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Gegè Telesforo e “Rock Oedipus ” conquistano il pubblico del Settembre Rendese

RENDE  (CS) – Un concerto da tutto esaurito ha riempito, ieri, la storica piazza degli Eroi, nella parte vecchia di Rende, conquistando l’affezionatissimo pubblico del Settembre Rendese, alla sua 52ª edizione. Sul palco della kermesse l’ultimo dei big previsti nel cartellone dedicato alla musica  e agli eventi di qualità: Gegé Telesforo,lo straordinario performer del jazz italiano, accompagnato da musicisti d’eccezione. Con lui sul palco Alfonso Deidda (sassofoni, flauto, voce), Seby Burgio (pianoforte e tastiere), “Fratello” Joseph Bassi (contrabbasso), Dario Panza (batteria). Il  concept, ispirato alle note sonorità del cantante, ha  riguardato un repertorio tratto dai cd “NuJoy”, “SoCool” e dal “TheBest”. Il concerto di ieri si è aggiunto al numero incredibile di tappe musicali che fanno di Telesforo un vero e proprio ambasciatore dell’arte e della cultura italiana nel mondo.

Grande successo anche per Manolo Muoio in “Rock Oedipus”, lo spettacolo rock sulla storia di Edipo prodotto da Teatro RossoSimona. L’attore, cantante e regista calabrese, si è cimentato in una notevole prova fisica e canora portando in scena un’ originale rivisitazione del mito, “un lavoro in cui la mitologia greca viene riletta con la violenza elettrica di una Stratocaster”. Un esperimento certamente non facile da capire, forse destinato a una nicchia di pubblico, ma certamente  ambizioso. Il  performer ha interpretato l’ansia e il delirio di un antieroe rock, accompagnando la recitazione al canto. Un musical veramente sui generis, reso tale anche dal live di Luca Pietramala, in cui sono stati “riesumati”  noti brani della tradizione rock siglati Doors, Velvet Underground, Bowie, Stooges; brani ispirati oltre che alle opere di  Sofocle, Eschilo, anche a Eliot,  Brecht, Deleuze e Guattari. Muoio è reduce da una tournée negli Stati Uniti: a New York ha rappresentato il suo lavoro ospite presso In Scena.

Da oggi comincia, invece, il conto alla rovescia per l’ultima settimana del Settembre Rendese 2017. La manifestazione è diretta da Marco Verteramo con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Rende, Enzo Naccarato e Francesco Donato. Gli appuntamenti sono numerosi e dislocati nei diversi punti della cittadina, compreso il suo cuore pulsante, cioè, il centro storico.  Oggi e domani il Trofeo Nazionale “Pizza Eccellenza d’Italia” in via Marco Polo dalle 18.30. Ancora arte con gli allestimenti al Museo del Presente di “Geni Comuni” a cura di LLP eventi (27 settembre ore 19) e dei Futuristi Calabresi con i prof. Adrian Lyttelton e Vittorio Cappelli(28 settembre ore 17.30). Immancabili, infine, gli  appuntamenti con altri protagonisti del pop e del cantautorato: il 26 settembre i due concerti di Indie Project (Saporito di Rende ore 21) e Nestore Verre (Castello ore 21); il 27 settembre in piazza Santo Sergio Bashkim alle 21; sempre alle 21 il 28 settembre “Banda Destino Zero” con un tributo a Ligabue (il cocerto sarà a Santo Stefano); ancora musica domenica 1 ottobre alle 21 con Taranta Sound. Il concerto in Piazza degli eroi chiuderà definitivamente la manifestazione. Tra i restanti eventi collaterali la Notte dei ricercatori all’Unical (venerdì 29 settembre alle 20.30) e il convegno “Arte e psicologia: la resilienza come ponte tra cultura e benessere”  (sabato 30 settembre alle 10 e alle 17 al Museo del Presente).

(Foto pagina Settembre Rendese)

Settembre Rendese, grande attesa per Gegè Telesforo e “Rock Oedipus “

RENDE (CS) – Proseguono gli appuntamenti del ricco cartellone del Settembre Rendese. Dopo il nostalgico e travolgente jazz-popolare del cantautore e musicista Cataldo Perri, la manifestazione, alla sua 52ªedizione, si prepara oggi ad accogliere numerosi altri appuntamenti. Tra i più attesi rientrano il concertone di Gegé Telesforo alle 21,30 in piazza degli Eroi e la rappresentazione teatrale “Rock Oedipus” di Manolo Muoio/Teatro RossoSimona.

Il primo è tra i più quotati professionisti del jazz italiano, una figura dai mille contorni che alla musica dedica ogni energia; l’altro è un animale da palcoscenico, un vero attore, un performer che catalizza l’attenzione del pubblico e lo coinvolge.

