANZARO – Roberto Vecchioni canta le sue storie di felicità nella straordinaria cornice del Parco della Biodiversità Mediterranea. L’appuntamento per il concerto della seconda giornata della X Edizione di “Settembre al Parco 2016” è alle 22 nell’area antistante all’anfiteatro. Il tour “La vita che si ama” è ispirato all’ultimo libro dell’artista, edito da Einaudi nel quale esplora la felicità, partendo dall’universo degli affetti. Il filo conduttore dello spettacolo è costituito dai frammenti della memoria personale racchiusi in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio figlio figlio” a “Sogna ragazzo sogna”. La scelta è quella di prediligere i brani personali rispetto a quelli intellettuali per raccontare, attraverso la musica e le parole, la felicità che ci si porta sempre addosso, le gioie vissute, i dolori dimenticati e superati che appartengono a quel tempo definito da Vecchioni “verticale”. Il cantautore in questo spettacolo gioca con l’ironia, si immerge nel ricordo, rincorre la sua passione per costruire un bilancio in cui i giorni che sembravano più neri hanno lasciato il posto a quelli più luminosi. Vecchioni lascia volutamente da parte il repertorio costituito da personaggi mitici e storici che frequenta solitamente per creare un clima intimista ed attingere dalle cose belle della propria vita, come il ricordo della mamma descritta in “Dimentica una cosa al giorno” e “Un lungo addio” dedicato alla figlia. Non mancheranno i classici da “Luci A San Siro” a “Chiamami ancora amore”.

Ma il pomeriggio della kermesse, in attesa di Vecchioni, è arricchito dalle molteplici attività culturali che si snodano per il percorso green, da “Le Stanze verdi” ai tanti laboratori che animano i giardini all’italiana.

Programma della seconda giornata – 15 settembre 2016

Ore 15,00 – 20,00 – Sezione “Le stanze verdi”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (giardino all’italiana)

PARCO DELLA BIODIVERSITA’ MEDITERRANEA.

  1. a) La stanza della salute
  2. b) La stanza delle idee
  3. c) Intrecci nella stanza
  4. d) Biodiversità in scena
  5. e) La stanza dei fermenti

Fruizione di giardini tematici finalizzati ad educare alla cultura ambientale e a rievocare l’identità dei territori, con annessi laboratori didattici e di formazione. A cura di: ARSAC, ITA “V. Emanuele II”, PARCO DELLA BIODIVERSITA’ MEDITERRANEA, NIDO DI SETA.

Ore 15,00 – 20,00 – Sezione “Photovoice”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (Parco delle giovani idee e della legalità)

Mana ji e le Persephoni di Bova.

Installazione di Marina Ceravolo, Fotografie di Carlo Elia e Sergio Ferraro, allestimento di Luigi Briglia.

Gli scarazzi delle Serre

Fotografie di Luigi Briglia, allestimento di Marina Ceravolo e Luigi Briglia.

Esposizioni fotografiche sui temi del territorio, dell’ambiente e delle identità con immagini del patrimonio iconico calabrese e degli aspetti paesaggistici, naturali ed antropizzati della Calabria.

Parco della Biodiversità di Catanzaro (Sala convegni del MUSMI Museo Storico Militare)

Ore 17,30 “Start Garden. Coltivare le idee”. Rassegna di progetti e pratiche imprenditoriali. Spazio libero per chiunque abbia una idea, un progetto, un’impresa, un’esperienza legata all’ambiente. In collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro.

Ore 15,00 – 19,00 Sezione “Dai senso a quello che hai”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (Gazebo di Piazza dell’alloro)

Visite guidate al Parco internazionale delle sculture “MARCA OPEN”. Piccoli Ciceroni accompagnano i visitatori alla scoperta delle meraviglie artistiche del Parco della Biodiversità.  A cura degli studenti del Liceo Classico Galluppi di Catanzaro.

