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Standing Ovation per “Francesco De Paula” a Reggio. Stasera si replica

REGGIO CALABRIA – Debutto da record al Palacalafiore di Reggio Calabria per la nuova spettacolare Opera Musical “Francesco de Paula”, sulla vita di San Francesco di Paola, che ha totalizzato cinquemila presenze nelle due repliche del primo giorno, tra cui migliaia di studenti di molte scuole della regione che hanno invaso la Città dello Stretto. Una prima nazionale trionfale, suggellata da una lunga standing ovation e da oltre dieci minuti di applausi finali. E stasera, in scena l’ultimo spettacolo alle ore 21.00, con biglietti disponibili anche presso la biglietteria del palasport. Quella vista ieri al suo debutto ufficiale è davvero un’opera moderna eccezionale, tra pop e classico, spettacolare e innovativa, di altissimo spessore artistico e musicale, capace di fondere lirica, sinfonica, musical e teatro, magistralmente costruita sulle musiche e i testi di Francesco Perri, tra i più virtuosi e creativi compositori italiani,  dall’abile produzione di Ruggero Pegna.

La straordinaria vita di San Francesco di Paola, il santo calabrese tra i più venerati in tutto il mondo, ha incantato ed emozionato, fino alla commozione, in un imponente colossal musicale che si è avvalso di alcune delle più prestigiose firme del genere: dalle incantevoli scenografie videoelettroniche e gli effetti speciali di Bruno Garofalo, alle accattivanti coreografie di Stefano Bontempi, gli splendidi costumi di Silvia Polidori, il raffinato disegno luci di Marco Macrina, la sapiente regia di Marco Simeoli, vincitore dell’Oscar del musical nel 2015 e l’esperta direzione dell’allestimento di Lucio Mazzoli.  Piccola gemma anche i gioielli realizzati dall’orafo crotonese Gerardo Sacco per alcuni personaggi dell’Opera: il Diavolo, la Donna Rossa e il Re di Napoli.

Bravissimi tutti i protagonisti del ricco cast composto da oltre cinquanta artisti, tra attori, cantanti e ballerini, a cominciare dall’ottantenne Renato Campese, da vero premio oscar nel ruolo di San Francesco adulto. Applausi e ovazioni per tutti: Marco Manca, fino ad ora nel cast di Notre Dame De Paris,  che è il giovane Francesco, Lalo Cibelli, intenso e potente nel ruolo del Diavolo, Fulvia Lorenzetti che ha interpretato la Donna Rossa,  l’eccezionale soprano Annalisa Sprovieri nei panni della mamma di San Francesco, una emozionante Alessandra Fallucchi,   Brigida, sorella di San Francesco,  Francesco Castiglione nel ruolo di padre Paolo Rendace, il bravissimo Daniele Derogatis nel ruolo di fra’ Nicola, Ed ancora Davide Carpino (frà Angelo), Mirko Iaquinta (fra’ Giovanni),  Sergio Del Prete (Re di Napoli), Chiara Ricca (Angelo), Andrea Tanzillo (cantante napoletano), Vito Aquino (pescatore).

Una sottolineatura speciale meritano tutti i ballerini, protagonisti di alcuni dei più celebri musical italiani: Gianmarco Gallo, Danilo Picciallo, Marco Alimenti, Alfonso Maria Mottola, Alessia Falcone, Miriam Bonaccorso, Rossella Vassallo, Raffaele Cava, Alessandro Ruffo, Samuele Tiso, Federica Fata, Francesca Mandarano, Fabiola De Rose, Francesca Sagula, Giusy Iantorno e Ilaria Rametta.

Tra i presenti alla prima di ieri anche il giovane presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e il Prefetto Michele Di Bari.

Questo spettacolo – come hanno sottolineato Perri e Pegna – merita di girare il mondo. La Calabria ha una grande storia e da questa terra, nel segno di San Francesco,  può partire un forte messaggio di pace attraverso l’arte, la cultura e la musica.”.

«Mi attendo – conclude Ruggero Pegna – un’adeguata attenzione della Regione Calabria, perché questo evento può essere il miglior strumento di promozione della regione nel mondo, intorno al quale costruire un importante progetto di promozione culturale, delle tipicità del territorio, delle sue tradizioni e della sua millenaria storia!».

 

Francesco de Paula, tutto pronto per lo spettacolo sul Santo calabrese

REGGIO CALABRIA- Montato l’imponente palcoscenico, è tutto pronto per la prima assoluta nazionale della straordinaria Opera musical “Francesco de Paula”, sulla vita e i miracoli di San Francesco di Paola, che debutterà al Palacalafiore di Reggio Calabria venerdì e sabato con due spettacoli al giorno: ore 10.30 scuole, ore 21.00 serali.