La performance teatrale avrà luogo nei pressi della Chiesa del Ritiro, in piazza Carlo Pisacane alle 20,30. Muoio, reduce dei successi alla  City University of New York di Staten Island e al Bernie Wohl Center di Manhattan, torna in scena con un progetto originale rivisitando in chiave rock la tradizione classica del mito di Edipo. «Il lavoro- si evidenzia nelle note di regia- prende le mosse dai testi tragici di Eschilo e Sofocle, ibridati con alcuni frammenti dell’Antigone di Bertolt Brecht, della Waste Land di Thomas Eliot, tutto filtrato secondo un’estetica ispirata all’iconografia del  rock psichedelico e proto-punk degli anni ’60 e ’70».  Un viaggio alla deriva con il live musica di Luca Pietramala.

Dopo lo spettacolo teatrale chiuderà il sipario sulla grande musica internazionale della 52ª edizione del Settembre Rendese un performer d’eccezione: Gegé Telesforo, l’entertainer dall’indimenticabile virtuosismo. Con lui sul palco Alfonso Deidda (sassofoni, flauto, voce), Seby Burgio (pianoforte e tastiere), “Fratello” Joseph Bassi (contrabbasso), Dario Panza (batteria). Il  nuovo concept riguarderà un repertorio tratto dai cd “NuJoy”, “SoCool” e dal “TheBest”, oltre che da standard internazionali. Telesforo sta attualmente conoscendo un periodo particolarmente felice della sua carriera. Negli Stati Uniti l’artista ha  trovato una seconda patria, collaborando con i musicisti più in voga e incidendo i suoi dischi nello studio di registrazione di Prince. La vittoria per cinque anni di fila del Jazzit Award come miglior voce maschile corona infatti un periodo importante caratterizzato dall’uscita di “Nu Joy” (Columbia, Sony, GrooveMasterEdition), da un numero incredibile di concerti e dalla prestigiosa partecipazione del suo quintetto alla rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in occasione dell’Expo Universale, a rappresentare l’arte e la cultura italiana nel mondo.

Imperdibili anche gli eventi collaterali:  durante la giornata sarà possibile partecipare a “I Borghi della salute”; sempre oggi ultimo giorno per il  Festival delle Culture Creative a Km 0 con l’associazione Crossmedia;  stasera ancora degustazioni con  “Le vie del vino”, a cura della Pro Loco di Rende; dalle 19 in poi “Settembre Cinema”, mentre alle 23.30 Wish Castle. Da domani partiranno altri importanti appuntamenti tra cui “Pizza Eccellenza d’Italia”, le mostre al Museo del Presente “Geni Comuni” e “Futuristi Calabresi”; infine, musica il 26 e il 27 settembre con Indie Project, Nestore Verre e Bashkim.

 

Settembre Rendese, domenica in scena Rock Oedipus

RENDE  (CS) – Dopo la parentesi americana, che nel maggio scorso lo ha visto ospite della City University of New York di Staten Island e del Bernie Wohl Center di Manhattan, torna sui nostri palcoscenici Rock Oedipus, il progetto teatral-musicale di Manolo Muoio per Teatro Rossosimona, nel quale l’autore e performer torna a confrontarsi con la tradizione classica del mito di Edipo rivisitandolo in chiave rock.
Domenica 24 settembre alle ore 20,30 lo spettacolo andrà in scena in Piazza Costantinopoli a Rende paese, nell’ambito del Settembre Rendese 2017.
Il lavoro prende le mosse dai testi tragici di Eschilo e Sofocle, ibridati con alcuni frammenti che attingono invece alla tradizione contemporanea, dall’Antigone di Bertolt Brecht alla Waste Land di Thomas Eliot, il tutto filtrato secondo un’estetica ispirata all’iconografia del rock psichedelico e proto-punk degli anni ’60 e ’70.
Edipo è il front-man, il re-guaritore, il re-sciamano.Abita qui un deposito perduto di testi, memorie e oggetti-feticcio precipitato in un “piccolo-privato-perverso” immaginario rock. Un pugno di oscure e affilate tracce psichedeliche scaturisce live dalla Stratocaster di Luca Pietramala, accompagnando Manolo Muoio nel suo viaggio alla deriva fra teatro, rock e performance.
L’ombra di Doors, Stooges e Velvet Underground affiora attraverso la musica, coesistendo sulla scena nuda con Eschilo e Sofocle, fra molteplici rimandi iconografici, suggestioni emozionali, brandelli di memoria.
La tragedia greca rinasce dallo spirito del rock.