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Vibonese: ufficiale la panchina a Roselli. Colle confermato vice

VIBO VVALENTIA – La Vibonese ha ufficializzato di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Giorgio Roselli. Il tecnico umbro ha firmato un contratto che lo legherà ai colori rossoblù fino al termine della stagione corrente e sarà coadiuvato da Marco Colle su cui la Società ha inteso rinnovare la fiducia riposta ad inizio stagione. Dopo aver definito le pratiche di tesseramento e svolto le visite mediche da protocollo sanitario vigente, mister Roselli ha diretto il suo primo allenamento al “Luigi Razza” in vista della trasferta di Viterbo.

Il neo allenatore rossoblù

Giorgio Roselli, nativo di Montone (Perugia), reduce da un’esperienza a Malta con il Senglea Athletic, è un veterano della Serie C potendo vantare oltre 600 presenze sulle panchine di Alessandria, Triestina, Varese, Viterbese, Mantova, Cremonese, Grosseto, Bassano, Lecco, Pavia, Gubbio, Cosenza (per 3 anni consecutivi), Sambenedettese e Monopoli. Nel suo palmarés vanta la vittoria del Campionato di Serie C2 e Serie C1 con la Cremonese ed il conseguente approdo in Serie B, la vittoria del Campionato di Serie C2 con il Varese nella s.s. 1997-98 e la conquista della Coppa Italia Lega Pro con il Cosenza nel 2015.

Cosenza eliminato in Coppa, Roselli: «Avremmo dovuto chiudere la partita prima»

COSENZA – È amareggiato il tecnico Roselli dopo l’eliminazione del suo Cosenza solo ai calci di rigore con il Taranto. «Bella partita da parte di tutti e due con tanti giovani che volevano mettersi in mostra – commenta il tecnico a fine partita -, non saremmo dovuti andare ai rigori perché potevamo chiudere la partita». L’allenatore rossoblù (nella foto di ilcosenza.it) non recrimina comunque nulla ai suoi ragazzi: «Dal punto di vista dell’impegno e della determinazione non posso dire nulla ai miei ragazzi, siamo sfortunati: dobbiamo solo ribaltare questo deficit psicologico domenica contro la Casertana. Loro hanno fatto giocare qualche giovane e per questo abbiamo avuto sempre il pallino del gioco in mano, avremmo dovuto chiuderla: queste partite ci permettono di portare dei ragazzi meritevoli negli schemi della prima squadra, dispiace tantissimo per gente come Bilotta, che si è impegnato tantissimo ed avrebbe meritato altre possibilità per mettersi in mostra».

Cosenza, Roselli: «Temo la Reggina. Modesto? Non metto bocca sul mercato»

COSENZA – Il tecnico del Cosenza, Giorgio Roselli, ha parlato in conferenza stampa in vista del derby contro la Reggina, il terzo stagionale dopo le sfide con Catanzaro e Vibonese: «Ho molta paura di questa partita, sono una squadra sbarazzina con un pubblico che da una stagione difficile in serie D si è ritrovato in Lega Pro. Il terreno di gioco? Non credo possa penalizzarci. Il concetto principale sarà quello di prendere il tempo agli avversari e con loro non sarà facile. Giorgio Roselli (Ph. Farina)Certo, sono molto propositivi e se perdono palla possono andare in difficoltà. Credo che sarà una partita molto equilibrata dove vincerà chi correrà di più». Dopo le dichiarazioni di Ciccio Modesto, e sulla volontà di indossare la maglia dei lupi, Roselli ci tiene a fare chiarezza: «Io faccio l’allenatore, non ho mai trattato un giocatore. Tutto ciò che ho a disposizione per me è positivo. Detto questo so che Francesco è un ottimo giocatore, so che ha trattato con Meluso, con Cerri non credo, ma ciò che volevo chiarire è che non metto mai bocca sul mercato». Due tra i migliori delle ultime giornate, Mungo e Cavallaro, salteranno la delicata sfida: «Purtroppo non sono duplicabili ma giocheremo con ragazzi dalle caratteristiche differenti: dispiace soprattutto perché ultimamente erano in grande spolvero. Non ho mai pensato di fare un gioco basato sugli avversari, noi dobbiamo cercare di portare avanti le nostre idee e le nostre caratteristiche. Sappiamo che Porcino ha una buona forma ma questo non significa marcarlo a vista».