Quattromila gli studenti di tutta la Calabria pronti ad invadere la Città dello Stretto e si attendono ancora le ultime adesioni soprattutto dagli Istituti reggini. Numerosi anche i gruppi parrocchiali e le associazioni di tutta la regione, a cominciare dall’Avis, che parteciperanno alle rappresentazioni serali.

I biglietti sono disponibili nei punti Ticketone (Reggio: B’Art, a fianco teatro e Media World) e, nei giorni di spettacolo, anche presso la biglietteria del Palacalafiore (ore 10.30/12 e 17/21.00). Per prenotazioni e informazioni su modalità e prezzi riservati a scuole, gruppi, associazioni a scopo sociale, sono disponibili il numero telefonico 09684441888 e la mail info@ruggeropegna.it.

E’ pure prevista la registrazione di uno speciale televisivo e di un dvd dell’intero musical, oltre a servizi per i vari Tg nazionali.

E‘ innanzitutto uno spettacolo emozionante e straordinario, tra opera, teatro e musical, con un allestimento in linea con le più grandi produzioni europee del genere già presentate al Palacalafiore negli ultimi due anni”, afferma Ruggero Pegna, produttore e organizzatore dell’evento, che chiude con quest’opera grandiosa il suo trentunesimo Festival “Fatti di Musica Radio Juke Box 2017”, realizzato con la collaborazione della Regione Calabria (Bando Grandi Festival Internazionali) e di “Alziamo il Sipario” del Comune di Reggio.

La Calabria ha una grande storia – prosegue Pegna –  non è solo lo slogan di questo spettacolo, ma la realtà, sia come regione, sia nello specifico dell’affascinante vita di San Francesco, piena di incredibili miracoli. Per tutti un’occasione di divertimento, ma anche un forte messaggio di pace dalla nostra terra.

Il santo calabrese venerato in tutto il mondo, che attraversò lo stretto di Messina su un mantello, nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 e morì in Francia nel 1507, dove fu chiamato da Re Luigi XI per essere guarito da un male incurabile.

Oltre centocinquanta persone, tra attori, cantanti, ballerini, scenografi, costumisti, tecnici, operai, dopo le prove effettuate a Roma, sono a lavoro per portare in scena la più spettacolare ed emozionante opera moderna sulla vita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria.

Il nuovo allestimento dell’opera musical prodotta dalla Show Net di Ruggero Pegna è diretto da Lucio Mazzoli, che ha già curato i Promessi Sposi e altri spettacoli teatrali e musicali e si avvale di alcune delle più prestigiose firme dello spettacolo musicale italiano: scenografie di  Bruno Garofalo, coreografie di Stefano Bontempi, costumi di Silvia Polidori, disegno luci di Marco Macrini, musica e testi di Francesco Perri, compositore e docente del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza,  regia di Marco Simeoli, artista, attore, regista, vincitore dell’Oscar Italiano del Musical nel 2015, in questi giorni al Teatro Brancaccio di Roma nella nuova edizione di “Aggiungi un posto a tavola”. Il celebre orafo crotonese Gerardo Sacco firma i gioielli di tre personaggi: il re di Napoli, il Diavolo, la Donna Rossa.

Pronto a salire sul gigantesco palcoscenico reggino anche il  ricco cast, con il bravissimo Renato Campese, storico attore teatrale italiano, nei panni di San Francesco da adulto.

Marco Manca, fino ad ora nel cast di Notre Dame De Paris e voce italiana di Gaston de “La Bella e la Bestia” della Disney, sarà il giovane Francesco, Lalo Cibelli, il magistrale Virgilio della Divina Commedia, sarà il Diavolo; il soprano Annalisa Sprovieri vestirà i panni della mamma di San Francesco, Alessandra Fallucchi, suora  Spencer nel film “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, sarà Brigida, sorella di San Francesco,  Francesco Castiglione, che ha al suo attivo “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti”, “Don Matteo 10”, interpreterà il ruolo di padre Paolo Rendace, Daniele Derogatis, il Casanova dell’omonimo musical, sarà fra’ Nicola.

Ed ancora nel cast: Davide Carpino (frà Angelo), Mirko Iaquinta (fra’ Giovanni), Fulvia Lorenzetti (donna rossa), Sergio Del Prete (Re di Napoli), Chiara Ricca (Angelo), Andrea Tanzillo (cantante napoletano), Vito Aquino (pescatore), Matteo Volpotti (frate Nicola giovane). Il corpo di ballo, che comprende anche un gruppo reduce dal successo di Notre Dame De Paris, è composto da Gianmarco Gallo, Danilo Picciallo, Marco Alimenti, Alfonso Maria Mottola, Alessia Falcone, Miriam Bonaccorso, Rossella Vassallo, Raffaele Cava, Alessandro Ruffo, Samuele Tiso, Federica Fata, Francesca Mandarano, Fabiola De Rose, Francesca Sagula, Giusy Iantorno e Ilaria Rametta.