Ore 17,00 – Sezione “Dai senso a quello che hai”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (Gazebo del MUSMI)

Laboratori creativi e didattici per bambini e adulti sui cinque sensi per attivare percorsi multisensoriali mirati ad una migliore fruizione del patrimonio ambientale, naturalistico ed artistico anche da parte di soggetti diversamente abili. A cura dell’associazione culturale DICO.

L’OLFATTO

E’ con il naso che si colgono i tanti stimoli odorosi intorno a noi. Le piante, gli animali, i cibi, ogni cosa emana un odore diverso e particolare. Visita multisensoriale: programma specifico che prevede visite guidate, integrate da esperienze multisensoriali, tattili e olfattive tra le sculture del parco. Destinatari: bambini dai 3 ai 10 anni.

Ore 19,00 – Sezione “L’occhio del parco”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (MUSMI Museo Storico Militare)

Rassegna cinematografica di film sulle tematiche ambientali per sensibilizzare il pubblico, attraverso lo strumento culturale “cinema” e dargli spunti di riflessione e informazione sull’importanza del bene “Ambiente”. A cura dell’associazione “Cineteca della Calabria” di Catanzaro.

Proiezione di “Una scomoda verità (An inconvenient truth)” di Davis Guggengheim. Film documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale con protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore. Il documentario affronta la condizione del Pianeta e i rischi che corre a causa dei gas serra.

Ore 22,00 – Sezione “Suoni del parco”

Parco della Biodiversità di Catanzaro (Spianata dell’Anfiteatro)

Grandi artisti per grandi serate con musica di qualità. A cura di ESSEMME MUSICA

Roberto Vecchioni in Concerto

Terza edizione della rassegna culturale “Leggere, riflettere, crescere”

leggere,riflettere,crescereCORIGLIANO (CS) – Giunta alla terza edizione la rassegna culturale “Leggere,riflettere, crescere”. L’evento avrà luogo il 17 e 18 maggio e permetterà agli studenti delle scuole superiori del circondario di incontrare un ospite d’eccezione: Roberto Vecchioni. I giovani lettori avranno modo di ascoltare e confrontarsi con il cantautore, poeta, scrittore che presenterà il suo libro “Il mercante di luce” e dialogherà con Stefania Mancuso, docente di Archeologia e didattica del parco e del museo presso l’Università della Calabria. Gli incontri, dedicati alle scuole, saranno tre. Il 17 maggio Roberto Vecchioni sarà a Rossano, alle 10 presso il Palazzetto Sportivo Murialdo, con l’I.I.S Liceo Scientifico Liceo Classico Liceo Artistico e con una rappresentanza dell’I.I.S Itas ITC, dell’ I.I.S IPSIA-ITIS-ITG e del Liceo delle Scienze Umane. Gli intervalli musicali saranno a cura del Centro Studi Musicali Giuseppe Verdi del Maestro G. Campana. Nel pomeriggio, alle ore 17, l’appuntamento è invece al Liceo Scientifico Statale di Lungro. Il 18 maggio, alle 10 presso il Liceo Scientifico di Corigliano Calabro, sarà il turno degli alunni del Liceo Scientifico e Classico della città.

 

Roberto Vecchioni al Rendano: “Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro”

vecchioniChiunque abbia ascoltato Roberto Vecchioni almeno una volta nella vita, può dire di aver toccato con mano la vera cultura.

Ospite al Teatro Rendano  per presentare il suo libro “Il mercante di luce”, in occasione dell’avvio della programmazione di attività previste dalla Museion srl che da qualche settimana ha la gestione dei servizi aggiuntivi del Museo dei Brettii e degli Enotri, l’artista, docente, scrittore e cantautore Roberto Vecchioni incanta e affascina come una musica. Di quelle maneggiate con sapienza.