Al termine della rifinitura di questa mattina il tecnico ha diramato la seguente lista dei convocati per la gara di domani con la Reggina:

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco;

DIFENSORI: Andrea Bilotta, Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Saverio Madrigali, Andrea Meroni, Paride Pinna, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Giorgio Capece, Marco Criaco, Emanuele D’Anna, Domenico Mungo, Roberto Ranieri, Giuseppe Statella;

ATTACCANTI: Stephan Darko Appiah, Allan Pierre Baclet, Alberto Filippini, Giuseppe Gambino.

Ora è ufficiale: Roselli è del Catanzaro. Arriva anche Bensaja

RoselliCATANZARO – Il Catanzaro ha ufficializzato due nuovi acquisti in mattinata: Nicholas Bensaja e Fabio Roselli.

Il mediano Roselli, nativo di Acri, classe 1983, si è legato, come avevamo già preannunciato, al club giallorosso sino al 30 giugno 2017.

Bensaja, centrocampista romano di nascita, classe ’95, arriva con la formula del prestito dal Pescara.

Il club giallorosso rende noto altresì che il calciatore Sergio Garufi, invece, è stato ceduto a titolo definito alla Lupa Roma.

Cosenza Calcio, Guarascio, Meluso e Roselli a pranzo per decidere il futuro

COSENZA – Un pranzo per fare il punto: oggi, intorno alle 13, a San Giovanni in Fiore il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, incontrerà il direttore sportivo Mauro Meluso e l’allenatore Giorgio Roselli per discutere del futuro prossimo. La piazza ha chiesto, a gran voce, di lottare per la Serie B: ambizione legittima. Da vedere, però, chi gestirà il mercato e chi la squadra: l’accordo con Meluso scade a giugno. Non è così scontato che il diesse rimanga al posto di comando: Guarascio apprezza anche altri dirigenti – su tutti Giovanni Dolci, attualmente al Como – ma sa che Meluso ha lavorato bene in questi anni in rossoblu. E non è scontato nemmeno che l’allenatore sia ancora Roselli: il suo contratto scadrà nel 2017, ma le divergenze su mercato e progetti potrebbero anche portare all’addio del tecnico umbro, ambito a Pavia. Insomma, un pranzo per programmare il futuro o magari per dirsi addio, ma i progetti devono essere chiari: chiunque sia il direttore sportivo o l’allenatore, Guarascio ha un impegno con città e tifoseria. Bisognerà lavorare per onorarlo al meglio.

Edoardo Cozza

ASD Reggio Calabria regala il secondo tempo al Noto

SERIE D – Noto – Reggio Calabria 2 – 2

Niente da fare per Reggio Calabria. Due volte in vantaggio due volte recuperata. Vantaggio all’8′ con Tiboni che su assist di Bramucci indirizza la palla sul palo opposto del portiere. Al 20′ pareggio di Ficarrotta bravo ad approfittare di un disimpegno sbagliato da parte di Corso. La fase centrale del tempo non riserva grandi emozioni. Si procede al piccolo trotto fino al 38′ quando Roselli capitalizza un assist di Forgione. Nella ripresa al 64′ è l’ex Cosenza Mosciaro a spedire la palla sotto la traversa e pareggiare. A due giornate dal termine, per avere la certezza dei play off bisognerà ottenere due vittorie contro Gelbison in casa e Due Torri fuori.

Allenamento sulle due fasi e sul possesso palla. Roselli chiede massima concentrazione

COSENZA – Si continua a lavorare in casa Cosenza a pochi giorni dal match di Martina. I calciatori rossoblù sono scesi sul sintetico del Centro Sportivo Popilbianco per disputare l’unica seduta  della giornata. Per la formazione silana, dopo la fase di riscaldamento, si è dato il via ad alcune

Ph. Francesco Farina
Ph. Francesco Farina

esercitazioni in chiave tattica. Ha fatto seguito un lavoro basato sulle fasi offensiva-difensiva. Apparse nettamente in rialzo le condizioni di La Mantia mentre Caccetta si sta sottoponendo alle cure del fisioterapista Suriano.