Imponente l’allestimento scenografico, con varie soluzioni tecnologiche, videoscenografie elettroniche ed effetti 3D, studiato da Bruno Garofalo. I gioielli di alcuni personaggi, come il Re di Napoli, sono realizzati dal celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, l’orafo del cinema e della tv.

L’opera si discosta dalla tradizione del genere lirico e tenta coraggiosamente di esplorare nuovi linguaggi e commistioni, dall’ Opera al Musical.

Il risultato è efficace, musicalmente sorprendente, con arie godibili seguite da ben costruiti recitativi sospesi.

Un’opera “Pop” che raggiunge l’obiettivo di emozionare anche chi non conosce la figura di San Francesco di Paola e, al contempo, offrire una sontuoso e straordinario spettacolo di grande impatto visivo, affidato ad un cast di talentuosi interpreti.

Dopo la presentazione alla stampa nella Sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella nell’ambito degli incontro del Salone dell’Orientamento, ultime prove e poi l’atteso debutto.

Per gli indecisi, l’invito a non perdere un evento certamente irripetibile, viste le dimensioni di un’Opera senza precedenti in Calabria.

Il musical “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” in arrivo a Cosenza

COSENZA – Esattamente un anno dopo lo straordinario successo senza precedenti di Notre Dame de Paris a Cosenza, lo stadio San Vito-Marulla nel mese di giugno 2018 tornerà ad essere location di un altro grande musical popolare. Si tratta del celebre “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” prodotto da David Zard, con le musiche di Gerard Presgurvic, i testi di Vincenzo Incenzo, la regia di Giuliano Peparini e le coreografie di Veronica Peparini.

Grande attesa per il tour 2018

Dopo una pausa di quasi di anni – nel febbraio 2016 fece registrare il tutto esaurito al Palacalafiore di Reggio Calabria – l’amatissimo musical torna in scena nel prossimo mese di febbraio con le prime esclusive tappe a Milano, poi Torino, Padova, Genova, Napoli, Bari, Bologna, Firenze. I cancelli dello stadio cosentino resteranno aperti dall’8 al 10 giugno. Una storia coinvolgente e senza tempo, tratta dall’omonimo romanzo di William Shakespeare e ambientato nella “bella Verona…”. Romeo e Giulietta anche per questo nuovo tour potrà avvalersi di un cast artistico di grande rilevanza, mentre il corpo di ballo sarà composto da ballerini di diversa estrazione (dal classico all’acrobatica) e da performers che contribuiscono alla sicura riuscita di uno spettacolo senza dubbio innovativo, “…che supera i limiti della fantasia”.

Inf biglietti per le date di Cosenza

I biglietti si potranno acquistare a partire da domani alle ore 16 su Ticketone, oppure dal 17 novembre in tutti i punti Ticketone (a Cosenza: Inprimafila, via G. Marconi n. 140). Info: 0968441888.

L’evento sarà organizzato e promosso in Calabria dalla Show Net srl di Ruggero Pegna e prevedibilmente inserito nel cartellone della 32ª edizione di “Fatti di musica”.

 

 

Domani sera a Reggio unica tappa italiana di Preludio

REGGIO CALABRIA – Dopo Londra ed Helsinky, arriva domani sera alle ore 21 al Teatro Cilea di Reggio la prima e unica tappa in Italia di “Preludio”, il nuovo spettacolo evento del mitico musicista e cantautore brasiliano Gilberto Gil con la Banda Cortejo Afro di Salvador di Bahia, le voci liriche del Nucleo dell’Opera di Bahia e l’Orchestra del direttore, compositore e ideatore Aldo Brizzi. 

La serata sarà aperta dall’incursione in teatro dei venticinque tamburi “di casa” del gruppo reggino di Luca Scorziello e introdotta da Max De Tomassi di Rai Radio1. Le scenografie sono di Alberto Pita, fondatore del Cortejo Afro, design dei costumi Afro di Rosangela Nascimento, produzione generale di Renata Campos.

 

A supportare la carovana arrivata da Helsinky, sul palcoscenico anche dieci orchestrali calabresi che saranno diretti da Aldo Brizzi, ideatore dello spettacolare progetto artistico,  assistito dal maestro Francesco Perri, che ha selezionato i vari musicisti: Paolo Bennardo, tromba, Gianluca Bennardo, trombone, Andrea Affardelli, tuba, Vincenzo Baldessarro, contrabasso, Claudio Comito, flauto 1, Giuseppe Santelli, pianoforte, Flaminio Marino, tromba, Pasquale Pecora, clarinetto 1, Paola Troiano, flauto 2, Pasquale Allegretti Gravina, violino. Il pubblico sarà accolto in teatro dalla mostra fotografica “Bahia” della giornalista, scrittrice e reporter Patrizia Giancotti.

