Archivi tag: Rubber Soul

I Rubber Soul in concerto per i bambini della Chirurgia Pediatrica

COSENZA – I Rubber Soul si formano a Cosenza nel 2006 con l’intento di riproporre dal vivo i brani dei Beatles riproducendo il sound e lo stile originale del quartetto di Liverpool. Per il pubblico uno spettacolo dei Rubber Soul equivale ad un viaggio nei favolosi anni ’60 durante la Beatlesmania, i quattro suonano esclusivamente strumenti vintage identici a quelli utilizzati dagli stessi Beatles tra il 1962 e il 1964.

Uno spettacolo benefico

Uno spettacolo coinvolgente che ha un’importante finalità sociale. Tutto il ricavato della serata servirà, infatti, a sostenere le attività dell’associazione BAMBI (Amici dei BAMBIni della Chirurgia Pediatrica), a favore dei bambini ricoverati nell’U.O. di Chirurgia Pediatrica  dell’Annuziata di Cosenza.

Bambi, l’associazione vicina ai piccoli degenti dell’Annunziata

L’associazione nasce nel 2004 con l’intento di alleviare il disagio psicologico  dei piccoli pazienti. Ogni mattina  i suoi volontari accolgono i bambini al  momento dell’arrivo in ospedale giocando con loro, mentre la sera raccontano le storie della buonanotte. Nel corso degli anni l’Associazione ha migliorato la situazione alberghiera del reparto e ha donato diverse attrezzature ed apparecchiature.

 

La “nuova stagione” di Corso Telesio

foto di Giuseppe Grasso

Il progetto di valorizzazione del centro storico di Cosenza con i Temporary Stores

Piazza Duomo gremita di gente, il clima ormai estivo e il caro vecchio rock inglese dei Beatles riproposto dai Rubber Soul – cover band ufficiale dello storico gruppo britannico -, che ha saputo tenere alto l’entusiasmo del pubblico presente; questi gli ingredienti di una serata che ha “riacceso” la via principale del centro storico di Cosenza. E il caro vecchio Corso Telesio che fino a qualche anno fa, prima che la “movida” traslocasse altrove, verso i quartieri nuovi di Cosenza e Rende, era il fulcro della vita notturna dell’intera area metropolitana, non si è fatto cogliere impreparato.

Il suggestivo contesto, i vecchi edifici svelati dalle illuminazioni notturne con le vie secondarie che sfumano nell’ombra dell’ora tarda, gli storici pub e l’imponente Duomo si sono dimostrati all’altezza di ospitare le serate dell’imminente estate cosentina; perché non necessariamente si debba “migrare” al mare per trascorre qualche ora di divertimento in piacevole compagnia.

Lungo questa linea probabilmente corre il progetto dell’amministrazione comunale che ha in questi giorni presentato la nuova veste del centro storico con l’inaugurazione dei Temporary Stores: “Cosenza e il suo centro storico si animano con il progetto Tempoary Stores: ravvivare l’anima commerciale e valorizzare le antiche botteghe di Corso Telesio strada principale e cuore del centro storico della città di Cosenza”.

I vecchi locali ristrutturati e messi a disposizione di attività commerciali nazionali e internazionali a ricambio bimestrale, riportano in vita il vecchio spirito commerciale della storica salita che dalla confluenza dei due fiumi, Crati e Busento, porta al teatro Rendano, allo scopo di attrarre visitatori e accendere nuovamente l’interesse per una delle più belle zone della città, custode di monumenti e cultura di pregio.

Corso Telesio, una zona, forse, negli ultimi tempi un po’ trascurata dai cittadini, ma che adesso viene messa al centro dell’attività economica e dell’intrattenimento. In occasione dell’inaugurazione, che si è articolata in tre giornate, nel week end dal 14 al 16 giugno, infatti, l’organizzazione ha previsto diversi momenti di svago, spaziando dall’arte, alla fotografia alla musica, con uno spazio dedicato alle video proiezioni, non dimenticando l’animazione dedicata a bambini e ragazzi.

Un’ottima partenza per questo inizio d’estate, che si spera proceda lungo questa linea, consentendo a chi questi mesi li trascorrerà in città di dimenticare il caldo afoso e soprattutto di non rimpiangere il clima delle località di mare, godendo a pieno di ciò che una città con un centro storico affascinante come quello cosentino, ha da offrire.

Giovanna M.Russo

 

Foto di Giuseppe Grasso