L’opera,  che racconta la storia di un padre, pieno di contraddizioni, burrascoso e infelice, e quella di un figlio, condannato da una brutta malattia a morire giovane, che prima di separarsi per sempre si incontrano in quel lungo viaggio chiamato “senso della vita”, attraverso i sentieri dell’amore e della poesia, è un omaggio alla cultura antica, grande passione dell’autore,  rinvenibile nella modernità e  all’amore che, all’interno della tragedia, si tramuta in lirica della bellezza e musica del cuore.

Il paradosso di una storia che porta a riflettere sul significato del dolore che, a detta di Vecchioni, “è il prezzo che gli uomini hanno scelto di pagare per avere una vita libera, e quindi infelice”.

Nel suo testo che definisce, un “debito lungo circa 60 anni”, emerge preponderante la sua idea di vita, di morte, di felicità dietro la quale l’artista rivela tutto il suo potere di conoscenza. “Sono abituato a gioire ogni giorno pensando a quello che verrà. E per questo mi sento felice sempre. La felicità non è uno stato d’animo che appartiene alle cose già conquistate, semmai è dinamica. L’uomo è nomade e solo cui che prova e riprova, che progetta di fare sempre qualcosa, che non si ferma mai, è davvero felice. “vecchioni 2

Persino il dolore, sentendo parlare Vecchioni, diventa un compagno di merende con cui condividere pezzi della propria esistenza. “Ogni volta che inizio una giornata, sono felice perché so che mi aspetterà qualcosa di nuovo  e di diverso. Anche laddove fosse il dolore, dopo verrebbe comunque una nuova gioia”.

La sua è una lezione tutt’altro che universitaria. Incuriosisce e desta ammirazione come se a parlare fosse un antico profeta proveniente da un passato mitologico e decantato. Mai sazio e vorace di applausi, si congeda solo dopo aver dato ai presenti la possibilità di fare qualche domanda, anticipando, per la gioia dei più, l’uscita tra venti giorni del suo ultimo libro “La vita che si ama”.

 

Lia Giannini

 

 

 

 

Una notte al liceo con Roberto Vecchioni

Lamezia Terme (Cz) – Roberto Vecchioni in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico sarà presente oggi all’istituto “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme all’interno di un folto programma di attività che dal pomeriggio si protrarranno fino a notte tarda.

Il noto cantautore italiano interverrà, alle ore 18 nella Atrio delle Muse, per presentare il suo ultimo libro Il mercante di Luce (Einaudi 2014), volendo affermare con convinzione l’importanza e il valore dell’antico, come fonte di ispirazione e come metà verso cui tendere.

In occasione della celebrazione, prevista a livello nazionale su tutto il territorio italiano, la città di Lamezia Terme e il Liceo Classico Fiorentino, avranno il privilegio di godere di una presenza eccezionale, grazie anche al fatto che il manager dell’artista è il lametino Danilo Mancuso, che sin da subito ha accolto e privilegiato la richiesta della dirigente Teresa Bevilacqua sulle innumerevoli altre richieste, che per la celebrazione di questa giornata, sono pervenute alla sua segreteria da tutta Italia.

In questa occasione Vecchioni incontrerà soprattutto gli studenti del liceo classico cittadino, riservandosi di ritornare in primavera a Lamezia, grazie anche all’interessamento dell’Amministrazione comunale, quando si realizzerà una tappa del suo tour Il mercante di luce, che dalla sua ultima fatica editoriale prende il nome, destinato ad un  pubblico più ampio.

Reggio Calabria: grande successo per il concerto di Pfm e Vecchioni

REGGIO CALABRIA – Grande successo per il concerto che la Pfm ha tenuto ieri sera a Reggio Calabria insieme a Roberto Vecchioni. Un evento “eccezionale” per due motivi: non è prevista alcuna tournée della band assieme a Vecchioni; e il Palasport ha riaperto per l’occasione, dopo l’incidente in cui, nel 2012, morì l’operaio romano Matteo Armellini durante l’allestimento del palco per un concerto di Laura Pausini.