La straordinaria carriera di Gilberto Gil

Per Gilberto Gil, con i suoi 11 dischi d’oro, 5 dischi di platino, più di 5 milioni di copie di dischi vendute, è un  nuovo straordinario progetto artistico. La grande musica e la cultura del Brasile tutta in una sera, tra samba, afropop brasiliano, ritmica afro-baiana, le voci liriche dell’Opera di Bahia  e i suoni dell’ Orchestra, tutto condito dall’allegria, i colori e i costumi tipici che hanno connotato ben diciannove edizioni del Carnevale di Bahia. Fondato nel 1998 a Salvador di Bahia, il Cortejo Afro è il gruppo che riassume tutta l’eleganza e la forza della ritmica afro-baiana, un pieno di suoni ed energia. 

Fatti di Musica Brasil

Ruggero Pegna, organizzatore dell’evento, non ha dubbi: «E’ uno degli appuntamenti musicali di maggior prestigio e originalità che abbiano mai toccato il Sud. Uno spettacolo unico e qui irripetibile per gli elevatissimi costi! Uno sforzo enorme per suggellare nel modo più eclatante il gemellaggio musicale e culturale portato avanti quest’anno tra Reggio, la Calabria e il Brasile. E’ certamente – aggiunge Pegna – un evento unico per dimensioni e progetto, peraltro per una tipologia di pubblico variegata, dai curiosi delle novità del campo dell’Opera agli amanti della musica brasiliana, soprattutto agli amanti della bella musica tout court. Invito caldamente – conclude Pegna – tutti i reggini e calabresi a riempire il Teatro, perché è un evento che merita una straordinaria cornice di pubblico. Essendo unica data Italiana, è forse la prima volta che si ribalta la geografia del live, con prenotazioni di pubblico anche dal Centro Nord!».

L’evento, presentato dallo stesso Gilberto Gil, dal maestro Aldo Brizzi e dall’organizzatore Ruggero Pegna, presso l’aula multimediale del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio, dopo Reggio toccherà Basilea prima di fare rientro in Brasile.

Lo spettacolo è uno degli eventi di “Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del festival diretto da Ruggero Pegna, in collaborazione con Alziamo il Sipario del Comune di Reggio e la Regione Calabria. I biglietti sono ancora disponibili nei punti Ticketone (Reggio: B’art, a fianco teatro) e presso la biglietteria del teatro dalle ore 18.00 di domenica. Per informazioni tel. 0968441888 o su www.ruggeropegna.it.

Standing ovation per Virginia Raffaele. E stasera Performance bis a Catanzaro

COSENZA – Tutti in piedi per Virginia Raffaele. L’istrionica artista romana si conferma una performer completa come pochi, poliedrica come pochissimi, unica nel suo genere! Ieri sera applausi a non finire per il suo Performance, andato in scena al Teatro Alfonso Rendano per la prima dello spettacolo in Calabria.

Tutti i personaggi di Virginia Raffaele

La popolare attrice comica e imitatrice dal talento cristallino ha portato in scena i suoi cavalli di battaglia. Le maschere più popolari, da Roberta Bruzzone a Carla Fracci, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà, tra cui l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, hanno intrattenuto il pubblico cosentino per quasi due ore di spettacolo. Fra i momenti più divertenti il siparietto di Belen Rodriguez che ha interagito con il pubblico in sala, alla forsennata ricerca dei paparazzi, o l’esibizione di una “smemorata” e nostalgica Ornella Vanoni, oppure ancora un’esilarante Francesca Pascale, amorevole compagna di Berlusconi che racconta la tenera amicizia fra i “piccoli” Silvio e Matteo (Renzi, ndr). Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono il suo stile.

I principali ingredienti di uno spettacolo travolgente 

La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, la stessa Raffaele e le varie chiavi di lettura, si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica. Completano il quadro un’attenta regia e uno straordinario allestimento scenoppgrafico. 

Virginia Raffaele omaggia Cosenza e il suo pubbblico

Apprezzabile anche l’ironico omaggio della Raffaele alla città di Cosenza (quando si aspettava, nei panni di Carla Fracci, le chiavi della Città) e soprattutto al maestro Alfonso Rendano, che sarebbe stato insolito compagno artistico di Ornella Vanoni e improbabile capo teatrante della stessa Fracci.

Al termine dello spettacolo l’artista non si è sottratta ai selfie e agli abbracci dei tanti fan che l’hanno aspettata a fine spettacolo, ma ai microfoni della stampa sì.

Secondo e ultimo appuntamento a Catanzaro

E Virginia Raffaele replicherà il suo One Woman Show, sempre sotto l’ottima organizzazione locale di Ruggero Pegna, questa sera, alle ore 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, dove si profila un altro sold out.

Andreina Morrone

Fiorenza Gonzales

 

In ristampa il romanzo di Ruggero Pegna “Il cacciatore di meduse”

A distanza di due anni dalla pubblicazione, “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna pubblicato dalla casa editrice Falco, dopo la partecipazione a numerosi eventi letterari estivi, da “Sogni e Segni, letture a Sud” di Briatico, a “Incroci a Sud, onde di un mare migrante” condotto da Paola Bottero a Scilla, continua il suo viaggio nelle scuole, stimolando approfondimenti e riflessioni sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza, dell’integrazione, del rispetto di tutte le diversità contro ogni forma di razzismo.

Per poter soddisfare le numerose richieste di vari istituti scolastici, la casa editrice ha dovuto provvedere a ristampare il romanzo, inserito anche tra i tredici libri consigliati dalla World Social Agenda nel 2017 a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del tema scelto quest’anno: “Migrazioni e diritto al futuro”.

Unanimi in questi mesi i consensi di critica e lettori, tra cui moltissimi giovani, per un romanzo che si è dimostrato capace di raccontare la vita dei migranti in modo vero, commovente e avvincente, sottolineando gli aspetti di incredibile umanità delle storie di chi fugge disperatamente dalla propria terra. Un lato umano spesso assente dalle cronache giornalistiche di sbarchi e naufragi e, talvolta, davvero inimmaginabile.

In questo romanzo avvolto da toni quasi fiabeschi, il tema scottante dell’immigrazione è toccato per la prima volta dall’altro punto di vista, con gli occhi di Tajil, il bambino somalo che diventa scrittore della sua stessa storia e con la voce di immigrati, miseri e diversi di tutto il mondo.

«E’ un romanzo che ribalta il punto di vista. Qui a parlare sono proprio loro, i miseri ed emarginati del pianeta, capaci però di lottare e raggiungere una vita migliore!”, afferma l’autore. “La bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore… La Terra è di tutti!”, diceva il nonno del piccolo cacciatore di meduse, un anziano che viveva sul fiume Jubba a Chisimaio, in Somalia. E Tajil racconta: “Venendo dal mio Paese ho visto che gli uomini lentamente si scolorivano, fino a diventare bianchi del tutto arrivati in Italia. Non so perché e non credo che fosse una malattia, ma se fossi stato bianco mi sarei vergognato a stare nel mio villaggio. Ora che sono qui, sto bene anche tra i bianchi, perché sono vivo e felice!».

Trama

Ambientata quasi interamente in Sicilia, questa imperdibile e struggente avventura di un piccolo “cacciatore di meduse”, il lavoro che il ragazzo s’inventa per sopravvivere, si muove soprattutto nel magico scenario della costa siciliana. Le avventure di Tajil e degli strani amici della sua compagnia si snodano per le vie di San Vito Lo Capo, nello scenario naturale della Riserva dello Zingaro, per le tante calette, lungo la costa fino a Scopello e, dall’altro lato, fino a Mazara. Gli spaccati di San Vito, il “misterioso” Monte Monaco, le affascinanti grotte, arricchiscono di poesia un romanzo in cui la natura e le bellezze paesaggistiche siciliane contribuiscono a catturare e incantare il lettore. Dopo il drammatico racconto del viaggio, prima nel deserto, poi nel Mediterraneo da Zuara a Lampedusa, in compagnia della madre e di un’altra bimba rimasta orfana durante la traversata, il piccolo migrante si avventura in numerosi luoghi italiani, da Linosa alla Valle dei Templi, da Isola Capo Rizzuto a Milano e Roma. Descrizioni incantevoli della natura e dei luoghi fanno da sfondo all’originale racconto, dalle splendide visioni di meravigliosi paesaggi africani fino a quelle della traversata del Mediterraneo e dell’arrivo a Lampedusa.

Una storia dei nostri giorni, tra fiaba e realtà, che appartiene a tutti noi. Secondo molti docenti che lo hanno adottato è un vero romanzo di formazione che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, incastonato nella storia mondiale degli ultimi anni: dall’elezione di Obama, primo presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco alla Comunità Internazionale. Un romanzo che racconta la dura realtà dei nostri giorni, facendo immedesimare il lettore nelle vicende dei protagonisti, talvolta perfino con un pizzico di ironia.

In un momento storico dominato dalle tragedie dell’intolleranza, dell’odio e del fanatismo terroristico, “Il cacciatore di meduse” parla di umanità e sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore. Un libro struggente e attuale, una sorta di fiaba contemporanea, che ripropone il valore controcorrente del rispetto verso gli altri e la ricchezza della contaminazione tra diverse culture, affascinando anche i lettori più giovani. Il romanzo è disponibile anche in versione ebook.

 

Notre Dame de Paris, Ruggero Pegna ringrazia il pubblico e il comune di Cosenza

COSENZA – Dopo l’enorme successo di Notre Dame De Paris, l’opera dei record andata in scena allo stadio al San Vito/Marulla  di Cosenza per tre sere consecutive con circa diecimila spettatori, l’organizzatore Ruggero Pegna ha voluto esprimere il suo ringraziamento al pubblico e a chi ha collaborato alla riuscita dell’indimenticabile evento.

«Era un’operazione difficile per i costi e il gigantesco allestimento ma ho vinto la scommessa!», afferma il promoter che ha voluto inserire Cosenza nell’ultimo tour dell’Opera prodotta da Clemente e David Zard, prima della definitiva chiusura in settembre a Verona.

«Se è stato un trionfo, ciò lo devo al tanto lavoro di questi mesi e a tutta la mia collaudata struttura di tecnici e operai,  ma anche e innanzitutto al pubblico, che ha dato una grande risposta nonostante il momento difficile che impone risparmi a tutte le famiglie. Una risposta straordinaria per numeri ed entusiasmo che ha confermato la grande attesa per quest’opera anche a Cosenza, un premio allo sforzo profuso e a tutti i protagonisti sul palcoscenico . Un grazie – continua il promoter – lo devo al sindaco Occhiuto e, in particolare, all’assessore Rosaria Succurro, sempre presente e pronta a collaborare sin dal primo momento, sia su aspetti amministrativi che organizzativi, dando velocemente soluzione ai problemi da me man mano segnalati: dalla ricollocazione di circa duecento poltroncine mancanti sulle tribune, alla sistemazione e al funzionamento dei servizi igienici per gli spettatori, dalla concessione gratuita della struttura, al sostegno a comunicazione e promozione, fino alla predisposizione di navette in risposta ad una precisa richiesta di molti cittadini. Una collaborazione importante che ha contribuito alla realizzazione e alla perfetta organizzazione dell’evento, che il pubblico ha apprezzato con migliaia di attestati di tutti i tipi. L’assessore Succurro ha dimostrato competenza, comprensione e disponibilità, preziosa interfaccia con l’intera struttura comunale. Un grazie anche a tutta la stampa cosentina e calabrese, ai Vigili del Fuoco, con cui si è creato il corretto clima di collaborazione necessario in eventi così complessi, all’Associazione A Pois di Selene e Giada Falcone per la professionalità dei servizi di accoglienza, alla Nuova Croce Azzurra  per quelli sanitari, all’Associazione E.n.s.i. di Protezione Civile, ai tecnici comunali Filice e Abate, al signor Sirangelo, responsabile dei sistemi di controllo di cui è dotato il San Vito e, infine,  ai custodi dello stadio, gentili e collaborativi per tutta la settimana di lavori».

«Lo stadio di Cosenza – cotinua il promoter – come avevo valutato al momento del primo sopralluogo, si è confermato struttura idonea ad ospitare grandissimi eventi in condizioni di comfort e sicurezza sia per chi lavora sia per il pubblico. L’idea di trasformarlo in gran teatro è perfettamente riuscita e il fantastico clima che si è creato tra pubblico e cast ne è la conferma. La nostra attenzione è stata anche rivolta a salvaguardarne ogni sua parte, dalla pista di atletica che abbiamo ricoperto con una speciale pavimentazione in legno per il passaggio dei mezzi meccanici, alla protezione dell’impianto di irrigazione, allo stesso manto erboso. Ora, con il mio Festival Fatti di Musica mi sposterò a Reggio in luglio e a Diamante in agosto, ma tornerò a Cosenza prossimamente al Teatro Rendano  – conclude il promoter – con lo spettacolo di Virginia Raffaele il 3 novembre e con l’unica tappa al Sud dei Momix di Moses Pendleton, uno degli spettacoli più unici e belli al mondo, il 28 e 29 marzo del 2018, in quella che sarà l’apertura della mia trentaduesima stagione di eventi, un traguardo davvero storico per questa regione, con l’impegno di sempre verso scelte artistiche uniche ed originali,  di altissimo spessore, a favore del divertimento dei calabresi, ma anche della crescita culturale e delle promozione dell’intera regione!».

Notre Dame de Paris saluta la Calabria con 10.000 presenze. Scommessa vinta anche a Cosenza

COSENZA – Notre Dame De Paris trionfa anche a Cosenza, dove è arrivata per la prima volta e, peraltro, anche l’ultima in Calabria, visto che il tour si chiuderà a settembre a Verona.

Tre serate magiche in uno stadio San Vito-Marulla  che, per l’arrivo della celeberrima opera di Riccardo Cocciante prodotta da Clemente e David Zard, ha messo l’abito elegante del teatro sotto le stelle, con un allestimento imponente preparato e costruito in ogni dettaglio da Ruggero Pegna, come al solito impeccabile organizzatore di un altro straordinario evento.

Lo stesso promoter, prima del debutto, aveva consegnato a Giò Di Tonno, Quasimodo, il Riccio d’Argento del maestro orafo Gerardo Sacco del suo prestigioso festival “Fatti di Musica” per la “Migliore Produzione di Opera Moderna di sempre”. Riconoscimento meritato e consacrato anche a Cosenza dall’entusiasmo di un pubblico record per uno spettacolo di questo genere, con circa diecimila presenza complessive.

Tre serate da incorniciare che sono già pagine indelebili della storia dei grandi eventi a Cosenza e in Calabria. Cori, applausi, emozioni fino alle lacrime, un tripudio di suggestioni che ognuno porterà per sempre con sé. Pubblico visibilmente affascinato, stregato da musica, scenografie, bravura di tutti: attori, cantanti, ballerini, acrobati e tecnici, a cominciare da Giò Di Tonno (Quasimodo), Tania Tuccinardi (Esmeralda), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Federica Callori (Fiordaliso). L’alchimia di questo spettacolo, con la sua grandiosità, ha sedotto e contagiato di emozioni anche Cosenza e i tanti arrivati pure da fuori regione.

Lo splendido cast di autentiche stelle del genere ha incantato ed emozionato proprio tutti. L’organizzazione perfetta diretta da Pegna, capace di allestire in pochi giorni un palcoscenico più grande di un fabbricato trasformando uno stadio in teatro, ha gestito in modo magistrale ogni fase dell’evento: acustica perfetta, visuale ottima da ogni settore, a cominciare dalla platea realizzata sotto il palcoscenico, ordine e sicurezza, nonostante si trattasse di uno stadio e non di un teatro. Molte le professionalità anche locali, dalla promozione alla messa in scena, compreso due ballerini cosentini del ricco cast.

Il merito di tutto ciò va proprio allo storico promoter lametino che, senza contributi, si è caricato l’onere e lo sforzo di assicurare a Cosenza uno spettacolo con numeri da capogiro: costi per circa cinquecentomila euro, oltre duecento persone a lavoro nelle varie fasi, mezzi e attrezzature di ogni genere. Una vera impresa.

«Una scommessa difficile che, con tanto lavoro, si é trasformata in un nuovo straordinario successo», è il primo commento del promoter che ha firmato, in oltre trent’anni, i più grandi eventi internazionali in Calabria. «Prima della chiusura del tour – continua Pegna – dopo aver portato l’Opera a Catanzaro e Reggio negli anni scorsi, desideravo accontentare anche il pubblico cosentino. Per farlo, visto l’enormità di costi e allestimento, avevo l’unica scelta dello stadio. Non è stato facile, ma il risultato, che non era scontato visti i numeri necessari a fronteggiare le spese, ripaga di tanti rischi, sforzi e tensione. Un grazie va al pubblico, che mi sta riempendo di attestati di stima e affetto, a Clemente e David Zard che hanno accolto il mio progetto, al sindaco Mario Occhiuto e all’assessore Rosaria Succurro per la concessione gratuita dello stadio, ai tecnici comunali addetti alla struttura e, infine, a tutti i miei straordinari uomini che hanno lavorato giorno e notte per trasformare un altro sogno in realtà. Ho già pronto il premio per i cosentini: a momenti, infatti, avvierò la vendita dei biglietti per la prima a Cosenza di uno degli spettacoli più belli al mondo, quello dei Momix, la compagnia di ballerini-illusionisti guidata dal genio di Moses Pendleton, in scena al Teatro Rendano nei giorni 28 e 29 marzo 2018!».

Notre Dame De Paris, standing ovation anche per il secondo spettacolo

COSENZA – Anche la seconda serata di NOTRE DAMEDE PARIS si è conclusa con una interminabile standing ovation. L’Opera dei Record di Riccardo Cocciante prodotta da Clemente e David Zard, è stata portata allo Stadio San Vito/Gigi Marulla di Cosenza, dal promoter Ruggero Pegna per l’ultima tappa calabrese prima di concludersi definitivamente, dopo quindici anni, a Verona nel prossimo mese di settembre.

Uno spettacolo che a Cosenza non poteva trovare diversa collocazione per l’obiettivo di Pegna di raggiunge i 10000 spettatori nelle tre serate in programma il 23, il 24 ed il 25 giugno.

Lo stadio, trasformato per l’occasione in un  grande teatro sotto le stelle dove soltanto nella prima serata è stato occupato da circa tremila persone che hanno gremito platea e spalti della tribuna Ovest, frontali al gigantesco palcoscenico. Cori, applausi, emozioni, una serata che si è conclusa con l’inatteso fuori programma del cast sceso tra il pubblico per foto, selfie e autografi, per la gioia incontenibile di tutti.

Il pubblico in attesa, improvvisando cori, è rimasto visibilmente incantato e affascinato dalla musica, e dalle scenografie scenografie, oltre che dalla bravura di tutti: attori, cantanti, ballerini, acrobati e tecnici. L’alchimia di questo spettacolo, con la grandiosità di un allestimento davvero unico e sensazionale, ha sedotto e contagiato di emozioni anche Cosenza, dove è arrivato per la prima volta.

Per l’ultimo spettacolo di questa sera sono previste riduzioni del 15% sul costo del biglietto per chi porta un biglietto delle prime due serate. I biglietti possono ancora essere acquistati dalle 17.30 fino ad inizio spettacolo.

Notre Dame de Paris, l’opera sarà premiata con il Riccio d’Argento

COSENZA – Con il disco verde delle Commissioni di Vigilanza è iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo a Cosenza di “Notre Dame de Paris”, l’ormai celeberrima Opera dei Record di Riccardo Cocciante, prodotta da Clemente e David Zard, per la prima e unica volta nel capoluogo silano, allo Stadio San Vito/Gigi Marulla,  dal 23 al 25 giugno prossimi,  con tre spettacoli serali che avranno inizio alle 21.30.

Seimila i biglietti già venduti anche fuori regione e tremila quelli ancora disponibili per assistere ad uno degli spettacoli di maggior successo internazionale di sempre di Musica Popolare Contemporanea, che chiuderà i battenti a settembre all’Arena di Verona dopo quindici anni di repliche.

L’ Opera sarà premiata a Cosenza con il “Riccio d’Argento” del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, premio ai Migliori Live d’Autore di “Fatti di Musica”, la trentunesima edizione del Festival- Rassegna del Miglior Live nazionale e internazionale diretta da Ruggero Pegna, come “Migliore Produzione Musicale di tutti i tempi”, per le emozioni e l’incredibile successo di 15 anni di repliche, con oltre quattro milioni di spettatori.

Già nel 2002, il produttore David Zard ricevette il premio di “Fatti di Musica” nella prima a Catanzaro per la “Migliore Produzione dell’anno”. “Un premio in questo caso profetico e davvero apotropaico, ispirato alla cultura della Magna Graecia”, come sottolinea lo stesso promoter calabrese.

Il “Riccio” di Fatti di Musica, come spiega l’orafo Gerardo Sacco, si ispira infatti alle ceramiche artistiche di Seminara, che  assumono una funzione scaramantica e apotropaica quasi animistica e rappresentano il risultato di una miscela delle culture che hanno in passato interessato la Calabria, con particolare influenza di una profonda matrice nella cultura greca dove vi sono molteplici testimonianze di maschere e oggetti orribili impiegati a scopo catartico in teatro.

Anche la funzione del “Riccio”, nella tradizione popolare calabrese,  è quella di tenere lontani con le sue punte gli spiriti del male.

Da domani sera saranno circa duecento le persone a lavoro per scaricare e montare l’attrezzatura, gli impianti e le ormai celebri scenografie trasportate da ben dodici autoarticolati.

Per l’allestimento sarà utilizzata perfino una gru, oltre a mezzi meccanici di ogni tipo e professionalità specializzate in allestimenti speciali, come i rigger, capaci di lavorare a venti metri di altezza. Alle spalle del palcoscenico saranno anche allestiti i camerini necessari durante i cambi di costume.

Il nutrito e prestigioso cast arriverà a Cosenza il giorno del debutto, preceduto da Giò Di Tonno (Quasimodo), che anticiperà l’arrivo per partecipare alla conferenza stampa finale di presentazione e ritirare per tutti il “Riccio d’Argento” di Gerardo Sacco per il “Successo Internazionale dell’Opera”, premio ai Migliori Live d’Autore.

In tarda mattinata, poi, arriverà il resto dei protagonisti: Lola Ponce (Esmeralda), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme agli oltre 30 ballerini e acrobati.

I cancelli che saranno aperti al pubblico, ogni giorno a partire dalle ore 20.00, sono quelli del lato “Campo Scuola”, tra via degli Stadi e viale Magna Graecia, dove sarà attiva anche la biglietteria dello spettacolo ogni giorno dalle ore 17.30.

Notre Dame De Paris è tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo e, oltre alle musiche di Riccardo Cocciante, ha le liriche firmate da Luc Plamondon, adattate in italiano da Pasquale Panella.

Questa tappa cosentina inclusa nel programma di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2017” ha  il Patrocinio dell’Assessorato comunale ai Grandi Eventi. “Ringrazio – ha detto Pegna – il sindaco Occhiuto e l’assessore ai Grandi Eventi Rosaria Succurro per il Patrocinio e la preziosa collaborazione.”

I biglietti sono regolarmente in vendita in tutti i punti Ticketone (Cosenza: Inprimafila, via Marconi 140; Rende: Media World, Metropolis, ecc.). Per i biglietti riservati ai gruppi è necessario contattare l’organizzazione al precedente numero oppure all’indirizzo email info@ruggeropegna.it.

Tutte le informazioni su settori, prezzi, vendita online, sconti ragazzi fino a 12 anni e gruppi di almeno 25 persone, sono reperibili al numero telefonico 0968441888 e al sito www.ruggeropegna.it.