Domani la seduta di rifinitura al “Marulla”. Alle ore 12 conferenza stampa del tecnico Roselli nella Sala stampa Bergamini. Successivamente la squadra partirà alla volta di Martina Franca dove domenica, alle ore 17:30, affronterà la formazione locale presso lo Stadio “Tursi”.

Reggio Calabria vittoria e sorpasso…

logo

ASD REGGIO CALABRIA – PALMESE 4 – 3

Marcatori: 17′ Fabio, 41′ Piemontese, 45′ De Bode, 48′ Roselli, 72′ De Bode, 77′ Cordiano, 95′ Zampaglione

ASD REGGIO CALABRIA – 4-3-3 – Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Roselli, Riva, Lavrendi; Bramucci, Tiboni, Arena. a disp.: Ventrella, Cucinotti, Brunetti, Condomitti, Corso, Mangiola, Ambrosio, De Marco, Zampaglione. Allenatore: Cozza

PALMESE – Nania; Andiloro, Citrigno, Cordiano, Cassaro, Taverniti, Corsale, Ciccone, Fabio, Piemontese, Foderaro. a disp.: Maruca, Gualdi, Moio, Dascoli, Urbano, Napoli, Saturno, Angotti, Torchia. Allenatore: Salerno

Arbitro: Meraviglia di Pistoia (Sifonetti-Cucumo)

Ammoniti: Foderaro (P), Cordiano (P), Tiboni (Rc), Riva (Rc), Ciccone (Rc), Zampaglione (Rc)

Espulso: Fodera

Inedito derby tutto reggino allo stadio Granillo di Reggio Calabria nella 14ª giornata del girone I di Lega Pro: la Reggina ha ospitato la Palmese neopromossa dall’Eccellenza ma che arrivava a questa sfida con un punto di vantaggio rispetto ai padroni di casa. Circa 800 tifosi provenienti da Palmi assiepati nel settore ospiti in un clima di festa. Nel primo tempo la Palmese raggiunge il doppio vantaggio prima con Matteo Fabio al 18′, poi al raddoppio al 41′ col bomber Piemontese. La Reggina accorcia le distanze con De Bode al 48′, allo scadere del primo tempo, dopo minuti di grande nervosismo e con una vera e propria rissa in campo. Nel secondo tempo Fabio Roselli, acrese doc, servito al limite dell’area da Tiboni calcia di potenza e insacca sotto l’incrocio dei pali. Al 72′ arriva il gol del sorpasso con De Bode di testa. La Palmese rimane anche in 10 per l’espulsione per proteste di Foderaro. Nonostante la superiorità numerica Cordiano sfrutta un tiro-cross e riporta il risultato sulla parità. Quando sembra terminata con un pari nel quarto minuto di recupero gli amaranto trovano la quarta rete con il loro bomber Zampaglione subentrato nella ripresa. Un derby che ha regalato emozioni uniche. La Palmese esce a testa alta da questa sfida, che proietta la Reggina in zona promozione.

Roselli: “Non siamo tranquilli, giochiamocela”

Domani arriva il Lecce, squadra che non evoca ricordi felici nella mente dei supporter rossoblu’: a partire dalla sconfitta patita al Via Del Mare nel ’92, che costò alla squadra allora guidata da Reja la promozione in Serie A, fino al quella più recente del 2003, che sancì la quasi matematica retrocessione del Cosenza dalla cadetteria a quella che DSC_0037allora era C1, ovvero l’ultima partita al San Vito tra i professionisti prima dell’incubo del Dilettantismo. Domani la possibilità di vendicarsi, con Roselli che vuole riscattare la sconfitta dell’andata, quando l’uomo di Gubbio esordì sulla panchina silana. Queste le sue dichiarazioni:

“Siamo in diciotto con Chidichimo e Novello – aggregati dalla Berretti, ndr – e Cesca ancora in dubbio, si è allenato con noi solo oggi, abbiamo fatto un summit col medico e domani decideremo, ma in sintesi ha avuto un problema all’adduttore. All’andata i ragazzi fecero una buona partita, io ero appena arrivato quindi era come se non ci fossi: lì rischiammo di far risultato, ciò che conta ora è non fare errori e limitarli al minimo, loro saranno quasi al completo e con la rosa che hanno chiunque gioca può essere decisivo, è DSC_0033una squadra che ha raziocinio, non prende mai ripartenze da quando ha cambiato allenatore; per quanto concerne noi tutte le partite precedenti sono state positive, qualche momento di sbandamento c’è ma ormai dal punto di vista del gruppo non si può dire nulla. Non sono tranquillo, il Messina sarà anche in difficoltà ma l’Aversa sta facendo tanti punti e rischia di portare la salvezza a quote assurde, noi dobbiamo fare una partita aggressiva, speriamo che loro non giochino al meglio perché altrimenti i livelli sono enormemente differenti. Il Lecce ha tanti giocatori che sono offensivi ma possono essere adattati a centrocampo, come si è visto a Castellamare dove hanno giocato Mannini, Lepore ed Herrera a centrocampo, e sono tre giocatori che non sono assolutamente di ruolo in mezzo al campo. La cosa importante è vedere che i ragazzi giocano con grande fiducia ed è una cosa che abbiamo ottenuto da un po’ di tempo a questa parte, con me ci sono stati lunghi periodi in cui le teste non erano collegate, ma non parlo fuori dal campo, ma parlo degli obiettivi comuni da tenere in campo, i ragazzi hanno capito che l’unico modo per uscirne era mantenere la rotta tutti insieme.”

Francesco La Luna

Juve Stabia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7: il miracolo sul colpo di testa di Carrozza vale il prezzo del biglietto ed il titolo di migliore in campo; incolpevole sulla girata di Di Carmine.

DSC_0354Corsi voto 6: molto bene in fase offensiva, in fase difensiva ci mette un po’ a prendere le misure a Lepiller, che comunque dì per sé non fa molto; prestazione comunque più che sufficiente.

Tedeschi voto 6,5: e mezzo voto in meno per aver permesso a Di Carmine di girarsi senza patema alcuno, con l’attenuante della bravura dello stabiese.

Carrieri voto 6: ormai le sue prestazioni non ci stupiscono più, ci stupiscono invece tutti quei calci di punizione il cui termine erano i centrali avversari. [Dal 12′ st Serpieri, voto 6: mantiene la posizione ed interrompe un paio di azioni, ma è costretto ad uscire prima per un riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato in estate: al ragazzo il nostro più grande in bocca al lupo]

Ciancio voto 6,5: ottima partita dell’ex di turno, che non riesce però ad arginare l’azione offensiva avversaria in DSC_0279occasione del gol ed è altresì sfortunato sui rimpalli di cui sopra.

Fornito voto 5: poteva essere la grande occasione per Giuseppe, il cui ultimo match da titolare in campionato risaliva a troppo tempo fa: invece la sua prestazione non è brillante e si fa sentire il peso delle panchine. [Dal 39′ st Criaco, s.v.]

Caccetta voto 6: giganteggia nel primo tempo, è da horror nella ripresa: negli ultimi minuti lo salva solo una difesa rocciosa e capace di arginare le numerose palle perse.

Arrigoni voto 6,5: il metronomo del Cosenza non perde il tempo neanche per un istante, ma non disdegna i panni dell’operaio nel momento in cui deve mandare un paio di palloni fuori dal campo.

DSC_0866Tortolano voto 6,5: l’esterno romano sembra aver trovato nuovamente la forma che era mancata nelle ultime uscite, e si vede da come porta palla e guadagna punizioni, tenendo in apprensione la linea difensiva di casa.

De Angelis voto 5,5: ci si aspettava di più, ma non può sempre togliere le castagne dal fuoco; si perde in un paio di situazioni semplici e non riesce ad estrarre il coniglio dal cilindro, almeno stavolta.

Cesca voto 6,5: primo gol ed applausi per la prima punta che, a suon di buone prestazioni e sudori, sta diventando uno degli idoli della tifoseria rossoblu’: sinora è riuscito a non far sentire l’assenza di Cori, e non è roba da poco. [Dal 30′ st Calderini, voto 6: ha sui piedi il match ball ma Pisseri si oppone alla grande]

Roselli voto 7: imbrigliare la Juve Stabia non è facile, eppure – sarà il catenaccio, l’ostinazione, chiamatela come volete – esce dal Menti con un punto che porta il Cosenza a + 8 sui playout e sempre più vicino alla salvezza diretta.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo